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Megattere
Dossier di presentazione
© Cat Holloway / WWF-Canon
WWF Svizzera 2014 © 1986 Panda symbol WWF ® «WWF» è un marchio registrato del WWF
Scheda
Dimensioni:
Fino a 40 tonnellate
Età:
Fino a 50 anni
Alimentazione:
Piccoli gamberi (krill), piccoli pesci
Diffusione:
Particolarità:
Tutti gli oceani (periodi estivi nei mari polari, periodi invernali
nelle acque subtropicali e tropicali)
Il canto melodioso dei maschi serve ad attirare le femmine
Minacce:
Caccia, inquinamento dei mari, reti da pesca
Diffusione
Le megattere vivono in tutti gli oceani. Trascorrono i mesi estivi nei mari polari, dove si nutrono di molto krill e
di piccoli pesci, come sardine, sgombri e merluzzi. D’inverno si spostano nelle regioni costiere poco profonde
delle calde acque tropicali, dove si accoppiano e danno alla luce i loro piccoli. Per effettuare queste migrazioni
devono affrontare delle trasferte anche di migliaia di chilometri.
© Barrett&MacKay / WWF-Canada
Alimentazione
La megattera appartiene ai misticeti. Caratteristica tipica di questi animali sono i cosiddetti fanoni, delle lastre in
materiale corneo simili a un pettine che servono da filtro e crescono nella mascella superiore. Questo animale
nuota attraverso gli oceani tenendo la bocca aperta; in questo modo enormi quantità di acqua finiscono nel suo
sacco laringeo, che può allargarsi come una fisarmonica. Una volta pieno, la megattera chiude la mascella e con
la lingua espelle l’acqua. Il krill o i piccoli pesci inghiottiti con l’acqua rimangono impigliati nei fanoni come in
un setaccio.
Alcuni esemplari adottano un altro metodo e usano le bolle d’aria come una rete da pesca. Si dirigono sotto un
banco di krill o di pesci e poi salgono verso l’alto nuotando a spirale ed espellendo bolle d’aria dal loro
sfiatatoio. Così facendo le bolle d’aria circondano la preda, che rifugiandosi al centro di questa sorta di rete di
bolle d’aria diventa un facile bottino per le megattere.
Le megattere mangiano solo d’estate quando sono nei freddi mari polari. Mangiando grandi quantità di krill e di
pesce, accumulano uno spesso strato di grasso, il cosiddetto blubber. Durante le lunghe trasferte e nel corso
dell’inverno rimangono a digiuno e consumano lo strato di grasso.
© WWF-Canada / Chad Graham
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Vita sociale
Le megattere trascorrono la maggior parte della loro vita da sole o in gruppi di pochi esemplari. Per
l’accoppiamento o la caccia possono anche riunirsi in gruppi più numerosi. Queste balene si accoppiano dopo la
lunga trasferta verso le acque tropicali, dove trascorrono il periodo invernale. Per attirare le femmine i maschi
cantano armoniose melodie.
© Diego M. Garces / WWF-Canon
Vita da cuccioli
Il piccolo viene alla luce dopo una gestazione di circa 12 mesi. Alla nascita misura già circa 4 metri.
Esso rimane con la madre per almeno un anno. Durante questo periodo viene allattato e può crescere fino a
mezzo metro al mese. In seguito il giovane animale si separa dalla madre e parte da solo o si aggrega a un altro
piccolo gruppo.
© Erkki Siirilä / WWF-Canon
Minacce
La caccia alle megattere veniva praticata già molte centinaia di anni fa e dal XVII secolo si è fortemente
intensificata. La balena offriva materia prima per molti prodotti: dal grasso si producevano sapone e creme, i
fanoni servivano per fabbricare corsetti o pettini e dalle ossa si ottenevano colla o gelatina. Dal 1963 è vietato
cacciare questi animali. La principale minaccia al giorno d’oggi consiste nell’eccessivo sfruttamento dei mari. A
causa delle numerose navi e delle trivellazioni per la ricerca di petrolio, il rumore sempre più forte sott’acqua
manda in confusione i cetacei, che durante le loro trasferte non trovano più le rotte giuste. Spesso finiscono
anche intrappolate nelle reti da pesca e mentre si cercano di liberare si aggrovigliano ancora di più ferendosi
anche gravemente. Anche il cambiamento climatico rappresenta una minaccia: l’aumento della temperatura
riscalda anche i mari e il krill diminuisce. Le megattere trovano sempre meno cibo.
© National Geographic Stock/Bill Curtsinger / WWF
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Cosa fa il WWF?
Il WWF si impegna affinché tutti i Paesi rispettino il divieto della caccia alle balene.
In collaborazione con i ricercatori, il WWF ha sviluppato delle reti da pesca meno pericolose per balene e delfini.
Inoltre, il WWF è anche cofondatore del MSC, il marchio che ti permette di riconoscere se il pesce che desideri
acquistare proviene da una pesca sostenibile. Questo significa che non possono essere pescati più pesci di
quanti ne nascono in modo naturale.
© Barrett&MacKay / WWF-Canada
Ecco cosa puoi fare tu!
Mangia meno pesce e compra solo quello con marchio MSC. La guida WWF all’acquisto ti aiuta a riconoscere
quale pesce puoi comprare e quale dovresti evitare mentre fai la spesa.
Fai una presentazione in classe sulla megattera. In questo modo anche i tuoi compagni impareranno tante cose
su questi maestosi animali.
Organizza una bancarella con i tuoi amici. Potrai donare i soldi ricavati al WWF. Per sostenere i progetti che
aiutano le megattere.
© Diego M. Garces / WWF-Canon
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