Lezione 1: La struttura atomica della materia Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo 1 Maggio 2008 2 L’atomo Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 1 3 L’atomo della meccanica quantistica: l’elettrone non è localizzato Elettrone dell’atomo di idrogeno nello stato 2s L’elettrone ha una certa probabilità di essere trovato in un posto Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 4 Alcuni dettagli sull’atomo Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 2 5 Alcuni dettagli sull’atomo 14 6 Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo C Maggio 2008 6 Storia: La visione classica della struttura atomica v. quantistica Visione classica Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 3 Investigando i Raggi Catodici 7 anodo catodo schermo - + bagliore I V Ciò che avviene in un televisore di vecchia generazione Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 8 Tubo a Raggi Catodici Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 4 9 Proprietà dei Raggi Catodici 1. I raggi catodici sono emessi dal catodo quando elettricità viene fatta passare attraverso un tubo a vuoto. 2. I raggi sono emessi in linea retta, perpendicolarmente alla superficie del catodo. 3. I raggi fanno in modo che un vetro o altri materiali diventino fluorescenti. 4. I raggi sono deflessi da un magnete o da un condensatore nella direzione attesa per particelle cariche negative. 5. Le proprietà dei raggi catodici non dipendono dalla composizione del catodo. Ad esempio, i raggi catodici da un catodo di alluminio sono gli stessi di quelli da un catodo di argento. Liceo Scientifico Severi Maggio 2008 A. Di Bartolomeo 10 Investigando i Raggi Catodici J. J. Thomson usò la deflessione dei raggi catodici e l’intensità di un campo magnetico e di un campo elettrico contemporaneamente per trovare il rapporto massa/carica delle particelle dei raggi catodici : me /e = –5.686 × 10–12 kg/C George Stoney: diede il nome di elettrone di alle particelle di raggi catodici. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 5 Rapporto massa/carica dei Raggi Catodici 11 Il rapporto me/e per i raggi catodici è circa 2000 volte più piccolo del più piccolo me/e conosciuto precedentemente (per gli ioni di idrogeno). 1. se la carica su una particella dei raggi catodici è confrontabile con quella su uno ione H+, la massa di una particella di raggio catodico è più piccola della massa dell’ H+; oppure 2. se la massa di una particella di raggio catodico è confrontabile con quella di uno ione H+, la carica di una particella di raggio catodico è più grande della carica di un H+; oppure 3. La situazione è una via di mezzo tra 1. e 2. Per risolvere la situazione dobbiamo conoscere o la massa o la carica delle particelle dei raggi catodici. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 12 L’esperimento di Millikan delle gocce di olio Robert Millikan: determinò il valore Unadella goccia carica può carica dell’elettrone: muoversi eo = verso l’alto –1.602 × 10o–19 C verso il basso o restare sospesa, a seconda della ddp tra le piastre. La radiazione ionizza la gocciolina di olio La massa delle goccioline si determina misurando la loro velocità limite di caduta in assenza di ddp. Liceo Scientifico Severi La massa si determina misurando la velocità limite della gicciolina quando le piastre sono scariche. A. Di Bartolomeo Maggio 2008 6 13 Proprietà dell’Elettrone • • Thomson determinò il rapporto massa/carica; Millikan trovò la carica; quindi possiamo determinare la massa dell’elettrone: me = 9.109 × 10–31 kg/electron Questa è circa 2000 volte più piccola della massa di un atomo di idrogeno (1.79 × 10–27 kg) • Alcuni scienziati pensavano che i raggi catodici (elettroni) fossero ioni carichi negativamente. • … ma la massa dell’elettrone è molto più piccola perfino di quella dell’atomo di idrogeno, quindi un elettrone non può essere uno ione. • Poiché gli elettroni sono gli stessi indipendentemente dal materiale del catodo, queste minuscole particelle devono essere costituenti di tutta la materia (la parte negativa di essa!). Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 14 J. J. Thomson: il suo modello di atomo • Thomson propose un atomo costituito da una sfera carica positivamente contenente all’interno elettroni ugualmente spaziati. • Egli applicò questo modello ad atomi contenenti fiono a 100 elettroni.. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 7 15 La maggior parte delle Esperimento di urto delle particelle alfa: particelle alfa passa le osservazioni di Rutherford attraverso il foglio. Le particelle alfa venivano sparate su un sottile foglio metallico. Poche particelle sono leggermente deflesse dal foglio. Solo pochissime rimbalzano indietro! Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 Se il modello di atomo di Thomson fosse corretto, la maggior parte delle particelle alfa dovrebbe essere deflessa in qualche come proiettili Esperimento di urto modo, delle particelle alfa:che passano le conclusioni di Rutherford attraverso un bersaglio di cartone. 16 La maggior parte delle particelle alfa attraversa il foglio senza deflessione => un atomo deve essere principalmente costituito da spazio vuoto. Solo pochissime particelle rimbalzano indietro => il nucleo deve essere molto piccolo e massiccio. Liceo Scientifico Severi Il nucleo è molto più piccolo di quanto è rappresentato nella figura. A. Di Bartolomeo Maggio 2008 8 17 Protoni e Neutroni • Gli esperimenti di Rutherford permisero anche di determinare la quantità di carica positiva del nucleo • La carica positiva è trasportata da particelle denominate protoni. • La carica del protone è l’unità fondamentale di carica positiva. • Il nucleo di un atomo di idrogeno consiste di un solo protone. • Gli scienziati introdussero il concetto di numero atomico, che rappresenta il numero di protoni nel nucleo di un atomo. • James Chadwick scopri i neutroni nel nucleo che hanno quasi la stessa massa del protoni ma non hanno carica. Liceo Scientifico Severi Maggio 2008 A. Di Bartolomeo 18 La Spettroscopia di Massa • Ricerche sui raggi catodici mostrarono che un tubo a raggi catodici produce anche particelle positive. • Diversamente dai raggi catodici, queste particelle positive erano ioni. Particelle positive • Il metallo del catodo: M e– + M+ Raggi catodici Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 9 19 Atomi, ioni e isotopi • Modello di atomo di Rutherford (modello planetario): nucleo con protoni e neutroni, in cui è concentrata praticamente tutta la massa dell’atomo, ed elettroni orbitanti intorno al nucleo • Un atomo che perde o acquista uno o più elettroni, diventa carico e si chiama ione. M öM+ + e- , M öM++ + 2e- • Certi atomi possono avere lo stesso numero atomico Z, ma un diverso numero di massa A, cioè un diverso numero di neutroni. Si parla in tal caso di isotopi. • Gli isotopi si possono studiare con lo spettrometro di massa Liceo Scientifico Severi Se l’elettrone viene “strappato” atomo, l’atomo diventa uno ione positivo Maggio 2008 A. Di Bartolomeo 20 Studio degli ioni: lo spettrometro di massa Gli ioni leggeri sono deflessi di più. Gli ioni pesanti sono deflessi di meno. Gli ioni sono deflessi in accordo alle loro masse 80 Hg 200,59 Fscio di ioni positivi con uguale velocità Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 10 21 La spettroscopia di massa (cont’d) • Nella spettroscopia di massa un fascio di ioni positivi di uguale velocità è mandato in un campo magnetico. • Tutti gli ioni sono deviati (deflessi) dal loro cammino rettilineo. • Gli ioni più leggeri sono deflessi di più; gli ioni più pesanti sono deflessi di meno • Gli ioni sono così separati a seconda della loro massa. – In realtà, la separazione è per rapporto massa/carica (m/e), ma lo spettrometro di massa è progettato in maniera che la maggior parte delle particelle riceva una carica 1+ . Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 22 Lo spettro di massa del mercurio Lo spettro di massa di un elemento mostra l’abbondanza dei suoi isotopi (stesso Z diverso A). Quali sono i tre isotopi più abbondanti del mercurio (Z=80, <A>= 121)? Lo spettro di massa di un composto può dare informazione sulla composizione del composto. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 11 23 La Luce e la Teoria Quantistica Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 24 La natura ondulatoria della luce • Le Onde Elettromagnetiche traggono origine dal movimento delle cariche elettriche. • Il movimento produce fluttuazioni nei campi elettrici e magnetici. • Le onde elettromagnetiche non richiedono un mezzo. • La radiazione elettromagnetica è caratterizzata da λ lunghezza d’onda ( ), frequenza (ν), e ampiezza (A). Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 12 25 Onda elettromagnetica Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 26 Onda elettromagnetica Le frecce rappresentano i campi elettrici e magnetici Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 13 27 Lunghezza d’onda e frequenza • Lunghezza d’onda (λ λ) è la distanza tra due punti identici in cicli consecutivi. Lo zig-zag rappresenta l’intensità del campo elettrico e magnetico. • Frequenza (v) è il numero di cicli dell’onda che passano attraverso un punto nell’unità di tempo. Unità = onde/s or s–1 (hertz, Hz). Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 28 Lunghezza d’onda e frequenza La relazione tra lunghezza d’onda e frequenza: c = λv dove c è la velocità della luce (3.00 × 108 m/s) Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 14 29 Example 7.1 Calculate the frequency of an X ray that has a wavelength of 8.21 nm. Liceo Scientifico Severi Maggio 2008 A. Di Bartolomeo 30 Lo spettro elettromagnetico Le telecomunicazioni avvengono a più lunga lunghezza d’onda, e più bassa frequenza. I raggi UV ed X sono radiazione a più corta lunghezza d’onda e più alta frequenza. La luce visibile è soltanto una piccola parte dello spetto. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 15 31 Lo spettro elettromagnetico Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 32 Example 7.2 A Conceptual Example Which light has the higher frequency: the bright red brake light of an automobile or the faint green light of a distant traffic signal? Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 16 33 Uno spettro continuo La luce bianca da una lampada contiene tutte le lunghezze d’onda della luce visibile. Liceo Scientifico Severi Quando tale luce passa attraverso un prisma, le diverse lunghezze d’onda vengono separate. Noi vediamo uno spettro di tutti i colori dell’arcobaleno dal rosso al violetto – uno spettro continuo. A. Di Bartolomeo Maggio 2008 34 Uno spettro a linee La luce da una scarica elettrica attraverso un elemento gassoso (es, luce neon, lampada ad idrogeno) non contiene tutte le lunghezze d’onda. Lo spettro è discontinuo, è a linee; ci sono grandi gap. Noi vediamo un insieme di linee, immagini multiple di una fenditura. Questo modello è chiamato uno spettro a linee. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 17 35 Gli spettri a linee di alcuni elementi Lo spettro di emissione a linee di un elemento è l’”impronta” di quell’elemento e può essere usato per identificare l’elemento. Come si può dire se un campione contiene mercurio? Cadmio? Gli spettri a linee sono un problema; non si possono spiegare usando la Fisica Classica … Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 36 Planck … • … propose che gli atomi possono assorbire o emettere energia elettromagnetica soltanto in quantità discrete. • La più piccola quantità di energia, un quanto, è dato da: E = hv dove h, constant Planck, ha il valore di 6.626 × 10–34 J·s. • L’ipotesi dei quanti di Planck stabilisce che l’energia può essere assorbita o emessa dagli atomi soltanto come un quanto o come multipli interi di un quanto, rendendo quindi le variazioni di energia discontinue. • I cambiamenti di energia possono avvenire soltanto in quantità discrete. • Il Quanto sta all’ energia come _______ sta alla materia. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 18 37 L’Effetto Fotoelettrico La luce che colpisce un catodo fotoemettitore causa l’emissione di elettroni. Gli elettroni emessi raggiungo l’anodo, e il risultato è … … un flusso di corrente attraverso il circuito esterno. Ma non una luce “qualsiasi” causa l’espulsione di elettroni … Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 38 L’Effetto Fotoelettrico (cont’d) Ciascun materiale fotoemettitore ha una frequenza di soglia caratteristica della luce. Quando luce sopra la frequenza di soglia colpisce il materiale fotoemettitore, vengono emessi elettroni e fluisce una corrente. Luce di frequenza bassa non causa flusso di corrente … affatto. Liceo Scientifico Severi Come lo spettro a linee, l’effetto fotoelettrico non può essere spiegato con la fisica classica. A. Di Bartolomeo Maggio 2008 19 39 L’Effetto Fotoelettrico • Albert Einstein vinse nel 1921 il Premio Nobel per aver spiegato l’effetto fotoelettrico. • Egli applicò la teoria quantistica di Planck : l’energia elettromagnetica viene scambiata in piccoli “pacchetti” che egli chiamò Fotoni. Energia del Fotone (E) = hv • L’effetto fotoelettrico si ha quando fotoni di luce che colpiscono una superficie trasferiscono la loro energia agli elettroni vicini alla superficie. • Gli elettroni che hanno ricevuto l’energia possono superare l’attrazione del nucleo e uscire dalla superficie … • … ma un elettrone può sfuggire soltanto se il fotone fornisce energia sufficiente. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 40 Spiegazione dell’effetto fotoelettrico Gli elettroni di un materiale fotoemettitore hanno bisogno di un certo minimo di energia per essere emessi. Fotoni di corta lunghezza d’onda (elevata frequenza, alta energia) hanno energia sufficiente perché gli elettroni siano emessi. Un fotone di lunga lunghezza d’onda —bassa frequenza —non ha energia sufficiente per espellere l’elettrone. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 20 41 Analogia dell’effetto fotoelettrico • Imaginate un’auto bloccata in un fosso; c’è bisogno di una certa quantità di “spinta” per “emettere” l’auto dal fosso. • Supponete che voi spingete 10 volte, con una piccola quantità di forza ogni volta. Questo farà uscire la macchina dal fosso? • Allo stesso modo, 10 fotoni, o 1000, ciascuno con energia troppo piccola, non espellerà l’elettrone. • Supponete che voi spingete con più della forza richiesta; la macchina si metterà in movimento, con l’eccesso di energia come energia cinetica. • Cosa accade quando un fotone di energia maggiore di quella richiesta colpisce un materiale fotoemettitore. E’ emesso un elettrone, ma con _____. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 42 Example 7.3 Calculate the energy, in joules, of a photon of violet light that has a frequency of 6.15 × 1014 s–1. Example 7.4 A laser produces red light of wavelength 632.8 nm. Calculate the energy, in kilojoules, of 1 mol of photons of this red light. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 21 43 Visione Quantistica della Struttura Atomica Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 44 L’atomo (di idrogeno) di Bohr • Niels Bohr seguì Planck ed Einstein proponendo che anche l’energia dell’elettrone nell’atomo (En) fosse “quantizzata”. • L’elettrone in un atomo può avere soltanto certi valori permessi di energia (proprio come se l’energia stessa fosse quantizzata). • Ciascun specificato valore dell’energia è chiamato livello energetico dell’atomo: En = –B/n2 – n è un intero, B è una costante (2.179 × 10–18 J) – Il segno negativo rappresenta una forza di attrazione. • L’energia è zero quando l’elettrone è collocato infinitamente lontano dal nucleo (elettrone libero). Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 22 45 Atomo di Bohr Continuo Zero N En = –B/n2 M L K E Per l’atomo di idrogeno Z2e4m e 1 1 En = − ⋅ 2 = −13.6 2 eV 2 2 8h ε 0 n n Livelli energetici dell’ H (idrogeno): -13.6 eV (K), -3.4 eV (L), -1.51 eV (M), -0.85 eV (N etc Liceo Scientifico Severi Maggio 2008 A. Di Bartolomeo 46 Il Modello di Bohr dell’Idrogeno Quando eccitato, l’elettrone è in un livello energetico più alto. Emissione: l’atomo cede (perde) energia, sotto forma di un fotone. In seguito all’emissione, l’elettrone cade ad un livello di energia più basso. Eccitazione: l’atomo assorbe energia che è esattamente uguale alla differenza tra due livelli energetici. Ciascun cerchio rappresenta un livello energetico permesso per l’elettrone. L’elettrone può essere pensato come orbitante ad una distanza fissa dal nucleo. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 23 47 L’equazione di Bohr … • … ci permette di trovare il cambiamento di energia (∆Elevel) che accompagna la transizione di un elettrone da un livello energetico all’altro. Livello di energia iniziale: Livello di energia finale: –B Ei = —— ni2 • –B Ef = —— nf 2 Per trovare la differenza di energia, basta sottrarre: –B 1 1 –B ∆Elevel = —— – —— = B — – — nf 2 ni2 ni2 nf2 • Insieme, tutti i fotoni che hanno questa energia (∆Elevel) producono una sola linea spettrale. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 48 Lo spettro a linee si ha perché … • … ciascun livello energetico dell’elettrone in un atomo è quantizzato. • Poichè i livelli sono quantizzati, devono essere quantizzati anche i cambiamenti trai livelli. Transizione da n = 3 to n = 2. Transizione da n = 4 to n = 2. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo • Un cambiamento specifico rappresenta quindi una specifica energia, una specifica frequenza e quindi una specifica lunghezza d’onda. Maggio 2008 24 49 Livelli di energia e Liee Spettrali per l’Idrogeno Qual è la (transizione che produce la) linea a più lunga lunghezza d’onda nella serie di Balmer? Nella serie di Lyman? E nella serie di Paschen? Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 50 Transizioni nell’Atomo di Idrogeno Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 25 51 Example 7.6 Calculate the energy change, in joules, that occurs when an electron falls from the ni = 5 to the nf = 3 energy level in a hydrogen atom. Example 7.7 Calculate the frequency of the radiation released by the transition of an electron in a hydrogen atom from the n = 5 level to the n = 3 level, the transition we looked at in Example 7.6. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 52 Example 7.5 Calculate the energy of an electron in the second energy level of a hydrogen atom. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 26 53 Assorbimento/Eccitazione En = − Z2e4 me 1 1 ⋅ 2 = −13.6 2 eV 2 2 8h ε 0 n n Liceo Scientifico Severi Ciascuna circonferenza rappresenta un livello energetico permesso per l’elettrone. A. Di Bartolomeo Maggio 2008 54 Emissione e Diseccitazione Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 27 55 Ionizzazione: effetto fotoelettrico Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 56 Assorbimento ed emissione di luce Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 28 57 Diagrammi di Energia degli Orbitali I sottoshell all’interno di uno shell sono allo stesso livello di energia nell’idrogeno: 2s = 2p. I sottoshells sono separati in un atomo a più elettroni: 2s < 2p. …che per l’atomo di idrogeno. + Liceo Scientifico Severi n Le energie degli+ n + orbitali sono più basse in un atomo a più elettroni … Maggio 2008 A. Di Bartolomeo 58 Livelli energetici dell’atomo di idrogeno Energia di legame (Binding energy BE): energia (negativa) che lega l’elettrone all’atomo Energia di ionizzazione IK,L,… = − BE: quantità di energia necessaria a rimuovere l’elettrone BE misurata in (unità negative di) elettronvolt (eV) All’infinito, BE = 0 Atomi con più protoni hanno energie di Continuum legame di valore assoluto maggiore N (gli elettroni sono legati più fortemente) Zero M L • Energia di legame di – H (idrogeno): -13.6 eV (K), -3.4 eV (L), -1.51 eV (M), -0.85 eV (N etc – 53I (iodio): -33.2 keV (K), -4.3 keV (L), -0.6 keV (M) • BE per elettroni di valenza: ~ -10 eV (H: -13.6 eV) En = − Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo K E Z2e4m e 1 1 ⋅ 2 = −13.6 2 eV 2 2 8h ε 0 n n Maggio 2008 29 59 Unità di energia Unità del SI: 1 Joule [J] = 1 Nm = 1 kg m2 s-2 Elettronvolt [eV]: energia potenziale di una carica elementare (e = 1.6×10-19 C) quando attraversa una differenza di potenziale ddp di 1V - 1V + 1 eV = 1.6×10-19 C ×1 V = 1.6×10-19 [A s V] = 1.6×10-19 J 100 keV = 105 × 1.6×10-19 J = 1.6×10-14 J = 16 fJ Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 60 Stati Fondamentali e Stati Eccitati • Quando un atomo ha i propri elettroni nei loro livelli energetici più bassi possibili, l’atomo è detto nello stato fondamentale (ground state). • Quando un elettrone è stato promosso ad un livello più alto, l’elettrone (e l’atomo) è in uno stato eccitato (excited state). • Gli elettroni sono promossi a livelli più alti tramite una scarica elettrica, calore, o altre sorgenti di energia. • Un atomo in uno stato eccitato prima o poi emette uno o più fotoni mentre l’elettrone cade giù allo stato fondamentale. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 30 61 Esempio Un esempio concettuale Senza fare calcoli dettagliati, determinare quali delle transizioni elettroniche mostrate nella figura produce la linea di più corta lunghezza d’onda nello spettro di emissione dell’idrogeno. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 62 L’equazione di De Broglie • L’ipotesi di Louis de Broglie stabilisce che un oggetto in moto si comporta sia come una particella che come una onda, proprio come fa la luce. • Una particella con massa m che si muove ad una velocità V ha una natura ondulatoria consistente con una lunghezza d’onda data dall’equazione: λ = h/mV • Questa natura ondulatoria è di importanza solo a livello microscopico (piccolissime m). • La predizione di De Broglie delle onde di materia condusse allo sviluppo del microscopio elettronico. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 31 63 Example 7.9 Calculate the wavelength, in meters and nanometers, of an electron moving at a speed of 2.74 × 106 m/s. The mass of an electron is 9.11 × 10–31 kg, and 1 J = 1 kg m2 s–2. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 64 Ma … • de Broglie stravolse il modello atomico di Bohr. • Infatti: un elettrone non può orbitare ad una “distanza fissa” se l’elettrone è un’onda. – Un’onda nel mare non ha una localizzazione esatta—né la può avere l’onda elettronica. • Peggio: non possiamo nemmeno parlare di “dov’è l’elettrone” se l’elettrone è un’onda. • Ancora peggio: la lunghezza d’onda dell’elettrone in movimento è all’incirca la grandezza dell’atomo! Come descriviamo un elettrone che è troppo grande per essere nell’atomo?? Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 32 65 Funzioni d’onda • Erwin Schrödinger: possiamo descrivere l’elettrone matematicamente, usando la meccanica quantistica (meccanica ondulatoria). • Schrödinger sviluppò una equazione d’onda per descrivere l’atomo di idrogeno. • Una soluzione accettabile dell’equazione d’onda di Schrödinger è chiamata funzione d’onda. • Una funzione d’onda rappresenta uno stato energetico dell’atomo. Liceo Scientifico Severi Maggio 2008 A. Di Bartolomeo 66 Il Principio di indeterminazione Werner Heisenberg: non possiamo conoscere contemporaneamente con esattezza dove è una particella in moto e quanto veloce si sta muovendo. Il fotone entra nel microscopio , così che possiamo vedere l’elettrone… … ha quantità di moto sufficiente a deflettere l’elettrone. L’atto della misura interferisce con il moto dell’elettrone. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 33 67 Il Principio d’Indeterminazione • Una funzione d’onda non ci dice dov’è l’elettrone. Il principio d’indeterminazione ci dice che non possiamo conoscere dov’è l’elettrone. • Comunque, il quadrato della funzione d’onda ci dà la probabilità di trovare l’elettrone in una data posizione in un atomo. • Analogia: Non possiamo dire dove una data foglia dell’albero cadrà. Ma (vedendo tutte le foglie sotto l’albero) possiamo descivere dove una foglia cadrà con maggiore probabilità. Liceo Scientifico Severi Maggio 2008 A. Di Bartolomeo 68 Funzione d’onda • La funzione d’onda di solito la si indica con ψ: Ψ (x, y, z, t) • Il quadrato della funzione d’onda è la probabilità di trovare l’elettrone nella posizione x,y,z, al tempo t: Ψ | (x, y, z, t)|2 = P(x,y,z,t) • La funzione d’onda dipende da 3 (o 4) parametri, detti i numeri quantici: Ψ n,l,ml (x, y, z, t) P(r) = 4πr2 ψ2 , probabilità di trovare l’elettrone in un guscio sferico di raggio r e spessor dr molto piccolo Ψ n = 1, l = 0, ml=0(x, y, z, t) Stato 1s Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 34 69 I Numeri Quantici e gli Orbitali Atomici • Le funzioni d’onda dell’atomo di idrogeno contengono 3 parametri chiamati numeri quantici che devono avere valori interi (1, 2, … ed eventualmente -1,-2,…) specifici. Ψ n,l,m (x, y, z, t) • Una funzione d’onda con un dato insieme di questi 3 (n, l ed ml), numeri quantici è chiamata orbitale atomico. Es: un orbitale atomico può essere quello con n=2, l=0 ed ml=0 (orbitale 2s) • Questi orbitali ci permettono di visualizzare la regione nella quale l’elettrone “spende la maggior parte del suo tempo”. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 70 Numeri Quantici: n Assegnando dei valori ai 3 numeri quantici n, l ed ml, si definisce un orbitale atomico specifico. Il numero quantico principale (n): • E’ indipendente dagli altri due numeri quantici. • Può soltanto essere un intero positivo (n = 1, 2, 3, 4, …) • La dimensione di un orbitale e la sua energia elettronica dipende dal valore di n. • Orbitali con lo stesso valore di n sono detti essere nello stesso shell (strato) principale. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 35 71 Numeri Quantici: l Il • • • numero quantico del momento angolare orbitale (l): Determina la forma dell’orbitale. Può avere valori interi positivi da 0, 1, 2, … (n – 1) Gli orbitali che hanno gli stessi valori di n ed l sono detti essere nello stesso sottoshell (sottostrato). Valore di l 0 1 2 3 Sottoshell s p d f • Ciascuna designazione dell’orbitale rappresenta una diversa regione dello spazio ed una diversa forma. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 72 Numeri Quantici: ml Il numero quantico magnetico (ml ): • Determina l’ orientazione nello spazio degli orbitali di qualsiasi dato tipo in un sottoshell. • Può essere un qualsiasi intero tra –l e +l • Il numero di possibili valori per ml è (2l + 1), e questo determina il numero di orbitali in un sottoshell. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 36 73 Notare: un solo orbitale s in ciascuno shell principale tre orbitali p nel secondo shell (e in quelli più alti) five orbitali d nel terzo shell (e in quelli più alti) Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 74 Example 7.10 Considering the limitations on values for the various quantum numbers, state whether an electron can be described by each of the following sets. If a set is not possible, state why not. (a) n = 2, l = 1, ml = –1 (c) n = 7, l = 3, ml = +3 (b) n = 1, l = 1, ml = +1 (d) n = 3, l = 1, ml = –3 Example 7.11 Consider the relationship among quantum numbers and orbitals, subshells, and principal shells to answer the following. (a) How many orbitals are there in the 4d subshell? (b) What is the first principal shell in which f orbitals can be found? (c) Can an atom have a 2d subshell? (d) Can a hydrogen atom have a 3p subshell? Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 37 75 L’orbitale 1s • L’orbitale 1s (n = 1, l = 0, ml = 0) ha simmetria sferica. • Un elettrone in questo orbitale spende la maggior parte del suo tempo vicino al nucleo. Simmetria sferica; la probabilità di trovare l’elettrone è la stessa in ciascuna direzone. Liceo Scientifico Severi La nuvola elettronica non finisce qui … … l’eletrrone spende un piccolissimo tempo più lontano. Maggio 2008 A. Di Bartolomeo 76 Analogia all’Orbitale 1s Più elevata “densità elettronica” vicino al centro … … ma la densità elettronica non va mai a zero; essa decresce soltanto con la distanza. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 38 77 L’orbitale 2s • L’orbitale 2s ha due regioni concentriche e sferiche di elevata probabilità elettronica. • La regione vicino al nucleo è separata dalla regione esterna da un nodo—una regione (uno shell sferico in questo caso) nel quale la probabilità elettronica è zero. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 78 I tre Orbitali p I tre valori di ml danno tre orbitali p nel sottoshell p. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 39 79 I Cinque Orbitali d Cinque valori di ml (–2, –1, 0, 1, 2) danno cinque orbitali d nel sottoshell d. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 80 Lo Spin dell’Elettrone: ms • Il numero quantico di spin elettronico (ms) spiega alcune delle strutture più fini degli spettri di emissione atomica. • Il numero può avere due valori: +½ and –½. • Lo spin si riferisce ad un campo magnetico indotto dalla carica elettrica dell’elettrone in movimento mentro questo ruota. • I campi magnetici di due elettroni con spin opposto si cancellano l’un l’altro; non c’è un campo magnetico netto per la coppia. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 40 81 L’esperimento di Stern-Gerlach dimostra lo Spin dell’Elettrone Questi atomi di argento 47Ag hanno ciascuno 24 elettroni di spin +½ e 23 elettroni di spin –½ Il magnete separa il fascio. L’argento ha 47 elettoni (numero dispari). In media, 23 elettroni avranno uno spin e 24 avranno lo spin opposto. Liceo Scientifico Severi Questi atomi di argento 47Ag hanno ciascuno 23 elettroni di spin +½ e 24 elettroni di spin –½ A. Di Bartolomeo Maggio 2008 82 Dipolo magnetico in un campo magnetico Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 41 83 CUMULATIVE EXAMPLE Which will produce more energy per gram of hydrogen: H atoms undergoing an electronic transition from the level n = 4 to the level n = 1, or hydrogen gas burned in the reaction: 2 H2(g) + O2(g) 2 H2O(l)? Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 84 Configurazione elettronica, Proprietà Atomica, e Tavola periodica Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 42 Diagrammi di Energia degli Orbitali I sottoshell all’interno di uno shell sono allo stesso livello di energia nell’idrogeno: 2s = 2p. I sottoshells sono separati in un atomo a più elettroni: 2s < 2p. …che per l’atomo di idrogeno. + 85 Liceo Scientifico Severi n Le energie degli+ n + orbitali sono più basse in un atomo a più elettroni … A. Di Bartolomeo Maggio 2008 86 Le configurazioni elettroniche • Una configurazione elettronica descrive la distribuzione degli elettroni tra i vari orbitali nell’atomo. • La configurazione elettronica è rappresentata in due modi. La notazione spdf usa numeri per indicare lo shell principale e lettere (s, p, d, f) per identificare un sottoshell; un apice indica il numero di elettroni in un dato sottoshell. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 43 87 Configurazioni Elettroniche In un diagramma degli orbitali (scatole) una scatola rappresenta ciascun orbitale all’interno di un sottostrato e le frecce rappresentatno gli elettroni. Le direzioni delle freccie rappresentano gli spin degli elettroni; spin opposti sono accoppiati. 7N: Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 Regole per le Configurazioni Elettroniche 88 • Gli elettroni in condizioni normali occupano gli orbitali disponibili di energia più bassa (cioè con n più piccolo). • Due elettroni nello stesso atomo non possono avere tutti e quattro i numeri quantici uguali, cioè non possono avere lo stesso stato quantico (n, l, ml, ms) . Un orbitale (n, l, ml ) contiene due stati quantici: (n, l, ml, ½) e (n, l, ml, -½) • Principio di esclusione di Pauli: un solo orbitale atomico può accomodare non più di 2 elettroni e questi elettroni devono avere spin opposti, +1/2 e -1/2. Uno stato quantico può essere occupato al più da un solo elettrone. • Di un gruppo di orbitali di energia identica, quando possibile, gli elettroni accedono gli orbitali vuoti (Regola di Hund). • Elettroni in orbitali mezzi pieni hanno spin paralleli (stessa direzione). Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 44 89 Ordine delle Energie dei Sottoshell • Seguire la freccia da sopra: 1s, 2s, 2p, 3s, 3p, 4s, 3d, 4p, etc. • Sottoshell che sono lontani dal nucleo possono esibire eccezioni all’ordine di riempimento. Liceo Scientifico Severi Maggio 2008 A. Di Bartolomeo 90 Il principio dell’ Aufbau (costruzione) • Il principio di Aufbau descrive un’ipotetica costruzione di un’atomo da uno che lo precede nel suo numero atomico. Per ottenere He, aggiungere un 1 (Z = 1) H 1s elettrone a H. (Z = 2) He 1s2 Per ottenere Li, (Z = 3) Li 1s2 2s1 aggiungere un elettrone a He. • Abbreviazione del “core” dei Gas Nobili: rimpiazziamo la porzione che corrisponde al core di un gas nobile con il simbolo chimico in parentesi. E’ più facile scrivere … Liceo Scientifico Severi (Z = 3) Li [He]2s1 (Z = 22) Ti [Ar]4s2 3d2 A. Di Bartolomeo Maggio 2008 45 91 Example 8.1 Write electron configurations for sulfur, using both the spdf notation and an orbital diagram. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 92 Gruppi Principali ed Elementi di Transizione • Gli elementi dei gruppi principali sono quelli nei quali l’orbitale che viene riempito nel processo di aufbau è un orbitale s o p dello shell più esterno. Negli elementi di transizione, il sottoshell che viene riempito nel processo di aufbau è in uno shell principale interno. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 46 Uso della Tavola Periodica per scrivere le Configurazioni Elettroniche 93 La configurazione elettronica del 14Si finisce con 3s2 3p2 La configurazione elettronica del 45Rh finisce con 5s2 4d7 Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 94 Tavola periodica degli elementi Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 47 95 Periodic Table of the Elements IA 1 1 3 4 5 6 7 III B IV B VB VI B VII B VIII B IB II B III A IV A VA VI A VII A 1 VIII A 2 H H He 1.008 1.008 4.0026 10 3 2 II A 4 5 6 7 8 9 Li Be B C N O F Ne 6.939 9.0122 10.811 12.011 14.007 15.999 18.998 20.183 11 12 13 14 15 16 17 18 Na Mg Al Si P S Cl Ar 22.99 24.312 26.982 28.086 30.974 32.064 35.453 39.948 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 K Ca Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn Ga Ge As Se Br Kr 39.102 40.08 44.956 47.89 50.942 51.996 54.938 55.847 58.932 58.71 63.54 65.37 69.72 72.59 74.922 78.96 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 Rb Sr Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd In Sn Sb Te I Xe 85.468 87.62 88.906 91.224 92.906 95.94 * 98 101.07 102.91 106.42 107.9 112.41 114.82 118.71 121.75 127.61 126.9 131.29 55 56 57 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 Cs Ba **La Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg Tl Pb Bi Po At Rn 132.91 137.33 138.91 178.49 180.95 183.85 186.21 190.2 192.22 195.08 196.97 200.29 204.38 207.2 208.98 * 209 * 210 * 222 87 88 89 104 105 106 107 108 109 110 111 112 Fr * 223 Ra ***Ac 226.03 227.03 116 Ha Sg Ns Hs Mt * 262 * 263 * 262 * 265 * 268 * 269 * 272 * 277 58 59 60 61 62 63 64 65 70 71 Ce Pr Nd Pm Sm Eu Gd Tb Dy Ho Er Tm Yb Lu 140.12 * 145 150.36 151.96 157.25 158.93 162.51 164.93 167.26 168.93 Series Uuq 118 Rf *** Actinium Series Uun Uuu Unb 83.8 * 261 * Designates that **Lanthanum all isotopes are radioactive 114 79.909 Uuh *285 *289 Based on symbols used by ACS 66 67 68 69 Uuo *293 S.M.Condren 1999 140.91 144.24 173.04 174.97 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 Th Pa U Np Pu Am Cm Bk Cf Es Fm Md No Lr 232.04 231.04 238.03 237.05 * 244 * 243 * 247 * 247 * 251 * 252 * 257 * 258 * 259 * 260 Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 96 Example 8.2 Give the complete ground-state electron configuration of a strontium atom (a) in the spdf notation and (b) in the noble-gas-core abbreviated notation. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 48 97 Eccezioni al Principio di Aufbau Il sottoshell d semipieno più il sottoshell s semipieno ha energia leggermente inferiore che s2 d4. Il sottoshell d pieno più il sottoshell s semipieno ha energia leggermente inferiore che s2 d9. Altre eccezioni avvengono nella tavola periodica. Esse non sono sempre predicibili, perché I livelli energetici divengono più vicini. Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 98 Elettroni di Valenza ed Elettroni del Core • Lo shell di valenza è lo shell principale occupato più esterno. Lo shell di valenza contiene gli elettroni di valenza. • Per gli elementi del gruppo principale, il numero di elettroni dello shell di valenza è lo stesso del numero di gruppo della tavola periodica (elementi 2A: due elettroni di valenza, etc.) Il numero periodico è identico al numero quantico principale n degli elettroni nello shell di valenza. • Gli elettroni negli shell più interni sono chiamati elettroni di core. Cinque elettroni di valenza, per i quali n = 4 Esempio: 33As [18Ar] 4s2 3d104p3 28 elettroni di core Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 49 99 Elettroni di Valenza ed Elettroni di Core Liceo Scientifico Severi A. Di Bartolomeo Maggio 2008 50