WWF Svizzera
P. Indipendenza 6
Casella postale
6501 Bellinzona
Coccodrilli
Dossier di presentazione
© Staffan Widstrand / WWF
WWF Svizzera 2014 © 1986 Panda symbol WWF ® «WWF» è un marchio registrato del WWF
Tel.: +41 (0)91 820 60 00
[email protected]
www.pandaclub.ch
Scheda
Dimensioni:
Fino a 6 metri.
Età:
Fino a 100 anni.
Alimentazione:
Pesci, uccelli, serpenti e mammiferi anche di grandi dimensioni.
Diffusione:
Ruscelli, fiumi, laghi e zone paludose delle regioni tropicali e
subtropicali.
I coccodrilli erano già presenti sulla Terra prima della comparsa
dei dinosauri.
Bracconaggio, distruzione del suo habitat vitale, cambiamenti
climatici.
Circa 5.5 milioni di esemplari. Tuttavia la metà delle specie di
coccodrilli è considerata minacciata.
I coccodrilli sono rappresentati da 23 specie riapartite in 3
grandi famiglie: i crocodilidi con 13 specie di coccodrilli
(presenti un po' in tutto il mondo), gli alligatoridi con 2 specie
di alligatori e 6 specie di caimani (in America e in Cina) e i
gavialidi con 2 specie di gaviali (in India).
Particolarità:
Minacce:
Popolazione:
Sottospecie:
Diffusione
I coccodrilli sono diffusi nelle regioni tropicali e subtropicali. La maggior parte dei coccodrilli vive in acque
dolci, mentre alcuni esemplari popolano le acque salate di estuari e mari.
I coccodrilli sono animali a sangue freddo (eterotermi): la loro temperatura corporea varia in base a quella
dell'ambiente circostante. Di giorno si riscaldano al sole sulla terra ferma, mentre di notte si riparano dal freddo
immergendosi in acqua, in quanto l'acqua risulta essere più calda dell'aria. Sulla terra ferma si muovono a una
velocità compresa tra 2 e 4 km/h. Alcuni coccodrilli possono raggiungere punte di 18 km/h, il che corrisponde
all'incirca alla velocità di sprint media di un uomo.
© André Bärtschi / WWF-Canon
Alimentazione
Il coccodrillo è un predatore carnivoro. Prima di raggiungere i 50 cm di lunghezza, si nutre di anfibi e insetti.
Successivamente può ingerire gasteropodi (molluschi), uccelli e soprattutto pesci. Solamente gli esemplari che
hanno raggiunto la maturità sessuale e una lunghezza di due metri sono in grado di attaccare prede di
dimensioni maggiori, come serpenti, tartarughe, uccelli o mammiferi che vengono ad abbeverarsi in prossimità
dei corsi d'acqua, come gnu, zebre o zebù.
Il coccordillo caccia facendo agguati: immerso nell'acqua, attende che l'animale si avvicini per sorprenderlo ed
attaccarlo con un unico balzo rapido ed efficace. Annega poi le sue prede e, in base alle loro dimensioni, le
ingoia senza masticarle. Se la preda è troppo grande, il coccodrillo la lacera ruotando su se stesso oppure
scuotendola in aria. L'acidità del suo stomaco è così eccezionale da permettergli di digerire l'intera preda, ossa
comprese.
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© Martin Harvey / WWF-Canon
Vita sociale
Per la maggior parte del tempo i coccodrilli sono animali solitari. Alcune specie vivono all'interno di gruppi
governati da una rigida gerarchia sociale. Solo i maschi dominanti, gli esemplari più grandi, possono riprodursi
con le femmine del gruppo. Per nutrirsi i branchi di coccodrilli presentano un'organizzazione e tecniche di
cooperazione eccezionali. Sono in grado di cacciare insieme, di sbranare una preda con altri esemplari e di
condividere una carcassa senza scatenare alcun conflitto.
Comunicano tra loro utilizzando suoni e movimenti ben precisi, per esempio sbattendo mascelle o con il
contatto fisico.
© Martin Harvey / WWF-Canon
Vita da cuccioli
I coccodrilli sono animali ovipari, ossia la femmina depone le uova (tra 10 e 90) in un nido nascostro tra la
vegetazione e preparato in precedenza, affinché le uova rimangano al caldo durante il periodo di incubazione. È
la temperatura presente all'interno del nido durante le primissime settimane a determinare il sesso dei
nascituri.
La madre resta in prossimità del nido sorvegliandolo giorno e notte, talvolta senza cibarsi, durante tutto il
periodo di incubazione (che può durare da 60 a 100 giorni), fino alla schiusa delle uova. Allertata dai primi
vagiti acuti dei piccoli, la madre li estrare dal nido e li trasporta a uno a uno nella sua bocca verso uno specchio
d'acqua nelle immediate vicinanze. In alcune specie la femmina si occupa della prole e la protegge per oltre un
anno, mentre altre specie abbandonano i propri piccoli alla mercé dei predatori a partire dal momento in cui
entrano in acqua.
© Martin Harvey / WWF-Canon
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Minacce
Fino al 1970 la caccia ai coccodrilli finalizzata allo sfruttamento della loro pelle ha determinato un notevole calo
del numero di esemplari presenti sulla Terra, minacciando di estinzione le 23 specie di coccodrilli.
Da allora, sono stati avviati diversi programmi di protezione. Per alcune specie si registra un aumento degli
esemplari, mentre altre sono sempre a rischio di estinzione, come il gaviale del Gange, l'alligatore della Cina e il
coccodrillo delle Filippine.
Oggigiorno le minacce riguardano piuttosto l'habitat dei coccodrilli, la cui distribuzione è causata
essenzialmente dall'attività dell'uomo (inquinamento delle acque, prosciugamento delle paludi e
deforestazione). Anche il cambiamento climatico ha un grande impatto sulle popolazioni di coccodrilli: i periodi
di siccità si allungano, riducendo così le risorse vitali disponibili. Alcuni esemplari si ritrovano inoltre impigliati
nelle attrezzature e nelle reti da pesca e finiscono per morire annegati.
© Wil Luiijf / WWF-Canon
Cosa fa il WWF?
Il WWF si impegna in tutto il mondo per la salvaguardia dei coccodrilli. Si occupa ad esempio di sensibilizzare le
popolazioni locali sull'importanza di proteggere questi magnifici rettili giganti, informando e mostrando loro
come possono sfruttarli in maniera sostenibile. Le persone informate e consapevoli dei vantaggi, si mostrano
più facilmente disponibili a sostenere e rispettare le misure di tutela. Il WWF sostiene inoltre alcuni programmi
di allevamento e di ripopolamento, e si impegna in favore della creazione di zone di protezione in prossimità di
determinati specchi d'acqua al fine di salvaguardare i coccodrilli e altri animali acquatici e terrestri.
© Juan Pratginestos / WWF-Canon
Ecco cosa puoi fare tu!
Evita di acquistare oggetti in pelle di coccodrillo o qualsiasi altro prodotto derivato da questo animale (denti,
carne, ...). Prepara una presentazione in classe oppure organizza una bancarella per far conoscere i coccodrilli e
i problemi che li riguardano.
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© Alain Compost / WWF-Canon
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