LE TEORIE SULLA NATURA DELLA LUCE LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE L'umanità si è sempre interrogata sulla natura della luce (che costituisce una piccola parte dello spettro delle Radiazioni ElettroMagnetiche); in epoca moderna si sono sviluppate due teorie apparentemente contrapposte: La teoria ondulatoria La teoria corpuscolare TEORIA ONDULATORIA DELLA LUCE 1678 Christiaan Huygens: la luce si propaga come un'onda 1873 James Clerk Maxwell: la luce è una forma di energia radiante, che si propaga nello spazio per mezzo di onde elettromagnetiche LE RADIAZIONI E.M. L' energia radiante è generata da cariche elettriche in movimento, che provocano l'oscillazione di un campo magnetico ed uno elettrico L' oscillazione avviene su due piani perpendicolari tra di loro L' intersezione dei due piani coincide con la direzione di propagazione della radiazione La velocità nel vuoto è: c = 299 792 458 m/s LE RADIAZIONI E.M. L'energia radiante si propaga nello spazio circostante in tutte le direzioni con un movimento ondulatorio Il movimento ondulatorio di una r.e.m. viene descritto da una curva sinusoidale LE ONDE E.M. I parametri che caratterizzano un'onda sono: Ampiezza (A): altezza massima dell'onda Periodo (T): tempo impiegato per compiere una oscillazione completa Frequenza (ν):numero di oscillazioni al secondo (ν = 1/T) Lunghezza d'onda (λ): spazio percorso nel tempo di un periodo ( v= λ∙ν ) LE ONDE E.M. Nella teoria ondulatoria l'intensità di una radiazione è proporzionale al quadrato della sua ampiezza: I = k∙A2 dove I = E/t∙S = energia che arriva sull'unità di superficie in un secondo PROFILO TEMPORALE DI UN'ONDA Se si segue nel tempo l'andamento dell'ampiezza dell'onda in un dato punto, nel grafico risultante il periodo è dato dalla distanza tra due creste: LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO La luce visibile dall'occhio umano costituisce solo una piccola parte dello spettro delle radiazioni elettromagnetiche: Energia Frequenza [Hz] 10-8 103 10-6 10-4 10-2 1 102 =c/ 10-3 Infrasuoni Suoni (udibile) Ultrasuoni Radio 104 Lunghezza d’onda [m] E = h 1 Infrarosso NMR 10-10 106 Televisione 10-12 1010 Visibile Ultravioletto Visibile Raggi X 10-14 Raggi gamma Raggi cosmici Ultravioletto 1015 1014 Radar 1017 Microonde 1019 Infrarosso 1022 106 108 1010 SPETTRO DELLE R.E.M. RADIAZIONI POLICROMATICHE R.e.m. con un solo valore di frequenza sono dette monocromatiche Un fascio di radiazioni monocromatiche di λ diverse costituisce una radiazione policromatica La luce bianca è formata da radiazioni monocromatiche di colore diverso: INTERFERENZA Un comportamento tipico dei fenomeni ondulatori dato dalle r.e.m. è l'interferenza: quando due o più radiazioni monocromatiche percorrono lo stesso mezzo nella stessa direzione possono verificarsi tre casi: Le onde sono in concordanza di fase (rafforzamento), aumentano ampiezza ed intensità Le onde sono in opposizione di fase (interferenza totale),non c'è onda finale Nel caso intermedio l'onda finale ha un'ampiezza A sempre minore della somma di quelle d'origine INTERFERENZA TEORIA CORPUSCOLARE 1704 Isaac Newton: la luce è fatta di corpuscoli 1900 Max Planck: teoria dei quanti (la materia emette e assorbe energia in modo discontinuo) 1905 Albert Einstein: effetto fotoelettrico TEORIA CORPUSCOLARE Alcuni fenomeni riguardanti la fotochimica, l'emissione o l'assorbimento di radiazioni da parte di un corpo nero e l'effetto fotoelettrico evidenziano che l'energia delle r.e.m. non dipende dalla loro intensità, ma dalla loro frequenza: E = h∙ν h = 6,626∙10-34 J∙s equazione di Planck costante di Planck e che la materia è in grado di emettere od assorbire energia in modo discontinuo, per multipli di una quantità elementare: il quanto di energia (chiamato fotone da Gilbert N. Lewis ) EFFETTO FOTOELETTRICO L'effetto fotoelettrico è l'emissione di elettroni da una superficie, solitamente metallica, quando viene colpita da una radiazione elettromagnetica Contrariamente a quanto predetto dalla teoria ondulatoria, l'emissione di elettroni non avviene se la ν è inferiore ad un valore minimo detto frequenza di soglia fotoelettrica, qualunque sia l'intensità della radiazione EFFETTO FOTOELETTRICO L'energia degli elettroni espulsi è indipendente dall'intensità della radiazione, ma dipende solo dalla sua frequenza. L'effetto fotoelettrico evidenzia quindi la natura quantistica della luce: infatti nelle r.e.m. l'energia non è distribuita in modo uniforme sull'intero fronte dell'onda, ma è concentrata in singoli quanti di energia, i fotoni, ed ogni fotone interagisce singolarmente con un elettrone, al quale cede la sua energia: NATURA DUALISTICA ONDA- PARTICELLA Alcuni fenomeni ottici ( riflessione, rifrazione, interferenza, diffrazione etc) trovano l'esatta interpretazione tramite la teoria ondulatoria Altri fenomeni ottici ( emissione del corpo nero, effetto fotoelettrico etc) trovano l'esatta interpretazione tramite la teoria corpuscolare è necessario ammettere una natura dualistica dell'energia radiante: è sia onda che particella FINE