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PROPOSTA DI COSTITUZIONE DEL DIPARTIMENTO DI
SANITÀ PUBBLICA - MICROBIOLOGIA - VIROLOGIA
Si informa che il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, nella seduta del 24.10.2005, ha
approvato la proposta di costituzione del Dipartimento di Sanità pubblica - Microbiologia – Virologia,
alla quale hanno aderito i professori e i ricercatori afferenti agli Istituti di Igiene, Igiene e medicina
preventiva, Microbiologia e Virologia.
Tale proposta trae le sue motivazioni dalle seguenti considerazioni:
- l’appartenenza dei docenti a diverse Facoltà (Medicina e Chirurgia, Farmacia, Scienze
matematiche, fisiche e naturali) e a differenti settori scientifico-disciplinari (MED/04, MED/07,
MED/42, MED/45, SECS-P/02) le connotazioni dei quali sono tali da favorire le collaborazioni e le
sinergie nel campo della didattica e della ricerca in campo biomedico e sanitario;
- l’affinità dei vari campi di ricerca coltivati dai componenti degli attuali Istituti e realizzati in
collaborazione con Università, Istituzioni e Centri di ricerca, nazionali e internazionali:
 nello studio delle basi cellulari e molecolari dei meccanismi patogenetici degli agenti infettivi, delle
interazioni ospite-agente infettivo-ambiente e delle biotecnologie microbiche;
 negli ambiti dell’igiene e della microbiologia relativi alla salute umana, con ricadute di rilevante
interesse epidemiologico, assistenziale e preventivo;
 nei contributi di natura tecnico-scientifica che riguardano gli interventi igienico-organizzativi riferiti
alle strutture del servizio sanitario nazionale, la programmazione, l’organizzazione, la valutazione
degli interventi in sanità pubblica;
 nell’ambito delle scienze infermieristiche e nelle sue proprie caratterizzazioni;
- l’ubicazione degli attuali Istituti di afferenza dei docenti, che propongono il dipartimento, in un
omogeneo complesso edilizio sito in via C. Pascal n. 36 e n. 38; questa aggregazione favorirà un
utilizzo più razionale ed efficiente di strutture di servizio comuni quali biblioteche, aule
d’esercitazione, stabulari e portineria. La messa in comune delle risorse, inoltre, porterà innegabili
benefici nella gestione delle complesse attività connesse con gli aspetti didattico-formativi, dalle
esercitazioni pratiche alla elaborazione delle tesi di laurea, con sensibili vantaggi per la popolazione
studentesca che, a vario titolo, frequenta gli Istituti.
Il nuovo Dipartimento si propone di conseguire i seguenti obiettivi:
- favorire e sviluppare la progettazione di ricerche comuni
- consolidare e ulteriormente promuovere attività collaborative con Enti esterni, pubblici e privati,
dell’Unione Europea ed esteri
- partecipare a ricerche finalizzate, promosse per migliorare la salute umana
- reperire fonti di finanziamento
- acquistare e gestire grandi apparecchiature di uso comune
- coordinare e armonizzare, nel rispetto dell’autonomia dei settori scientifico-disciplinari e dei singoli
docenti, le attività didattiche al fine di realizzare gli obiettivi didattici concordati con i Consigli di
coordinamento didattico, gli Organi direttivi delle scuole di specializzazione e dei corsi di dottorato di
ricerca, i Comitati ordinatori dei master, i corsi di perfezionamento.
In tale prospettiva i proponenti prevedono di articolare il Dipartimento in 5 Sezioni - “Sanità
pubblica”, “Igiene ambientale”, “Infermieristica”, “Microbiologia” e “Virologia applicata alla sanità
pubblica” - che identificano quei settori permanenti che, pur mantenendo le loro caratteristiche
d’individualità, possono convergere, per omogeneità di finalità e di metodo, nell’organizzazione cui il
Dipartimento è chiamato ad attendere.
Le attività di ricerca caratterizzanti la nuova struttura, coltivate negli ultimi anni nell’ambito degli
Istituti, possono essere così descritte:
Istituto di Igiene:
 Caratterizzazione microbiologica e virologica (comprese tecniche di biologia molecolare) di acque di
origine profonda e superficiale
 Studio di patogeni emergenti (Cryptosporidium parvum, Giardia intestinalis, Acinetobacter sp.,
Campylobacter spp) in acque destinate al consumo umano
 Caratterizzazione della qualità dell’aria e delle superfici degli ambienti confinati
 Sistemi di sorveglianza e di monitoraggio delle malattie idrotrasmesse
 Epidemiologia delle malattie veicolate da alimenti, soprattutto salmonellosi, listeriosi, tossinfezioni
alimentari di tipo epidemico
 Valutazione degli interventi di profilassi in occasione dei focolai epidemici di presunta o accertata
origine alimentare
 Applicazione, ai fini preventivi, dei piani di autocontrollo nel settore della ristorazione pubblica e
collettiva
 Diffusione attraverso la catena alimentare delle antibiotico-resistenze negli stipiti di Salmonella (in
particolare dal serbatoio avicolo e suinicolo)
 Diagnosi, epidemiologia e prevenzione delle infezioni da virus dell’epatite B (HBV) e C (HCV)
 Metodi molecolari per la diagnosi delle epatiti virali
 Studio di agenti etiologici quali i virus epatitici nella genesi del carcinoma epatocellulare in soggetti
trapiantati di fegato
 Prevalenza dei genotipi e delle varianti del virus dell’epatite B e rischio di trasmissione dell’infezione
virale in neonati sottoposti a profilassi anti-epatite B.
Istituto di Igiene e medicina preventiva:
 Epidemiologia e prevenzione del disagio nell’infanzia e nell’adolescenza
 Comunicazione sanitaria
 Prevenzione dei rischi biologici nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie
 Programmazione e valutazione delle attività ospedaliere
 Economia sanitaria e management con clinical e prevention governance
 Valutazione mediante indicatori di prestazione dell’impatto di cambiamenti organizzativi e gestionali
incentrati sul paziente e sull’attività dei presidi ospedalieri
 Valutazione dell’appropriatezza generica delle prestazioni ambulatoriali
 Modelli organizzativi dell’assistenza infermieristica nelle strutture socio-sanitarie e nel territorio
 Eventi avversi nell’assistenza infermieristica
 Sorveglianza epidemiologica di infezioni fungine: criptococcosi, istoplasmosi, candidemia
 Epidemiologia della resistenza agli antifungini
 Feno/genotipizzazione di Cryptococcus neoformans, a scopo epidemiologico
 Prevenzione dell’aspergillosi invasiva basata sulle caratteristiche geno/fenotipiche di Aspergillus
fumigatus.
Istituto di Microbiologia:
1. Sviluppo di metodologie innovative per la diagnostica clinica e il monitoraggio della resistenza
farmacologia
- Diagnosi molecolare di candidosi e aspergillosi
- Sviluppo e valutazione di nuovi protocolli diagnostici su base biomolecolare per il riconoscimento
a livello di specie di acidi nucleici di agenti patogeni (batteri, funghi e protozoi) da materiale
patologico e da fonti di contaminazione ambientale
- Genotipizzazione di lieviti e muffe di isolamento clinico
- Studio e caratterizzazione delle resistenze dei principali batteri patogeni responsabili di infezioni
respiratorie contratte in ambiente comunitario e in particolare Streptococcus pyogenes,
Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae e Moraxella catarrhalis
- Rilevamento delle resistenze ai farmaci antifungini
- Caratterizzazione dei meccanismi molecolari della resistenza agli antifungini in lieviti e muffe di
isolamento clinico
- Studio dell’attività antimicrobica di nuove molecole.
2. Studi in vitro e in vivo delle relazioni ospite-patogeno e analisi dei meccanismi di virulenza e
patogenicità;
- Infettività e patogenicità delle forme coccoidi dell’Helicobacter pylori nel Gerbil
- Attività della tossina colerica e delle micotosine sulla proliferazione di cellule eucariotiche
- Sensibilità cellulare alla citotossina di Helicobacter pylori
- Aspetti immunopatogenetici e farmacologici in vitro e in vivo delle infezioni sostenute da funghi
con particolare riferimento a: Penicillium marneffei, Aspergillus fumigatus e Cryptococcus
neoformans.
3. Ricerche di base riguardanti:
- L'attività tossica di tossine microbiche farmaci e sostanze chimiche sulle funzioni, la crescita, la
proliferazione e la differenziazione di cellule animali
- Standardizzazione e validazione di metodologie in vitro che utilizzano substrati cellulari per la
valutazione dell’ematotossicità con particolare riferimento alla mielotossicità
- Fattori attivi sulla proliferazione e differenziazione di cellule staminali adulte in particolare da
sangue di cordone ombelicale umano.
4. Studi in vivo e ex vivo sulla malaria da P. falciparum
- Saggi di chemiosensibilità in vitro su ceppi di P. falciparum a diverso spettro di farmaco-resistenza
per identificare prodotti di neosintesi o derivati naturali ad attività antimalarica
- Studi in vitro sul meccanismo di azione dei farmaci antimalarici
- Studi in vitro sulla patogenesi della malaria grave (anemia severa e malaria cerebrale):
implicazioni immunologiche e ricerca di nuove prospettive terapeutiche
- Studi sulla risposta immune innata al parassita malarico (endoteli, macrofagi, citochine) in vitro e
in vivo.
Istituto di Virologia:
Ricerche nell’ambito della virologia applicata alla sanità pubblica, all’epidemiologia molecolare e alla
prevenzione delle infezioni da agenti virali, e in particolare:
1. Virus epatitici (da A ad E)
- identificazione, attraverso metodiche biomolecolari, di genotipi e quasispecie virali, di valore per la
diagnosi e predittivi sull’esito di trattamento con antivirali
- studi sull’importanza del trattamento antivirale per la prevenzione delle recidive di epatite da virus B
e C in soggetti con trapianto di fegato
- accertamento della distribuzione in Italia di genotipi virali dell’HBV, sia in soggetti con epatite
cronica, sia in soggetti con coinfezione da HIV
- studi di epidemiologia molecolare e analisi filogenetica di isolati di HEV
- valutazione della prevalenza di mutanti del gene S (mutanti “escape”) dell’HBV
- studi sui fattori di rischio implicati nella trasmissione verticale dell’HCV
- valutazione del rischio residuo di trasmissione delle infezioni da HBV, HCV in ambito trasfusionale.
2. Virus erpetici
- determinazione della frequenza e dei rischi della trasmissione di CMV attraverso il latte materno in
neonati pretermine
- valutazione dell’effetto del trattamento antiretrovirale in gravide HIV1 positive sulla trasmissione
verticale di CMV
- determinazione di sequenze geniche di Herpesvirus Hominis 8 (HH8) in campioni biologici di
soggetti affetti da sarcoma di Kaposi classico e loro correlazione con situazioni sierologiche e
cliniche.
3. Enterovirus
- ricerca con metodi biomolecolari e isolamento di poliovirus nell’ambito del programma nazionale e
internazionale di sorveglianza della paralisi flaccida acuta ai fini dell’eradicazione della poliomielite
- ricerca di enterovirus in campioni biologici di pazienti con affezioni del sistema nervoso centrale
- valutazione della circolazione di enterovirus poliomielitici e non poliomielitici in bambini della
Lombardia.
4. Infezioni congenite virali
- valutazione di possibili approcci preventivi nei confronti dell’infezione congenita da CMV e loro
analisi economica
- accertamento del ruolo di Parvovirus B19 come agente di infezione congenita
- trasmissione materno-infantile di HBV, HCV e HIV.
5. Virus respiratori
- sorveglianza epidemiologica e virologica delle sindromi influenzali e determinazione dei virus
circolanti nella popolazione durante la stagione influenzale
- analisi filogenetica di virus influenzali isolati da soggetti vaccinati contro l’influenza
- studi di epidemiologia molecolare delle infezioni respiratorie acute in età pediatrica (da
Othomyxovirus, RSV e Human Metapneumovirus)
- studi di epidemiologia, diagnosi e prevenzione di infezioni da Adenovirus in pazienti pediatrici con
trapianto di midollo
- sviluppo e validazione di procedure per la diagnosi e la caratterizzazione molecolare di virus
respiratori.
6. Papillomavirus (HPV)
- applicazione di metodi molecolari nello studio di associazione tra HPV e carcinoma della cervice
uterina e anale in soggetti HIV positivi con determinazione della distribuzione dei sottotipi di HPV nei
soggetti a rischio.
7. Retrovirus
- studio di prevalenza di sottotipi non-B di HIV-1 in donne gravide e valutazione del rischio di
infezione nel neonato
- valutazione dell’importanza dei test NAT nel migliorare la sicurezza del sangue donato.
8. Virologia ambientale
- studi di sopravvivenza di virus nel suolo con valutazione della durata della loro infettività.
9. Vaccinazioni
- valutazione dell’immunogenicità e dell’efficacia della vaccinazione anti-influenzale in soggetti
emodializzati e con infezione da HIV-1
- studi di efficacia a lungo termine della vaccinazione anti epatite B e antiepatite A
- valutazione della copertura vaccinale per rosolia, morbillo e parotite
- strategie di impiego della vaccinazione anti-varicella.
Al Dipartimento faranno capo:
 i corsi di laurea in Infermieristica, Assistenza sanitaria, Tecniche della prevenzione nell’ambiente e
nei luoghi di lavoro
 il corso di laurea specialistica in Scienze infermieristiche ed ostetriche
 le scuole di specializzazione in Igiene e medicina preventiva, Microbiologia e virologia
 il dottorato di ricerca in Sanità pubblica
 i Master in:
- Statistica in Sanità (in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca)
- Management delle strutture socio-sanitarie (in collaborazione con l’Università degli Studi di
Brescia)
- Coordinatori infermieristici di Unità Operativa e/o di Dipartimento (Fondo Sociale Europeo)
 i Corsi di Perfezionamento:
- Il rischio clinico e l’errore in medicina
- Progettare il benessere in ospedale: igiene ed edilizia nelle strutture di ricovero e cura per acuti
- Il governo della domanda in Sanità
- Infermiere addetto alla sorveglianza e controllo delle infezioni
 vari insegnamenti in alcuni corsi di laurea e di laurea specialistica delle Facoltà di Medicina e
Chirurgia, Agraria, Farmacia, Scienze matematiche fisiche e naturali, Scienze motorie, nonché in
diverse scuole di specializzazione.
Il Dipartimento disporrà dei laboratori didattici e di ricerca, delle strutture di stabulazione degli
animali e delle biblioteche in dotazione agli Istituti.
Il Dipartimento parteciperà ai seguenti Centri:
- Centro di Ricerca Interuniversitario sui Servizi di Pubblica Utilità alla Persona (CRISP), costituito nel
1997 tra l’Università degli Studi di Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Università
Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano, l’Università degli Studi di Brescia, l’Università degli Studi di
Milano-Bicocca
- Centro di ricerca di Epidemiologia Occupazionale Clinica ed Ambientale (EPOCA) dell’Università
degli Studi di Milano
- HCF (Heart Care Foundation)
- ISPCAN (Intern. Society Prevention Child Abuse and Neglect)
- UNICEF – Nicaragua
- Osservatorio sulla Salute delle Regioni
- Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Influenza (CIRI)
- European Influenza Surveillance System (EISS)
- Viral Hepatitis Prevention Board (VHPB), per il controllo e la prevenzione delle epatiti virali
- European Paediatric HCV Network, per lo studio dei fattori di rischio associati alla trasmissione
verticale dell’HCV
- Centro Interdisciplinare di Studi bio-molecolari e applicazioni Industriali (CISI), Centro di eccellenza
dell’Università di Milano riconosciuto dal MURST - Workpackage 2: NAT in infectious diseases
- Centro di riferimento della Regione Lombardia per la Rete di sorveglianza della Paralisi Flaccida
acuta istituita dall’OMS, nell’ambito del programma di eradicazione della Poliomelite.
Alla nuova struttura afferiranno 8 professori ordinari, 11 professori associati, 11 ricercatori e 1
assistente ordinario. Afferiranno altresì le unità di personale in servizio presso i predetti Istituti (e
precisamente: 2 unità Cat. C4, 1 unità Cat. C3, 1 unità Cat. C2, 1 unità Cat C1 dell’aera
amministrativa; 1 unità Cat. D4, 2 unità Cat. D3, 2 unità Cat. D2, 1 unità Cat. C5, 3 unità Cat. C4, 3
unità Cat. C3, 1 unità Cat. C2, 3 unità Cat. C1 dell’area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati; 1 unità Cat. B3 dell’area servizi generali e tecnici).
Il Dipartimento avrà sede nel complesso edilizio sito in via C. Pascal n. 36 e n. 38.
Si chiede che la Commissione per la Ricerca scientifica e il Trasferimento tecnologico voglia
esprimere il proprio parere in ordine alla costituzione del Dipartimento di Sanità pubblica –
Microbiologia – Virologia, nonché in merito alla disattivazione degli Istituti di Igiene, Igiene e medicina
preventiva, Microbiologia e Virologia (annessi alla Facoltà di Medicina e Chirurgia).
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