Roma, 6 novembre 2010 Lanciato con successo il quarto satellite della costellazione COSMO-SkyMed E’ stato lanciato con successo alle ore 19:20 del 5 novembre 2010 (le 03:20 del 6 novembre in Italia), dalla base californiana di Vandenberg, il quarto satellite della costellazione italiana per l’Osservazione della Terra COSMO-SkyMed, con un vettore Delta II della Boeing. Il satellite è stato regolarmente “acquisito” alle 04:27, ora italiana, dal Centro Spaziale del Fucino di Telespazio, che ne gestirà le operazioni per tutta la durata della missione. Il Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, ha dichiarato: “Finmeccanica è lieta di aver contribuito con le sue aziende al successo del programma COSMOSkyMed, che oggi rappresenta il fiore all'occhiello del nostro Paese nel settore spaziale e che ha visto una perfetta collaborazione e sinergia fra mondo istituzionale e industriale. COSMO-SkyMed è riconosciuto a livello mondiale come sistema all'avanguardia nell'osservazione della Terra, con prestazioni uniche sia nel campo della sicurezza che nella salvaguardia dell'ambiente”. COSMO-SkyMed è la prima costellazione mondiale di Osservazione della Terra per applicazioni duali (civili e militari). Il sistema ha come scopo la sorveglianza del nostro pianeta su scala globale per la previsione dei rischi e la gestione delle emergenze ambientali, per applicazioni nel campo della difesa e della sicurezza nazionale, ma anche per finalità scientifiche e per servizi commerciali. La costellazione COSMO-SkyMed è composta da quattro satelliti, tutti uguali tra loro, che “guardano” il nostro pianeta giorno e notte e con qualsiasi condizione atmosferica grazie ai radar ad alta risoluzione in banda X. Il sistema è stato realizzato in forma graduale: il primo satellite è stato lanciato nel giugno 2007; il secondo nel dicembre 2007 e il terzo nell’ottobre 2008. Il quarto satellite lanciato oggi completa la costellazione. COSMO-SkyMed è un programma nato da un accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Ministero della Difesa e il MIUR, realizzato da Thales Alenia Space (joint-venture Thales/Finmeccanica), quale società Capo Commessa a cui è affidata la responsabilità dell’intero sistema, comprensivo del segmento spaziale e terreno. Telespazio, una società Finmeccanica/Thales, ha realizzato l’intero segmento di terra del sistema e il segmento di logistica integrata e operazioni. Il Centro Spaziale del Fucino ospita il Centro di Controllo della costellazione, che gestisce le fasi di acquisizione dei satelliti dopo il lancio e la loro successiva messa in orbita, le attività di comando e controllo e, infine, le attività di pianificazione delle richieste di acquisizioni di immagini. Il Centro Spaziale di Matera, gestito da e-GEOS - una società costituita da ASI (20%) e Telespazio (80%) - è responsabile invece dell’acquisizione, del processamento e della distribuzione dei dati rilevati dai satelliti COSMO-SkyMed, per le applicazioni civili. e-GEOS commercializza a livello mondiale i dati e i prodotti COSMO-SkyMed. Per COSMO-SkyMed, SELEX Galileo è il principale sottocontraente di Thales Alenia Space e realizza la catena di generazione e distribuzione della potenza a bordo del satellite e i sensori di assetto. Finmeccanica ha un ruolo di primo piano nell’industria mondiale dell’aerospazio e difesa ed è presente nei grandi programmi internazionali del settore con le proprie imprese e attraverso partnership consolidate in Europa e negli USA. Leader nella progettazione e produzione di elicotteri, elettronica per la difesa e sicurezza, velivoli civili e militari, aerostrutture, satelliti, infrastrutture spaziali, sistemi di difesa, è il primo gruppo italiano nel settore dell’alta tecnologia. Finmeccanica vanta anche asset produttivi e competenze di rilievo nei settori Trasporti ed Energia; quotata alla Borsa di Milano, opera attraverso società controllate e joint venture. Al 30 settembre 2010 il Gruppo Finmeccanica impiegava circa 76.000 addetti, di cui circa 12.000 negli USA, circa 10.000 in UK, quasi 4.000 in Polonia, 3.700 in Francia e oltre 1.000 in Germania. Per mantenere e sviluppare la propria eccellenza tecnologica, il Gruppo Finmeccanica impegna in Ricerca e Sviluppo risorse pari all’ 11% dei ricavi.