ECONOMIA MONETARIA, PROF.SSA CHIARA OLDANI, A.A. 2013-­‐14 MACROECONOMIA: RIPASSO DEI FONDAMENTI Relazioni contabili ed economiche fondamentali Identità macroeconomica fondamentale in economia aperta con Stato S-­‐I= (EXP-­‐IMP)+(G-­‐T) Domanda aggregata Y=C+S=C+I+(G-­‐T)+(EXP-­‐IMP) Distribuzione del reddito tra salari e rendite Y=W+Π Relazioni di base EXP(Y estero); IMP(Y nazionale); I(r); C(Y); T=tY; cambio (er)=p nazionali/ p esteri N(tecnologia) Contabilità nazionale: variabili di stock e di flusso; grandezze nominali e reali. Debito pubblico: Bt=Bt-­‐1+IttBt-­‐1+(Gt-­‐Tt) Schema IS LM /AD AS Analisi macro si focalizza su (Y, N, P) Y (reddito nazionale; domanda) N(occupazione, forza lavoro) P(inflazione, deflatore del PIL) Economia aperta: scambi bilaterali si annullano (la Terra è un’economia chiusa); grazie a questo si può redigere la Bilancia dei Pagamenti che registra i movimenti bilaterali ed è composta da 5+1 sezioni: Conto Corrente (scambi di beni, servizi, redditi); Conto Capitale (scambi di beni capitali e di beni intangibili); Conto Finanziario (scambi di portafoglio, investimenti diretti, derivati OTC); Variazione delle riserve ufficiali (detenute dalla Banca centrale o dal Tesoro); Errori ed Omissioni (posta che deve far quadrare il documento contabile, ma che rileva anche il “sommerso”, “nero” negli scambi internazionali). MICROECONOMIA: RIPASSO DEI FONDAMENTI Tipi di beni: normali, sostituti, pubblici. Domanda e offerta: equilibrio walrasiano e non walrasiano. Concorrenza e forma di mercato. Mark up. Equilibrio di prezzo per le imprese. Surplus del consumatore. Perdita del consumatore. Utilità del consumo. Imprese bancarie: hanno delle caratteristiche peculiari (es. non operano in regime di concorrenza). ECONOMIA MONETARIA, PROF.SSA CHIARA OLDANI, A.A. 2013-­‐14 GLI OPERATORI ECONOMICI DI UN SISTEMA ECONOMICO SEMPLIFICATO BANCA CENTRALE BM Tesoro BM Estero BM Banche G-­‐T Circolante ROB STATO BM tesoro Titoli pubblici SISTEMA BANCARIO ROB Circolante DEP Capitale CRED BM Banche Titoli RESTO DEL M ONDO EXP-­‐IMP estero BM FAMIGLIE E IMPRESE Circolante DEP CRED I Titoli privati S Titoli pubblici Titoli privati ECONOMIA MONETARIA, PROF.SSA CHIARA OLDANI, A.A. 2013-­‐14 STRUMENTI DELLA POLITICA ECONOMICA POLITICA FISCALE 1. STRUMENTI DI MERCATO Entrate •
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Imposte Dirette redditi (tassazione delle manifestazioni dirette dei redditi; es. IRE, IRAP, IRPEF) Imposte Indirette Redditi (tassazione delle manifestazioni indirette dei redditi, come consumo; es. IVA, accise) Imposte sul capitale (es. imposta sugli interessi sui conti correnti –aliquota 27%; imposta sui capital gain – aliquota 12,5%) Uscite Spese correnti (stipendi, sanità, istruzione, difesa) Spese sociali (trasferimenti alle famiglie, sussidi al reddito, sussidi alla disoccupazione) Spese in conto capitale (infrastrutture, ricerca & sviluppo, conoscenza) Spese per interessi sul debito (INT) INT = B × r =
( DEF ) × r =
(G − T ) × r •
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2. STRUMENTI NON DI MERCATO Fanno leva sulla capacità legislativa e di regolazione dello Stato •
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Controllo sui prezzi (es. prezzo sociale di beni alimentari come latte o pane; prezzo delle medicine) Autorizzazione all’attività economica (licenza e contingentamento, es. taxi) Monopoli pubblici (in corrispondenza dell’offerta di beni e servizi pubblici, es. ENEL) Contingenti e tariffe verso estero (es. Tariffa Agricola Comune Europea, quote latte) Investimenti diretti esteri di Stato (es. EDF in ENI; ENI in GazProm) Regole vincolanti l’attività economica (burocrazia, amministrazione pubblica, sanità, pubblica sicurezza) ECONOMIA MONETARIA, PROF.SSA CHIARA OLDANI, A.A. 2013-­‐14 ANALISI DEGLI IMPULSI (ATTENZIONE ALLE ELASTICITA’ RELATIVE!) Imposte dirette redditi ⇑⇒ Consumi⇓ ⇒crescita⇓ ⇒Occupazione ⇓ ⇒ Risparmio⇓ ⇒ tasso interesse⇑⇒ Investimenti⇓⇒ crescita⇓ ⇒occupazione⇓ ⇒ Gettito (entrate Stato) ⇑⇒ DEF ⇓⇒Debito(B)⇓ Imposte dirette redditi imprese ⇑⇒ Investimenti⇓⇒ crescita⇓ ⇒occupazione⇓ Tassazione sui consumi (es. IVA)⇑⇒Prezzi⇑⇒ Consumi⇓⇒ Crescita ⇒Occupazione Questo accade se e solo se le imprese possono aumentare i prezzi (non concorrenza perfetta) Regole vincolanti all’attività economica sono meno stringenti (es. costo per nascita impresa diminuisce rispetto agli attuali 5mila euro oppure diminuisce il tempo necessario)⇒Occupazione⇑⇒crescita⇑ ⇒Investimenti ⇑⇒crescita⇑⇒ Occupazione⇑ ECONOMIA MONETARIA, PROF.SSA CHIARA OLDANI, A.A. 2013-­‐14 SINTESI DEI QUATTRO QUADRANTI AZIONE DELLA POLITICA ECONOMICA INTERAZIONE TRA STATO-­‐MERCATO-­‐FORZE SPONTANEE-­‐ POLITICA ECONOMICA Quadrante I Interazione Forze Spontanee e Mercato Si determinano le Scelte Individuali Orientate ai prezzi-­‐Walrasiane Orientate alle quantità – Non Walrasiane •
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Quadrante II Interazione tra Politica Economica e Mercato Si determinano le Scelte Collettive •
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Strumenti della Politica Fiscale (G, T, B) Strumenti della Politica Monetaria (M, r, moral suation) Quadrante III Interazione tra Politica Economica e Stato Si determinano le Istituzioni •
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Regole del gioco (leggi, regolamenti, prassi, usi, Trattati) Giocatori (P.A., Governo, Banca Centrale, ecc.) Quadrante IV Interazione tra Forze Spontanee e Stato Si determinano gli obiettivi finali e gli strumenti (migliori) per raggiungerli •
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Obiettivi (es. stabilità dei prezzi per la Banca Centrale) Indicatori di successo (es. tasso di crescita dell’economia, stabilità del tasso dell’interesse)