Nutrizione Cellulare Attiva
L'equilibrio fisiologico, e cioè la salute intesa come stato di energia e armonia, può essere
compromesso da alcuni fattori:
− carenza di nutrienti essenziali (oligoelementi, acidi grassi polinsaturi, vitamine)
− eccesso di tossine, radicali liberi, agenti tossici esogeni
− squilibri del Sistema Nervoso Vegetativo
− altre cause esterne (inquinamento ambientale, stile di vita, errate abitudini alimentari, stress,
fattori ereditari).
Lo squilibrio del terreno biologico favorisce la comparsa di vari disturbi, più o meno specifici,
caratterizzati da intensità e durata variabile. Per ripristinare l'equilibrio fisiologico si può intervenire
modificando la dieta quotidiana: un' alimentazione adatta al tipo di terreno permette di migliorare la
funzionalità delle cellule. Spesso però la dieta da sola non basta: diventa necessario ricorrere a un
trattamento bionutrizionale.
La “Nutrizione Cellulare Attiva” è un concetto terapeutico innovativo finalizzato a restituire
l'equilibrio funzionale ad ogni cellula intossicata o carente di nutrienti. Consiste nel proporre alle
cellule i nutrienti più indicati, alle giuste dosi, al fine di instaurare un funzionamento ottimale. In
questo modo la NCA, a differenza della Medicina Ortomolecolare Ponderale, ricorre di rado a dosi
importanti di micronutrienti. La NCA utilizza oligoelementi e altri nutrienti essenziali (vitamine,
aminoacidi, antiossidanti, ecc.) per trattare a fondo il terreno, stimolando le attività cellulari e
normalizzando il loro equilibrio. Questa terapia rispetta l'individualità biochimica di ogni singola
persona, stimolando la capacità di autoguarigione dell'organismo e rispettandone i ritmi naturali.
Solo un profilo bionutrizionale personalizzato permette di identificare l'origine dei
disfunzionamenti cellulari cercando di neutralizzare le loro cause biologiche e non solo le
manifestazioni sintomatiche.
Il profilo bionutrizionale permette di distinguere 7 terreni biologici diversi, correlati all'ambiente e
alle abitudini alimentari. Si avvale di un programma brevettato (IoMET), frutto della ricerca
condotta dai laboratori francesi Nutergia, specialisti della NCA, che avvalendosi di un
questionario su abitudini alimentari, ambiente e alcuni disturbi avvertiti dal paziente, traduce in un
istogramma le alterazioni che caratterizzano ciascun terreno e permette così di determinare il
terreno dominante all'origine dei disturbi del paziente, cioè il punto di debolezza bionutrizionale.
Con questo metodo è possibile ottenere una valutazione globale dei disordini bionutrizionali e
ambientali rapportati a tutti e 7 i terreni e ricavare una visione d'insieme dei rischi dello squilibrio
nutrizionale sullo stato di salute dell' individuo. Da qui consegue un'analisi precisa dei bisogni di
nutrienti specifici.
Gli obiettivi principali del programma IoMET sono quelli di:
1. Approfondire lo stato dell'organismo, ossia valutare il grado dei disturbi: il sovraccarico
di tossine, le riserve di energia, le difese immunitarie e la resistenza.
2. Comprendere a fondo l'origine del danno funzionale. Affezioni cutanee, affaticamento
nervoso, disturbi del sonno, reumatismi, alterazioni varie delle funzioni organiche sono tutti
importanti segnali di alterazioni biologiche di terreno.
3. Ottimizzare e individualizzare il consiglio terapeutico.
4. Valutare il successivo miglioramento delle condizioni generali della persona, con
l'osservazione clinica e ripetendo l'esame dopo 4-6 mesi).