I.T.I.S. “E. Mattei” Isernia Numero Unico • Maggio 2011 FOCUScuola Speciale dall’Open Day EDITORIALE Com’è nata questa rivista? Ogni anno, in occasione dell’open day, le giornate in cui la scuola si apre alle famiglie degli studenti, vengono realizzati dagli alunni delle seconde classi alcuni exhibit per le discipline sperimentali di scienze, chimica e fisica; gli exhibit sono dispositivi sperimentali che in maniera semplice e immediata permettono l’approccio al fenomeno scientifico a cui si riferiscono. Quelli costruiti dagli allievi vengono poi presentati per spiegarne il funzionamento e il relativo principio scientifico. Il materiale raccolto è stato pubblicato in questa rivista sia per testimoniare il lavoro svolto che per avvicinare i nostri coetanei in modo divertente alla scienza. Non sempre è facile coinvolgere gli allievi nello studio delle discipline scientifiche perché esse vengono ritenute di difficile comprensione e perché il loro studio richiede molto tempo. Questa rivista si pone come obiettivo di poter parlare a tutti di scienza in modo semplice ma rigoroso. — Il Direttore Matteo Del Vecchio 2 | FOCUScuola Speciale Open Day SOMMARIO Curiosità Stranezze e curiosità pag. 4 Notizie, curiosità e stranezze sulla scienza nel mondo quotidiano Passatempi Anche con la scienza ci si diverte! pag. 5 Giochi e rompicapo per scoprire e studiare la fisica Exhibit Ho perso la bussola... pag. 6 Capire il comportamento e il principio delle bussole per poi sconvolgerlo Exhibit Oggi mi sento carico... pag. 8 Trasformare il nostro corpo in un ponte elettrico e creare un circuito elettrico Exhibit Attrazione e repulsione… nei fili pag. 10 Comportamento di due fili percorsi da corrente Exhibit Vedo il mondo a rovescio! pag. 12 Immagine prodotta da uno specchio concavo Exhibit Il ciclo dell’acqua pag. 14 Sistema Terra in miniatura Passatempi Anche con la scienza ci si diverte! pag. 15 Giochi e rompicapo per scoprire e studiare la chimica FOCUScuola Speciale Open Day Direttore: Matteo Del Vecchio Collaboratori e Redattori: Diego Varone, Nicandro Simeone Photo Editor: Prof. Nicola De Crescenzo Editore: I.T.I.S. “E. Mattei” Isernia Tutto il materiale, foto, immagini e articoli, è frutto del lavoro degli allievi delle seconde classi coordinati dai docenti L. G. Carnevale, A. Piccirillo, M. A. Celli. FOCUScuola Speciale Open Day | 3 CURIOSITÀ Cubo di Rubik Chi non conosce il famoso cubo di Rubik? Inventato dal professore di architettura e scultore ungherese Ernő Rubik, è oggi uno dei rompicapo più gettonati ma anche il più venduto al mondo. Risolverlo non è certamente semplice ma ci sono persone che riescono in pochi secondi o addirittura ad occhi chiusi! Il cubo per eccellenza è quello da 3x3 quadrati per faccia ma sono state create anche versioni più semplici come quello da 2x2 per faccia o versioni molto più complesse che arrivano ad ave- re 7x7 quadrati per faccia o anche 11x11. Secondo alcune ricerche, si potrebbe arrivare alla risoluzione di un cubo da 3x3 con un massimo di 20 mosse. Ad oggi nessuno è riuscito a raggiungere questo traguardo e il record mondiale per numero di mosse è 22. A proposito di record… Ogni anno vengono organizzate competizioni, principalmente grazie alla World Cube Association. Durante queste gare può capitare che vengano battuti più record nella stessa giornata. Il campione mondiale è un quindicenne australiano, Feliks Zemdegs, che vanta il tempo di 6,65 secondi per la risoluzione del cubo! → http://is.gd/fAkfNz 4 | FOCUScuola Speciale Open Day Orizzontali: 3. Atomi non neutri - 6. Energia scambiata o prodotta per ogni secondo - 8. Uno degli effetti della massa 10. Da percorrere ma può essere elettrico - 12. Possono essere dello stesso tipo o di tipo opposto e si attirano o si respingono - 14. Unità di misura della forza - 15. Prodotto da una forza in un certo tempo - 18. Può essere perfetto - 22. Provoca una variazione di velocità - 23. Una delle forme di trasmissione dell'energia - 26. Fenomeno che ha a che vedere con le… cariche - 28. Tipo di energia legata al movimento - 29. Nella rete elettrica in Italia vale 50 Hz - 32. Unità di misura della potenza - 33. Strumento di misura della corrente elettrica - 35. Iniziali di Celsius - 37. Forza per unità di superficie - 38. Famosi quelli di stato - 39. Nome che prese Thomson divenuto lord Verticali: 1. Iniziali di Pascal - 2. Quella elettrica rappresenta un ostacolo al passaggio delle cariche - 4. Possono essere elastici ed anelatici - 5. Si usava come unità di misura della pressione in meteorologia - 7. In genere se lo è elettricamente lo è anche e termicamente - 9. Sistema Internazionale di misura - 11. Dà il nome a due famose leggi sull'elettricità - 13. Parte delle fisica che studia i fenomeni termici 16. Fenomeno che permette di far passare una cordicella attraverso una barra di ghiaccio senza spezzarla 17. Lampada elettrica in un circuito 19. Iniziali di Avogadro - 20. Una delle grandezze fondamentali in PASSATEMPI: FISICA N. Ionata fisica - 21. Unità di misura del potenziale - 24. Padre del metodo sperimentale - 25. Lo sono tra loro i conduttori percorsi da corrente che si attirano o respingono reciprocamente - 27. Modalità di collegamento tra due resistenze che ha come resistenza equivalente la loro somma - 30. Una delle caratteristiche delle grandezze vettoriali - 31. Unità di misura della capacità di un condensatore 34. E’ così chiamata la forza che ci tiene" legati "alla terra 36. Differenza di potenziale FOCUScuola Speciale Open Day | 5 DOSSIER EXHIBIT Scheda Tecnica Cosa si vede? L’effetto magnetico prodotto dalla corrente che attraversa un filo e la deviazione di piccoli aghi magnetici. Materiali 6 | FOCUScuola Speciale Open Day Piano di compensato Fili elettrici a coccodrillo Sostegni Bussole DOSSIER EXHIBIT Con l’ausilio di questo exhibit si potrà capire il principio di funzionamento delle bussole. Queste vengono utilizzate per orientarsi, visto che puntano sempre verso il Nord. Ma come fanno ad orientarsi sempre verso lo stesso punto? Ciò accade a causa del magnetismo e del campo magnetico terrestre. La Terra si comporta come una grande calamita con un polo nord e un polo sud. Il magnetismo è un fenomeno strettamente collegato all’elettricità, infatti uno degli effetti che produce la corrente elettrica è quello magnetico, oltre a quello termico e chimico, e tramite esso è possibile ricreare un campo magnetico. Nel nostro caso vedremo come le bussole possano essere influenzate da un campo magnetico in modo da impedirgli di rivolgersi verso il Nord. Un oggetto attraversato da energia elettrica può, a sua volta, generare un campo magnetico. Il filo elettrico collegato a un generatore di tensione continua fa al caso nostro e intorno ad esso, su un piano di compensato, sono state distribuite delle bussole. In condizioni normali possiamo vedere che queste ultime sono tutte rivolte verso un’unica direzione, ovvero verso il Nord della Terra. Appena facciamo passare corrente nel filo elettrico, le bussole si comportano in modo diverso. In presenza di un campo magnetico si creano delle linee immaginarie, le linee di forza, che vengono utilizzate per indicare l’intensità del campo in un determinato punto o anche per descrivere l’andamento dello stesso. Nel caso di un filo elettrico, le linee di forza che si generano sono dei cerchi concentrici che partono dal filo verso l’esterno, aumentando di raggio. La loro direzione cambia in modo da allinearsi secondo delle linee tangenti al filo. Cambiando oggetto e quindi le linee di forza è possibile ottenere risultati diversi come un campo magnetico più amplificato, per esempio con un solenoide o avvolgendo un filo elettrico intorno ad un pezzo di metallo. • In alto schema di funzionamento del dispositivo • Nella pagina a lato foto del dispositivo realizzato Autori dell’exhibit e dell’articolo: Adamo Ben Saad, Matteo Del Vecchio, Manuel Scioli, Nicandro Simeone, Alessandro Tedeschi, Diego Varone. FOCUScuola Speciale Open Day | 7 Scheda Tecnica L’exhibit mostrato durante il suo funzionamento. Guardando l’amperometro è possibile notare l’ago che indica un passaggio di corrente elettrica in corso. Cosa si vede? Mettendo una mano su ogni piastra notiamo lo spostamento dell’ago del microamperometro che segnala passaggio di corrente. Materiali Piastra di rame Piastra di alluminio Microamperometro Cavetti conduttori Pinze a coccodrillo 8 | FOCUScuola Speciale Open Day La foto rappresenta la struttura dell’exhibit; in questo caso, il circuito elettrico è aperto perché non è presente nessun collegamento diretto tra le due piastre. DOSSIER EXHIBIT Toccando con le mani le due piastre il sudore su di esse facilita il passaggio di corrente per la presenza di ioni. Il ponte salino chiude il circuito formato dai cavetti e dall’amperometro; la mano che tocca la piastra di rame attira le cariche negative (elettroni) lasciandovi cariche positive; la mano che tocca la piastra di alluminio cede le cariche negative. Si crea così un flusso di corrente elettrica. Gli elettroni in eccesso sulla piastra di alluminio fluiscono attraverso il microamperometro per raggiungere la piastra di rame e, contemporaneamente, gli elettroni attirati dalla mano che tocca la piastra di rame giungono attraverso il nostro corpo a quella che tocca la piastra di alluminio. Finche le reazioni sono in corso, le cariche continuano a fluire e lo strumento rileva una corrente elettrica. Autori dell’exhibit e dell’articolo: Simone Di Salvo, Donato Lombardi, Mauro Scarselli. FOCUScuola Speciale Open Day | 9 DOSSIER EXHIBIT Scheda Tecnica Cosa si vede? Le sottili strisce di alluminio si attirano e si respingono a seconda del verso della corrente che le attraversa. Materiali Alimentatore da 25V - 2A 10 | FOCUScuola Speciale Open Day Cavi elettrici Pinze a coccodrillo Sostegni Nastro adesivo Foglio di alluminio per alimenti DOSSIER EXHIBIT Una corrente elettrica che passa in un filo genera intorno ad esso un campo magnetico. Se vengono messi l’uno vicino all’altro due fili percorsi da corrente, il campo magnetico generato da ogni filo esercita una forza sulla corrente nell’altro. I fili o si respingono o si attraggono. Collega i poli della batteria agli estremi della striscia mediante i due fili. Vedrai la parte discendente e la parte ascendente del laccio di alluminio respingersi a vicenda. Poi verificare che la repulsione è tanto maggiore quanto più vicino hai messo- ripetiamo: senza farli toccaregli estremi della striscia. Ora sovrapponi un estremo del laccio all’altro, in modo tale che tra essi vi sia un buon contatto elettrico. Collega uno fili un polo della batteria agli estremi così sovrapposti, poi avvicina la pinza dell’altro filo al fondo del laccio e toccalo per un attimo. Prima del tocco abbi cura di separare i due lati del laccio. Nota che, non appena passa la corrente, un lato attrae l’altro. Le forze prodotte sulla striscia di alluminio sono piccole, perché la corrente che vi passa è anch’essa piccola. Correnti più intense producono forze maggiori. 1 1 In queste immagini è rappresentato lo schema del circuito nelle due situazioni. Nel caso 1, le due strisce sono disposte in serie e la corrente passa in esse in modo “antiparallelo”; nel caso 2, le due strisce sono collegate in parallelo e la corrente in esse è dello stesso verso. 2 2 Autori dell’exhibit e dell’articolo: Gianni Onorato, Andrea Tartaglia, Grbic Zeljko. FOCUScuola Speciale Open Day | 11 DOSSIER EXHIBIT Autori dell’exhibit e dell’articolo: Gabriele Calderoni, Antony Califano, Marco Iannetti, Alessandro Muccio, Davide Placella, Fernando Viccione. 12 | FOCUScuola Speciale Open Day DOSSIER EXHIBIT Scheda Tecnica Cosa si vede? Si ha l’impressione di vedere la lampadina sul portalampada situato sulla parte superiore della camera all’esterno di essa. Materiali Montare un dispositivo come quello in figura avendo cura che i portalampade avvitati all’interno e all’esterno della camera siano identici; accendere la lampadina e rivolgere l'apertura della camera verso lo specchio. Mettere la lampadina ad una certa distanza dallo specchio sferico concavo. Dopo aver sistemato lo specchio ad una distanza di due lunghezze focali dalla lampadina questo produrrà un’immagine capovolta della lampadina nello spazio ad esso anti- Lampadina Portalampade Cavo elettrico Camera nera Lente concava Sostegni Pannello nero stante. In un ambiente completamente oscuro l'illusione che la lampada si trovi nella parte superiore della camera, ed esterna ad essa, ha un effetto suggestivo. L’immagine si ottiene dai raggi riflessi dallo specchio secondo lo schema riportato in figura. Si ottiene un effetto maggiore rivestendo la camera di velluto nero per evitare il riflesso della lampada. • In alto è rappresentato lo schema dell’exhibit dove si evidenzia come avviene la formazione dell’immagine riflessa. • Nella pagina a lato è raffigurato l’exhibit durante il suo funzionamento. FOCUScuola Speciale Open Day | 13 Autori dell’exhibit e dell’articolo: Matteo Avicolli, Arianna D’Agostino, Stefano Dalla Palma, Gianluca Venditti. Gli ecosistemi terrestri sono costantemente interessati da cicli di materia chiamati cicli biogeochimici, che coinvolgono le componenti abiotiche e quelle biotiche. I cicli più importanti sono il ciclo dell’acqua, il ciclo del carbonio e il ciclo dell’azoto. Per la rappresentazione del ciclo dell’acqua in un laboratorio occore prima di tutto ricreare le condizioni necessarie per far si che il ciclo possa instaurarsi. In un barattolo ermetico trasparente vengono messe delle piantine, dei sassolini e l’acqua e questo viene costantemente illuminato da una lampada. Così facendo è stato ricreato il sistema Terra dove l’acqua rappresenta l’idrosfera, i sassolini la litosfera, le piantine la biosfera, l’aria contenuta nel barattolo, l’atmosfera e la lampada il sole. Una cosa importante è che nel passaggio tra gli stati di aggregazione, la massa dell’acqua si mantiene pressoché costante quindi, attraverso una bilancia di precisione, viene pesato il barattolo prima e dopo l’inizio del ciclo. L’esposizione prolungata del barattolo alla luce della lampada fa evaporare l’acqua che si deposita sulla parte alta sotto forma di vapore. Attraverso del ghiaccio secco posto sul barattolo, dall’esterno, il vapore 14 | FOCUScuola Speciale Open Day presente all’interno comincia la condensazione fino a formare le gocce d’acqua che costituiscono la pioggia all’interno del nostro sistema. Andando nuovamente a pesare il barattolo è possibile notare che la massa non è cambiata. Il vapore acqueo presente nel barattolo deriva anche dalla traspirazione della piantina, un processo molto importante, che avviene a livello della fogli, infatti l’acqua viene accumulata nei tessuti di ogni organismo man mano che si procede lungo la catena alimentare finchè questa non ritorna al suolo, quando l’organismo muore. PASSATEMPI: CHIMICA D. Lombardi - M. Scarselli Orizzontali: 1. Particella subatomica priva di carica - 5. Simbolo del Magnesio - 6. Unisce due atomi 9. Spazio intorno al nucleo in cui si trovano gli elettroni 10. L’unità più piccola ed indivisibile della materia - 12. Simbolo del Tantalio - 13. Sostanza corrosiva - 14. Sostanze derivate dagli idrocarburi aromatici - 17. Si separa con la cromatografia dalla clorofilla - 19. Simbolo del Nobelio - 21. Scambio di calore 23. Trasforma i reagenti in prodotti - 24. Isotopo del Carbonio - 26. Elettrodo sul quale avviene l’ossidazione - 27. Elettrodo sul quale avviene la riduzione - 30. Ha come numero atomico 22. Verticali: 1. Gas nobile - 2. Isotopo dell’Idrogeno - 3. Sostanza semplice che non si può decomporre - 4. Simbolo del Calcio - 5. Ha come formula CH4 - 7. Aeriforme a temperatura ambiente - 8. Occupa uno spazio e possiede una massa - 11. Particella formata da due o più atomi - 13. Elemento presente nella molecola dell’amminoacido - 14. Una porzione omogenea di un sistema termodinamico - 15. Prime due lettere del numero atomico dell’ossigeno - 16. Simbolo dell’Indio - 17. E’ al tornasole - 18. Era usato come anestetico - 20. Sostanza di riserva dei vegetali - 22. Si indica con CD - 25. Ha come simbolo Au - 28. Iniziali di Mendeleev - 29. Simbolo del Bario FOCUScuola Speciale Open Day | 15 Le due foto in alto ritraggono due tra gli exhibit prodotti nello scorso anno; al centro i Focus Group nei laboratori di fisica e chimica durante le giornate del Piano Insegnare Scienze Sperimentali (ISS); la foto in basso a sinistra ritrae il nostro istituto; la foto in basso a destra ritrae un momento dello spettacolo dell’Open Day di quest’anno.