LE COMUNITÀ VEGETALI SCHEDA V1 glossario dei termini di fisiologia vegetale A Albero: pianta legnosa con tronco che porta ramificazioni a partire da qualche metro dal suolo. Amento: infiorescenza costituita da un asse allungato, sottile e per lo più pendula. Arbusto: pianta perenne legnosa con più fusti che hanno origine da un ceppo comune e ramoso fin dal basso (es. il nocciolo). Brattea: foglia modificata, con forma e dimensioni molto varie che si trova in vicinanza di un fiore o di un’infiorescenza. Caducifoglio: si dice di albero che perde le foglie ogni anno al sopravvenire della stagione sfavorevole. Capsula: frutto secco, contenente più semi, che si apre a maturità. Carpello: particolare foglia fiorale che porta gli ovuli e costituisce l’ovario. Clone: organismo derivato dalla divisione di un’unica cellula e quindi con patrimonio genetico identico a quello della cellula madre. Corimbo: tipo di infiorescenza nella quale i fiori, pur essendo inseriti con i loro peduncoli a varie altezze sul fusto, terminano tutti allo stesso livello, come nel ciliegio. Dioico: riferito a specie che possiedono organi maschili e femminili su individui diversi. Disseminazione anemofila: disseminazione operata grazie al vento. Disseminazione zoofila: disseminazione operata grazie ad insetti, uccelli, piccoli roditori. Disseminazione: processo per il quale le piante disperdono i semi e i frutti, col risultato di diffondere la specie. Foglia composta: foglia formata da più foglioline. Glabro: senza pelosità. Ibrido: pianta risultante dall’incrocio di due individui appartenenti allo stesso genere, ma a specie diverse. Ifa: filamento costituito da lunghe cellule disposte una dopo l’altra in modo da formare lunghe catene Le ife formano il micelio dei funghi. Infiorescenza: modo in cui i fiori si dispongono sull’asse fiorale. Inserzione: attacco della foglia sul ramo che la porta. alterna: su ogni nodo c’è una foglia sola. opposta: disposte a coppie, una di fronte all’altra, su uno stesso nodo del fusto. Lenticella: minuscola formazione della corteccia; è molto importante per gli scambi gassosi tra atmosfera e strati profondi. Micelio: apparato vegetativo dei funghi, di norma rappresentato da una massa di filamenti molto sottili, più o meno ramificati e allungati, che prendono il nome di ife. Monoico: riferito a piante che possiedono sul medesimo individuo fiori maschili, fiori femminili e fiori ermafroditi. Ovario: parte del fiore delle latifoglie nella quale sono contenuti gli ovuli e che, dopo la fecondazione, si trasforma in frutto. Ovulo: porzione del fiore che, dopo la fecondazione, si trasforma in seme. Persistente: si dice di un albero che ha le foglie che rimangono verdi e attive durante uno o più inverni. Pollone: ramo che si sviluppa dalla ceppaia. Pseudostrobilo: frutto degli ontani, detto così perché assomiglia alle pigne delle conifere. Racemo: infiorescenza, detta anche grappolo, con l’asse allungato longitudinalmente e i fiori forniti di peduncolo. Dall’alto: portamento arboreo; portamento arbustivo; amento A sinistra: inserzione delle foglie opposta Con la partecipazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo LE COMUNITÀ VEGETALI glossario SCHEDA V1 SCHEDA N. 1 Samara: frutto secco che ha un prolungamento a forma di ala per facilitare la dispersione col vento. Simbionte: che o chi vive in simbiosi. Simbiosi: fenomeno associativo per il quale due organismi diversi tra di loro, stabiliscono uno stretto rapporto di equilibrata convivenza, durante la quale entrambi traggono benefici. Strobilo: frutto delle conifere detto anche pigna. Tannino: sostanza vegetale dotata di proprietà concianti, lo si estrae dal legno di castagno. GLOSSARIO DEI TERMINI DI ECOLOGIA E SELVICOLTURA Dall’alto: foglia semplice; foglia composta; pseudostrobilo; strobilo o pigna A destra: fustaia; capitozzatura prima e dopo l’intervento; ceduo Albero di prima grandezza: albero che raggiunge altezze di oltre 40 m. Albero di seconda grandezza: albero alto tra i 20-30 m. Autoctono: riferito a specie vegetali il cui habitat non è cambiato dai tempi più remoti. Capitozzatura: taglio ripetuto ad una certa altezza del tronco, questo provoca un ingrossamento, dovuto alla formazione dei rami. È una pratica diffusa con i salici per ottenere rami molto sottili ed elastici. Ceduo: formazione boschiva dove gli alberi hanno origine dalla ceppaia e non da un seme. Eliofilo: riferito alle piante che, per svolgere il ciclo vegetativo, necessitano di un’intensa illuminazione. Fustaia: formazione boschiva dove gli alberi hanno origine da un seme. Giacitura: rappresenta la conformazione di un terreno che può essere pianeggiante, lievemente ripido, molto ripido, ecc. Habitat: termine che indica l’area ed il tipo di ambiente nel quale vive una data specie vegetale od animale. Igrofilo: si dice di pianta che predilige abbondanza di acqua nell’ambiente. Impluvio: zona di incontro di due versanti, dove si forma una valle molto ripida e più o meno stretta; in questa zona l’acqua trova una linea preferenziale di scorrimento. Lanca: zona paludosa nelle prossimità di un fiume. Mesofilo: piante che prediligono ambienti né troppo umidi, né troppo secchi. Risorgiva: luogo dove l’acqua scaturisce dal terreno. Sciafilo: riferito alle piante che temono la luce e che compiono regolarmente il loro ciclo vegetativo solo in condizioni di scarsa illuminazione. Talea: segmenti di fusto separati dalla pianta madre, capaci di produrre radici proprie e di rigenerare così un altro esemplare. Termofilo: riferito a piante che hanno l’attitudine a vivere e a svilupparsi a temperature elevate. Testi e disegni: Gea S.A.F., Pinerolo - © Parco del Po Cuneese, Sett. 1998