La crisi della Fisica Classica e la Relatività dello Spazio e del Tempo Prof. Michele Barcellona Alla fine dell' '800 la Fisica sembrava giunta al culmine del proprio progresso Vari settori venivano descritti da formalismi matematici adeguati e coerenti La Meccanica (con l'Acustica e la Teoria della Gravitazione) Basata sulla Teoria di Newton La Teoria della propagazione del calore , la Termodinamica e la Teoria Cinetica della materia grazie a fisici del calibro di Gay-Lussac, Boyle, Joule, Kelvin o Carnot L' Ottica Fisica Basata sulla Teoria ondulatoria di Fresnel L' Elettromagnetismo Che aveva raggiunto il culmine con le Equazioni di Maxwell Con le equazioni di Maxwell , termina la costruzione dell'imponente edificio del pensiero umano cui diamo il nome di Fisica classica Tuttavia proprio grazie allo studio delle equazioni di Maxwell che la fisica classica entrò in crisi Dalle equazioni di Maxwell si deduce il valore costante della velocità della luce Sorse però un problema: Per il Principio di Relatività Galileiano la velocità va riferita ad un sistema di riferimento Fu riesumato il concetto di Etere (presente nell'antica cosmologia greca) A quale sistema si riferimento va riferito il valore di c ? Mezzo trasmissivo che pervade l'Universo che permette di definire in rapporto a cosa misurare la velocità della luce b La Terra si muove attorno al sole con velocità di circa 30 Km/s Supponendo l'Etere solidale col Sole la Terra dovrebbe muoversi rispetto all'Etere almeno con questa velocità Se vale il principio di relatività di Galileo la velocità della luce proveniente da una stella dovrebbe essere diversa nei vari periodi dell'anno b Nel 1887 Michelson e Morley realizzarono un apparato per misurare la velocità della Terra rispetto all'Etere Un fascio di luce monocromatica incide su una lamina semiriflettente. Una parte del fascio viene riflesso verso lo specchio1 mentre il resto raggiunge lo specchio2 La luce riflessa dai due specchi raggiunge lo schermo Sullo schermo i due fasci producono una figura di interferenza costituita da frange chiare e scure alternate https://youtu.be/d8bCu2z02mk La Terra è ferma rispetto all'Etere Poichè i due percorsi sono uguali (2L) i tempi impiegati dai due fasci riflessi sono identici La Terra si muove rispetto all'Etere 1) Tempo impiegato dal fascio parallelo alla velocità della Terra https://www.youtube.com/watch?v=Z8K3gcHQiqk La Terra si muove rispetto all'Etere 2) Tempo impiegato dal fascio perpendicolare alla velocità della Terra Le figure di interferenza dipendono dalle differenze tra i tempi di percorrenza nei percorsi orizzontale e verticale e quindi dalla velocità della Terra v rispetto all'etere Ruotando di 90° l'apparato i tempi dei due percorsi si invertono: Terra ferma rispetto all'etere Terra in moto rispetto all'etere Michelson e Morley non misurarono spostamento nelle fasce di interferenza Possibili conseguenze : 1) La Terra è in quiete rispetto all'Etere Impensabile! La Terra occuperebbe una posizione privilegiata nell'Universo! 2) La velocità della luce e costante (Equazioni di Maxwell esatte) Il Principio di Relatività Galileiano non è valido nell'elettromagnetismo 3) Il Principio di Relatività Galileiano Le Equazioni di Maxwell non sono valide (a quale sistema si riferisce il valore di c da esse previsto?) è sempre valido Einstein risolse la contraddizione fra relatività galileiana e equazioni di Maxwell modificando i concetti di base della Fisica: lo SPAZIO e il TEMPO che non potevano essere considerati come entità assolute ma dipendenti dall'osservatore https://www.youtube.com/watch?v=rBvBNfKuUtU