relazione Dr. MAJORANO

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LA FORZA E LA POTENZA
CREATINA - FOSFOCREATINA
Il corretto uso degli integratori nello sport
agonistico
FIDAL - FMSI
BARI 19.9.2009
Marco Majorano
ISTITUTO DI MEDICINA DELLO SPORT - BARI
“VITO ACCETTURA”
C.O.N.I. - F.M.S.I.
CR FIDAL Puglia - M.
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La Potenza
Lavoro forza × spostamento
Potenza =
=
= forza × velocità
tempo
tempo
Un atleta è tanto più potente quanto più Lavoro riesce a compiere
nell’unità di tempo.
Un atleta è tanto più potente quanto più è in grado di esprimere elevati
gradienti di forza nel minor tempo possibile, in modo da imprimere al
carico da spostare la maggior velocità possibile.
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La Potenza
• Fattori neuromuscolari che influenzano la produzione di
forza e velocità e quindi di Potenza
• Tipi di fibre muscolari
• Ipertrofia
• Reclutamento delle fibre
• Reclutamento e frequenza
• Sincronizzazione
• Efficienza neuromuscolare
• Coordinazione intra e intermuscolare
• Fenomeni eccitatori ed inibitori della contrazione
muscolare
• Caratteristiche elastiche del muscolo
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La Potenza
Poiché la potenza è il prodotto della
Forza per la Velocità entrambi i fattori
devono essere presi in considerazione in
un programma d’allenamento rivolto allo
sviluppo della potenza muscolare
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MECCANISMI ENERGETICI del MUSCOLO
L'energia per la contrazione muscolare viene fornita dall’ ATP (Adenosin
trifosfato) che si scinde in ADP (Adenosin-difosfato) e P (fosfato
inorganico)
ATP = ADP + P +
energia
La quantità di ATP presente nei muscoli è molto limitata per cui è
necessario ricostituirla in continuazione. La resintesi dell'ATP avviene
attraverso tre diversi meccanismi, ognuno legato alla durata e
all'intensità dell'impegno muscolare. Il muscolo può utilizzare tutti e tre i
sistemi contemporaneamente oppure privilegiarne maggiormente uno
rispetto altri due (Figura 1):
1) Sistema aerobico dal creatinfosfato
2) Sistema anaerobico alattacido glicolisi trasformazione degli zuccheri
3) Sistema anaerobico-lattacido ossidazione degli zuccheri e dei grassi
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Metabolismo della creatina
• PRODUZIONE (endogena)
• PRODUZIONE (esogena)
• TURNOVER
creatina
• POOL CREATINA
rene fegato pancreas
arginina glicina metionina
alimentazione: (carne e pesce)
2 gr/die
creatinina ( reazione irreversibile)
120 gr (sogg adulto di 70 Kg)
95% muscolo scheletrico
5% cuore cervello gonadi
• CREATINA muscolare
40% creatina 60% fosfocreatina
• CREATINA concentrazione cell muscolare
124 mmoli/Kg
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¾Nell’uomo il contenuto di creatina si
aggira intorno a 2 grammi/kg di peso;
per il 95% è localizzata nei muscoli
scheletrici (3,5-4,5 g/kg di muscolo); altri
tessuti che ne contengono quantità
significative: cuore, cervello, retina,
spermatozoi.
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Funzioni della creatina
• Riconversione dell’
ADP in ATP
• Trasporto dei legami fosforici dal
mitocondrio al citoplasma e quindi alle
miofibrille
• La riduzione della creatinfosfato stimola la
glicolisi
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CREATINA
Meccanismi di miglioramento della performance
• Aumento della fosfocreatina e quindi della
resintesi dell’ATP
• Aumentato resintesi di Fosfocreatina nelle
fasi di ristoro
• Attivazione della glicogenolisi
• Aumentato effetto tampone intracellulare
• Aumentata idratazione cellulare
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CONTROINDICAZIONI
Uso di diuretici
Disidratazione
Allergia o ipersensibilità individuale alla Creatina
Deficit della funzione renale
EFFETTI AVVERSI
Disidratazione
Disturbi gastrointestinali, diarrea
Crampi muscolari
Disfunzione renale
Ritenzione idrica
Aumento del rischio di strappo muscolare
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SCHEMI DI ASSUNZIONE DELLA
CREATININA
• 0.3 gr/Kg/die per 5-7 giorni frazionato in 4
assunzioni per es di 5 gr (carico) seguito
da una assunzione di 3-5 gr/die
(mantenimento)
• 3 gr/die per 30 giorni (carico costante)
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