AZIENDA U.S.L. n° 6 Zona di Livorno PRESIDIO SANITARIO CASA DI RECLUSIONE DI PORTO AZZURRO Responsabile dr. Luciano Rossi tel. e fax 0565/957832 E-MAIL: [email protected] CARTA DEI SERVIZI SANITARI CASA DI RECLUSIONE DI PORTO AZZURRO l’Azienda USL 6 di Livorno attraverso il Presidio Sanitario e la Direzione della Casa di Reclusione di Porto Azzurro, garantisce a tutti i detenuti l’erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi e cura sulla base degli obiettivi generali di salute, dei progetti obiettivi specifici, e dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza garantiti dalla Regione Toscana 1.PRINCIPI FONDAMENTALI GRATUITA’: i detenuti sono esentati dalla compartecipazione alla spesa sanitaria. UGUAGLIANZA ED IMPARZIALITA’: i servizi sono erogati secondo regole uguali per tutti, adottando comportamenti direttivi equi ed imparziali, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, o qualsiasi altra condizione. PARTECIPAZIONE: la partecipazione dei detenuti alla verifica della qualità e dell’erogazione dei servizi è affidata alle organizzazioni di volontariato ordinariamente presenti in Istituto ed ammesse alla frequenza in base all’articolo 17 dell’O.P. con la partecipazione a periodici incontri tra i responsabili sanitari dell’ASL e dell’Istituto. RISERVATEZZA: vengono garantite tutte le forme di tutela della privacy ai sensi della L.675/96. 2.STANDARD DI QUALITA’ Il Presidio Sanitario e la Direzione della Casa di Reclusione si impegnano a garantire il diritto alla salute dei detenuti con azioni che agiscono sui rischi e prevengono le malattie. Nello specifico: a) Effettuazione di una visita di primo ingresso per accertare lo stato di salute psico-fisica con relativa apertura di una cartella clinica, cartacea ed informatizzata, che conterrà la registrazione dei dati anamnestici, degli interventi sanitari e la raccolta in originale della documentazione. La cartella seguirà il detenuto nei suoi eventuali spostamenti. b) Informazione dettagliata sulla funzionalità della struttura recettiva, e sull’organizzazione sanitaria. 1 c) Informazione del detenuto sul proprio stato di salute al momento dell’ingresso, durante la detenzione e alla dimissione, correlata delle opportune indicazioni preventive, curative e riabilitative. d) Attivazione di percorsi di prevenzione e terapeutici appropriati previsti dagli specifici progetti obiettivi in relazione all’accertamento di particolari condizioni psico-fisiche. e) Livelli di prestazioni analoghi a quelli garantiti ai cittadini liberi. f) Azioni di prevenzione, cura e sostegno del disagio psichico e sociale. g) Azioni di protezione, informazione e di educazione ai fini dello sviluppo della responsabilità individuale e collettiva in materia di salute. h) La Direzione della Casa di Reclusione avrà cura di mantenere idonei, da un punto di vista igienico-sanitario secondo le direttive regionali, gli ambienti di detenzione, di ritrovo collettivo di elaborazione e produzione di alimenti, nonché tutti gli ambienti utilizzati da un punto di vista sanitario. 3.CONTINUITA’ ASSISTENZIALE L’Azienda Sanitaria su segnalazione della Direzione del Carcere predispone percorsi programmati e personalizzati per i soggetti che escono dal carcere al fine di garantire la continuità assistenziale e nello specifico: a) provvede ad attivare il servizio della medicina di base. Nel caso in cui l’assistito debba regolarizzare la sua posizione anagrafica viene attivato l’istituto del domicilio sanitario. b) provvede ad attivare percorsi specifici presso le strutture territoriali competenti per i soggetti che all’interno del carcere erano inseriti nel progetto obiettivo per i tossicodipendenti e la salute mentale. 4.TUTELA DELLA SALUTE MENTALE L’Azienda Sanitaria assicura la salute mentale dei soggetti detenuti con l’intervento dell’equipe multidisciplinare del dipartimento di salute mentale. Tale intervento di prevenzione, cura e riabilitazione deve collocarsi all’interno di un progetto complessivo di tutela della salute mentale che non abbia carattere di episodicità. 5.TOSSICODIPENDENZA L’Azienda Sanitaria assicura con proprio personale e in collaborazione con i servizi sanitari del carcere la diagnosi di tossicodipendenza, il trattamento con farmaci sostitutivi e la loro somministrazione. Assicura altresì la attivazione dei percorsi personali di riabilitazione in collaborazione con l’Area Trattamentale dell’istituto. 6.MECCANISMI DI TUTELA E VERIFICA L’Azienda Sanitaria in collaborazione con la Direzione del carcere si impegna a verificare tramite questionari il livello di soddisfazione del servizio. I risultati della verifica viene reso noto in documenti ufficiali e trasmesso annualmente ai soggetti interessati. 2 7. ACCESSO ALLE PRESTAZIONI RESPONSABILE DI PRESIDIO SANITARIO E’ il referente per ogni problema sanitario del carcere. Può essere richiesto il suo intervento direttamente dai medici che svolgono ambulatorio. MEDICINA GENERALE: E’ attualmente assicurata con medici di reparto che assicurano lo svolgimento dell’ambulatorio in orario antimeridiano ogni giorno in tutte le sezioni. La prenotazione della visita viene effettuata tramite l’infermiere di turno la mattina o su segnalazione del Personale di Polizia Penitenziaria. SIAS-GUARDIA MEDICA: è attiva 18 ore su 24 con compiti di medicina d’urgenza ed esegue le visite di primo ingresso. Il personale deve essere abilitato all’uso dei normali ausili terapeutici. MEDICINA SPECIALISTICA: viene attivata dal medico di medicina generale ogniqualvolta lo ritenga necessario. Di norma gli specialisti espletano ambulatorio a domanda con una attesa normalmente non superiore ai 15 giorni. Presso questa casa di reclusioni sono al momento presenti le seguenti specialistiche: cardiologia, dermatologia, odontoiatria, urologia, ortopedia, psichiatria. Lo specialista psichiatra è presente un giorno la settimane ed in caso di necessità interviene in urgenza nel giorno stesso. SERVIZIO INFERMIERISTICO: La terapia viene somministrata di norma quattro volte il giorno. Non è consentito, salvo casi particolari, la detenzione in cella di medicinali. SERT: Questa Casa di Reclusione non ha pazienti in fase di tossico dipendenza acuta e quindi non ha scorte di metadone o farmaci similari; in caso di necessità, nuovo giunto in fase acuta, interviene il medico SERT a chiamata; lo psicologo del SERT opera presso questa Casa di reclusione una volta alla settimana. VISITE SPECIALISTICHE OSPEDALIERE E RICOVERI: Se è necessario in urgenza, è PROPOSTO l’invio del detenuto presso il locale ospedale richiedendo le necessarie autorizzazioni. ESAMI DIAGNOSTICI: Presso l’infermeria della Casa di Reclusione di Porto Azzurro è possibile eseguire accertamenti ematochimici (prelievi ematici il martedì e giovedi) ed elettrocardiogramma. IDONEITA’ DEI DETENUTI AL LAVORO : Viene certificata una idoneità generica al lavoro, mentre una idoneità specifica sarà rilasciata del medico del lavoro dell’Azienda Sanitaria su specifica richiesta del datore di lavoro. 3 RICHIESTE A SPESE DEI DETENUTI: Rilascio di copia di cartella clinica Visita medica da parte del proprio medico curante Acquisto di medicinali su prescrizione del proprio medico curante Rilascio di certificazioni per uso privato Acquisto di prodotti parafarmaceutici consentiti in farmacia 8.PROGETTI OBIETTIVI PERMANENTI Vengono eseguiti, previo consenso informato: a) test HIV b) RICERCA MARKERS EPATITE c) VACCINAZIONE ANTIEPATITE d) VACCINAZIONE ANTITETANICA e) VACCINAZIONE ANTIINFLUENZALE f) Test anti tbc g) Ricerca metabolici stupefacenti sulle urine 9.DOTAZIONE IGIENICA Viene assicurata la consegna, a fini di igiene personale e ambientale, dei seguenti generi: a) ogni mese una saponetta b) ogni mese 4 rotoli di carta igienica al mese c) ogni mese uno straccio per pulire per terra d) ogni mese un litro di soluzione saponosa per pulire per terra e) ogni due mesi un litro di soluzione saponosa per la pulizia delle suppellettili della cella 11.VITTO La composizione del vitto, secondo le tabelle ministeriali, può tener conto di particolari esigenze terapeutiche certificate dall’area sanitaria dell’Istituto, o di pratiche religiose. Non possono essere richieste al servizio sanitario variazioni delle tabelle sulla base di preferenze individuali non dettate da questi motivi 12.DIRITTI E DOVERI DEI DETENUTI I detenuti che ricorrono al servizio per un bisogno sanitario hanno analoghi diritti e doveri dei cittadini in stato di libertà compatibilmente alle esigenze e alle norme di sicurezza del regolamento interno del carcere. In particolare è sempre richiesto il CONSENSO INFORMATO all’espletamento di atti sanitari. Il detenuto ha pertanto il diritto di rifiutare ogni atto medico. Il rifiuto è annotato espressamente in cartella e comunicato alle autorità di rito. In caso di Isolamento sanitario, disciplinare, giudiziario al detenuto è assicurata la visita medica giornaliera. . 4