corpi mobili - Studio Dr. Alessandro Pezzola

I piccoli punti e i filamenti che molte persone vedono muoversi nel campo visivo sono
chiamati corpi mobili. Essi sono più facilmente visibili guardando uno sfondo
uniforme e chiaro come un cielo limpido od un muro bianco.
Gli antichi Romani li chiamarono "mosche volanti" ed infatti spesso si ha la tentazione
di seguirli come se si trattasse di moscerini entrati nella stanza.
I corpi mobili sono piccoli addensamenti del vitreo ossia di quella gelatina,
normalmente trasparente, che riempie la cavità dell'occhio.
Quando queste disomogeneità coi movimenti oculari si pongono sull'asse visivo, la
luce proietta la loro ombra sulla retina e in tal modo l'occhio li percepisce.
Nel giovane la gelatina vitreale è piuttosto compatta e limpida; con l'avanzare degli
anni o con l'insorgenza di malattie agli occhi (infiammazioni, traumi, emorragie) il
vitreo tende a diventare liquido, le particelle solide del gel si separano causando talora
la comparsa improvvisa di corpi mobili.
I CORPI MOBILI POSSONO NASCONDERE PROBLEMI SERI ?
Il gel vitreale in alcune zone è strettamente aderente alla retina. La retina è la pellicola
di tessuto nervoso che riveste le pareti interne dell'occhio e che genera la visione. Se il
gel vitreale è compatto, nei punti di aderenza con la retina non si genera alcuna
trazione.
Quando però il gel si è addensato, i movimenti oculari generano delle onde interne
che, nei punti di aderenza, causano trazioni sulla retina e, in occhi predisposti,
rotture di retina.
Dato che la retina risponde agli stimoli con segnali visivi, la trazione viene avvertita
come un lampo di luce.
Lampi intermittenti strisce luminose o flash sono il segno che c'è una trazione della
retina da qualche parte.
I lampi di luce, specie se numerosi e visti solo da un occhio sono perciò un sintomo
critico che merita una visita urgente presso un oculista.. Egli potrà scoprire sia le
trazioni sia eventuali aree di debolezza della retina e, nel caso, rinforzarle con un
trattamento laser.
CHE COSA SI PUO' FARE IN PRESENZA DI CORPI MOBILI?
La comparsa improvvisa di mosche volanti è quindi il segno che il gel vitreale si sta
modificando. La fase della liquefazione del vitreo (si parla di distacco di vitreo) è un
momento critico per la retina. E' tuttavia un evento normale basti pensare che si
verifica nel 60% delle persone con più di 70 anni.
I corpi mobili perciò non sono di per sè pericolosi ma possono, specie se aumentati
improvvisamente e sono accompagnati da lampi di luce, indicare la presenza di un
pericolo per la retina.. Il trattamento laser, rinforzando le zone di trazione o
chiudendo le rotture di retina, mette al riparo da una grave e frequente malattia che è
il distacco di retina. Questa malattia provoca un graduale scollamento della retina con
progressiva amputazione del campo visivo fino alla cecità completa. L'unica cura è
l'intervento chirurgico.
Il trattamento laser perciò non serve a far passare la sensazione di "mosche volanti" ma
solo ad evitare il distacco di retina. La visione di corpi mobili dopo il laser di solito
persiste per giorni o mesi senza però rappresentare più un pericolo. Col tempo e coi
movimenti oculari gli addensamenti vitreali si spostano dall'asse visivo o si
depositano in basso senza dare più noia.
Se la sensazione di corpi mobili risulta fastidiosa o snervante si può tentare, con
movimenti rapidi in alto e in basso degli occhi, di spostarli.
Meglio è cercare di ignorarli e farci l'abitudine; infatti l'unico modo efficace che
potrebbe eliminarli sarebbe di andarli ad aspirare all'interno dell'occhio con un
intervento chirurgico importante e non privo di rischi, cioè con la vitrectomia.
Esistono altre cause di lampi di luce, la più frequente è la cosiddetta emicrania
oftalmica, causata da brevi spasmi vascolari (cerebrali o oftalmici) della durata non
superiore ai 15-20 minuti che provocano lampi di luce e amputazioni transitorie del
campo visivo, talora in entrambi gli occhi, seguiti dal mal di testa e/o da nausea.
Solo una accurata visita oculistica con l'esame della retina a pupille dilatate permette
di differenziare le varie forme.