prova di filosofia - Scuola Galileiana

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Prova scritta di Filosofia - Traccia n. 1
ATENIESE - Riprendiamo dunque daccapo quello che si è detto per renderlo più chiaro e non vi spiaccia che
io cerchi di illustrarvelo, ricorrendo ad una immagine.
CLINIA - Di' pure.
ATENIESE - Siete d'accordo nel porre che ciascuno di noi è uno?
CLINIA - Certamente.
ATENIESE - E non è anche vero che ognuno ha nella sua interiorità due consiglieri di carattere opposto, ma
ambedue privi di ragione, vale a dire il piacere e il dolore?
CLINIA - È così.
ATENIESE - Però a questi due sentimenti vanno aggiunti i giudizi opinabili su ciò che sarà, i quali, in senso
lato, possono chiamarsi «aspettativa>>, e in senso specifico sono detti «paura>>, quando l' aspettativa è rivolta a
un male e «speranza>>, quando si rivolge al suo contrario. Al di sopra di tutti questi sentimenti c'è la ragione,
che stabilisce ciò che in essi è bene o male. Proprio una tale decisione, allorché diventa decreto per una Città
con valore per tutta la collettività, prende il nome di legge.
PLATONE, Leggi
Commentate questo passo, con particolare riferimento al rapporto tra sentimenti, ragione e legge, esplicitando
/'attualità dell'immagine presentata anche in riferimento a interpretazioni contemporanee.
Prova scritta di Filosofia - Traccia n. 2
Dai fondamenti dello Stato, quali sopra li abbiamo esposti, segue in modo assai evidente che il suo ultimo fine
non è di dominare gli uomini né di costringerli col timore e sottometterli al diritto altrui; ma, al contrario, di
liberare ciascuno dal timore, affinché possa vivere, per quanto è possibile, in sicurezza, e cioè affinché possa
godere nel miglior modo del proprio naturale diritto di vivere e di agire senza danno suo né degli altri. Lo
scopo dello Stato, dico, non è di convertire in bestie gli uomini dotati di ragione o di farne degli automi, ma al
contrario di far sì che la loro mente e il loro corpo possano con sicurezza esercitare le loro funzioni, ed essi
possano servirsi della libera ragione e non lottino l'uno contro l'altro con odio, ira o inganno, né si facciano
trascinare da sentimenti iniqui. Il vero fine dello Stato è, dunque, la libertà.
SPINOZA, Trattato teologico-politico
Commentate questo brano, inquadrando/o nella prospettiva etico-politica spinoziana con particolare
riferimento al concetto di libertà.
Prova scritta di Filosofia - Traccia n. 3
La cultura ha talmente innalzato il nostro tempo al di sopra dell'antico contrasto di ragione e fede, di filosofia
e di religione positiva, che questa opposizione di fede e sapere ha acquistato un senso del tutto diverso e si
trova ora trasferita all'interno della filosofia stessa.
G.W.F. HEGEL, Fede e sapere
Commentate il pensiero del/ 'autore, inquadrandolo nel suo contesto storico; valutate inoltre la fondatezza e
/'attualità del giudizio espresso.
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