stagione 2009-2010 - Università degli Studi di Camerino

CAMERINO
TEATRO FILIPPO MARCHETTI
STAGIONE 2009-2010
Comune di Camerino
Assessorato alla Cultura
A.M.A.T.
Associazione Marchigiana
Attività Teatrali
Regione Marche
Ministero per i Beni
e le Attività Culturali
in collaborazione con
UNICAM
Università di Camerino
E.R.S.U. di Camerino
Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario
C.U.R.C.
Circolo Universitario Ricreativo Camerte
Marga Maiolatesi
Città di Camerino / Amat
TEATRO MARCHETTI
stagione teatrale 2009/2010
Il Teatro Filippo Marchetti apre le porte alla stagione 2009/2010 e sono felice di annunciarvi che il sipario si alza il 18 novembre su Play discipline sportive tra ironia e poesia dei Kataklò athletic dance theatre,
compagnia italiana famosa nel mondo per i suoi performer acrobatici. Si tratta di protagonisti eccezionali che con alta formazione fisica
danno vita ad una sorprendente arte che sfida la forza di gravità con
raffinata eleganza ed energica allegria. Dall’atletica scaturisce quindi
una nuova forma di danza, mix di acrobazia, break dance, hip hop, ritmo, luci. L’ideazione dello spettacolo è di una leggenda della ginnastica ritmica: la pluricampionessa Giulia Staccioli.
La stagione continua con ritmo incalzante: al via la prosa venerdì 4 dicembre, con La trappola di Crisp, giallo-thriller brillante interpretato
da Nathaly Caldonazzo, Giancarlo Zanetti, Marco Minetti.
Nella programmazione di quest’anno, per tutti i gusti, lo spazio dedicato ai classici è affidata a grandi nomi: Ugo Pagliai e Paola Gassman
sono i protagonisti di Enrico IV di Luigi Pirandello mercoledì 27 gennaio; a seguire una sfarzosa commedia romantica shakespeariana:
Pene d’amor perdute. L’opera viene proposta, mercoledì 10 febbraio,
nella suggestiva interpretazione dell’attrice Marina Suma, per la regia
di Stefano Artissunch.
Finale scoppiettante con due appuntamenti all’insegna della comicità geniale ed irriverente: martedì 16 marzo arriva Paolo Rossi con Verso il mistero buffo di Dario Fo. Al Premio Nobel per la letteratura, che
ha attualizzato i contenuti del famoso testo, è affidata la consulenza
artistica del rinnovato e coinvolgente spettacolo; domenica 11 aprile
sul palco del Marchetti in scena Favole con un beniamino del pubblico di ogni età come Paolo Poli (interprete e regista) che ci propone
Perrault, Beaumont, De Brunhoff, emozionante divertimento per
adulti e bambini.
Proprio ai bambini abbiamo riservato la novità assoluta di quest’anno: una stagione teatrale dedicata a loro, dal titolo Sentieri di favole,
con ben tre date, tutte di domenica.
Domenica 13 dicembre Yes you can dei ‘Camerino Players’, teatro d’attore, clownerie, per un pubblico a partire dai cinque anni; domenica
17 gennaio Attenti al lupo (Eventi Culturali/ Teatri Comunicanti) con
pupazzi animati e interazione con il pubblico; domenica 7 febbraio
arriva il teatro comico de I tre porcellini (La mansarda-Teatro dell’orco)
spettacolo aperto anche ai piccolissimi, a partire dai tre anni!
Buon divertimento!
Gianluca Pasqui vicesindaco
assessore alla cultura e al turismo
[
]
Il sindaco Dario Conti esprime ‘grande soddisfazione per il programma della stagione teatrale che l’assessore alla cultura ha proposto e
si augura che il calendario sia di gradimento alla cittadinanza e a
quanti altri avremo il piacere di accogliere nel nostro storico teatro’.
Inizio spettacoli ore 21.15
SENTIERI DI FAVOLE ore 17.00
Abbonamenti e biglietti
Botteghino del Teatro Filippo Marchetti
Palazzo comunale Bongiovanni (piano terra)
Camerino
Corso Vittorio Emanuele II, 17
tel. 0737 636041
Info
Comune di Camerino
Ufficio Cultura
tel. 0737 634702
(dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13)
[email protected]
Amat
tel. 071 2072439 - 2075880
(dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 16)
www.amat.marche.it
Città di Camerino / Amat
TEATRO MARCHETTI
stagione teatrale 2009/2010
Il cartellone
evento inaugurale
di presentazione della stagione
martedì 3 novembre 2009
PIRAMO E TISBE di Venanzio Rauzzini
esecuzione dell’azione tragica in 2 atti
a cura dell’Associazione Corale Culturale Filippo Marchetti
di Camerino
18 novembre 2009
KATAKLÒ
4 dicembre 2009
LA TRAPPOLA
27 gennaio 2010
ENRICO IV
10 febbraio 2010
PENE D’AMOR PERDUTE
16 marzo 2010
VERSO IL MISTERO BUFFO
11 aprile 2010
FAVOLE
SENTIERI DI FAVOLE
13 dicembre 2009
YES YOU CAN
17 gennaio 2010
ATTENTI AL LUPO
7 febbraio 2010
I TRE PORCELLINI
Abbonamenti
6 novembre 2009
rinnovo abbonamenti della precedente stagione
(orario 10/12 - 17/19)
7 e 9 novembre 2009
nuovi abbonamenti
(orario 10/12 – 17/19)
Nel Botteghino del Teatro Comunale Filippo Marchetti sarà in funzione la biglietteria informatizzata che consentirà il rinnovo e l’acquisto
degli abbonamenti
direttamente (Palazzo comunale Bongiovanni - piano terra)
per telefono (0737 636041)
on line il solo terzo ordine
(www.amat.marche.it - www.vivaticket.it)
Le prenotazioni telefonica e on line devono essere confermate con il
ritiro dell’abbonamento entro le ore 20,00 del 18 novembre 2009.
Sarà possibile acquistare l’abbonamento anche durante la vendita
dei biglietti del primo spettacolo in cartellone.
Esibendo l’abbonamento della stagione 2009/2010 del Teatro Filippo
Marchetti si potrà usufruire gratuitamente del parcheggio meccanizzato Contram S.p.A. di viale Emilio Betti.
Abbonamenti
(euro)
Ordinari
Uteam
CURC
‘Volontari
per i
monumenti
2009’
Studenti
UNICAM
Under 25
Dipendenti
Comune
di Camerino
platea
e palchi centrali
120,00
100,00
80,00
palchi laterali
80,00
70,00
55,00
loggione
50,00
45,00
35,00
Abbonamento Sentieri di favole unico 12,00
Biglietti dei singoli spettacoli
I biglietti potranno essere acquistati nel Botteghino del Teatro nei
due giorni antecedenti quello dello spettacolo - esclusi i festivi - con
orario 17/19 e nel giorno dello spettacolo con orario 18/21
direttamente (Palazzo comunale Bongiovanni - piano terra)
per telefono (0737 636041)
N.B. l’operatore non risponderà al telefono in caso di fila al Botteghino
on line (i biglietti di solo terzo ordine possono essere acquistati in
ogni momento nei siti www.amat.marche.it - www.vivaticket.it)
I biglietti prenotati debbono essere ritirati entro le ore 20,30 del giorno dello spettacolo
Biglietti
(euro)
Ordinari
Uteam
CURC
‘Volontari
per i
monumenti
2009’
Studenti
UNICAM
Under 25
Dipendenti
Comune
di Camerino
platea
e palchi centrali
24,00
20,00
16,00
palchi laterali
16,00
14,00
11,00
loggione
10,00
9,00
7,00
Biglietto Sentieri di favole unico 5,00
martedì 3 novembre 2009
Associazione Corale Culturale
Filippo Marchetti, Camerino
PIRAMO E TISBE
Esecuzione integrale dell’azione tragica in 2 atti
di Venanzio Rauzzini (Camerino,1746 - Bath, 1810)
con:
Tiziana Guaglianone, soprano
Natalizia Carone, soprano
David Sotgiu, tenore
Angelo Bonazzoli, sopranista
Nuova Orchestra Regionale ‘D. Alaleona’
Lamberto Lugli, direttore
Venanzio Rauzzini fu una figura poliedrica di cantante - compositore
che seppe farsi apprezzare per la sua arte in tutto il mondo. A testimonianza dell’interesse che il personaggio ha saputo suscitare nel
settore della cultura musicale, la città di Camerino e l’Associazione
Corale Culturale Filippo Marchetti, che ne cura il recupero, vogliono
rendergli omaggio con un evento in prima esecuzione in tempi
moderni, evento che prelude alla ricorrenza del bicentenario della
morte dell’artista camerinese.
La leggenda babilonese narra di due giovani, Piramo e Tisbe, che si
conoscevano sin dall’infanzia: le loro abitazioni erano attigue, con
una parete in comune che aveva una sottile crepa. Crescendo, si innamorarono l’uno dell’altra, ma il loro amore fu osteggiato dai genitori,
per l’inimicizia che correva tra le due famiglie; perciò essi potevano
soltanto parlarsi attraverso la fessura del muro, complice dei loro…
sospiri amorosi! Una notte, decisero di fuggire insieme; si diedero
perciò convegno fuori città, presso il sepolcro di Nino (defunto marito della regina Semiramide), vicino a una fonte, sotto un albero di
gelso che allora aveva ancora le bacche bianche. Giunse per prima
Tisbe, che però fu spaventata da una leonessa che si avvicinava alla
fonte per abbeverarsi; nel fuggire, ella perse le gemme che aveva
preso con sé in uno scrigno e il velo, che la belva lacerò e sporcò con
la sua bocca insanguinata dal pasto recente. Quando arrivò Piramo,
vedendo le tracce dell’animale, le gemme sparse a terra e il velo
strappato e lordo, credette che Tisbe fosse stata sbranata: disperato,
si diede la morte con la propria spada e il suo sangue sprizzò in alto
sino a tingere i frutti del gelso. Passato il pericolo, nel ritornare sui
suoi passi, Tisbe quasi non riconobbe il luogo dell’appuntamento,
poiché frattanto l’albero aveva mutato il colore dei suoi frutti; ma,
quando vide Piramo moribondo, a sua volta, con la stessa arma di lui,
si tolse la vita. Da quel momento, intrise del sangue degli sfortunati
amanti, le bacche del gelso, da bianche che erano, divennero scure in
segno di lutto.
mercoledì 18 novembre 2009
KATAKLÒ
Athletic Dance Theatre
PLAY
discipline sportive
tra ironia e poesia
ideazione, regia e coreografie
Giulia Staccioli
in collaborazione con Jessica Gandini
performer Maria Agatiello
Elisa Bazzocchi, Paolo Benedetti
Eleonora Di Vita, Leonardo Fumarola
Serena Rampon, Marco Ticli
Marco Zanotti
musiche originali Ajad
costumi Sara Costantini
disegno luci Andrea Mostachetti
produzione Ka srl
L’inconfondibile stile della travolgente compagnia Kataklò è al centro dello spettacolo Play, una coreografia di straordinaria sensibilità
artistica firmata da Giulia Staccioli, fondatrice e direttore artistico dell’ineguagliabile gruppo.
Play è un lavoro ispirato allo sport e appositamente ideato per rappresentare l’Italia alle Olimpiadi della Cultura di Pechino 2008.
Strutturato a quadri, Play ha la capacità di fagocitare lo spettatore in
un incantesimo ipnotico e immaginario. Un mondo acquatico di
creature fantastiche che guizzano come sirene, un duello in punta di
fioretto, due ballerine che si fronteggiano, una porta da calcio e un
arbitro bizzarro; gli artisti in scena giocano a costruire storie e l’ordine delle cose si perde e si ricrea continuamente.
Muscolare, gioiosa, acrobatica. È la danza atletica di Kataklò che con
Play fa un omaggio divertito e suggestivo allo sport. Gli otto precisissimi
performer sfidano la forza di gravità nei quadri che emergono dal buio
e scorrono sulle note della eclettica, travolgente colonna sonora di Ajad.
Uno spettacolo leggero ed elegante, curatissimo, costruito con sapiente
dosaggio di energia, poesia e risate.
‘‘La Repubblica’’
Scandito da un collage di brani musicali firmati dal compositore Ajad e
molto diversi tra loro per ritmo e sonorità, Play è uno scorrere di momenti, atmosfere, colori, situazioni ed epoche storiche che evocano, attraverso la relazione con le varie discipline sportive, altrettanti modi di
essere e di sentire.
‘Il Giornale’
venerdì 4 dicembre 2009
Lux Teatro
LA TRAPPOLA
di N.J. Crisp
con Giancarlo Zanetti
Nathaly Caldonazzo, Marco Minetti
regia Giancarlo Zanetti
scene e costumi Sebastiano Romano
musiche Luciano Francisci
Un tradimento può essere vendicato con sottile intelligenza? Ecco
che inizia La trappola: un gioco al massacro fa tre personaggi che non
sparge sangue, ma fa vittime con la sola arma della parola.
In una stanza chiusa a chiave man mano viene a dipanarsi la vicenda
di un banale incidente che cela i retroscena di tradimenti e di squallidi mimetismi familiari. Un insospettabile omino, tradito dalla moglie, sarà la chiave di un interessante metodo per crearsi una vendetta personale incruenta ma più feroce di qualunque esecuzione.
Una pìece da manuale, dalla psicologia sottile e ironica, con tutti i doverosi trabocchetti e la suspence del caso, con sbalzi, alterazioni e
colpi di scena.
Un giallo che coinvolge lo spettatore dal principio alla fine in un incalzante crescendo di suspense e rivelazioni.
Cristina Maggi,”Gazzetta di Parma”
Tre attori, un salotto blindato, una pistola. Una trappola fisica e psicologica per catturare la verità in un groviglio di finzioni. Un testo cult che
non poteva davvero trovare interprete migliore di un eccezionale Giancarlo Zanetti, nella doppia veste di attore e regista, in scena insieme ad
una sorprendente Nathaly Caldonazzo e a Marco Minetti.
Concetta Bonini,“Giornale di Sicilia”
mercoledì 27 gennaio 2010
Teatro Stabile di Verona
Teatro Stabile del Veneto
ENRICO IV
di Luigi Pirandello
con Ugo Pagliai e Paola Gassman
e con Roberto Petruzzelli,
Alessandro Vantini, Teodoro Giuliani
Roberto Vandelli, Giuseppe Lanino,
Beatrice Zardini, Andrea De Manincor
Francesco Godina, Luca Marchioro
regia Paolo Valerio
scene Graziano Gregori
costumi Carla Teti
musiche Antonio Di Pofi
Un borghese romano prende parte ad una battuta di caccia nella
quale impersona Enrico IV; alla messa in scena partecipano anche
Matilde di Spina, donna di cui è innamorato, e il suo rivale in amore
Belcredi. Quest’ultimo disarciona Enrico IV che nella caduta batte la
testa e si convince di essere realmente il personaggio storico che stava impersonando. Dopo 12 anni di follia, Enrico guarisce ma decide
coscientemente di continuare a fingersi pazzo.
Vent’anni dopo la tragica caduta, Matilde in compagnia di Belcredi,
della figlia, del fidanzato di lei e di uno psichiatra vanno a trovare Enrico IV. L’arrivo di questi ospiti crea uno sconvolgimento emotivo in
tutti i personaggi della vicenda i quali, ognuno a suo modo, rivivono
le emozioni del passato e lo stridente contrasto con il presente.
Paura di vivere e paura di amare. Il tempo che scorre, scivola via e non ti
accorgi che la vita è già passata, andata, e ancora non hai iniziato a viverla, hai rimandato aspettando qualcosa o qualcuno. Questo nostro
Enrico IV di Pirandello vuole raccontare questo stato d’animo personale e universale. La storia di un uomo strano, forse troppo sensibile che si
rifugia nella pazzia per non affrontare un mondo cinico e meschino. La
storia di un uomo, che ci parla guardandoci negli occhi, dentro agli occhi, dentro al cuore. Un uomo solo che rappresenta la nostra solitudine,
la paura di vivere, la paura di amare.
Paolo Valerio
mercoledì 10 febbraio 2010
Synergie Teatrali
Teatro Ventidio Basso
in collaborazione con AMAT
PENE D’AMOR
PERDUTE
di William Shakespeare
con Marina Suma,
Stefano Artissunch
e con Alessia Bedini, Piergiorgio Cinì,
Stefano De Bernardin,
David Quintili, Gian Paolo Valentini
regia Stefano Artissunch
Una esilarante messa in scena di Pene d’amor perdute, sfarzosa commedia romantica di William Shakespeare che narra dello scontro seduzione-castità e del potere travolgente dell’amore. Si tratta di un’opera dall’intreccio in apparenza semplice ma che nasconde la scintillante ambiguità tipica delle commedie shakespeariane da cui si evince la straordinaria modernità dell’opera.
Amore e Linguaggio sono i due protagonisti supremi della commedia che si inoltra con stupefacente analisi psicologica in tutte le labirintiche e vorticose sfumature del corteggiamento amoroso, fino allo sfinimento; e tutto ciò con un linguaggio dinamico e festoso, acuto e ironicamente soverchio che irretisce e amalgama tutti i colori
della più colta dialettica, e alla fine rallenta, scolora e dichiara una folle vacuità che porta ad un mesto rinvio.
Mai così attuale come oggi, storditi di parole, di contraddizioni sfacciate e farsesche dove il linguaggio prevarica sul proprio senso, dove
reale e virtuale si intersecano, si confondono e confondono.
È un’opera divertente, che ci permette di sorridere di situazioni non
facili. Non c’è politica, né ideologia: in Pene d’amor perdute c’è umanità, qualcosa che ci dice che dobbiamo saper accettare la vita come
viene.
martedì 16 marzo 2010
La Corte Ospitale
Compagnia del Teatro Popolare
VERSO
IL MISTERO BUFFO
di Dario Fo
con Paolo Rossi
La Corte Ospitale di Rubiera e la Compagnia del Teatro Popolare, fondata da Paolo Rossi, uniscono energie e risorse per la produzione del
Mistero buffo, il capolavoro assoluto di Dario Fo, a seguito di un simbolico passaggio del testimone tra grandi maestri del teatro: Dario Fo
- che cura la consulenza artistica e la supervisione di questo allestimento - ha riconosciuto in Paolo Rossi l'unico interprete in Italia in
grado di ricevere questa eredità e di proporre al pubblico un nuovo
Mistero buffo, nel rispetto della tradizione, con la stessa carica dissacrante e irriverente, ma nello stesso tempo attualizzato nei contenuti.
Dario Fo, con Mistero buffo, ha ricreato a modo suo quel mondo perduto attualizzando la figura del giullare, interprete dei malumori del
popolo verso chi detiene il potere. E ha riletto in chiave buffonesca i
misteri religiosi rovesciando il punto di vista di chi ascolta e denunciando le mistificazioni di avvenimenti storici e letterari che si sono
succedute nel corso dei secoli.
Rappresentato per la prima volta nel 1969, e con più di cinquemila allestimenti in tutto il mondo, Mistero buffo ha condotto Fo al Premio
Nobel per la Letteratura. È un testo mai datato, capace ancora oggi di
testimoniare quella sotterranea coscienza civile che si rigenera nel riso liberatorio e nell’irriverenza del comico: e questa è esattamente la
cifra stilistica dell’artista Paolo Rossi.
domenica 11 aprile 2010
Produzioni Teatrali Paolo Poli
con il contributo di Regione Toscana
e Ministero per i Beni e le Attività
Culturali
FAVOLE
2 tempi di Paolo Poli
liberamente tratti da Bandello,
Beaumont, Brunhoff, Perrault
interpretato e diretto da Paolo Poli
e con Laura Bravi, Fabrizio Casagrande
Marta Capaccioli, Lucrezia Palandri
scene, costumi e pupazzi
Emanuele Luzzati
luci Alessandro D’Antonio
scenografie L’Atelier
consulenza musicale Antonio Ballista
da Ravel, Poulenc, Prokofiev
coreografia e aiuto regia
Alfonso De Filippis
Eclettico e virtuoso attore fiorentino, Paolo Poli racconta le fiabe di
Perrault e di Madame le Prinoc Beaumont, messe magistralmente in
scena nella traduzione che ne fece Collodi nel volume I racconti delle
fate. Queste favole, che formano il tesoro della tradizione popolare,
mostrano intrecci analoghi ai racconti di Straparola e Basile.
Esse hanno avuto forma in ogni tempo, passando dalla tradizione
orale alla letteratura scritta e da questa sfociando nella letteratura
teatrale, fornendo così fonte di ispirazione a musicisti illustri come
Ravel e Prokofiev. Inoltre, grazie all’incantevole musica di Poulenc, sono divenute immortali anche le avventure dell’elefantino Babar,
gioia dei bambini francesi e delizia dei grandi di tutto il mondo, in un
secolo come il nostro che ha saputo riscoprire il fascino dell’arte nell’esotismo dell’infanzia.
Le favole raccontate da Paolo Poli divertono i bambini e affascinano
gli adulti; favole le cui vicende sono spesso metafora della realtà che
ci circonda, specchio delle paure e delle speranze, degli odi e degli affetti degli uomini di ogni epoca. Uno spettacolo per ritrovare la gioia
dell’infanzia attraverso l’incanto della narrazione.
SENTIERI DI FAVOLE
Appuntamenti di Teatro per Ragazzi e Famiglie
domenica ore 17
in collaborazione con Teatri Comunicanti
SENTIERI DI FAVOLE
Appuntamenti di Teatro per Ragazzi e Famiglie
domenica ore 17
in collaborazione con Teatri Comunicanti
si ringraziano
di Marchetti & C. s.n.c.
Centro Distribuzione Carburanti Lubrificanti
Camerino - Torre del Parco
s.p.a
Camerino
Servizi per la Mobilità
Camerino
Camerino
tel. 0737 636823
fax 0737 636545
UNICAM Nucleo ideazione e realizzazione grafica, ottobre 2009
stampa Arte Lito Camerino