LETTERA APERTA AGLI ISTITUTI SEVERI E TENCA Carissimi docenti, studenti, genitori, e personale ATA Mi rivolgo a voi con cordialità ed assoluta franchezza, convinto che solo con questa disponibilità d’animo, che è sicuramente reciproca, ci si possa incontrare in un dialogo costruttivo, scevro da parzialità o fraintendimenti ed esclusivamente finalizzato alla ricerca di una soluzione definitiva del “problema”, che né voi né io abbiamo contribuito a determinare, ma che ci ritroviamo ad affrontare come eredità di una liceizzazione esasperata, frutto di scelte passate, che non è il caso, in questa sede, di rivisitare. Mi riferisco alla “vexata quaestio” del Severi-Tenca: entrambi gli istituti da molti anni soffrono non solo per la mancanza di spazi, ma anche per evidenti difficoltà di governabilità, imputabili alla inadeguatezza della struttura dell’edificio. Le soluzioni adottate negli anni trascorsi sono state provvisorie e non adeguate alle esigenze didattiche e di espansione dei due istituti. Vorrei aggiungere che con i tecnici della Provincia abbiamo analizzato tutte le varie soluzioni possibili per reperire spazi che venissero incontro alle esigenze delle due scuole: l’unica soluzione praticabile a cui siamo giunti è quella che qui brevemente intendo sottoporvi. Riconosco a tutti voi gli sforzi finora sostenuti per realizzare una didattica di qualità, ma nello stesso tempo non possiamo dimenticare le notevoli criticità che penalizzano ancora oggi la quotidianità del vivere a scuola. Per questo motivo da Lunedì 7/5/07 attiveremo presso il Liceo Severi uno SPORTELLO aperto a tutte le componenti scolastiche, per dar vita a quel dialogo indispensabile al quale non intendo sottrarmi. Essendo venuto a conoscenza di alcuni elementi di tensione presenti nel dibattito interno al Liceo Severi, e riconoscendo l’utilità del confronto,vorrei ascoltare le vostre osservazioni, circoscrivendo però l’entità di un eventuale dissenso: 1) Poiché non è più possibile mantenere le 5/6 classi nella succursale di Via Melzi d’Eril (per esigenze dell’Istituto Marignoni-Polo) si deve operare una scelta, non più rinviabile: o i doppi turni – sconsigliabili per la qualità della didattica – oppure reperire nelle vicinanze una nuova succursale per l’anno scolastico 2007/2008 e SOLO PER LE 5/6 CLASSI. 2) L’unica soluzione individuata sarebbe quella di via Alcuino, sede dell’Istituto Cesare Correnti, che si trova di fronte alla Fiera. 3) Non c’è, dunque, per il prossimo anno scolastico nessun trasferimento dell’intera scuola, al contempo, osservando la provenienza di una buona parte dell’utenza ( ad esempio studenti provenienti dalle medie Colorni, Mameli, Monteverdi, tutte in zona Fiera ) essa potrebbe essere avvantaggiata dal trasferimento della succursale in via Alcuino. Fra l’altro, la zona Fiera si trova in una posizione del tutto centrale ed è ottimamente servita dai mezzi pubblici, come la fermata di via Domodossola delle Nord, perfettamente collegata con la linea 1/2 del Metrò, come le linee di superficie 1, 14, 19, 33 , 43 , 57 , 78 e come il metrò di Pza Amendola. 4) La questione forse più complessa riguarda l’eventuale scelta definitiva, rispetto alla quale abbiamo un anno di tempo ( anno scolastico 2008/2009 ) per prepararla nel modo migliore. Parlo di scelta definitiva, perché così è stata posta correttamente da alcuni rappresentanti del Consiglio di Istituto e dei genitori del Liceo Severi. Scelta definitiva che si impone a partire dalla considerazione stringente che una coabitazione intrecciata con l’Istituto Tenca non sarà più possibile, essendo entrambi gli istituti in crescita. Fra l’altro in una condizione in cui gli spazi per laboratori, biblioteca, aula multimediale, palestra etc… sono non solo largamente insufficienti, ma tendono a scomparire. E’ dovere mio e dell’Amministrazione che rappresento garantire una scuola di qualità e non al di sotto degli standard prescritti. 5) L’ipotesi verso la quale ci stiamo muovendo, con il consenso della dirigenza scolastica del Cesare Correnti, è quella della costruzione di un’unica autonomia per l’anno scolastico 2008/2009, mettendo a disposizione come Provincia ingenti risorse finanziarie: 2 milioni e 500.000 Euro per ristrutturare l’attuale edificio di via Alcuino e dotarlo così di tutti gli spazi necessari compresi laboratori, palestra, aula magna, biblioteca etc.. Il Cesare Correnti potrebbe privarsi degli indirizzi meccanico ed elettrico (da trasferire all’istituto Marelli) e, essendo in forte diminuzione, garantire tutti gli spazi necessari al Liceo Severi. Questa è l’ipotesi concreta sulla quale vorremmo lavorare insieme ad una commissione mista composta da studenti, docenti, genitori e tecnici della Provincia per affrontare in modo condiviso tutti gli aspetti, anche quelli sui quali dovessero manifestarsi delle divergenze. Mentre riaffermo tutta la mia determinazione a trovare con voi soluzioni concordate, mi limito a rilevare che per ottenere ciò che tutti noi desideriamo – una scuola migliore e più funzionale – occorre porsi nell’ottica di una reciproca disponibilità alla mediazione. E’ con questo spirito collaborativo e fiducioso che vi porgo i miei più sinceri saluti GIANSANDRO BARZAGHI ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE DELLA PROVINCIA DI MILANO Milano, 7 maggio 2007