ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S. Piccolomini” LICEO DELLE SCIENZE UMANE “S. Caterina da Siena” PIANO DI LAVORO A.S. 2012/13 DOCENTE: Prof.ssa Paola Cellerai Materia FILOSOFIA SCIENZE UMANE CLASSE III SEZ. B Premessa deontologica II Piano nasce dal confronto fra i colleghi del medesimo dipartimento disciplinare; il confronto è teso a favorire una compiuta e condivisa consapevolezza teorica, che deve supportare la piena libertà d'insegnamento del singolo docente, nella creativa ricerca di una puntuale e raffinata cura dei dettagli costitutivi l'atto della comunicazione educativa, nel contesto dato di ogni specifica classe. Principio guida ð La QUALITÀ' è l' opposto della CASUALITÀ' FINALITÀ (Con riferimento a quanto indicato nella programmazione di Dipartimento e, solo per le classi terze, tenendo conto delle Linee guida nazionali dei Programmi dei Nuovi Licei nel rispetto delle finalità generali definite nel POF (Piano dell’Offerta Formativa) Lo studio della Filosofia si pone le finalità di rendere gli studenti consapevoli del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere; oltre alla possibilità di acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali gli studenti svilupperanno la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi permetterà agli alunni di essere in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.Gli alunni saranno in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline. Lo studio dei diversi linguaggi propri delle Scienze Umane orienta nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le relazioni educative,le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le forme istituzionali in ambito socio-educativo, le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con le altre discipline in particolare la filosofia, la storia, la letteratura,la storia dell'arte e le discipline scientifiche mette lo studente in grado di padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; gli permette inoltre di acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; infine gli consente di sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti. In particolare: Antropologia Lo studente acquisisce le nozioni fondamentali relative al significato che la cultura riveste per l'uomo, comprende le diversità culturali e le ragioni che le hanno determinate anche in collegamento con il loro disporsi nello spazio geografico.In particolare saranno affrontate in correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane: a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di cultura ad esse sottese; b) le diverse culture e le loro poliedricità e specificità riguardo all’adattamento all’ambiente, alle modalità di conoscenza, all’immagine di sé e degli altri, alle forme di famiglia e di parentela, alla dimensione religiosa e rituale, all’organizzazione dell’economia e della vita politica; c) le grandi culture-religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo che ciascuna di esse produce; d) i metodi di ricerca in campo antropologico. Psicologia Sono affrontati in maniera più sistematica: a) i principali metodi di indagine della psicologia, i tipi di dati (osservativi, introspettivi ecc), insieme alle relative procedure di acquisizione (test, intervista, colloquio ecc.); b) le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale lungo l’intero arco della vita e inserito nei contesti relazionali in cui il soggetto nasce e cresce (famiglia, gruppi, comunità sociale).Vengono anche presentate alcune ricerche classiche e compiute esercitazioni pratiche per esemplificare, attraverso una didattica attiva, nozioni e concetti. Sociologia In correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane lo studente affronta i seguenti contenuti: a) il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione industriale e quella scientificotecnologica; b) le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e società ad esse sottesi.Teorie e temi possono essere illustrati attraverso la lettura di pagine significative tratte dalle opere dei principali classici della sociologia quali Compte, Marx, Durkheim, Weber, Pareto, Parsons. Pedagogia A partire dai grandi movimenti da cui prende origine la civiltà europea – la civiltà monastica, gli ordini religiosi, le città e la civiltà comunale – lo studente accosta in modo più puntuale il sapere pedagogico come sapere specifico dell’educazione, comprende le ragioni del manifestarsi dopo il XV-XVI secolo di diversi modelli educativi e dei loro rapporti con la politica, la vita economica e quella religiosa, del rafforzarsi del diritto all’educazione anche da parte dei ceti popolari, della graduale scoperta della specificità dell’età infantile ed infine del consolidarsi tra Sette e Ottocento della scolarizzazione come aspetto specifico della modernità.In particolare verranno affrontati i seguenti contenuti: a) la rinascita intorno al Mille: gli ordini religiosi, la civiltà comunale, le corporazioni, la cultura teologica; b) la nascita dell’Università; c) l’ideale educativo umanistico e il sorgere del modello scolastico collegiale; d) l’educazione nell’epoca della Controriforma; e) l’educazione dell’uomo borghese e la nascita della scuola popolare;f) l’Illuminismo e il diritto all’istruzione; 2. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI -Acquisire padronanza nella comprensione e nell’uso dei linguaggi specifici e saper riferire i contenuti disciplinari utilizzando il linguaggio specifico della filosofia e delle scienze Umane -Saper riferire le proprie conoscenze in modo corretto, chiaro ed organicoSaper rielaborare personalmente i vari contenuti culturali, sviluppando la capacità di formulare il proprio pensiero critico. -Saper inquadrare i contenuti con coerenza collegandoli anche in modo interdisciplinare -Potenziare le capacità di analisi e sintesi -Acquisire un metodo di studio e di lavoro sempre più autonomo e personale. -Saper cogliere l’interdipendenza fra aspetti naturali e culturali nell’uomo. -Saper identificare in uno scambio comunicativo gli aspetti di contenuto e di relazione. -Saper valutare con consapevolezza i problemi e le tematiche inerenti alle scienze sociali (rapporto uomo-natura; comunicazione interpersonale) ponendoli in una prospettiva multi/interdisciplinare. -Acquisire abilità di tipo analitico, rielaborativo e critico in relazione ai contenuti fondamentali delle discipline oggetto di studio -Acquisire la capacità di integrare in quadri interpretativi coerenti i saperi derivanti dalle diverse scienze, con particolare riferimento alla dimensione educativa. -Acquisire competenze relative alla corretta utilizzazione di metodologie di ricerca in ambito psicosociale -Analizzare testi di autori rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti registri linguistici -Compiere, nella lettura del testo, le seguenti operazioni: definire e comprendere termini e concetti; enucleare le idee centrali; ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne gli scopi; saper valutare la qualità di un’argomentazione sulla base della sua coerenza interna; saper distinguere le tesi argomentate e documentate da quelle solo enunciate; riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali; ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore; individuare i rapporti che collegano il testo sia al contesto storico di cui è documento, sia alla traduzione storica nel suo complesso; dati due testi di argomento affine, individuarne analogie e differenze; - Individuare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi dei diversi campi conoscitivi, a partire dalle discipline che caratterizzano i diversi indirizzi di studio.Confrontare e contestualizzare le differenti risposte allo stesso problema. -Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea, considerati nella loro complessità. 3 PREREQUISITI DELLA DISCIPLINA Comprendere la complessità della realtà educativa,psicologica e sociale dell’uomo Acquisire gli strumenti concettuali, le abilità e le competenze necessari per affrontare lo studio delle scienze umane nel triennio CONOSCENZE: -Conoscere le principali agenzie di socializzazione e di educazione -Conoscere gli elementi base delle relazioni e dei processi sociali -Conoscere i processi psichici fondamentali -Riuscire a definire il campo di indagine e gli strumenti metodologici delle diverse scienze umane e sociali -Conoscere le principali problematiche oggetto di interesse psicologico, sociale, culturale, educativo CAPACITA’/ABILITA’ (fare, eseguire) -Comprendere il nucleo fondante dell’argomento trattato -Esporre gli argomenti in modo coerente e chiaro -Saper utilizzare i rudimenti del linguaggio specifico delle singole scienze sociali -Saper distinguere i punti di vista delle diverse scienze studiate COMPETENZE (applicare, utilizzare le conoscenze) -Analizzare le proprie e altrui esperienze alla luce degli argomenti trattati -Saper osservare e interpretare le relazioni umane -Comparare realtà e fenomeni sociali diversi fra loro nello spazio e/o nel tempo 4 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Il gruppo classe costituito da 32 alunni, risulta naturalmente eterogeneo sia dal punto di vista comportamentale che del rendimento All'inizio del corrente A.S. Sono stati inseriti con i 28 alunni già presenti nella classe, due alunne ripetenti provenienti dall'istituto stesso e due alunni ripetenti la classe terza provenienti da altri istituti superiori . Le condizioni in cui si realizza la Lezione sono molto particolari con un gruppo così numeroso , tanto da puntare molto su attività che possano permettere agli alunni di interagire in modo attivo, mantenendo il più a lungo possibile l'attenzione, e l'interesse, nell'intento di dedicare del tempo ad ognuno di loro in una prospettiva di didattia "personalizzata" nel rispetto e nel sostegno dei talenti e delle inclinazioni individuali, oltre che della motivazione , tutti elementi sostanziali per la crescita e la formazione culturale e personale ,umana e relazionale.Nel corrente anno saranno introdotte nuove discipline che Emerge anche una discreta curiosità per la disciplina e il suo linguaggio specifico, soprattutto nei momenti in cui gli alunni sono coinvolti in prima persona in forma dialogica o sollecitati ad una partecipazione più attiva da argomenti che stimolano la loro curiosità intellettuale e l’ interesse, in particolare nelle proposte di apprendimento per scoperta o per problemi, anche se l’impegno nello studio e nella rielaborazione è per ora apprezzabile solo per una parte degli studenti. Sotto l’aspetto più strettamente comportamentale, gli alunni manifestano una certa vivacità ed una certa irrequietezza soprattutto nei momenti di pausa fra una lezione e l’altra. Sono state effettuate le prime valutazione iniziale tramite prova scritta che nel complesso hanno avuto un esito soddisfacente. I livelli delle conoscenze e delle abilità richieste risultano comunque differenziati; in particolare da parte di alcuni emergono difficoltà nella comprensione lessicale e nella esposizione,sia orale che scritta, e nella interpretazione dei linguaggi specifici; per alcuni il metodo e l'organizzazione del lavoro scolastico si presentano ancora superficiali per ottenere un sufficiente livello di comprensione degli argomenti svolti. Durante lo svolgimento del programma saranno recuperati contenuti eventualmente non svolti o non compresi in modo adeguato dai singoli alunni, sollecitando il dialogo interattivo e la partecipazione attiva di ognuno al corretto apprendimento. SCANSIONE DEL PROGRAMMA ( contenuti disciplinari) Indicazioni orientative che possono essere soggette a variazioni nel corso dell'A.S. Introduzione alla filosofia Talete, Anassimandro, Anassimene Pitagora, Eraclito e Parmenide Empedocle, Anassagora, Democrito La Sofistica e Socrate Platone Il Critone (lettura del dialogo) Aristotele Ellenismo Epicuro Stoicismo Scetticismo Agostino La scolastica Tommaso FILOSOFIA Settembre 2012 Ottobre Ottobre Ottobre Novembre Dicembre- febbraio 2013 Febbraio - Aprile Aprile Aprile Aprile Maggio Maggio Maggio Maggio - Giugno ANTROPOLOGIA PSICOLOGIA SOCIOLOGIA Antropologia come scienza e come attività Settembre-Ottobre Oggetto -Metodo-Settori Storia dell'Antropologia Psicologia come scienza e come attività Novembre-Gennaio Oggetto -Metodo-Settori La storia della psicologia Sociologia come scienza e come attività Febbraio Oggetto -Metodo-Settori Le principali tappe della sociologia Antropologia L'uomo tra natura e cultura Marzo L'origine della cultura La cultura e l'ambiente le culture e le forme di conoscenza e rappresentazione della realtà I modi di concepire il mondo Le dimensioni della persona Costruire il Sè Psicologia generale: processi cognitivi, processi affettivi, processi sociali Le basi dei processi mentali I processi cognitivi i processi dinamici I processi sociali Sociologia -Lo scenario della realtà sociale La dimensione sociale dell'esperienza Il contesto sociale della sociologia L'EDUCAZIONE DAI COMUNI ALLA SCOLASTICA L'educazione laica nel basso medioevo L'epoca d'oro della scolastica e il suo modello educativo Il modello alternativo della pedagogia araba Aprile Maggio PEDAGOGIA Ottobre UMANESIMO RINASCIMENTO ED EDUCAZIONE L'Italia tra Umanesimo e Rinascimento La pedagoria umanistica e il Rinascimento in Europa LA PEDAGOGIA DELL'ETA' DELLA RIFORMA La Pedagogia della Riforma protestante La pedagogia della Riforma cattolica L'EDUCAZIONE NEL SEICENTO L'educazione nel mondo protestante Educazione e pedagogia in Francia L'EDUCAZIONE NEL SECOLO DEI LUMI Le teorie educative di Locke,Rousseaue Kant Educazione e riforme in Francia,Italia e Germania Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio 6.STRUMENTI DIDATTICI Testi in adozione: Filosofia: N.Abbagnano G.Fornero Percorsi di filosofia Storia e Temi Paravia 2012 Platone Il Critone Antropologia Sociologia Psicologia: U.Avalle M.Maranzana P.Sacchi E.Serafino Percorsi di Scienze Umane Zanichelli 2012 Pedagogia: U.Avalle M.Maranzana Pedagogia Storia e Temi Dalla scolastica al Positivismo Paravia 2012 a) riviste, quotidiani, testi vari in possesso degli alunni o disponibili presso la biblioteca d’Istituto; b) materiali scritti, audiovisivi e multimediali in possesso dell’Istituto o forniti dall’insegnante o reperiti dalle alunne; c) appunti ricavati da lezioni, incontri con esperti, conferenze, spettacoli, viaggi d’istruzione e visite didattiche e quant’altro sarà possibile realizzare. 7. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE (Per quanto riguarda la Valutazione Periodica degli apprendimenti per il primo Biennio del Liceo delle Scienze Umane e la Valutazione Finale si fa riferimento a quanto concordato nella riunione di Dipartimento del 13/11/2012) Al fine di sviluppare la capacità di espressione individuale e promuovere un metodo di lavoro continuo e sequenziale saranno svolte verifiche orali brevi giornaliere o scritte con prove strutturate ( test, domande aperte, esercizi, brevi saggi) alla fine di più argomenti correlati, al fine di potenziare e valutare il collegamento sistematico delle conoscenze; saranno effettuate sia verifiche formalizzate (interrogazioni e prove scritte) sia verifiche informali in itinere (sondaggi a livello individuale e/o generale). a. Prove scritte: prove oggettive strutturate, questionari a risposta aperta o chiusa, test di conoscenza e di comprensione, relazioni, analisi di testi, commenti, prove pratiche individuali e talvolta di gruppo. b. Prove orali: esposizione, ragionata e non mnemonica, su argomenti del programma svolto; colloqui pluridisciplinari, relazioni individuali o di gruppo su tematiche inerenti i programmi di studio. c. Verifiche informali effettuate sulla base di interventi estemporanei degli allievi (domande, osservazioni, giudizi), registrati durante il quotidiano dialogo educativo. La valutazione si attuerà in due momenti: 1) durante il processo educativo, in itinere, con funzione formativa, tesa a correggere e rinforzare le conoscenze, competenze e capacità acquisite, nonché ad apportare eventuali modifiche all’iter didattico; 2) in sede di scrutinio, con funzione sommativa, raccogliendo tutte le valutazioni precedenti ma evidenziando l’intero processo di maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi, didattici concordati. Nella valutazione formativa si terranno presenti i seguenti criteri condivisi: a. effettiva quantità, qualità e organizzazione delle conoscenze acquisite; b. competenza nell’applicazione delle conoscenze stesse; c. capacità di esposizione (chiarezza, uso del lessico specifico, organicità); d. grado di strutturazione logica del discorso; e. uso del ragionamento analitico e sintetico; f. capacità di effettuare gli opportuni collegamenti pluridisciplinari; g. capacità di rielaborazione e produzione originale Tutte le prove di verifica saranno valutate con voto in decimi, secondo la corrispondenza di seguito allegata. 1/3 Insufficienza grave Mancanza di elementi valutabili nella prova o rifiuto di sostenerla o carenze gravissime nelle conoscenze e/o nelle abilità, tale da impedire il raggiungimento di obiettivi anche molto semplici.Nessuna competenza 4 Insufficienza Conoscenza e comprensione non corretta e/o molto limitata dei contenuti; applicazione approssimativa delle metodologie; esposizione frammentaria e/o scorretta.Nessuna competenza 5 Mediocri Comprensione e conoscenza non omogenea e/o solo parzialmente soddisfacente dei contenuti, uso non sempre corretto delle metodologie e dei mezzi espressivi.Nessuna competenza 6 Sufficienza Raggiungimento obiettivi minimi: comprensione e conoscenza chiare, anche se acquisite con semplicità; applicazione corretta, anche se guidata, delle metodologie; esposizione, almeno complessivamente, chiara e organizzata.Competenze essenziali 7 Valutazione discreta Comprensione chiara e conoscenza generale dei contenuti; capacità almeno avviate di all'analisi e di sintesi, applicazione corretta e autonoma delle metodologie; esposizione appropriata, scorrevole ed esauriente, anche se essenziale.Competenze essenziali ed esaurienti 8 Valutazione buona Comprensione completa e conoscenza ampia dei contenuti; capacità dimostrate di analisi e sintesi; padronanza delle metodologie; esposizione appropriata, scorrevole, logica ed esauriente.Competenze ampie ed esaurienti 9 Valutazione più che buona Comprensione completa e conoscenza ampia ed approfondita dei contenuti, arricchita da rielaborazione personale e critica; piena padronanza dei mezzi espressi.Competenze ampie e approfondite. 10 Valutazione ottima o eccellente Pieno raggiungimento degli obiettivi: comprensione completa e conoscenza particolarmente ampia e approfondita dei contenuti accompagnata da piena padronanza delle metodologie dei mezzi espressivi e arricchita, oltre che da rielaborazione personale e critica, da riferimenti interdisciplinari e apporti originali desunti da letture o ricerche autonome. Competenze ampie,approfondite,autonome e personali OBIETTIVI MINIMI Saranno ritenuti raggiunti gli obiettivi minimi quando: a livello cognitivo si rilevano solo lievi lacune; le parti note sono generalmente comprese ed assimilate, non si evidenziano gravi errori nell’applicazione dei concetti teorici; il lessico e l’esposizione orale sono abbastanza appropriati. Ogni misurazione del profitto sarà comunicata con chiarezza agli alunni. 8. CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE La valutazione finale, pur senza prescindere dalle verifiche di percorso, evidenzierà l’intero processo di maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi, didattici, in modo da rapportarsi alla persona da esprimere un giudizio non solo di profitto, ma anche riguardo al livello di responsabilizzazione raggiunto nei confronti dell’apprendimento, il progresso,la partecipazione al dialogo educativo e la collaborazione costruttiva nel gruppo classe. 9. RACCORDI PLURIDISCIPLINARI E ATTIVITÀ' INTEGRATIVE Verranno proposti riferimenti interdisciplinari ogni qualvolta se ne presenti l’opportunità e sarà considerata la trattazione parallela di argomenti affini tra loro, anche se inseriti in materie diverse. Lo svolgimento del programma sarà arricchito con l’uso della biblioteca, degli audiovisivi e dei prodotti multimediali disponibili nell’istituto, con uscite didattiche, visite a musei ed esposizioni, con la partecipazione a incontri con esperti esterni, a spettacoli teatrali e cinematografici collegabili con la programmazione curricolare e con l’eventuale sviluppo di percorsi differenziati di approfondimento e ricerca anche in chiave pluridisciplinare. 10. RACCORDO BIENNIO -TRIENNIO : ove necessario 11. METODOLOGIA per l’APPRENDIMENTO DI COMPETENZE Per quanto riguarda le strategie da adottare per il raggiungimento di tali obiettivi e per la realizzazione di un valido processo di insegnamento/apprendimento, si propone di sviluppare le varie unità didattiche in modo graduale attraverso lo svolgimento degli argomenti ritenuti di fondamentale importanza in relazione agli obiettivi specifici di ciascuna unità e, in un momento successivo, per mezzo sia dell’approfondimento delle stesse unità per gli alunni che hanno dimostrato la sicura acquisizione dei contenuti, sia del recupero per gli alunni che hanno evidenziato difficoltà o incertezze, possono ricorrere a specifiche strategie didattiche e di adottare i seguenti modelli di insegnamento-apprendimento: accertamento dei prerequisiti necessari all’attuazione della programmazione per mezzo di test di ingresso disciplinari e multidisciplinari; modello unidirezionale: lezione frontale intesa come momento riepilogativo e informativo; modello dialogico: lezione interattiva che sia funzionale a stimolare gli interventi degli studenti, a creare in classe momenti di dialogo, confronto e dibattito; modello cooperative learning: apprendimento di tipo collaborativo attraverso lavori di gruppo da svolgere in classe sotto la guida dei docenti o a casa e finalizzati a favorire lo sviluppo di un adeguato grado di socializzazione e di uno spirito di collaborazione e di dialogo; modello brainstorming: produzione autonoma di ipotesi e concetti attraverso la libera associazione di idee, da svolgersi precedentemente all’attività del docente; tale attività è finalizzata a valorizzare la creatività di gruppo, a far emergere idee volte alla risoluzione di un problema e a favorire così il confronto fra posizioni, soluzioni e prospettive differenti e tutte ugualmente valide; modello problem solving legato alla soluzione di problemi concernenti le singole discipline oggetto di studio; modello euristico, legato alla ricerca, al sapere procedurale e non dichiarativo e consistente in attività laboratoriali utili a favorire l’interscambio fra il sapere ed il saper fare, fra la teoria e la pratica; momento di creazione artistica consistente nell’elaborazione di mappe concettuali utili ad agevolare l’autonomia di studio e di giudizio ed a sviluppare le capacità di collegamento fra argomenti inerenti alla singola disciplina o fra discipline diverse. 11.1 PRINCIPI GUIDA che si intendono rispettare nel processo di insegnamento/apprendimento a) significatività per matrice cognitiva, nella presentazione del "nuovo elemento di conoscenza" b) motivazione da dissonanza, nel prospettare l'opportunità di passare al nuovo e) direzione coerente, nel presentare le tappe dell'unità di apprendimento d) continuità sistematica, nel concludere la proposta senza passare ad “altro nuovo non collegato” e) ricorsività di complessità crescente, nell'arricchire di elementi il nucleo concettuale originario f) integrazione pluridisciplinare, nello stimolare possibili apporti di altre conoscenze disciplinari g) trasferibilità linguistica, nel presentare-esporre le questioni poste in altri linguaggi 11.2 PLURALITÀ' BILANCIATA a)direzione, per: educare anche alla possibilità di dover affrontare prove rigidamente strutturate (come attualmente viene spesso richiesto più fuori che dentro la scuola stessa); b) tutoraggio, per: valorizzare lo scambio di idee e strategie, educando alla collaborazione e all’empatia; c) autonomia, per: educare a mettere in gioco le proprie risorse sia cognitive che affettive, in una sempre maggiore consapevolezza sia dei propri talenti che dei propri limiti,con un’attenzione particolare al processi meta cognitivi messi in atto,svincolandosi sempre più da schemi e modalità precostituite attraverso l’utilizzo del pensiero divergente; d) alternanza dei ruoli comunicativi, per provocare attraverso una sorta di reciprocità educativa il rafforzamento dell’autostima e della motivazione a crescere culturalmente . 11.3 L'AZIONE INTELLETTUALE che si intende richiedere agli studenti in variate e alternate situazioni da progettare a) dichiarativa, nella esposizione scritta e orale delle conoscenze acquisite b) procedurale, nella risoluzione di semplici compiti c) problem solving, nella ricerca di possibili spiegazioni a quesiti e/o soluzioni interpretative d) attività euristica , argomentativa e di creazione artistica,in attività laboratoriali utili a favorire l’interscambio fra il sapere ed il saper fare, fra la teoria e la pratica e) riflessione consapevole (dimensione metacognitiva) da parte dell'allievo, sul processo mentale che sta sviluppando, nel collegamento logico delle conoscenze e delle procedure, e nell’autovalutazione relativa al comportamento e al profitto. 12. INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI DI RECUPERO E SOSTEGNO Il sostegno e il recupero di situazioni di difficoltà saranno affrontati con interventi in itinere, destinati ai singoli alunni, ma anche stimolando la collaborazione reciproca con attività in piccoli gruppi. Eventuali corsi in orario pomeridiano potranno essere svolti qualora si evidenziasse la necessità di recupero metodologico o disciplinare per un numero cospicuo di alunni, anche di classi diverse. Siena, 15 Dicembre 2012 Paola Cellerai