06.2019 € e € Petizione Sodade Cabo Verde: Società

Nationalrat
Conseil national
Consiglio nazionale
Cussegl naziunal
06.2019 e Petizione Sodade Cabo Verde: Società Svizzera­Capo
Verde. Per la ripresa della cooperazione allo sviluppo
con la Repubblica del Capo Verde
Rapporto della Commissione della politica estera del 29 gennaio 2007
Nella seduta del 29 gennaio 2007, la Commissione della politica estera ha esaminato la
petizione depositata il 15 dicembre 2005 dalla «Sodade Cabo Verde: Società Svizzera­Capo
Verde», intitolata «Per la ripresa della cooperazione allo sviluppo con la Repubblica del Capo
Verde». I firmatari chiedono la ripresa della cooperazione allo sviluppo con Capo Verde, primariamente
sotto forma di aiuto finanziario e budgetario atto costituire e sostenere programmi e progetti di
sviluppo sostenibile rivolti al futuro. Proposta della Commissione La Commissione propone all'unanimità di prendere atto della petizione senza darle seguito. In nome della Commissione:
Il presidente Luzi Stamm
1. Contenuto della petizione 2. Parere del DFAE 3. Considerazioni della Commissione 1. Contenuto della petizione
La petizione chiede la ripresa della cooperazione allo sviluppo con la Repubblica del Capo
Verde, nell'intento, mediante contributi finanziari, di costituire e sostenere programmi e progetti
di sviluppo sostenibile nei seguenti settori: formazione professionale efficiente
piccole imprese adeguate al mercato
sviluppo delle strutture sostenibile
promovimento della pace impegnato
molteplici scambi culturali.
Gli autori della petizione motivano la necessità di questa cooperazione con l'età media molto
giovane della popolazione delle Isole del Capo Verde, la difficile situazione
dell'approvvigionamento alimentare, la costosa manutenzione delle infrastrutture e le
possibilità d'emigrazione assai difficili. Gli autori della petizione esprimono il timore che in
questa delicata situazione Capo Verde potrebbe ricadere nello statuto di beneficiaria di aiuto
umanitario. 2. Parere del DFAE
Come menzionato anche nelle petizione, la cooperazione tra Svizzera e Capo Verde è durata
un po' più di 20 anni, includendo i quattro settori seguenti: educazione/formazione,
decentramento, microimprese e aiuto alimentare. Dal 1998 la Svizzera ha inoltre partecipato al
riscatto dei debiti interni del Paese per un ammontare di 10 milioni di franchi svizzeri. La
seconda tranche di questo aiuto budgetario è stato versato tra il 2003 e il 2004, a condizione di
utilizzare parte di questo denaro per costruire progetti d'infrastrutture nel settore della salute e
dell'educazione. Nonostante i risultati positivi e le buone relazioni di partenariato, nel 1997 la Svizzera a
ufficialmente annunciato il suo ritiro da Capo Verde per la fine del 2000. Tale decisione si
basava sulla necessità di concentrare maggiormente dal profilo geografico la cooperazione
allo sviluppo svizzera e di focalizzarne meglio i mezzi finanziari. Siamo consapevoli che, nonostante i notevoli progressi compiuti negli ultimi 15 anni, Capo
Verde continua a essere un Paese ancora relativamente povero. A causa dei deficit strutturali
nel settore delle risorse naturali, in particolare in quello idrico, è in grado di coprire appena il
20 per cento del suo fabbisogno alimentare. Capo Verde ha certo investito molto nella
formazione (il 96 per cento dei giovani è scolarizzato e il 75 per cento degli adulti
alfabetizzato), ma non vi sono abbastanza posti di lavoro e molti dei suoi abitanti sono perciò
costretti a cercare lavoro all'estero. Pur se l'accesso alle cure sanitarie è sensibilmente
migliore che sul continente africano, soprattutto nelle zone rurali la situazione continua a
essere difficile. Ma Capo Verde mostra molti segnali di una società in un processo di transizione. Secondo il
Rapporto sullo sviluppo umano 2005 delle Nazioni Unite, il PIL per abitante è di 1698 dollari
USA. I segnali di cui sopra sono ad esempio gli ambiziosi progetti nel settore delle
infrastrutture, il boom in quello delle costruzioni e lo sviluppo di quello turistico, settore
quest'ultimo che costituisce l'unica vera fonte di entrate per il Paese e sul quale Capo Verde
punta, senza però tralasciare di riflettere sulle sue ripercussioni socio­culturali. A livello
nazionale e locale le autorità politiche dimostrano la loro disponibilità a investire nel capitale
umano e a cercare soluzioni orientate al futuro per lo sviluppo del loro Paese. Considerata questa evoluzione positiva, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) non
ha intenzione di riprendere la cooperazione allo sviluppo bilaterale con la Repubblica del Capo
Verde. La Svizzera deve concentrare le sue risorse limitate sui Paesi africani che non hanno
ancora raggiunto lo stesso livello di sviluppo di Capo Verde. A ciò va aggiunto che in futuro la
Direzione dello sviluppo e della cooperazione dovrà ulteriormente ridurre il numero di Paesi nei
quali è impegnata. Le istituzioni multilaterali in cui la Svizzera è parimenti impegnata
proseguono invece ad appoggiare Capo Verde, sostenendolo nella realizzazione degli obiettivi
del Millennio. 3. Considerazioni della Commissione
La Commissione ha preso atto di quanto chiesto dalla petizione. Essa condivide tuttavia
l'argomentazione del DFAE e appoggia l'intenzione di quest'ultimo di concentrare
geograficamente la cooperazione svizzera allo sviluppo. Secondo la Commissione, una
ripresa della cooperazione allo sviluppo con Capo Verde andrebbe contro questo obiettivo. 2
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