La pianta sul campanile
Domenica 3 luglio ero in chiesa a Leggiuno per la Messa del 50°. Congedando
affettuosamente coloro che erano stati miei parrocchiani per 27 anni, ho ringraziato
don Walter per avermi invitato, ho espresso apprezzamenti per i bei canti che
avevano aiutato il raccoglimento
della preghiera…
Dulcis in fundo ho invitato i
presenti ad invocare dal Signore
il dono del nuovo Parroco per
Gazzada Schianno e Lozza (GSL).
Ormai è di pubblico dominio che
don Angelo Fontana dal primo
settembre sarà Parroco a Lurate
Caccivio (e Castello): è stato
bravo nell’unire le nostre tre
parrocchie, il Vescovo sa che
anche la’… c’è pane per i suoi
denti, però non sappiamo chi
verrà a continuare la sua
missione. (riuscite a distinguerlo
nella foto? si prepara a partire
…con la mongolfiera. L’ombra del
campanile di Schianno sembra
volerlo trattenere!)
Ho rievocato ai Leggiunesi una
vicenda di parecchi anni fa. Don
Angelo Clerici “storico” parroco
di Sangiano aveva subito un grave malore e, in attesa del nuovo parroco, era stato
inviato un giovane sacerdote “oblato vicario” don Arturo Mirtini, originario di
Albizzate, il quale veniva frequentemente a scambiare due parole con me e con mia
Mamma. Gli chiedevo: che cosa fai questa sera? Preparo i canti per il nuovo Parroco.
La preparazione è stata accurata e lunga, ne è venuta fuori una “signora” cantoria
che ha continuato la sua presenza in parrocchia per più di un decennio.
E il Parroco nuovo? Malignando un po’ dicevo a don Arturo “vedrai che diventi tu
Parroco di Sangiano” “ non posso, io sono vicario”.
Erano tempi diversi dagli attuali, c’era ancora una certa abbondanza di clero…
cosicché sono passati 12 o 13 sacerdoti a interessarsi della Parrocchia… forse don
Arturo sottolineava gli aspetti difficili da affrontare. Ho scoperto che la carta decisiva
da giocare per scoraggiare i più interessati era “…e poi, in cima al campanile c’è una
dannosissima pianta…”
Intanto don Arturo continuava a preparare i canti per il nuovo Parroco… finché i
Superiori hanno inviato don Angelo Bozzi, del quale avremmo conosciuto la tipica
“grinta”, lui non ha avuto
paura della pianta.
La “vicaria” di don Arturo a
Sangiano
è
degna
del
“guinness” dei primati per la
durata e per le trovate originali
del “vicario”. Se lui desiderasse
o no diventare Parroco a
Sangiano… ce lo dirà quando
saremo in Paradiso, dove lui è
andato prematuramente.
Nella preghiera assieme a lui ricordiamo don Angelo Clerici e don Angelo Bozzi: dal
cielo ascoltano divertiti questi racconti… intanto aspettiamo il nuovo Parroco
assicurandogli che su nessuno dei nostri tre campanili si trova la “dannosissima
pianta”…
Ringrazio chi mi ha inviato le foto della Prima Messa di don Simone Sormani e di don
Valentino Venezia.
I chierichetti che mi hanno servito la Messa del 50° a Gazzada hanno promesso che
serviranno anche l’anno prossimo alla Prima Messa di Andrea Nocera. Ogni
promessa è un debito.
A presto don Luigi
Ho ricuperato queste date; Don Angelo Clerici è stato parroco a Sangiano dal 1954
al198… A sua volta don Angelo Clerici è stato parroco dal 1987 al 1996. Chissà se si
trovano le date di don Arturo.