produzioni vegetali - Provincia di Lucca

annuncio pubblicitario
BANDO SERVIZI ASSISTENZA DI BASE AD ELEVATA INTENSITÀ - PRODUZIONI
VEGETALI
OBIETTIVI DEL BANDO
Consiste nell’offerta di servizi di base a favore di aziende professionali presenti sul mercato che
abbiano necessità di costante e puntuale aggiornamento rispetto alle innovazioni tecnologiche, agli
aspetti legati alla valorizzazione e commercializzazione dei prodotti, all’organizzazione ed alle
opportunità di sviluppo dell’impresa in relazione agli aspetti economici e gestionali.
SERVIZI OFFERTI ALL’AZIENDE
Tali servizi possono riguardare le seguenti attività:
Assistenza fitopatologica:
 Monitoraggio periodico dello stato sanitario delle colture
 Consulenza sulla scelta temporale dei trattamenti fitosanitari
 Consulenza sui principi attivi da utilizzare e sui relativi dosaggi
 Consulenza sulle procedure da utilizzare ai fini della riduzione della dispersione di prodotto
 Consulenza sui metodi di difesa innovativi, anche in relazione agli inputs della ricerca
provenienti dall’ARSIA
 Consulenza normativa relativamente al campo della difesa fitosanitaria
Assistenza tecnica riferita a particolari comparti produttivi: orticoltura, frutticoltura, vivaismo,
floricoltura:
 Consulenza durante tutto il ciclo produttivo sulle tecniche agronomiche riferite al comparto
 Consulenza sulle tecniche di difesa riferite al comparto interessato
 Consulenza sulle normative riferite al comparto interessato
 Consulenza sulle innovazioni di processo, anche in relazione agli inputs della ricerca
provenienti dall’ARSIA
Assistenza di filiera per i comparti viticolo ed olivicolo:
 Consulenza durante tutto il ciclo produttivo sulle tecniche agronomiche riferite al comparto
 Consulenza sulle tecniche di difesa riferite al comparto interessato
 Consulenza sui processi di prima trasformazione (trattamento delle uve, fermentazione)
 Consulenza sulla qualificazione delle produzioni (analisi del prodotto, esame organolettico,
confezionamento, adozione di marchi ecc..)
 Consulenza sulle normative riferite al comparto interessato
 Consulenza sulle innovazioni di processo, anche in relazione agli inputs della ricerca
provenienti dall’ARSIA
Assistenza ad aziende biologiche:
 Elaborazione di piani annuali di produzione
 Consulenza durante tutto il ciclo produttivo sulle tecniche riferite al metodo biologico
 Consulenza sulle tecniche di difesa riferite al metodo biologico
 Consulenza sui processi di trasformazione nel rispetto del metodo biologico
 Consulenza sulla qualificazione delle produzioni (esame organolettico, confezionamento,
ricerca di canali di promozione e commerciali, adozione di marchi etc..)
 Consulenza sulle normative riferite al metodo biologico
Detti servizi potranno comprendere specifiche iniziative informative a favore delle aziende.
I soggetti prestatori dei servizi individuati autonomamente dai beneficiari ( articolo 5 comma 3 l.r.
34/2001) devono offrire all’azienda assistenza durante buona parte dell’anno, con significativa
frequenza di visite in relazione alla complessiva gestione delle attività produttive ed alle specifiche
richieste dell’agricoltore.
I servizi di assistenza tecnica di base ad elevata intensità dovranno comprendere almeno due delle
azioni tra quelle previste per l’assistenza a ridotta intensità ed almeno una di quelle sopraindicate,
o in alternativa, due delle azioni sopraindicate, per un numero complessivo di visite in azienda da
parte dei prestatori non inferiore alle dodici.
SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti ammessi a beneficiare dei servizi di assistenza tecnica e consulenza descritti nel presente
bando sono gli imprenditori agricoli singoli od associati ai sensi del codice civile, titolari di aziende
agricole ubicate sul territorio della Provincia di Lucca. che siano in possesso di partita IVA, e che
diano, nella domanda, esplicita indicazione del prestatore dei servizi, individuato autonomamente
fra quelli di cui all’art.4, comma 7 della L.R 34/2001
PRESTATORI DEI SERVIZI
I prestatori dei servizi oggetto del presente bando sono autonomamente scelti dai soggetti
beneficiari (imprenditori agricoli, di seguito definiti richiedenti) fra gli enti assistenza tecnica delle
organizzazioni professionali agricole, le associazioni di cooperative agricole, le associazioni di
prodotto giuridicamente riconosciute, le associazioni di allevatori e loro unioni e qualsiasi altro
soggetto privato abilitato alla attività di consulenza in campo agricolo-forestale. Di tale scelta
autonoma dei prestatori, i richiedenti devono dare esplicita indicazione nella domanda di
partecipazione al bando, pena l’esclusione.
È vietato indicare quale prestatore dei servizi un soggetto dipendente anche a tempo determinato, al
momento della domanda, dell’azienda beneficiaria.
Sono esclusi, quali prestatori di servizi di assistenza tecnica diretta, i soggetti collettivi che
svolgono attività di controllo e certificazione ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e
regionale. In caso di soggetti prestatori di servizi di assistenza tecnica diretta non collettivi, è
esclusa la prestazione, presso la stessa azienda, di servizi di assistenza tecnica diretta e di attività di
controllo e certificazione.
REGIME DI AIUTO
Il costo massimo dei servizi oggetto del presente bando, per ciascuna azienda in assistenza, non
potrà superare 1000,00 Euro al netto di IVA.
Il contributo pubblico è pari, in ogni caso, al 60% del costo del servizio. La restante quota, pari a
Euro 400,00 è a totale carico dell’azienda beneficiaria.
Sono altresì a totale carico dell’azienda beneficiaria eventuali ulteriori quote dovute al
prestatore per prestazioni aggiuntive rispetto a quelle strettamente previste dal presente
bando.
MODALITÀ DEL SERVIZIO
Il servizio è svolto dal prestatore, autonomamente scelto dall’azienda beneficiaria. Il prestatore
fornisce all’azienda assistenza tecnica e consulenza con visite la cui frequenza è determinata in
relazione alle specifiche produzioni e richieste dell’agricoltore nel limite di seguito indicato.
Il prestatore è impegnato a svolgere le attività indicate nella domanda dell’azienda, ovvero almeno
due delle attività fra quelle precedentemente elencate alle lettere da b.1 a b.8 ed almeno una delle
attività fra quelle precedentemente elencate alle lettere da ad a.4 , o, in alternativa, almeno due delle
attività fra quelle precedentemente elencate alle lettere da a.1 ad a.4 del presente bando .
Il numero complessivo di visite in azienda da parte del prestatore non potrà essere in alcun caso
inferiore alle 12.
Il prestatore del servizio assicurerà, ove richiesto dall’azienda, ulteriore assistenza mediante
sportelli informativi locali, telefono, fax., e-mail ecc
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda per beneficiare del regime di aiuto per l’acquisizione dei servizi di cui al presente
bando è presentata in carta libera.
La domanda, sottoscritta dal richiedente, titolare o legale rappresentante dell’impresa ove questa
sia costituita quale persona giuridica, è inoltrata alla sede provinciale dell'A.R.T.E.A.
La domanda deve essere presentata:
- mediante inoltro per posta tramite raccomandata A/R, assicurata o posta celere. Per il rispetto
dei termini di presentazione fa fede la data di invio dell’ufficio postale. La domanda deve essere
accompagnata da fotocopia di un valido documento di identità del richiedente debitamente da
questo firmato, e da fotocopia del documento attestante il possesso di Partita IVA;
- mediante consegna a mano alla sede provinciale dell' A.R.T.E.A .che in tal caso rilascia
all’interessato apposita ricevuta.
Ove la domanda sia sottoscritta in presenza del responsabile del procedimento od altro incaricato
non è necessario allegare il documento di riconoscimento.
La domanda deve pervenire alla Provincia all’indirizzo avanti indicato, entro 30 giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando.
La domanda deve essere presentata utilizzando obbligatoriamente la modulistica allegata ed
uniformata a livello regionale, compilata in ogni sua parte.
Nella domanda, il richiedente deve obbligatoriamente dichiarare:
- di essere imprenditore agricolo singolo od associato ai sensi del codice civile;
- di essere in possesso di partita IVA ed indicarla.
- di non aver presentato analoga domanda per il bando di assistenza di base a ridotta intensità per
le produzioni vegetali.
Nella domanda deve essere
altresì obbligatoriamente indicato il prestatore dei servizi
autonomamente individuato dal richiedente, specificandone il possesso del titolo di studio e del
titolo professionale abilitante alla consulenza in campo agricolo e rurale. Nel caso in cui il
richiedente abbia autonomamente individuato, quale prestatore dei servizi, un soggetto collettivo
(enti, associazioni, cooperative ecc.), dovrà essere indicato il nominativo del responsabile tecnico
del servizio in possesso del titolo professionale abilitante alla consulenza in campo agricolo e
rurale.
Il prestatore dei servizi, nella domanda del richiedente, appone la propria firma per accettazione.
Alla domanda il richiedente deve infine obbligatoriamente allegare una nota sintetica, redatta e
firmata dal soggetto prestatore riportante:
- descrizione delle attività di assistenza tecnica previste, ricomprese tra quelle indicate alle
lettere da a.1 ad a.4 e da b.1 a b.7 del presente bando, per le quali viene richiesto il contributo
pubblico;
- titolo di studio e titolo professionale abilitante la consulenza (posseduti dal responsabile tecnico
nel caso di soggetti collettivi);
- dichiarazione di non esercitare attività di produzione e commercializzazione di mezzi tecnici per
l’agricoltura;
- dichiarazione di non essere dipendente, anche a tempo determinato, dell’azienda beneficiaria al
momento della domanda;
- dichiarazione di non svolgere azioni di promozione o pubblicitarie relative a prodotti od attività
riferibili a produttori di mezzi tecnici singoli od associati, ai loro marchi commerciali o ad altri
segni distintivi.
La suddetta nota sintetica dovrà recare a chiusura la seguente dicitura : “Le dichiarazioni contenute
nella presente nota sono rese ai sensi della L.15/1968 e del D.P.R. 403/98. Il sottoscritto è
consapevole delle responsabilità penali a cui può andare incontro per dichiarazioni mendaci,
falsità in atti ed uso di atti falsi, così come disposto dall’art. 26 della L. 15/1968” con allegata
fotocopia di documento di riconoscimento valido.
Nei casi in cui il richiedente intenda avvalersi della possibilità di percepire una anticipazione del
50% dell’aiuto richiesto e/o di delegare alla riscossione del contributo il prestatore del servizio, il
richiedente, nella domanda dovrà darne specifica evidenza, impegnandosi, nel caso di richiesta di
anticipo, alla stipula di apposita fideiussione. In caso di delega al prestatore a percepire l’anticipo,
l’impegno alla stipula di polizza fidejussoria dovrà, nella domanda, essere da questo assunto.
Il richiedente ( od il prestatore da questo delegato) dovrà altresì indicare le precise modalità di
corresponsione dell’anticipo e del saldo.
Il richiedente, nella domanda., deve infine obbligatoriamente impegnarsi:
a – a non sostituire, nel corso dell’anno il soggetto prestatore dei servizi autonomamente scelto ed a
non modificare alcuna delle attività precedentemente indicate nella domanda di contributo;
b - a fornire alla Provincia, ove richiesti, i dati necessari al monitoraggio degli interventi;
c - a fornire alla Provincia la documentazione necessaria all’erogazione del saldo dell’aiuto
concesso;
d - a fornire alla Provincia, ove richiesta, ogni informazione utile a valutare l’effettiva e corretta
erogazione del servizio;
e – a consentire eventuali controlli ed ispezioni, in riferimento all’assistenza tecnica per la quale si
sia ricevuto il contributo, effettuate da parte di personale a ciò incaricato dalla Provincia;
f – a comunicare alla Provincia, con la massima tempestività, l’eventuale avvenuta cessazione o
modificazione del servizio per qualsiasi causa intervenute.
PRIORITÀ’
Per acquisire priorità nella formazione delle graduatorie provinciali delle domande pervenute il
richiedente, ove ne abbia le condizioni, potrà dichiarare il possesso dei requisiti di seguito indicati,
cui sono attribuiti i punteggi riportati a fianco:
Punti
Iscritti all’albo provinciale di cui alla L.R. 6 del 12.01.1994
10
che abbiano in corso di realizzazione (compresa l’annualità del collaudo) interventi che
Punti
beneficiano dei finanziamenti delle misure 1; 6; 8; 9 del PSR o le cui domande risultino
9
ammissibili nell’ultima graduatoria definita anche se non finanziate per carenza di fondi;
Giovani per i quali ricorrono le condizioni di cui all’art. 7 della L.R. 22.04.1998 n. 23 che Punti
non beneficiano degli aiuti previsti dalla mis. 3 del PSR per il conseguimento della capacità 8
professionale
Le cui aziende nel 2005 sono state oggetto di interventi di assistenza tecnica di base con le Punti
modalità previste in seno alla L.R. 34/01
7
Che abbiano presentato domanda sulla misura 6 del PSR per l'anno 2006
Punti
6
Che siano iscritti all’albo regionale degli operatori biologici
Punti
5
Aziende che ricadono in zone svantaggiate di cui alla Dir. CEE 268/75
Punti
4
Aziende che ricadono in zone comprese in parchi o aree protette del territorio provinciale
Punti
3
Iscritti nella seconda sottosezione “capacità professionale” della seconda sezione dell’albo Punti
di cui alla L.R. 12.01.1994 n. 6
2
In caso di situazione di parità fra diverse domande è data priorità alle domande avanzate dagli
imprenditori più giovani ed in subordine secondo l’ordine di presentazione e conseguente
protocollazione delle domande.
ISTRUTTORIA
La Provincia ,avvalendosi dell' .A.R.T.E.A. ,nel rispetto di quanto determinato dalla L. 241/1990,
procede all’istruttoria delle domande pervenute entro 30 giorni dalla data di scadenza del bando.
L’istruttoria prevede la verifica di ammissibilità delle domande con riferimento a:
-
alla completa e corretta compilazione delle domande rispetto alle prescrizioni contenute nel
relativo bando;
verifica dei requisiti di accesso richiesti e valutazione delle eventuali condizioni di priorità;
rispetto dei termini di presentazione della domanda;
conformità dell’attività di assistenza indicata in domanda con le tipologie previste dal bando;
verifica della corrispondenza tra il contributo richiesto ed il costo dei servizi indicati dal bando.
La Provincia approva il proprio programma annuale attuativo recante le graduatorie delle domande
ammissibili e provvede a darne pubblicazione e specifica comunicazione ai richiedenti ammessi a
beneficiare del regime di aiuto ed a quelli esclusi.
I contributi (eventuali anticipazioni e saldi) saranno erogati secondo l’ordine delle graduatorie sino
all’esaurimento dei fondi disponibili.
Ai richiedenti ammessi a beneficiare dei contributi di cui al presente bando ed ai prestatori da
questi eventualmente delegati, ove richiesta e garantita da corrispondente fideiussione, è corrisposta
un’anticipazione pari al 50% del contributo concesso.
Il saldo del contributo dovrà essere richiesto, secondo la modulistica allegata al presente bando, dai
richiedenti entro il 31.12.2005, mediante inoltro per posta tramite raccomandata A/R, assicurata o
posta celere. Per il rispetto dei termini di presentazione fa fede la data di invio dell’ufficio postale.
Tale richiesta come precedentemente specificato potrà contenere delega a percepire il saldo del
contributo a favore del prestatore del servizio.
La richiesta di saldo, presentata con la modulistica definita a livello regionale, dovrà essere
corredata da:
-
-
da una nota conclusiva redatta dal prestatore dei servizi, e da questo sottoscritta congiuntamente
al beneficiario, descrittiva dei servizi prestati, dei relativi risultati conseguiti e del numero di
visite effettuate in azienda;
copia di fattura recante il corrispettivo dovuto complessivamente dall’azienda al prestatore del
servizio (quota a carico dell’azienda, quota pubblica e IVA), l’eventuale anticipazione percepita
e l’importo a saldo; la fattura emessa dal prestatore dei servizi deve essere intestata all’azienda
con esplicito riferimento alla L.R. n.34/2001per i servizi resi nell’anno 2006 nella provincia di
Lucca.
La corresponsione dell’anticipazione ai richiedenti od ai prestatori da questi delegati, previo
indicazione dell’Amministrazione Provinciale sarà liquidata dall’ARTEA entro 60 giorni
dall’approvazione della graduatoria prevista dal presente bando.
La corresponsione del saldo ai richiedenti od ai prestatori da questi delegati, previo indicazione
dell’Amministrazione Provinciale, sarà liquidata dall’ARTEA entro 60 giorni dalla presentazione
della richiesta di saldo debitamente corredata da quanto precedentemente indicato.
MODALITÀ DI CONTROLLO
La Provincia si riserva di acquisire dai beneficiari dei contributi concessi tutte le informazioni utili
al monitoraggio ed alla valutazione dei servizi di assistenza di cui al presente bando.
Per l’anno 2006 il controllo circa il corretto impiego dei contributi concessi agli imprenditori per
acquisire i servizi di assistenza tecnica di cui al presente bando è così articolato:
Controllo della veridicità dei dati contenuti nelle autocertificazioni – verifica, entro il primo
semestre del 2005, su di un campione pari al 10% del totale, della veridicità delle dichiarazioni
rilasciate all’atto della domanda dai richiedenti e dai prestatori.
Rilevazione della realizzazione dei servizi – rispetto dell’effettiva e corretta erogazione dei servizi
rilevata, presso un campione di aziende pari al il 5%, mediante intervista diretta agli agricoltori
beneficiari degli aiuti per l’acquisizione dei servizi. Tale intervista, condotta a mezzo di un
questionario uniformato a livello regionale, dovrà permettere la verifica di:
- Rispondenza delle attività svolte con quelle descritte nella domanda presentata per l’accesso agli
aiuti;
- La corrispondenza del soggetto prestatore dei servizi con quello indicato all’atto della domanda;
- Il numero delle visite realizzate dal prestatore alla data del controllo.
La rilevazione diretta mediante intervista dovrà essere effettuata dal personale incaricato dalla
Provincia nel periodo compreso tra il 1 settembre ed il 31 dicembre 2006.
MODALITÀ DI REVOCA DEI CONTRIBUTI ED INTERVENTI SANZIONATORI
Cause di revoca dei finanziamenti - i finanziamenti concessi ai beneficiari nell’ambito del presente
bando sono revocati nei seguenti casi:
- Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento tempestivamente
comunicata dal beneficiario alla Provincia;
- Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto tempestivamente comunicata dal
beneficiario alla Provincia;
- Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda, ma compresi tra le
tipologie indicate nel relativo bando provinciale;
- Realizzazione di un numero complessivo di visite inferiore al minimo previsto dal bando, fatte
salve cause di documentata forza maggiore;
- Presentazione di una fatturazione a saldo ( o di nota di addebito) per un importo diverso da
quanto indicato nella domanda di aiuto;
- Presentazione della domanda di saldo oltre il termine del 31 dicembre 2006
Cause di revoca dei finanziamenti e sanzioni - nei seguenti casi i finanziamenti concessi ai
beneficiari nell’ambito del presente bando sono revocati ed il richiedente è escluso dal regime di
aiuto previsto dalla L.R. 3.8.2001 n. 34 per 3 anni:
-
Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento non comunicata dal
beneficiario alla Provincia;
-
Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto non comunicata dal beneficiario alla
Provincia;
Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda e non compresi tra le
tipologie indicate nel relativo bando provinciale;
Rifiuto da parte del beneficiario di fornire la documentazione o le informazioni richieste
dall’Amministrazione Provinciale competente o dal personale da questa incaricato.
Nei casi di revoca, ove il beneficiario abbia percepito anticipazione, la Provincia provvede al
recupero avvalendosi della relativa fideiussione.
BANDO SERVIZI
VEGETALI
ASSISTENZA DI BASE A RIDOTTA INTENSITÀ -
PRODUZIONI
OBIETTIVI DEL BANDO
Con il presente bando sono offerti aiuti a favore di aziende agricole e forestali ubicate sul
territorio della Provincia di Lucca per l’acquisizione di servizi di assistenza tecnica per l’anno
2006, si sensi della L.R. 3.8.2001 n.34 come modificata dalla L.R 3.8.2001 n.35 ( di seguito, per
brevità indicata come L.R 34/2001).
Detti servizi si prefiggono di accompagnare le imprese nell’adeguamento dei processi
produttivi con particolare riferimento alla protezione ambientale, al presidio del territorio, al
mantenimento del tessuto sociale ed allo sviluppo economico delle aree rurali. Tali servizi
sono particolarmente orientati al supporto di imprenditori che necessitano di sviluppo
professionale.
DESCRIZIONE DEI SERVIZI OFFERTI ALLE AZIENDE
L’assistenza tecnica richiesta dalle aziende ai sensi del presente bando dovrà comprendere
almeno due delle seguenti attività:


Assistenza delle imprese per il conseguimento della capacità professionale
Consulenza generale sulla gestione di impresa, sotto il profilo tecnico ed economico
Assistenza alla redazione dei registri di campagna ed al rispetto delle prescrizioni tecniche delle
schede colturali:
 Consulenza sulle procedure di compilazione dei registri
 Verifica della corretta compilazione dei registri
 Informazione sulle prescrizioni tecniche delle schede colturali
 Consulenza tecnica sulla corretta gestione dei processi produttivi nel rispetto delle prescrizioni
 Consulenza circa il corretto impiego dei prodotti fitosanitari.

Assistenza per l’applicazione dei disciplinari di produzione:
 Consulenza per la valorizzazione commerciale delle produzioni integrate (l.r.25/1999)
 Informazione sulle prescrizioni tecniche dei disciplinari di produzione
 Consulenza tecnica sulla corretta gestione dei processi produttivi nel rispetto delle prescrizioni
 Informazioni sulle procedure di utilizzazione e gestione dei marchi

Assistenza all’ottemperanza delle norme sulla sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti:
 Informazione sugli adempimenti relativi alle procedure di autocontrollo
 Supporto tecnico alla definizione delle procedure di autocontrollo
 Supporto tecnico all’applicazione delle procedure definite dal manuale aziendale
 Supporto tecnico all’adeguamento delle procedure di autocontrollo

Assistenza all’ottemperanza delle norme sulla sicurezza del lavoro nelle aziende agricole e
forestali:
 Informazione sugli adempimenti relativi alle procedure per la sicurezza sul lavoro
 Supporto tecnico alla definizione delle procedure per la sicurezza sul lavoro
 Supporto tecnico all’applicazione delle procedure aziendali definite
 Supporto tecnico all’adeguamento delle procedure per la sicurezza sul lavoro

Assistenza all’ottemperanza dei codici di buona pratica agricola anche ai sensi della direttiva
"nitrati":
 Informazione sulle prescrizioni tecniche dei manuali di buona pratica agricola
 Consulenza tecnica sulla corretta gestione dei processi produttivi nel rispetto delle prescrizioni
 Consulenza per l’interpretazione delle analisi dei terreni e la stesura di piani di concimazione
Informazione e consulenza economica per la valutazione delle opportunità di sviluppo delle aziende
agricole e forestali:
 Consulenza per l’aumento della competitività delle imprese con particolare riferimento alla
qualificazione commerciale delle produzioni agricole e selvicolturali, all’applicazione dei
diversi disciplinari di qualità, alle strategie di sviluppo dell’impresa
 Informazione sulle opportunità derivanti dalle normative comunitarie, nazionali e regionali
 Consulenza per la definizione di interventi di marketing, promozione e commercializzazione del
prodotto
 Consulenza all’elaborazione di progetti e piani in relazione alle opportunità individuate
 Consulenza per l’organizzazione della meccanizzazione aziendale
 Consulenza sui nuovi requisiti di accesso agli aiuti dell’U.E a seguito della riforma della
Politica Agricola Comune (PAC)
Assistenza tecnica di filiera alle produzioni estensive:
 Supporto tecnico ai piani colturali e di rotazione
 Supporto alle scelte varietali
 Supporto alla gestione del processo produttivo
 Supporto alla qualificazione delle produzioni
 Consulenza all’innovazione di processo anche in relazione agli input della ricerca provenienti
dall’ARSIA
Consulenza per la trasformazione aziendale dei prodotti agricoli:
 informazione sull’uso appropriato delle tecnologie della trasformazione nelle aziende agricole
 consulenza tecnica sulla corretta utilizzazione delle tecnologie per la trasformazione dei prodotti
agricoli e per il miglioramento della gestione aziendale anche attraverso l’informatizzazione
 consulenza per la valorizzazione della commercializzazione diretta dei prodotti finiti aziendali,
con particolare riferimento ai prodotti tradizionali di cui all’articolo 8 del D.Lgs. 173/98


Assistenza per l’applicazione dei disciplinari previsti per le denominazioni d’origine:
supporto tecnico all’applicazione delle prescrizioni dei disciplinari per i prodotti DOP, IGP,
DOC, DOCG
consulenza sulla corretta gestione dei processi produttivi nel rispetto delle specifiche
prescrizioni dei disciplinari

Assistenza per lo svolgimento di attività multifunzionali nelle aziende agricole e forestali:
 supporto alla programmazione e gestione dell’attività agrituristica
 supporto tecnico per la programmazione delle attività collaterali all’agriturismo (turismo
equestre, attività didattiche, culturali, ricreative, ecc..)
 aggiornamento normativo degli imprenditori
 consulenza e supporto tecnico per attività di produzione energetica da residui agroforestali





consulenza e supporto tecnico per la gestione di attività di sistemazione idraulica e difesa del
suolo
Assistenza all’ottemperanza delle norme sulla gestione dei rifiuti
informazione sugli adempimenti relativi ai rifiuti prodotti nell’ambito dell’impresa agricola
supporto tecnico alla corretta gestione dei rifiuti aziendali
supporto tecnico all’adeguamento dell’impresa alla disciplina vigente in tema di gestione dei
rifiuti
aggiornamento normativo degli imprenditori.
Detti servizi potranno comprendere specifiche iniziative informative a favore delle aziende.
I soggetti prestatori dei servizi individuati autonomamente dai beneficiari ( articolo 5 comma 3 della
l.r. 34/2001) assistono l’agricoltore nella complessiva conduzione aziendale. Viene assicurato un
ridotto numero di visite nel corso dell’anno, in relazione ai più importanti temi legati alla
conduzione aziendale, alle specifiche richieste dell’agricoltore ed alle opportunità offerte dagli
strumenti di intervento a favore dello sviluppo rurale. Può altresì essere prestata assistenza
mediante sportello informativo locale, telefono, fax, e-mail ecc.
I servizi di assistenza tecnica di base a ridotta intensità dovranno comprendere almeno due delle
azioni tra quelle sopraindicate, per un numero complessivo di visite in azienda da parte dei
prestatori non inferiore a sette.
SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti ammessi a beneficiare dei servizi di assistenza tecnica e consulenza descritti nel presente
bando sono gli imprenditori agricoli singoli od associati ai sensi del codice civile, titolari di aziende
agricole ubicate sul territorio della Provincia di Lucca che siano in possesso di partita IVA, e che
diano, nella domanda, esplicita indicazione del prestatore dei servizi, individuato autonomamente
fra quelli di cui all’art.4, comma 7 della L.R 34/2001.
PRESTATORI DEI SERVIZI
I prestatori dei servizi oggetto del presente bando sono autonomamente scelti dai soggetti
beneficiari (imprenditori agricoli, di seguito definiti richiedenti) fra gli enti assistenza tecnica delle
organizzazioni professionali agricole, le associazioni di cooperative agricole, le associazioni di
prodotto giuridicamente riconosciute, le associazioni di allevatori e loro unioni e qualsiasi altro
soggetto privato abilitato alla attività di consulenza in campo agricolo-forestale. Di tale scelta
autonoma dei prestatori, i richiedenti devono dare esplicita indicazione nella domanda di
partecipazione al bando, pena l’esclusione.
È vietato indicare quale prestatore dei servizi un soggetto dipendente anche a tempo determinato, al
momento della domanda, dell’azienda beneficiaria.
Sono esclusi, quali prestatori di servizi di assistenza tecnica diretta, i soggetti collettivi che
svolgono attività di controllo e certificazione ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e
regionale. In caso di soggetti prestatori di servizi di assistenza tecnica diretta non collettivi, è
esclusa la prestazione, presso la stessa azienda, di servizi di assistenza tecnica diretta e di attività di
controllo e certificazione.
REGIME DI AIUTO
Il costo massimo dei servizi oggetto del presente bando, per ciascuna azienda in assistenza, non
potrà superare i 600,00.Euro al netto di IVA.
Il contributo pubblico è pari, in ogni caso, al 80% del costo del servizio. La restante quota, pari a
120,00 Euro) è a totale carico dell’azienda beneficiaria .
Sono altresì a totale carico dell’azienda beneficiaria le eventuali ulteriori quote dovute al
prestatore per prestazioni aggiuntive rispetto a quelle strettamente previste dal presente
bando.
MODALITÀ DEL SERVIZIO
Il servizio è svolto dal prestatore, autonomamente scelto dall’azienda beneficiaria. Il prestatore
fornisce all’azienda assistenza tecnica e consulenza con visite la cui frequenza è determinata in
relazione alle specifiche produzioni e richieste dell’agricoltore nel limite di seguito indicato.
Il prestatore è impegnato a svolgere almeno due delle attività fra quelle elencate alle lettere a.1, a.2,
a.3, a.4, a.5, a.6, a.7 a.8,a.9,a.10,a.11,a.12,, del presente bando.
Il numero complessivo di visite in azienda da parte del prestatore non potrà essere in alcun caso
inferiore alle 7.
Il prestatore del servizio assicurerà, ove richiesto dall’azienda, ulteriore assistenza mediante
sportelli informativi locali, telefono, fax., e-mail ecc
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda per beneficiare del regime di aiuto per l’acquisizione dei servizi di cui al presente
bando è presentata in carta libera.
La domanda, sottoscritta dal richiedente, titolare o legale rappresentante dell’impresa ove questa
sia costituita quale persona giuridica, è inoltrata alla sede provinciale dell'A.R.T.E.A
La domanda deve essere presentata:
- mediante inoltro per posta tramite raccomandata A/R, assicurata o posta celere. Per il rispetto
dei termini di presentazione fa fede la data di invio dell’ufficio postale. La domanda deve essere
accompagnata da fotocopia di un valido documento di identità del richiedente debitamente da
questo firmato, e da fotocopia del documento attestante il possesso di Partita IVA;
- mediante consegna a mano alla sede provinciale dell'A.R.T.E.A. che in tal caso rilascia
all’interessato apposita ricevuta.
Ove la domanda sia sottoscritta in presenza del responsabile del procedimento od altro incaricato
non è necessario allegare il documento di riconoscimento.
La domanda deve pervenire alla Provincia all’indirizzo avanti indicato, entro 30 giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando.
La domanda deve essere presentata utilizzando obbligatoriamente la modulistica allegata definita a
livello regionale, compilata in ogni sua parte.
Nella domanda, il richiedente deve obbligatoriamente dichiarare:
- di essere imprenditore agricolo singolo od associato ai sensi del codice civile;
- di essere in possesso di partita IVA ed indicarla;
- di non aver presentato analoga domanda per il bando di assistenza di base ad elevata intensità
per le produzioni vegetali.
Nella domanda deve essere
altresì obbligatoriamente indicato il prestatore dei servizi
autonomamente individuato dal richiedente, specificandone il possesso del titolo di studio e del
titolo professionale abilitante alla consulenza in campo agricolo e rurale. Nel caso in cui il
richiedente abbia autonomamente individuato, quale prestatore dei servizi, un soggetto collettivo
(enti, associazioni, cooperative ecc.), dovrà essere indicato il nominativo del responsabile tecnico
del servizio in possesso del titolo professionale abilitante alla consulenza in campo agricolo e
rurale.
Il prestatore dei servizi, nella domanda del richiedente, appone la propria firma per accettazione.
Alla domanda il richiedente deve infine obbligatoriamente allegare una nota sintetica, redatta e
firmata dal soggetto prestatore riportante:
- descrizione delle attività di assistenza tecnica previste, ricomprese tra quelle indicate alle
lettere da a.1 ad a.7 del presente bando, per le quali viene richiesto il contributo pubblico;
- titolo di studio e titolo professionale abilitante la consulenza (posseduti dal responsabile tecnico
nel caso di soggetti collettivi);
- dichiarazione di non esercitare attività di produzione e commercializzazione di mezzi tecnici per
l’agricoltura;
- dichiarazione di non essere dipendente, anche a tempo determinato, dell’azienda beneficiaria al
momento della domanda;
- dichiarazione di non svolgere azioni di promozione o pubblicitarie relative a prodotti od attività
riferibili a produttori di mezzi tecnici singoli od associati, ai loro marchi commerciali o ad altri
segni distintivi.
La suddetta nota sintetica dovrà recare a chiusura la seguente dicitura : “Le dichiarazioni contenute
nella presente nota sono rese ai sensi della L.15/1968 e del D.P.R. 403/98. Il sottoscritto è
consapevole delle responsabilità penali a cui può andare incontro per dichiarazioni mendaci,
falsità in atti ed uso di atti falsi, così come disposto dall’art. 26 della L. 15/1968” con allegata
fotocopia di documento di riconoscimento valido.
Nei casi in cui il richiedente intenda avvalersi della possibilità di percepire una anticipazione del
50% dell’aiuto richiesto e/o di delegare alla riscossione del contributo il prestatore del servizio, il
richiedente, nella domanda dovrà darne specifica evidenza, impegnandosi, nel caso di richiesta di
anticipo, alla stipula di apposita fideiussione. In caso di delega al prestatore a percepire l’anticipo,
l’impegno alla stipula di polizza fidejussoria dovrà, nella domanda, essere da questo assunto.
Il richiedente ( od il prestatore da questo delegato) dovrà altresì indicare le precise modalità di
corresponsione dell’anticipo e del saldo.
Il richiedente, nella domanda., deve infine obbligatoriamente impegnarsi:
a – a non sostituire, nel corso dell’anno il soggetto prestatore dei servizi autonomamente scelto ed a
non modificare alcuna delle attività precedentemente indicate nella domanda di contributo;
b - a fornire alla Provincia, ove richiesti, i dati necessari al monitoraggio degli interventi;
c - a fornire alla Provincia la documentazione necessaria all’erogazione del saldo dell’aiuto
concesso;
d - a fornire alla Provincia, ove richiesta, ogni informazione utile a valutare l’effettiva e corretta
erogazione del servizio;
e – a consentire eventuali controlli ed ispezioni, in riferimento all’assistenza tecnica per la quale si
sia ricevuto il contributo, effettuate da parte di personale a ciò incaricato dalla Provincia;
f – a comunicare alla Provincia, con la massima tempestività, l’eventuale avvenuta cessazione o
modificazione del servizio per qualsiasi causa intervenute.
PRIORITÀ
Per acquisire priorità nella formazione delle graduatorie provinciali delle domande pervenute il
richiedente, ove ne abbia le condizioni, potrà dichiarare il possesso dei requisiti di seguito indicati,
cui sono attribuiti i punteggi riportati a fianco:
Iscritti all’albo provinciale di cui alla L.R. 6 del 12.01.1994
Punti
10
che abbiano in corso di realizzazione (compresa l’annualità del collaudo) interventi che Punti 9
beneficiano dei finanziamenti delle misure 1; 6; 8; 9 del PSR o le cui domande risultino
ammissibili nell’ultima graduatoria definita anche se non finanziate per carenza di fondi;
Giovani per i quali ricorrono le condizioni di cui all’art. 7 della L.R. 22.04.1998 n. 23 che Punti 8
non beneficiano degli aiuti previsti dalla mis. 3 del PSR per il conseguimento della
capacità professionale
Le cui aziende nel 2005 sono state oggetto di interventi di assistenza tecnica di base con Punti 7
le modalità previste in seno alla L.R. 34/01
Che abbiano presentato domanda sulla misura 6 del PSR per l'anno 2006
Punti 6
Che siano iscritti all’albo regionale degli operatori biologici
Punti 5
Aziende che ricadono in zone svantaggiate di cui alla Dir. CEE 268/75
Punti 4
Aziende che ricadono in zone comprese in parchi o aree protette del territorio provinciale Punti 3
Iscritti nella seconda sottosezione “capacità professionale” della seconda sezione Punti 2
dell’albo di cui alla L.R. 12.01.1994 n. 6
In caso di situazione di parità fra diverse domande è data priorità alle domande avanzate dagli
imprenditori più giovani ed in subordine secondo l’ordine di presentazione e conseguente
protocollazione delle domande.
ISTRUTTORIA
La Provincia, avvalendosi deLL'A.R.T.E.A., nel rispetto di quanto determinato dalla L. 241/1990,
procede all’istruttoria delle domande pervenute entro 30 giorni dalla data di scadenza del bando.
L’istruttoria prevede la verifica di ammissibilità delle domande con riferimento a:
- alla completa e corretta compilazione delle domande rispetto alle prescrizioni contenute nel
relativo bando;
- verifica dei requisiti di accesso richiesti e valutazione delle eventuali condizioni di priorità;
- rispetto dei termini di presentazione della domanda;
- conformità dell’attività di assistenza indicata in domanda con le tipologie previste dal bando;
- verifica della corrispondenza tra il contributo richiesto ed il costo dei servizi indicato dal bando.
La Provincia approva il proprio programma annuale attuativo recante le graduatorie delle domande
ammissibili e provvede a darne pubblicazione e specifica comunicazione ai richiedenti ammessi a
beneficiare del regime di aiuto ed a quelli esclusi.
I contributi (eventuali anticipazioni e saldi) saranno erogati secondo l’ordine delle graduatorie sino
all’esaurimento dei fondi disponibili.
Ai richiedenti ammessi a beneficiare dei contributi di cui al presente bando ed ai prestatori da
questi eventualmente delegati, ove richiesta e garantita da corrispondente fideiussione, è corrisposta
un’anticipazione pari al 50% del contributo concesso.
Il saldo del contributo dovrà essere richiesto, secondo la modulistica allegata al presente bando, dai
richiedenti entro il 31.12.2006, mediante inoltro per posta tramite raccomandata A/R, assicurata o
posta celere. Per il rispetto dei termini di presentazione fa fede la data di invio dell’ufficio postale.
La richiesta di saldo, presentata con la modulistica definita a livello regionale, dovrà essere
corredata da:
- da una nota conclusiva redatta dal prestatore dei servizi, e da questo sottoscritta congiuntamente
al beneficiario, descrittiva dei servizi prestati, dei relativi risultati conseguiti e del numero di
visite effettuate in azienda;
- copia di fattura recante il corrispettivo dovuto complessivamente dall’azienda al prestatore del
servizio (quota a carico dell’azienda, quota pubblica e IVA), l’eventuale anticipazione percepita
e l’importo a saldo; la fattura emessa dal prestatore dei servizi deve essere intestata all’azienda
con esplicito riferimento alla L.R. n 34/2001 per i servizi resi nell’anno 2006 nella provincia di
Lucca
In casi di servizi erogati a soci di “enti non commerciali ed organizzazioni non lucrative di utilità
sociale”, secondo quanto previsto dal D.L. 4.12.97 n.460 e pertanto “ fuori campo IVA” ai sensi
dell’art.4 del D.P.R 24.10.72 n.633, la fattura potrà essere sostituita da nota di addebito recante la
dicitura “operazione fuori campo IVA”, seguita o sostituita da quietanza dell’avvenuto pagamento
con l’apposizione, se dovuta, di marca da bollo.
La corresponsione dell’anticipazione ai richiedenti od ai prestatori da questi delegati, previo
indicazione dell’Amministrazione Provinciale sarà liquidata dall’ARTEA entro 60 giorni
dall’approvazione della graduatoria prevista dal presente bando.
La corresponsione del saldo ai richiedenti od ai prestatori da questi delegati, previo indicazione
dell’Amministrazione Provinciale, sarà liquidata dall’ARTEA entro 60 giorni dalla presentazione
della richiesta di saldo debitamente corredata da quanto precedentemente indicato.
MODALITÀ DI CONTROLLO
La Provincia si riserva di acquisire dai beneficiari dei contributi concessi tutte le informazioni utili
al monitoraggio ed alla valutazione dei servizi di assistenza di cui al presente bando.
Per l’anno 2006 il controllo circa il corretto impiego dei contributi concessi agli imprenditori per
acquisire i servizi di assistenza tecnica di cui al presente bando è così articolato:
Controllo della veridicità dei dati contenuti nelle autocertificazioni – verifica, entro il primo
semestre del 2006, su di un campione pari al 10% del totale, della veridicità delle dichiarazioni
rilasciate all’atto della domanda dai richiedenti e dai prestatori.
Rilevazione della realizzazione dei servizi – rispetto dell’effettiva e corretta erogazione dei servizi
rilevata, presso un campione di aziende pari al 5 %, mediante intervista diretta agli agricoltori
beneficiari degli aiuti per l’acquisizione dei servizi. Tale intervista, condotta a mezzo di un
questionario uniformato a livello regionale, dovrà permettere la verifica di:
- Rispondenza delle attività svolte con quelle descritte nella domanda presentata per l’accesso agli
aiuti;
- La corrispondenza del soggetto prestatore dei servizi con quello indicato all’atto della domanda;
- Il numero delle visite realizzate dal prestatore alla data del controllo.
La rilevazione diretta mediante intervista dovrà essere effettuata dal personale incaricato dalla
Provincia nel periodo compreso tra il 1 settembre 2006 ed il 31 dicembre 2006.
MODALITÀ DI REVOCA DEI CONTRIBUTI ED INTERVENTI SANZIONATORI
Cause di revoca dei finanziamenti - i finanziamenti concessi ai beneficiari nell’ambito del presente
bando sono revocati nei seguenti casi:
- Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento tempestivamente
comunicata dal beneficiario alla Provincia;
- Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto tempestivamente comunicata dal
beneficiario alla Provincia;
Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda, ma compresi tra le
tipologie indicate nel relativo bando provinciale;
- Realizzazione di un numero complessivo di visite inferiore al minimo previsto dal bando;
- Presentazione di una fatturazione a saldo ( o di nota di addebito) per un importo diverso da
quanto indicato nella domanda di aiuto;
- Presentazione della domanda di saldo oltre il termine del 31 dicembre 2006.
Cause di revoca dei finanziamenti e sanzioni - nei seguenti casi i finanziamenti concessi ai
beneficiari nell’ambito del presente bando sono revocati ed il richiedente è escluso dal regime di
aiuto previsto dalla L.R. 3.8.2001 n. 34 per 3 anni:
- Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento non comunicata dal
beneficiario alla Provincia;
- Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto non comunicata dal beneficiario alla
Provincia;
- Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda e non compresi tra le
tipologie indicate nel relativo bando provinciale;
- Rifiuto da parte del beneficiario di fornire la documentazione o le informazioni richieste
dall’Amministrazione Provinciale competente o dal personale da questa incaricato.
Nei casi di revoca, ove il beneficiario abbia percepito anticipazione, la Provincia provvede al
recupero avvalendosi della relativa fidejussione.
-
BANDO SERVIZI ASSISTENZA DI BASE AD ELEVATA A INTENSITÀ
- PRODUZIONI ANIMALI OBIETTIVI DEL BANDO
Con il presente bando sono offerti aiuti per l’acquisizione di servizi di assistenza tecnica a
favore di allevamenti con una consistenza non inferiore a 5 UBA, ubicati sul territorio della
Provincia di Lucca., per l’acquisizione di servizi di assistenza tecnica per l’anno 2006, si sensi
della L.R. 3.8.2001 n.34 come modificata dalla L.R 3.8.2001 n.35 ( di seguito, per brevità
indicata come L.R 34/2001).
Detti servizi si prefiggono il conseguimento di un complessivo miglioramento della gestione
aziendale.
DESCRIZIONE DEI SERVIZI OFFERTI ALLE AZIENDE














L’assistenza tecnica richiesta dalle aziende ai sensi del presente bando potrà riguardare:
Miglioramento delle condizioni zoosanitarie dell’allevamento;
Miglioramento della qualità igienico – sanitaria delle produzioni zootecniche per il
mantenimento dei requisiti previsti dalle vigenti normative comunitarie, nazionali e regionali in
materia;
Sostegno alla diffusione ed al mantenimento della zootecnia condotta con metodo biologico, ai
sensi della normativa in materia;
Aumento della competitività delle aziende zootecniche con particolare riferimento alla
qualificazione commerciale delle produzioni ed all’applicazione dei diversi disciplinari di
qualità;
Miglioramento della gestione dell’allevamento in relazione alla riproduzione, alle tecniche di
alimentazione (con particolare riguardo all’impiego di proteine vegetali OGM FREE), alla
produzione, raccolta ed utilizzazione dei foraggi;
Miglioramento della gestione dell’allevamento in relazione alla riduzione dell’impatto
sull’ambiente dell’attività zootecnica ed al benessere degli animali;
Assistenza agli allevamenti di razze autoctone;
Sostegno alla diffusione della zootecnia condotta secondo i principi dell’agricoltura integrata
(l.r. 25/1999);
Assistenza per la promozione di forme di trasformazione e commercializzazione aziendale
legate alla valorizzazione di produzioni tipiche tradizionali.
Informazione circa gli adempimenti e obblighi previsti dal Reg.CE 1760/2000 relativo alla
corretta identificazione dei bovini;
Informazione sulle emergenze sanitarie negli allevamenti e relative metodologie di prevenzione
e contenimento;
Consulenza sui nuovi requisiti di accesso agli aiuti dell’U.E a seguito della riforma della
Politica Agricola Comune (PAC)
Consulenza ed assistenza tecnica specifica per l’attuazione delle misure previste dal Piano
zootecnico regionale rivolte a favore delle aziende zootecniche.
Assistenza all’ottemperanza delle norme sulla gestione dei rifiuti (Informazione sugli
adempimenti relativi ai rifiuti prodotti nell’ambito dell’allevamento; supporto tecnico alla
corretta gestione dei rifiuti aziendali; supporto tecnico all’adeguamento dell’impresa alla
disciplina vigente in tema di gestione dei rifiuti; aggiornamento normativo degli imprenditori
Nell’ambito di detti servizi le attività avanti elencate potranno comprendere specifiche iniziative
informative a favore delle aziende.
SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti ammessi a beneficiare dei servizi di assistenza tecnica e consulenza descritti nel presente
bando sono gli imprenditori agricoli singoli od associati ai sensi del codice civile, titolari di
allevamenti con una consistenza non inferiore a 5 UBA, ubicati sul territorio della Provincia di
Lucca che siano in possesso di partita IVA e che diano, nella domanda, esplicita indicazione del
prestatore dei servizi, individuato autonomamente fra quelli di cui all’art.4, comma 7 della L.R.
34/2001.
PRESTATORI DEI SERVIZI
I prestatori dei servizi oggetto del presente bando sono autonomamente scelti dai soggetti
beneficiari (imprenditori agricoli, di seguito definiti richiedenti) fra gli enti assistenza tecnica delle
organizzazioni professionali agricole, le associazioni di cooperative agricole, le associazioni di
prodotto giuridicamente riconosciute, le associazioni di allevatori e loro unioni e qualsiasi altro
soggetto privato abilitato alla attività di consulenza in campo agricolo-forestale. Di tale scelta
autonoma dei prestatori, i richiedenti devono dare esplicita indicazione nella domanda di
partecipazione al bando, pena l’esclusione.
È vietato indicare quale prestatore dei servizi un soggetto dipendente anche a tempo determinato, al
momento della domanda, dell’azienda beneficiaria.
Sono esclusi, quali prestatori di servizi di assistenza tecnica diretta, i soggetti collettivi che
svolgono attività di controllo e certificazione ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e
regionale. In caso di soggetti prestatori di servizi di assistenza tecnica diretta non collettivi, è
esclusa la prestazione, presso la stessa azienda, di servizi di assistenza tecnica diretta e di attività di
controllo e certificazione.
REGIME DI AIUTO
I costi riconosciuti sono calcolati in riferimento alla dimensione degli allevamenti di ciascuna
azienda che abbiano una consistenza non inferiore a 5 UBA, risultante dai registri di stalla al
momento della presentazione della domanda secondo i seguenti importi:
- per gli allevamenti con una consistenza di stalla da 5 fino a 12 UBA viene riconosciuto un costo
pari a Euro 1300,00 al netto di IVA.
- Per gli allevamenti di maggiori dimensioni viene riconosciuto un costo ulteriore pari a Euro
20,00 al netto di IVA per ciascuna UBA aggiuntiva.
In ogni caso il costo massimo riconosciuto, per ciascuna azienda, è pari a Euro 3.000,00) al netto di
IVA.
Il contributo pubblico in ogni caso è pari all’70% del costo del servizio per azienda. La restante
quota è a totale carico dell’azienda beneficiaria. Sono altresì a totale carico dell’azienda beneficiaria
le eventuali quote aggiuntive dovute al prestatore per prestazioni aggiuntive rispetto a quelle
strettamente previste dal presente bando.
MODALITÀ DEL SERVIZIO
Il servizio è svolto dal prestatore, autonomamente scelto dall’azienda beneficiaria. Il prestatore
fornisce all’azienda assistenza tecnica e consulenza con visite la cui frequenza è determinata in
relazione alle specifiche produzioni e richieste dell’agricoltore nel limite di seguito indicato.
Il prestatore è impegnato a svolgere almeno due delle attività fra quelle elencate dal presente bando.
Il numero complessivo di visite in azienda da parte del prestatore non potrà essere in alcun caso
inferiore alle 15.
Il prestatore del servizio assicurerà, ove richiesto dall’azienda, ulteriore assistenza mediante
sportelli informativi locali, telefono, fax., e-mail ecc
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda per beneficiare del regime di aiuto per l’acquisizione dei servizi di cui al presente
bando è presentata in carta libera.
La domanda, sottoscritta dal richiedente, titolare o legale rappresentante dell’impresa ove questa
sia costituita quale persona giuridica, è inoltrata alla sede provinciale dell'A.R.T.E.A.
La domanda deve essere presentata:
- mediante inoltro per posta tramite raccomandata A/R, assicurata o posta celere. Per il rispetto dei
termini di presentazione fa fede la data di invio dell’ufficio postale. La domanda deve essere
accompagnata da fotocopia di un valido documento di identità del richiedente debitamente da
questo firmato, e da fotocopia del documento attestante il possesso di Partita IVA;
- mediante consegna a mano alla sede Provinciale dell'A.R.T.E.A. che in tal caso rilascia
all’interessato apposita ricevuta.
Ove la domanda sia sottoscritta in presenza del responsabile del procedimento od altro incaricato
non è necessario allegare il documento di riconoscimento.
La domanda deve pervenire alla Provincia all’indirizzo avanti indicato, entro 30 giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando.
La domanda deve essere presentata utilizzando obbligatoriamente la modulistica allegata, definita a
livello regionale, compilata in ogni sua parte.
Nella domanda, il richiedente deve obbligatoriamente dichiarare:
- di essere imprenditore agricolo singolo od associato ai sensi del codice civile;
- di essere in possesso di partita IVA ed indicarla;
- la consistenza dell’allevamento espressa in UBA desumibile dal registro di stalla al momento
della domanda.
Nella domanda deve essere
altresì obbligatoriamente indicato il prestatore dei servizi
autonomamente individuato dal richiedente, specificandone il possesso del titolo di studio e del
titolo professionale abilitante alla consulenza in campo agricolo e rurale. Nel caso in cui il
richiedente abbia autonomamente individuato, quale prestatore dei servizi, un soggetto collettivo
(enti, associazioni, cooperative ecc.), dovrà essere indicato il nominativo del responsabile tecnico
del servizio in possesso del titolo professionale abilitante alla consulenza in campo agricolo e
rurale. Nei casi di assistenza tecnica diretta di tipo zooiatrico il responsabile tecnico del servizio
dovrà essere in possesso del titolo professionale abilitante a svolgere consulenza in campo
veterinario
Il prestatore dei servizi, nella domanda del richiedente, appone la propria firma per accettazione.
Alla domanda il richiedente deve infine obbligatoriamente allegare una nota sintetica, redatta e
firmata dal soggetto prestatore riportante:
- descrizione delle attività di assistenza tecnica previste, ricomprese tra quelle indicate dal
presente bando, per le quali viene richiesto il contributo pubblico;
- titolo di studio e titolo professionale abilitante la consulenza (posseduti dal responsabile tecnico
nel caso di soggetti collettivi);
- dichiarazione di non esercitare attività di produzione e commercializzazione di mezzi tecnici per
l’agricoltura;
- dichiarazione di non essere dipendente, anche a tempo determinato, dell’azienda beneficiaria al
momento della domanda;
-
dichiarazione di non svolgere azioni di promozione o pubblicitarie relative a prodotti od attività
riferibili a produttori di mezzi tecnici singoli od associati, ai loro marchi commerciali o ad altri
segni distintivi.
La suddetta nota sintetica dovrà recare a chiusura la seguente dicitura : “Le dichiarazioni contenute
nella presente nota sono rese ai sensi della L.15/1968 e del D.P.R. 403/98. Il sottoscritto è
consapevole delle responsabilità penali a cui può andare incontro per dichiarazioni mendaci,
falsità in atti ed uso di atti falsi, così come disposto dall’art. 26 della L. 15/1968” con allegata
fotocopia di documento di riconoscimento valido.
Nei casi in cui il richiedente intenda avvalersi della possibilità di percepire una anticipazione del
50% dell’aiuto richiesto e/o di delegare alla riscossione del contributo il prestatore del servizio, il
richiedente, nella domanda dovrà darne specifica evidenza, impegnandosi, nel caso di richiesta di
anticipo, alla stipula di apposita fideiussione. In caso di delega al prestatore a percepire l’anticipo,
l’impegno alla stipula di polizza fidejussoria dovrà, nella domanda, essere da questo assunto.
Il richiedente ( od il prestatore da questo delegato) dovrà altresì indicare le precise modalità di
corresponsione dell’anticipo e del saldo.
Il richiedente, nella domanda., deve infine obbligatoriamente impegnarsi:
a – a non sostituire, nel corso dell’anno il soggetto prestatore dei servizi autonomamente scelto ed a
non modificare alcuna delle attività precedentemente indicate nella domanda di contributo;
b - a fornire alla Provincia, ove richiesti, i dati necessari al monitoraggio degli interventi;
c - a fornire alla Provincia la documentazione necessaria all’erogazione del saldo dell’aiuto
concesso;
d - a fornire alla Provincia, ove richiesta, ogni informazione utile a valutare l’effettiva e corretta
erogazione del servizio;
e – a consentire eventuali controlli ed ispezioni, in riferimento all’assistenza tecnica per la quale si
sia ricevuto il contributo, effettuate da parte di personale a ciò incaricato dalla Provincia;
f – a comunicare alla Provincia, con la massima tempestività, l’eventuale avvenuta cessazione o
modificazione del servizio per qualsiasi causa intervenute.
PRIORITÀ
Per acquisire priorità nella formazione delle graduatorie provinciali delle domande pervenute il
richiedente, ove ne abbia le condizioni, potrà dichiarare il possesso dei requisiti di seguito indicati,
cui sono attribuiti i punteggi riportati a fianco:
Iscritti all’albo provinciale di cui alla L.R. 6 del 12.01.1994
Punti 10
che abbiano in corso di realizzazione (compresa l’annualità del collaudo) interventi che Punti 9
beneficiano dei finanziamenti delle misure 1; 6; 8; 9 del PSR o le cui domande risultino
ammissibili nell’ultima graduatoria definita anche se non finanziate per carenza di
fondi;
Giovani per i quali ricorrono le condizioni di cui all’art. 7 della L.R. 22.04.1998 n. 23 Punti 8
che non beneficiano degli aiuti previsti dalla mis. 3 del PSR per il conseguimento della
capacità professionale
la cui domanda di beneficiare degli interventi del Piano zootecnico regionale risulti punti 7
ammissibile
Le cui aziende nel 2005 sono state oggetto di interventi di assistenza tecnica di base
con le modalità previste in seno alla L.R. 34/01
Aziende in cui vi siano allevamenti iscritti ai libri genealogici ed ai RR.AA
Aziende che aderiscono a programmi di miglioramento latte e carne o che trasformano
il latte ovino in formaggio legato alla tradizione locale secondo la normativa vigente
Che abbiano presentato domanda sulla misura 6 del PSR per l'anno 2006
Che siano iscritti all’albo regionale degli operatori biologici
Aziende che ricadono in zone svantaggiate di cui alla Dir. CEE 268/75
Aziende in cui si allevano capi di razze autoctone
Aziende che ricadono in zone comprese in parchi o aree protette del territorio
provinciale
Iscritti nella seconda sottosezione “capacità professionale” della seconda sezione
dell’albo di cui alla L.R. 12.01.1994 n. 6
Punti 7
Punti 6
Punti 6
Punti 5
Punti 5
Punti 4
Punti 3
Punti 3
Punti 2
In caso di situazione di parità fra diverse domande è data priorità alle domande avanzate dagli
imprenditori più giovani ed in subordine secondo l’ordine di presentazione e conseguente
protocollazione delle domande.
ISTRUTTORIA
La Provincia procede, nel rispetto di quanto determinato dalla L. 241/1990, all’istruttoria delle
domande pervenute entro 30 giorni dalla data di scadenza del bando.
L’istruttoria prevede la verifica di ammissibilità delle domande con riferimento a:
- alla completa e corretta compilazione delle domande rispetto alle prescrizioni contenute nel
relativo bando;
- verifica dei requisiti di accesso richiesti e valutazione delle eventuali condizioni di priorità;
- rispetto dei termini di presentazione della domanda;
- conformità dell’attività di assistenza indicata in domanda con le tipologie previste dal bando;
- verifica della corrispondenza tra il contributo richiesto ed il costo dei servizi indicati dal bando
calcolato per consistenza dell’allevamento in UBA.
La Provincia approva il proprio programma annuale attuativo recante le graduatorie delle domande
ammissibili e provvede a darne pubblicazione e specifica comunicazione ai richiedenti ammessi a
beneficiare del regime di aiuto ed a quelli esclusi.
I contributi (eventuali anticipazioni e saldi) saranno erogati secondo l’ordine delle graduatorie sino
all’esaurimento dei fondi disponibili.
Ai richiedenti ammessi a beneficiare dei contributi di cui al presente bando ed ai prestatori da
questi eventualmente delegati, ove richiesta e garantita da corrispondente fideiussione, è corrisposta
un’anticipazione pari al 50% del contributo concesso.
Il saldo del contributo dovrà essere richiesto, secondo la modulistica allegata al presente bando, dai
richiedenti entro il 31.12.2006, mediante inoltro per posta tramite raccomandata A/R, assicurata o
posta celere. Per il rispetto dei termini di presentazione fa fede la data di invio dell’ufficio postale.
Tale richiesta come precedentemente specificato potrà contenere delega a percepire il saldo del
contributo a favore del prestatore del servizio.
La richiesta di saldo, presentata con la modulistica definita a livello regionale, dovrà essere
corredata da:
- da una nota conclusiva redatta dal prestatore dei servizi, e da questo sottoscritta congiuntamente
al beneficiario, descrittiva dei servizi prestati, dei relativi risultati conseguiti e del numero di
visite effettuate in azienda;
- copia di fattura recante il corrispettivo dovuto complessivamente dall’azienda al prestatore del
servizio (quota a carico dell’azienda, quota pubblica e IVA), l’eventuale anticipazione percepita
e l’importo a saldo; la fattura emessa dal prestatore dei servizi deve essere intestata all’azienda
con esplicito riferimento alla L.R. 34/2001 per i servizi resi nell’anno 2006 nella provincia di
Lucca
In casi di servizi erogati a soci di “enti non commerciali ed organizzazioni non lucrative di utilità
sociale”, secondo quanto previsto dal D.L. 4.12.97 n.460 e pertanto “ fuori campo IVA” ai sensi
dell’art.4 del D.P.R 24.10.72 n.633, la fattura potrà essere sostituita da nota di addebito recante la
dicitura “operazione fuori campo IVA”, seguita o sostituita da quietanza dell’avvenuto pagamento
con l’apposizione, se dovuta, di marca da bollo.
La corresponsione dell’anticipazione ai richiedenti od ai prestatori da questi delegati, previo
indicazione dell’Amministrazione Provinciale sarà liquidata dall’ARTEA entro 60 giorni
dall’approvazione della graduatoria prevista dal presente bando.
La corresponsione del saldo ai richiedenti od ai prestatori da questi delegati, previo indicazione
dell’Amministrazione Provinciale, sarà liquidata dall’ARTEA entro 60 giorni dalla presentazione
della richiesta di saldo debitamente corredata da quanto precedentemente indicato
MODALITÀ DI CONTROLLO
La Provincia si riserva di acquisire dai beneficiari dei contributi concessi tutte le informazioni utili
al monitoraggio ed alla valutazione dei servizi di assistenza di cui al presente bando.
Per l’anno 2006 il controllo circa il corretto impiego dei contributi concessi agli imprenditori per
acquisire i servizi di assistenza tecnica di cui al presente bando è così articolato:
Controllo della veridicità dei dati contenuti nelle autocertificazioni – verifica, entro il primo
semestre del 2006, su di un campione pari al il 10% del totale, della veridicità delle dichiarazioni
rilasciate all’atto della domanda dai richiedenti e dai prestatori.
Rilevazione della realizzazione dei servizi – rispetto dell’effettiva e corretta erogazione dei servizi
rilevata, presso un campione di aziende pari al 5 %, mediante intervista diretta agli agricoltori
beneficiari degli aiuti per l’acquisizione dei servizi. Tale intervista, condotta a mezzo di un
questionario uniformato a livello regionale, dovrà permettere la verifica di:
- Rispondenza delle attività svolte con quelle descritte nella domanda presentata per l’accesso agli
aiuti;
- La corrispondenza del soggetto prestatore dei servizi con quello indicato all’atto della domanda;
-
Il numero delle visite realizzate dal prestatore alla data del controllo.
La rilevazione diretta mediante intervista dovrà essere effettuata dal personale incaricato dalla
Provincia nel periodo compreso tra il 1 settembre 200 ed il 31 dicembre 2006.
MODALITÀ DI REVOCA DEI CONTRIBUTI ED INTERVENTI SANZIONATORI
Cause di revoca dei finanziamenti - i finanziamenti concessi ai beneficiari nell’ambito del presente
bando sono revocati nei seguenti casi:
- Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento tempestivamente
comunicata dal beneficiario alla Provincia;
- Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto tempestivamente comunicata dal
beneficiario alla Provincia;
- Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda, ma compresi tra le
tipologie indicate nel relativo bando provinciale;
- Realizzazione di un numero complessivo di visite inferiore al minimo previsto dal bando;
- Presentazione di una fatturazione a saldo ( o nota di addebito) per un importo diverso da quanto
indicato nella domanda di aiuto;
- Presentazione della domanda di saldo oltre il termine del 31 dicembre 2006.
Cause di revoca dei finanziamenti e sanzioni - nei seguenti casi i finanziamenti concessi ai
beneficiari nell’ambito del presente bando sono revocati ed il richiedente è escluso dal regime di
aiuto previsto dalla L.R. 3.8.2001 n. 34 per 3 anni:
- Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento non comunicata dal
beneficiario alla Provincia;
- Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto non comunicata dal beneficiario alla
Provincia;
- Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda e non compresi tra le
tipologie indicate nel relativo bando provinciale;
- Rifiuto da parte del beneficiario di fornire la documentazione o le informazioni richieste
dall’Amministrazione Provinciale competente o dal personale da questa incaricato.
Nei casi di revoca, ove il beneficiario abbia percepito anticipazione, la Provincia provvede al
recupero avvalendosi della relativa fideiussione.
BANDO SERVIZI ASSISTENZA DI BASE A RIDOTTA INTENSITÀ
- PRODUZIONI ANIMALI OBIETTIVI DEL BANDO
Con il presente bando sono offerti aiuti per l’acquisizione di servizi di assistenza tecnica a
favore di allevamenti con una consistenza non inferiore a 5 UBA, ubicati sul territorio della
Provincia di Lucca., per l’acquisizione di servizi di assistenza tecnica per l’anno 2006, si sensi
della L.R. 3.8.2001 n.34 come modificata dalla L.R 3.8.2001 n.35 ( di seguito, per brevità
indicata come L.R 34/2001).
Detti servizi si prefiggono il conseguimento di un complessivo miglioramento della gestione
aziendale.
DESCRIZIONE DEI SERVIZI OFFERTI ALLE AZIENDE
L’assistenza tecnica richiesta dalle aziende ai sensi del presente bando potrà riguardare:
 Miglioramento della qualità igienico – sanitaria delle produzioni zootecniche per il
mantenimento dei requisiti previsti dalle vigenti normative comunitarie, nazionali e regionali in
materia;
 Aumento della competitività delle aziende zootecniche con particolare riferimento alla
qualificazione commerciale delle produzioni ed all’applicazione dei diversi disciplinari di
qualità;
 Miglioramento della gestione dell’allevamento in relazione alla riproduzione, alle tecniche di
alimentazione, alla produzione, raccolta ed utilizzazione dei foraggi;
 Assistenza agli allevamenti di razze autoctone.
 Sostegno alla diffusione della zootecnia condotta secondo i principi dell'agricoltura integrata
(L.R.25/99)
 Assistenza all’ottemperanza delle norme sulla gestione dei rifiuti (informazione sugli
adempimenti relativi ai rifiuti prodotti nell’ambito dell’allevamento ; supporto tecnico alla
corretta gestione dei rifiuti aziendali ; supporto tecnico all’adeguamento dell’impresa alla
disciplina vigente in tema di gestione dei rifiuti; aggiornamento normativo degli imprenditori).
Nell’ambito di detti servizi le attività avanti elencate potranno comprendere specifiche iniziative
informative a favore delle aziende.
SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti ammessi a beneficiare dei servizi di assistenza tecnica e consulenza descritti nel presente
bando sono gli imprenditori agricoli singoli od associati ai sensi del codice civile, titolari di
allevamenti con una consistenza non inferiore a 5 UBA, ubicati sul territorio della Provincia di
Lucca che siano in possesso di partita IVA e che diano, nella domanda, esplicita indicazione del
prestatore dei servizi, individuato autonomamente fra quelli di cui all’art.4, comma 7 della L.R.
34/2001.
PRESTATORI DEI SERVIZI
I prestatori dei servizi oggetto del presente bando sono autonomamente scelti dai soggetti
beneficiari (imprenditori agricoli, di seguito definiti richiedenti) fra gli enti assistenza tecnica delle
organizzazioni professionali agricole, le associazioni di cooperative agricole, le associazioni di
prodotto giuridicamente riconosciute, le associazioni di allevatori e loro unioni e qualsiasi altro
soggetto privato abilitato alla attività di consulenza in campo agricolo-forestale. Di tale scelta
autonoma dei prestatori, i richiedenti devono dare esplicita indicazione nella domanda di
partecipazione al bando, pena l’esclusione.
È vietato indicare quale prestatore dei servizi un soggetto dipendente anche a tempo determinato, al
momento della domanda, dell’azienda beneficiaria.
Sono esclusi, quali prestatori di servizi di assistenza tecnica diretta, i soggetti collettivi che
svolgono attività di controllo e certificazione ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e
regionale. In caso di soggetti prestatori di servizi di assistenza tecnica diretta non collettivi, è
esclusa la prestazione, presso la stessa azienda, di servizi di assistenza tecnica diretta e di attività di
controllo e certificazione.
REGIME DI AIUTO
- Il costo riconosciuto per gli allevamenti di ciascuna azienda che abbia una consistenza non
inferiore a 5 UBA, risultante dai registri di stalla al momento della presentazione della domanda
è pari a Euro 700,00 al netto di IVA.
Il contributo pubblico in ogni caso è pari all’80% del costo del servizio per azienda. La restante
quota è a totale carico dell’azienda beneficiaria. Sono altresì a totale carico dell’azienda beneficiaria
le eventuali quote aggiuntive dovute al prestatore per prestazioni aggiuntive rispetto a quelle
strettamente previste dal presente bando.
MODALITÀ DEL SERVIZIO
Il servizio è svolto dal prestatore, autonomamente scelto dall’azienda beneficiaria. Il prestatore
fornisce all’azienda assistenza tecnica e consulenza con visite la cui frequenza è determinata in
relazione alle specifiche produzioni e richieste dell’agricoltore nel limite di seguito indicato.
Il prestatore è impegnato a svolgere almeno due delle attività fra quelle elencate dal presente bando.
Il numero complessivo di visite in azienda da parte del prestatore non potrà essere in alcun caso
inferiore alle 6
Il prestatore del servizio assicurerà, ove richiesto dall’azienda, ulteriore assistenza mediante
sportelli informativi locali, telefono, fax., e-mail ecc
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda per beneficiare del regime di aiuto per l’acquisizione dei servizi di cui al presente
bando è presentata in carta libera.
La domanda, sottoscritta dal richiedente, titolare o legale rappresentante dell’impresa ove questa
sia costituita quale persona giuridica, è inoltrata alla sede provinciale dell'A.R.T.E.A.
La domanda deve essere presentata:
- mediante inoltro per posta tramite raccomandata A/R, assicurata o posta celere. Per il rispetto dei
termini di presentazione fa fede la data di invio dell’ufficio postale. La domanda deve essere
accompagnata da fotocopia di un valido documento di identità del richiedente debitamente da
questo firmato, e da fotocopia del documento attestante il possesso di Partita IVA;
- mediante consegna a mano alla sede Provinciale dell'A.R.T.E.A. che in tal caso rilascia
all’interessato apposita ricevuta.
Ove la domanda sia sottoscritta in presenza del responsabile del procedimento od altro incaricato
non è necessario allegare il documento di riconoscimento.
La domanda deve pervenire alla Provincia all’indirizzo avanti indicato, entro 30 giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando.
La domanda deve essere presentata utilizzando obbligatoriamente la modulistica allegata, definita a
livello regionale, compilata in ogni sua parte.
Nella domanda, il richiedente deve obbligatoriamente dichiarare:
-
di essere imprenditore agricolo singolo od associato ai sensi del codice civile;
di essere in possesso di partita IVA ed indicarla;
la consistenza dell’allevamento espressa in UBA desumibile dal registro di stalla al momento
della domanda.
Nella domanda deve essere
altresì obbligatoriamente indicato il prestatore dei servizi
autonomamente individuato dal richiedente, specificandone il possesso del titolo di studio e del
titolo professionale abilitante alla consulenza in campo agricolo e rurale. Nel caso in cui il
richiedente abbia autonomamente individuato, quale prestatore dei servizi, un soggetto collettivo
(enti, associazioni, cooperative ecc.), dovrà essere indicato il nominativo del responsabile tecnico
del servizio in possesso del titolo professionale abilitante alla consulenza in campo agricolo e
rurale. Nei casi di assistenza tecnica diretta di tipo zooiatrico il responsabile tecnico del servizio
dovrà essere in possesso del titolo professionale abilitante a svolgere consulenza in campo
veterinario
Il prestatore dei servizi, nella domanda del richiedente, appone la propria firma per accettazione.
Alla domanda il richiedente deve infine obbligatoriamente allegare una nota sintetica, redatta e
firmata dal soggetto prestatore riportante:
- descrizione delle attività di assistenza tecnica previste, ricomprese tra quelle indicate dal
presente bando, per le quali viene richiesto il contributo pubblico;
- titolo di studio e titolo professionale abilitante la consulenza (posseduti dal responsabile tecnico
nel caso di soggetti collettivi);
- dichiarazione di non esercitare attività di produzione e commercializzazione di mezzi tecnici per
l’agricoltura;
- dichiarazione di non essere dipendente, anche a tempo determinato, dell’azienda beneficiaria al
momento della domanda;
- dichiarazione di non svolgere azioni di promozione o pubblicitarie relative a prodotti od attività
riferibili a produttori di mezzi tecnici singoli od associati, ai loro marchi commerciali o ad altri
segni distintivi.
La suddetta nota sintetica dovrà recare a chiusura la seguente dicitura : “Le dichiarazioni contenute
nella presente nota sono rese ai sensi della L.15/1968 e del D.P.R. 403/98. Il sottoscritto è
consapevole delle responsabilità penali a cui può andare incontro per dichiarazioni mendaci,
falsità in atti ed uso di atti falsi, così come disposto dall’art. 26 della L. 15/1968” con allegata
fotocopia di documento di riconoscimento valido.
Nei casi in cui il richiedente intenda avvalersi della possibilità di percepire una anticipazione del
50% dell’aiuto richiesto e/o di delegare alla riscossione del contributo il prestatore del servizio, il
richiedente, nella domanda dovrà darne specifica evidenza, impegnandosi, nel caso di richiesta di
anticipo, alla stipula di apposita fideiussione. In caso di delega al prestatore a percepire l’anticipo,
l’impegno alla stipula di polizza fidejussoria dovrà, nella domanda, essere da questo assunto.
Il richiedente ( od il prestatore da questo delegato) dovrà altresì indicare le precise modalità di
corresponsione dell’anticipo e del saldo.
Il richiedente, nella domanda., deve infine obbligatoriamente impegnarsi:
a – a non sostituire, nel corso dell’anno il soggetto prestatore dei servizi autonomamente scelto ed a
non modificare alcuna delle attività precedentemente indicate nella domanda di contributo;
b - a fornire alla Provincia, ove richiesti, i dati necessari al monitoraggio degli interventi;
c - a fornire alla Provincia la documentazione necessaria all’erogazione del saldo dell’aiuto
concesso;
d - a fornire alla Provincia, ove richiesta, ogni informazione utile a valutare l’effettiva e corretta
erogazione del servizio;
e – a consentire eventuali controlli ed ispezioni, in riferimento all’assistenza tecnica per la quale si
sia ricevuto il contributo, effettuate da parte di personale a ciò incaricato dalla Provincia;
f – a comunicare alla Provincia, con la massima tempestività, l’eventuale avvenuta cessazione o
modificazione del servizio per qualsiasi causa intervenute.
PRIORITA’
Per acquisire priorità nella formazione delle graduatorie provinciali delle domande pervenute il
richiedente, ove ne abbia le condizioni, potrà dichiarare il possesso dei requisiti di seguito indicati,
cui sono attribuiti i punteggi riportati di seguito:
Iscritti all’albo provinciale di cui alla L.R. 6 del 12.01.1994
Punti 10
Che abbiano in corso di realizzazione (compresa l’annualità del collaudo) interventi che Punti 9
beneficiano dei finanziamenti delle misure 1; 6; 8; 9 del PSR o le cui domande risultino
ammissibili nell’ultima graduatoria definita anche se non finanziate per carenza di
fondi;
Giovani per i quali ricorrono le condizioni di cui all’art. 7 della L.R. 22.04.1998 n. 23 Punti 8
che non beneficiano degli aiuti previsti dalla mis. 3 del PSR per il conseguimento della
capacità professionale
la cui domanda di beneficiare degli interventi del Piano zootecnico regionale risulti punti 7
ammissibile
Le cui aziende nel 2005 sono state oggetto di interventi di assistenza tecnica di base
con le modalità previste in seno alla L.R. 34/01
Aziende che aderiscono a programmi di miglioramento latte e carne o che trasformano
il latte ovino in formaggio legato alla tradizione locale secondo la normativa vigente
Aziende in cui vi siano allevamenti iscritti ai libri genealogici ed ai RR.AA
Che abbiano presentato domanda sulla misura 6 del PSR per l'anno 2006
Che siano iscritti all’albo regionale degli operatori biologici
Aziende che ricadono in zone svantaggiate di cui alla Dir. CEE 268/75
Aziende in cui si allevano capi di razze autoctone
Aziende che ricadono in zone comprese in parchi o aree protette del territorio
provinciale
Iscritti nella seconda sottosezione “capacità professionale” della seconda sezione
dell’albo di cui alla L.R. 12.01.1994 n. 6
Punti 7
Punti 6
Punti 6
Punti 5
Punti 5
Punti 4
Punti 3
Punti 3
Punti 2
In caso di situazione di parità fra diverse domande è data priorità alle domande avanzate dagli
imprenditori più giovani ed in subordine secondo l’ordine di presentazione e conseguente
protocollazione delle domande.
ISTRUTTORIA
La Provincia procede, nel rispetto di quanto determinato dalla L. 241/1990, all’istruttoria delle
domande pervenute entro 30 giorni dalla data di scadenza del bando.
L’istruttoria prevede la verifica di ammissibilità delle domande con riferimento a:
-
alla completa e corretta compilazione delle domande rispetto alle prescrizioni contenute nel
relativo bando;
verifica dei requisiti di accesso richiesti e valutazione delle eventuali condizioni di priorità;
rispetto dei termini di presentazione della domanda;
-
conformità dell’attività di assistenza indicata in domanda con le tipologie previste dal bando;
verifica della corrispondenza tra il contributo richiesto ed il costo dei servizi indicati dal bando
calcolato per consistenza dell’allevamento in UBA.
La Provincia approva il proprio programma annuale attuativo recante le graduatorie delle domande
ammissibili e provvede a darne pubblicazione e specifica comunicazione ai richiedenti ammessi a
beneficiare del regime di aiuto ed a quelli esclusi.
I contributi (eventuali anticipazioni e saldi) saranno erogati secondo l’ordine delle graduatorie sino
all’esaurimento dei fondi disponibili.
Ai richiedenti ammessi a beneficiare dei contributi di cui al presente bando ed ai prestatori da
questi eventualmente delegati, ove richiesta e garantita da corrispondente fideiussione, è corrisposta
un’anticipazione pari al 50% del contributo concesso.
Il saldo del contributo dovrà essere richiesto, secondo la modulistica allegata al presente bando, dai
richiedenti entro il 31.12.2006, mediante inoltro per posta tramite raccomandata A/R, assicurata o
posta celere. Per il rispetto dei termini di presentazione fa fede la data di invio dell’ufficio postale.
Tale richiesta come precedentemente specificato potrà contenere delega a percepire il saldo del
contributo a favore del prestatore del servizio.
La richiesta di saldo, presentata con la modulistica definita a livello regionale, dovrà essere
corredata da:
- da una nota conclusiva redatta dal prestatore dei servizi, e da questo sottoscritta congiuntamente
al beneficiario, descrittiva dei servizi prestati, dei relativi risultati conseguiti e del numero di
visite effettuate in azienda;
- copia di fattura recante il corrispettivo dovuto complessivamente dall’azienda al prestatore del
servizio (quota a carico dell’azienda, quota pubblica e IVA), l’eventuale anticipazione percepita
e l’importo a saldo; la fattura emessa dal prestatore dei servizi deve essere intestata all’azienda
con esplicito riferimento alla L.R. 34/2001 per i servizi resi nell’anno 2006 nella provincia di
Lucca
In casi di servizi erogati a soci di “enti non commerciali ed organizzazioni non lucrative di utilità
sociale”, secondo quanto previsto dal D.L. 4.12.97 n.460 e pertanto “ fuori campo IVA” ai sensi
dell’art.4 del D.P.R 24.10.72 n.633, la fattura potrà essere sostituita da nota di addebito recante la
dicitura “operazione fuori campo IVA”, seguita o sostituita da quietanza dell’avvenuto pagamento
con l’apposizione, se dovuta, di marca da bollo.
La corresponsione dell’anticipazione ai richiedenti od ai prestatori da questi delegati, previo
indicazione dell’Amministrazione Provinciale sarà liquidata dall’ARTEA entro 60 giorni
dall’approvazione della graduatoria prevista dal presente bando.
La corresponsione del saldo ai richiedenti od ai prestatori da questi delegati, previo indicazione
dell’Amministrazione Provinciale, sarà liquidata dall’ARTEA entro 60 giorni dalla presentazione
della richiesta di saldo debitamente corredata da quanto precedentemente indicato
MODALITÀ DI CONTROLLO
La Provincia si riserva di acquisire dai beneficiari dei contributi concessi tutte le informazioni utili
al monitoraggio ed alla valutazione dei servizi di assistenza di cui al presente bando.
Per l’anno 2005 il controllo circa il corretto impiego dei contributi concessi agli imprenditori per
acquisire i servizi di assistenza tecnica di cui al presente bando è così articolato:
Controllo della veridicità dei dati contenuti nelle autocertificazioni – verifica, entro il primo
semestre del 2006, su di un campione pari al il 10% del totale, della veridicità delle dichiarazioni
rilasciate all’atto della domanda dai richiedenti e dai prestatori.
Rilevazione della realizzazione dei servizi – rispetto dell’effettiva e corretta erogazione dei servizi
rilevata, presso un campione di aziende pari al 5 %, mediante intervista diretta agli agricoltori
beneficiari degli aiuti per l’acquisizione dei servizi. Tale intervista, condotta a mezzo di un
questionario uniformato a livello regionale, dovrà permettere la verifica di:
- Rispondenza delle attività svolte con quelle descritte nella domanda presentata per l’accesso agli
aiuti;
- La corrispondenza del soggetto prestatore dei servizi con quello indicato all’atto della domanda;
- Il numero delle visite realizzate dal prestatore alla data del controllo.
La rilevazione diretta mediante intervista dovrà essere effettuata dal personale incaricato dalla
Provincia nel periodo compreso tra il 1 settembre ed il 31 ottobre 2006.
MODALITÀ DI REVOCA DEI CONTRIBUTI ED INTERVENTI SANZIONATORI
Cause di revoca dei finanziamenti - i finanziamenti concessi ai beneficiari nell’ambito del presente
bando sono revocati nei seguenti casi:
- Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento tempestivamente
comunicata dal beneficiario alla Provincia;
- Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto tempestivamente comunicata dal
beneficiario alla Provincia;
- Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda, ma compresi tra le
tipologie indicate nel relativo bando provinciale;
- Realizzazione di un numero complessivo di visite inferiore al minimo previsto dal bando;
- Presentazione di una fatturazione a saldo ( o nota di addebito) per un importo diverso da quanto
indicato nella domanda di aiuto;
- Presentazione della domanda di saldo oltre il termine del 31 dicembre 2006.
Cause di revoca dei finanziamenti e sanzioni - nei seguenti casi i finanziamenti concessi ai
beneficiari nell’ambito del presente bando sono revocati ed il richiedente è escluso dal regime di
aiuto previsto dalla L.R. 3.8.2001 n. 34 per 3 anni:
- Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento non comunicata dal
beneficiario alla Provincia;
- Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto non comunicata dal beneficiario alla
Provincia;
- Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda e non compresi tra le
tipologie indicate nel relativo bando provinciale;
- Rifiuto da parte del beneficiario di fornire la documentazione o le informazioni richieste
dall’Amministrazione Provinciale competente o dal personale da questa incaricato.
Nei casi di revoca, ove il beneficiario abbia percepito anticipazione, la Provincia provvede al
recupero avvalendosi della relativa fideiussione.
BANDO SERVIZI CONSULENZA SPECIALISTICA ALTAMENTE QUALIFICATA
PER SEGMENTI SPECIFICI DI PRODUZIONE IN:
1-DIFFUSIONE DELLE TECNICHE DI COLTIVAZIONE BIOLOGICA IN PROVINCIA DI
LUCCA
2-MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI IGIENICO – AMBIENTALI
PER LA OTTIMIZZAZIONE DELLA RIPRODUZIONE NEI BOVINI DA LATTE E DA CARNE
OBIETTIVI DEL BANDO
MISURA 1: diffusione delle tecniche di coltivazione biologica in provincia di Lucca nel settore
vegetale.
L’obiettivo della misura è quello di , attraverso la realizzazione delle azioni piu in avanti indicate,
aumentare il
numero di aziende biologiche presenti nella provincia di Lucca soprattutto in
considerazione del fatto che il numero e tra i piu’ bassi rispetto al contesto regionale.
Pertanto con il presente bando sono offerti aiuti per l’acquisizione di servizi di consulenza
specialistica altamente qualificata per la diffusione delle tecniche di coltivazione biologica a favore
di aziende agricole e forestali ubicate sul territorio della Provincia di Lucca.
Detti servizi, finalizzati ad assistere gli imprenditori nella soluzione di problemi non ordinari ed a
permettere il conseguimento di specifici obiettivi aziendali che necessitano di un elevato grado di
specializzazione ed innovazione, si prefiggono in particolare di istituire sul territorio provinciale, in
funzione della specificità delle aree interessate , una serie di aziende pilota che si cimentino
nell'introduzione di coltivazioni biologiche nel proprio ordinamento colturale al fine di rendere
evidente la fattibilità di tale scelta per le aziende del comprensorio di riferimento.
MISURA 2: monitoraggio e miglioramento delle condizioni igienico – ambientali per la
ottimizzazione della riproduzione nei bovini da latte e da carne.
Con il presente bando sono offerti aiuti per l’acquisizione di servizi di consulenza specialistica
altamente qualificata a favore di aziende zootecniche ubicate sul territorio della Provincia di
Lucca.
Detti servizi, sono finalizzati ad assistere gli imprenditori nella soluzione di problemi non ordinari,
piu’ specificamente, si prefiggono il monitoraggio e il miglioramento delle condizioni igienico –
ambientali per la ottimizzazione della riproduzione nei bovini da latte e da carne
DESCRIZIONE DEI SERVIZI
MISURA 1: diffusione delle tecniche di coltivazione biologica in provincia di Lucca nel settore
vegetale
I servizi di consulenza specialistica altamente qualificata richiesta dalle aziende ai sensi del presente
bando dovranno comprendere:
 Predisposizione di un piano personalizzato, per le aziende che presentano richiesta di adesione e
sono considerate “aziende pilota” per il prorio comprensorio, in modo da poter gestire ed
ottimizzare l’attività agricola nel rispetto del Reg. C.E.E. 2092/91 ed allo stesso tempo
rappresentare un riferimento per le altre aziende del comprensorio.
 Consulenza durante tutto il ciclo produttivo sulle tecniche riferite al metodo biologico nelle
aziende pilota
 Consulenza sulle tecniche di difesa riferite al metodo biologico
 Consulenza sulla qualificazione delle produzioni (esame organolettico, confezionamento,ricerca
di canali promozione e commerciali , adozione di marchi etc...)
 Consulenza sulle normative riferite al metodo biologico
Nell’ambito di detti servizi le attività avanti elencate potranno comprendere specifiche iniziative
informative a favore delle aziende.
MISURA 2: monitoraggio e miglioramento delle condizioni igienico – ambientali per la
ottimizzazione della riproduzione nei bovini da latte e da carne
I servizi di consulenza specialistica altamente qualificata ai sensi del presente bando
dovranno comprendere:

Monitoraggio dell’andamento della riproduzione, sulla base dei dati derivanti dalle
inseminazioni messo in relazione con i parti avvenuti
 Individuazione delle stalle “problema”
 verifica delle condizioni igienico-sanitarie dell’allevamento
 verifica del benessere e dello stato di salute generale degli animali, con particolare riferimento
agli apparati riproduttivo
 Approfondimento dei punti critici delle singole aziende tramite chek up su appositi modelli
 Analisi delle varie componenti (materiale seminale- contenitori- razionamenti – salute delle
riproduttrici - campioni per profili metabolici)
 assistenza alla gestione, anche computerizzata, dell’attività riproduttiva
 rimessa in ciclo produttivo delle bovine in stalle “problema”
 relazione conclusiva con presentazione dei risultati ottenuti
Nell’ambito di detti servizi le attività avanti elencate potranno comprendere specifiche iniziative
informative a favore delle aziende.
SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti ammessi a beneficiare dei servizi di consulenza specialistica altamente qualificata in :
-Diffusione delle tecniche di coltivazione biologica in provincia di Lucca
-Monitoraggio e miglioramento delle condizioni igienico – ambientali per la ottimizzazione
della riproduzione nei bovini da latte e da carne
descritti nel presente bando sono gli imprenditori agricoli singoli od associati ai sensi del codice
civile, titolari di aziende zootecniche ubicate sul territorio della Provincia di Lucca che siano in
possesso di partita IVA e che diano, nella domanda, esplicita indicazione del prestatore dei servizi,
individuato autonomamente fra quelli di cui all’art.4, comma 7 della L.R. 34/2001.
PRESTATORI DEI SERVIZI
I prestatori dei servizi oggetto del presente bando sono autonomamente scelti dai soggetti
beneficiari (imprenditori agricoli, di seguito definiti richiedenti) fra gli enti assistenza tecnica delle
organizzazioni professionali agricole, le associazioni di cooperative agricole, le associazioni di
prodotto giuridicamente riconosciute, le associazioni di allevatori e loro unioni e qualsiasi altro
soggetto privato abilitato alla attività di consulenza in campo agricolo-forestale. Di tale scelta
autonoma dei prestatori, i richiedenti devono dare esplicita indicazione nella domanda di
partecipazione al bando, pena l’esclusione.
È vietato indicare quale prestatore dei servizi un soggetto dipendente anche a tempo determinato, al
momento della domanda, dell’azienda beneficiaria.
Sono esclusi, quali prestatori di servizi di assistenza tecnica diretta, i soggetti collettivi che
svolgono attività di controllo e certificazione ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e
regionale. In caso di soggetti prestatori di servizi di assistenza tecnica diretta non collettivi, è
esclusa la prestazione, presso la stessa azienda, di servizi di assistenza tecnica diretta e di attività di
controllo e certificazione.
REGIME DI AIUTO
Il costo massimo riconosciuto dei servizi oggetto del presente bando, per ciascuna azienda in
assistenza, non potrà superare Euro 155,00. al netto di IVA.
È ammesso a finanziamento un massimo di 10 visite in azienda.
Per le 4 misure previste nel presente bando essendo caratterizzate da un’assistenza specilistica
strategica che persegue finalità anche di oggettivo interesse generale, Il contributo pubblico è pari
al 70% corrispondente a euro 108,50 La restante quota, pari a Euro 46,50 è a totale carico
dell’azienda beneficiaria . Sono altresì a totale carico dell’azienda beneficiaria le eventuali quote
dovute al prestatore per prestazioni aggiuntive rispetto a quelle strettamente previste dal presente
bando.
MODALITÀ DEL SERVIZIO
I titolari delle aziende interessate possono richiedere il contributo solo per una tipologia di
assistenza specialistica tra le 2 previste nel presente bando.
Il servizio è svolto dal prestatore, autonomamente scelto dall’azienda beneficiaria. Il prestatore
fornisce all’azienda consulenza specialistica altamente qualificata in base a quanto previsto nelle 2
misure riportate nel presente bando .
Il numero di visite è indicato nella domanda dall’imprenditore richiedente nel limite massimo
avanti indicato di 10 visite.
Il prestatore è impegnato a svolgere tutti i servizi indicati al momento della domanda; il numero
complessivo di visite in azienda da parte del prestatore non potrà essere in alcun caso inferiore a
quelle indicate nella domanda.
Il prestatore del servizio assicurerà, ove richiesto dall’azienda, ulteriore assistenza mediante
sportelli informativi locali, telefono, fax., e-mail ecc
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda per beneficiare del regime di aiuto per l’acquisizione dei servizi di cui al presente
bando è presentata in carta libera.
La domanda, sottoscritta dal richiedente, titolare o legale rappresentante dell’impresa ove questa
sia costituita quale persona giuridica, è inoltrata alla sede provinciale dell'A.R.T.E.A.,
La domanda deve essere presentata:
- mediante inoltro per posta tramite raccomandata A/R, assicurata o posta celere. Per il rispetto
dei termini di presentazione fa fede la data di invio dell’ufficio postale. La domanda deve essere
accompagnata da fotocopia di un valido documento di identità del richiedente debitamente da
questo firmato, e da fotocopia del documento attestante il possesso di Partita IVA;
- mediante consegna a mano alla sede provinciale dell'ARTEA che in tal caso rilascia
all’interessato apposita ricevuta.
Ove la domanda sia sottoscritta in presenza del responsabile del procedimento od altro incaricato
non è necessario allegare il documento di riconoscimento.
La domanda deve pervenire alla sede provinciale dell'ARTEA, entro 30 giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando.
La domanda deve essere presentata utilizzando obbligatoriamente la modulistica definita a livello
regionale, compilata in ogni sua parte.
Nella domanda, il richiedente deve obbligatoriamente dichiarare:
- di essere imprenditore agricolo singolo od associato ai sensi del codice civile
- di essere in possesso di partita IVA ed indicarla
- di quale dei servizi specialistici indicati nel presente bando intende avvalersi.
Nella domanda deve essere
altresì obbligatoriamente indicato il prestatore dei servizi
autonomamente individuato dal richiedente, specificandone il possesso del titolo di studio e del
titolo professionale abilitante alla consulenza specialistica in campo agricolo e rurale oggetto del
servizio. Nel caso in cui il richiedente abbia autonomamente individuato, quale prestatore dei
servizi, un soggetto collettivo (enti, associazioni, cooperative ecc.), dovrà essere indicato il
nominativo del responsabile tecnico del servizio in possesso del titolo professionale abilitante alla
consulenza in campo agricolo e rurale oggetto del servizio ed il nominativo del tecnico incaricato ad
effettuare le visite in azienda.
Il prestatore dei servizi, nella domanda del richiedente, appone la propria firma per accettazione.
Alla domanda il richiedente deve infine obbligatoriamente allegare una nota sintetica, redatta e
firmata dal soggetto prestatore riportante:
- descrizione delle attività di consulenza specialistica previste, ricomprese tra le misure indicate
nel presente bando, per le quali viene richiesto il contributo pubblico;
- titolo di studio e titolo professionale abilitante la consulenza specialistica (posseduti dal
responsabile tecnico nel caso di soggetti collettivi);
- dichiarazione di non esercitare attività di produzione e commercializzazione di mezzi tecnici per
l’agricoltura;
- dichiarazione di non essere dipendente, anche a tempo determinato, dell’azienda beneficiaria al
momento della domanda;
- dichiarazione di non svolgere azioni di promozione o pubblicitarie relative a prodotti od attività
riferibili a produttori di mezzi tecnici singoli od associati, ai loro marchi commerciali o ad altri
segni distintivi.
La suddetta nota sintetica dovrà recare a chiusura la seguente dicitura : “Le dichiarazioni contenute
nella presente nota sono rese ai sensi della L.15/1968 e del D.P.R. 403/98. Il sottoscritto è
consapevole delle responsabilità penali a cui può andare incontro per dichiarazioni mendaci,
falsità in atti ed uso di atti falsi, così come disposto dall’art. 26 della L. 15/1968” con allegata
fotocopia di documento di riconoscimento valido.
Nei casi in cui il richiedente intenda avvalersi della possibilità di percepire una anticipazione del
50% dell’aiuto richiesto e/o di delegare alla riscossione del contributo il prestatore del servizio, il
richiedente, nella domanda dovrà darne specifica evidenza, impegnandosi, nel caso di richiesta di
anticipo, alla stipula di apposita fideiussione. In caso di delega al prestatore a percepire l’anticipo,
l’impegno alla stipula di polizza fidejussoria dovrà, nella domanda, essere da questo assunto.
Il richiedente ( od il prestatore da questo delegato) dovrà altresì indicare le precise modalità di
corresponsione dell’anticipo e del saldo.
Il richiedente, nella domanda., deve infine obbligatoriamente impegnarsi:
a – a non sostituire, nel corso dell’anno il soggetto prestatore dei servizi autonomamente scelto ed a
non modificare alcuna delle attività precedentemente indicate nella domanda di contributo;
b - a fornire alla Provincia, ove richiesti, i dati necessari al monitoraggio degli interventi;
c - a fornire alla Provincia la documentazione necessaria all’erogazione del saldo dell’aiuto
concesso;
d - a fornire alla Provincia, ove richiesta, ogni informazione utile a valutare l’effettiva e corretta
erogazione del servizio;
e – a consentire eventuali controlli ed ispezioni, in riferimento all’assistenza tecnica per la quale si
sia ricevuto il contributo, effettuate da parte di personale a ciò incaricato dalla Provincia;
f – a comunicare alla Provincia, con la massima tempestività, l’eventuale avvenuta cessazione o
modificazione del servizio per qualsiasi causa intervenute.
PRIORITÀ
Per acquisire priorità nella formazione delle graduatorie provinciali delle domande pervenute il
richiedente, ove ne abbia le condizioni, potrà dichiarare il possesso dei requisiti di seguito indicati,
cui sono attribuiti i punteggi riportati a fianco:
Iscritti all’albo provinciale di cui alla L.R. 6 del 12.01.1994
Punti 10
che abbiano in corso di realizzazione (compresa l’annualità del collaudo) interventi che Punti 9
beneficiano dei finanziamenti delle misure 1; 6; 8; 9 del PSR o le cui domande risultino
ammissibili nell’ultima graduatoria definita anche se non finanziate per carenza di fondi
Giovani per i quali ricorrono le condizioni di cui all’art. 7 della L.R. 22.04.1998 n. 23 Punti 8
che non beneficiano degli aiuti previsti dalla mis. 3 del PSR per il conseguimento della
capacità professionale
la cui domanda di beneficiare degli interventi del Piano zootecnico regionale risulti punti 7
ammissibile – punti sette (questa priorità è valida esclusivamente per le domande di
assistenza tecnica di tipo specialistico in zootecnia)
Le cui aziende nel 2005 sono state oggetto di interventi di assistenza tecnica di base
con le modalità previste in seno alla L.R. 34/01
Aziende in cui vi siano allevamenti iscritti ai libri genealogici ed ai RR.AA
Aziende che aderiscono a programmi di miglioramento latte e carne o che trasformano
il latte ovino in formaggio legato alla tradizione locale secondo la normativa vigente
Che abbiano presentato domanda sulla misura 6 del PSR per l'anno 2006
Che siano iscritti all’albo regionale degli operatori biologici
Aziende che ricadono in zone svantaggiate di cui alla Dir. CEE 268/75
Aziende in cui si allevano capi di razze autoctone
Aziende che ricadono in zone comprese in parchi o aree protette del territorio
provinciale
Iscritti nella seconda sottosezione “capacità professionale” della seconda sezione
dell’albo di cui alla L.R. 12.01.1994 n. 6
Punti 6
Punti 7
Punti 6
Punti 5
Punti 5
Punti 4
Punti 3
Punti 3
Punti 2
In caso di situazione di parità fra diverse domande è data priorità alle domande avanzate dagli
imprenditori più giovani ed in subordine secondo l’ordine di presentazione e conseguente
protocollazione delle domande.
Formazione della graduatoria
La graduatoria sarà suddivisa in 2 sezioni:
-la prima per coloro per coloro che richiedono l’assistenza specialistica nel settore vegetale e
comprende quindi solo la misura 1 del presente bando (diffusione delle tecniche di coltivazione
biologica in provincia di Lucca nel settore vegetale)
-la seconda per coloro che richiedono l’assistenza specialistica nel settore delle produzioni animali
e quindi comprende solo la misura 2 del presente bando(Monitoraggio e miglioramento delle
condizioni igienico – ambientali per la ottimizzazione della riproduzione nei bovini da latte e da
carne).
Le risorse finanziare previste per la concessione dei contributi ai beneficiari faranno riferimento:
per la misura 1(diffusione delle tecniche di coltivazione biologica in provincia di Lucca nel settore
vegetale)
al budget specificamente destinato nel PPSSAR per l’assistenza specialistica nel settore
vegetale(azione 4.4 settore vegetale);
per la misura 2((Monitoraggio e miglioramento delle condizioni igienico – ambientali per la
ottimizzazione della riproduzione nei bovini da latte e da carne), al budget specificamente
destinato nel PPSSAR per l’assistenza specialistica nel settore zootecnico (azione 4.4 settore
zootecnico)..
La graduatoria finale comunque, sarà realizzata sottoforma di un elenco unico che comprende le 2
misure divise in sezioni come su specificato.
ISTRUTTORIA
La Provincia procede, nel rispetto di quanto determinato dalla L. 241/1990, all’istruttoria delle
domande pervenute entro 30 giorni dalla data di scadenza del bando.
Le fasi dell’istruttoria sottoriportate sono state affidate ad ARTEA.
L’istruttoria prevede la verifica di ammissibilità delle domande con riferimento a:
- alla completa e corretta compilazione delle domande rispetto alle prescrizioni contenute nel
relativo bando;
- verifica dei requisiti di accesso richiesti e valutazione delle eventuali condizioni di priorità;
- rispetto dei termini di presentazione della domanda;
- conformità dell’attività di assistenza indicata in domanda con le tipologie previste dal bando;
- verifica della corrispondenza tra il contributo richiesto ed il costo dei servizi indicati dal bando.
La Provincia approva il proprio programma annuale attuativo recante le graduatorie delle domande
ammissibili e provvede a darne pubblicazione e specifica comunicazione ai richiedenti ammessi a
beneficiare del regime di aiuto ed a quelli esclusi.
I contributi (eventuali anticipazioni e saldi) saranno erogati secondo l’ordine delle graduatorie sino
all’esaurimento dei fondi disponibili.
Ai richiedenti ammessi a beneficiare dei contributi di cui al presente bando ed ai prestatori da
questi eventualmente delegati, ove richiesta e garantita da corrispondente fideiussione, è corrisposta
un’anticipazione pari al 50% del contributo concesso.
Il saldo del contributo dovrà essere richiesto, secondo la modulistica allegata al presente bando, dai
richiedenti entro il 31.12.2006, mediante inoltro per posta tramite raccomandata A/R, assicurata o
posta celere. Per il rispetto dei termini di presentazione fa fede la data di invio dell’ufficio postale.
Tale richiesta come precedentemente specificato potrà contenere delega a percepire il saldo del
contributo a favore del prestatore del servizio.
La richiesta di saldo, presentata con la modulistica definita a livello regionale, dovrà essere
corredata da:
-da una nota conclusiva redatta dal prestatore dei servizi, e da questo sottoscritta congiuntamente al
beneficiario, descrittiva dei servizi prestati, dei relativi risultati conseguiti e del numero di visite
effettuate in azienda;
-copia di fattura recante il corrispettivo dovuto complessivamente dall’azienda al prestatore del
servizio (quota a carico dell’azienda, quota pubblica e IVA), l’eventuale anticipazione percepita e
l’importo a saldo; la fattura emessa dal prestatore dei servizi deve essere intestata all’azienda con
esplicito riferimento alla L.R. n 34/2001 ed all’azione 4.4-consulenza specialistica altamente
qualificata -PPSSAR Provincia di Lucca anno 2006.
La corresponsione dell’anticipazione ai richiedenti od ai prestatori da questi delegati è corrisposta
dall’ARTEA su indicazione dell' Amministrazione Provinciale entro 30 giorni dall’approvazione
della graduatoria prevista dal presente bando.
La corresponsione del saldo ai richiedenti od ai prestatori da questi delegati sarà disposta entro 30
giorni dalla presentazione della richiesta di saldo debitamente corredata da quanto precedentemente
indicato.
MODALITÀ DI CONTROLLO
La Provincia si riserva di acquisire dai beneficiari dei contributi concessi tutte le informazioni utili
al monitoraggio ed alla valutazione dei servizi di assistenza di cui al presente bando.
Per l’anno 2006 il controllo circa il corretto impiego dei contributi concessi agli imprenditori per
acquisire i servizi di assistenza tecnica di cui al presente bando è così articolato:
Controllo della veridicità dei dati contenuti nelle autocertificazioni – verifica, entro il primo
semestre del 2006, su di un campione pari al 10% del totale, della veridicità delle dichiarazioni
rilasciate all’atto della domanda dai richiedenti e dai prestatori.
Rilevazione della realizzazione dei servizi – rispetto dell’effettiva e corretta erogazione dei servizi
rilevata, presso un campione di aziende pari al 5 %, mediante intervista diretta agli agricoltori
beneficiari degli aiuti per l’acquisizione dei servizi. Tale intervista, condotta a mezzo di un
questionario uniformato a livello regionale, dovrà permettere la verifica di:
- Rispondenza delle attività svolte con quelle descritte nella domanda presentata per l’accesso agli
aiuti;
- La corrispondenza del soggetto prestatore dei servizi con quello indicato all’atto della domanda;
- Il numero delle visite realizzate dal prestatore alla data del controllo.
La rilevazione diretta mediante intervista dovrà essere effettuata dal personale incaricato dalla
Provincia nel periodo compreso tra il 1 settembre 2006 ed il 31 dicembre 2006.
MODALITÀ DI REVOCA DEI CONTRIBUTI ED INTERVENTI SANZIONATORI
Cause di revoca dei finanziamenti - i finanziamenti concessi ai beneficiari nell’ambito del presente
bando sono revocati nei seguenti casi:
- Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento tempestivamente
comunicata dal beneficiario alla Provincia,;
- Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto tempestivamente comunicata dal
beneficiario alla Provincia,;
- Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda, ma compresi tra le
tipologie indicate nel relativo bando provinciale;
- Realizzazione di un numero complessivo di visite inferiore al minimo previsto al momento della
domanda,;
- Presentazione di una fatturazione a saldo ( o di nota di addebito) per un importo diverso da
quanto indicato nella domanda di aiuto;
- Presentazione della domanda di saldo oltre il termine del 31 dicembre 2006.
Cause di revoca dei finanziamenti e sanzioni - nei seguenti casi i finanziamenti concessi ai
beneficiari nell’ambito del presente bando sono revocati ed il richiedente è escluso dal regime di
aiuto previsto dalla L.R. 3.8.2001 n. 34 per 3 anni:
- Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento non comunicata dal
beneficiario alla Provincia;
- Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto non comunicata dal beneficiario alla
Provincia;
- Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda e non compresi tra le
tipologie indicate nel relativo bando provinciale;
- Rifiuto da parte del beneficiario di fornire la documentazione o le informazioni richieste
dall’Amministrazione Provinciale competente o dal personale da questa incaricato.
Nei casi di revoca, ove il beneficiario abbia percepito anticipazione, la Provincia provvede al
recupero avvalendosi della relativa fidejussione.
BANDO PER SERVIZI DI ASSISTENZA DI BASE CON AZIONI DI COMUNICAZIONE
COLLETTIVA - PRODUZIONI VEGETALI ED ANIMALI.
OBIETTIVI DEL BANDO
Con il presente bando sono offerti aiuti a favore di aziende agricole e forestali ubicate sul territorio
della Provincia di Lucca per l’acquisizione di servizi di assistenza tecnica per l’anno 2005, si sensi
della L.R. 3.8.2001 n.34 come modificata dalla L.R 3.8.2001 n.35 ( di seguito, per brevità indicata
come L.R 34/2001).
Consiste nell’offerta di servizi di base rivolti ad accompagnare le imprese nell’adeguamento dei
processi produttivi, stimolando la capacità di comunicazione tra gli agricoltori per la soluzione di
problemi comuni. Obiettivo dei servizi è inoltre il superamento del tradizionale rapporto individuale
tra tecnico ed agricoltore, per sviluppare le potenzialità offerte da una maggiore capacità degli
agricoltori, orientati dal tecnico, di ricercare soluzioni imprenditoriali per le diverse problematiche
aziendali. I servizi sono prioritariamente rivolti ad imprenditori che necessitano di sviluppo
professionale. Possono accedere ai servizi aziende agricole, forestali e zootecniche, queste ultime
con una consistenza di stalla pari ad almeno 5 UBA
DESCRIZIONE DEI SERVIZI OFFERTI ALLE AZIENDE
L’assistenza tecnica richiesta dalle aziende ai sensi del presente bando dovrà comprendere almeno
una delle seguenti attività previste in seno all’assistenza di base a ridotta intensità nel settore
vegetale e almeno una delle attivita previste in seno all’assistenza tecnica di base a ridotta intensità
nel settore delle produzioni animali:
(Attivita’ settore vegetale)
 Assistenza delle imprese per il conseguimento della capacità professionale
 Consulenza generale sulla gestione di impresa, sotto il profilo tecnico ed economico
Assistenza alla redazione dei registri di campagna ed al rispetto delle prescrizioni tecniche delle
schede colturali:
 Consulenza sulle procedure di compilazione dei registri
 Verifica della corretta compilazione dei registri
 Informazione sulle prescrizioni tecniche delle schede colturali
 Consulenza tecnica sulla corretta gestione dei processi produttivi nel rispetto delle prescrizioni
 Consulenza circa il corretto impiego dei prodotti fitosanitari.

Assistenza per l’applicazione dei disciplinari di produzione:
 Consulenza per la valorizzazione commerciale delle produzioni integrate (l.r.25/1999)
 Informazione sulle prescrizioni tecniche dei disciplinari di produzione
 Consulenza tecnica sulla corretta gestione dei processi produttivi nel rispetto delle prescrizioni
 Informazioni sulle procedure di utilizzazione e gestione dei marchi

Assistenza all’ottemperanza delle norme sulla sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti:
 Informazione sugli adempimenti relativi alle procedure di autocontrollo
 Supporto tecnico alla definizione delle procedure di autocontrollo
 Supporto tecnico all’applicazione delle procedure definite dal manuale aziendale
 Supporto tecnico all’adeguamento delle procedure di autocontrollo

Assistenza all’ottemperanza delle norme sulla sicurezza del lavoro nelle aziende agricole e
forestali:
 Informazione sugli adempimenti relativi alle procedure per la sicurezza sul lavoro
 Supporto tecnico alla definizione delle procedure per la sicurezza sul lavoro
 Supporto tecnico all’applicazione delle procedure aziendali definite
 Supporto tecnico all’adeguamento delle procedure per la sicurezza sul lavoro

Assistenza all’ottemperanza dei codici di buona pratica agricola anche ai sensi della direttiva
"nitrati":
 Informazione sulle prescrizioni tecniche dei manuali di buona pratica agricola
 Consulenza tecnica sulla corretta gestione dei processi produttivi nel rispetto delle prescrizioni
 Consulenza per l’interpretazione delle analisi dei terreni e la stesura di piani di concimazione
Informazione e consulenza economica per la valutazione delle opportunità di sviluppo delle aziende
agricole e forestali:
 Consulenza per l’aumento della competitività delle imprese con particolare riferimento alla
qualificazione commerciale delle produzioni agricole e selvicolturali, all’applicazione dei
diversi disciplinari di qualità, alle strategie di sviluppo dell’impresa
 Informazione sulle opportunità derivanti dalle normative comunitarie, nazionali e regionali
 Consulenza per la definizione di interventi di marketing, promozione e commercializzazione del
prodotto
 Consulenza all’elaborazione di progetti e piani in relazione alle opportunità individuate
 Consulenza per l’organizzazione della meccanizzazione aziendale
 Consulenza sui nuovi requisiti di accesso agli aiuti dell’U.E a seguito della riforma della
Politica Agricola Comune (PAC)
Assistenza tecnica di filiera alle produzioni estensive:
 Supporto tecnico ai piani colturali e di rotazione
 Supporto alle scelte varietali
 Supporto alla gestione del processo produttivo
 Supporto alla qualificazione delle produzioni
 Consulenza all’innovazione di processo anche in relazione agli input della ricerca provenienti
dall’ARSIA
Consulenza per la trasformazione aziendale dei prodotti agricoli:
 informazione sull’uso appropriato delle tecnologie della trasformazione nelle aziende agricole
 consulenza tecnica sulla corretta utilizzazione delle tecnologie per la trasformazione dei prodotti
agricoli e per il miglioramento della gestione aziendale anche attraverso l’informatizzazione
 consulenza per la valorizzazione della commercializzazione diretta dei prodotti finiti aziendali,
con particolare riferimento ai prodotti tradizionali di cui all’articolo 8 del D.Lgs. 173/98


Assistenza per l’applicazione dei disciplinari previsti per le denominazioni d’origine:
supporto tecnico all’applicazione delle prescrizioni dei disciplinari per i prodotti DOP, IGP,
DOC, DOCG
consulenza sulla corretta gestione dei processi produttivi nel rispetto delle specifiche
prescrizioni dei disciplinari

Assistenza per lo svolgimento di attività multifunzionali nelle aziende agricole e forestali:
 supporto alla programmazione e gestione dell’attività agrituristica








supporto tecnico per la programmazione delle attività collaterali all’agriturismo (turismo
equestre, attività didattiche, culturali, ricreative, ecc..)
aggiornamento normativo degli imprenditori
consulenza e supporto tecnico per attività di produzione energetica da residui agroforestali
consulenza e supporto tecnico per la gestione di attività di sistemazione idraulica e difesa del
suolo
Assistenza all’ottemperanza delle norme sulla gestione dei rifiuti
informazione sugli adempimenti relativi ai rifiuti prodotti nell’ambito dell’impresa agricola
supporto tecnico alla corretta gestione dei rifiuti aziendali
supporto tecnico all’adeguamento dell’impresa alla disciplina vigente in tema di gestione dei
rifiuti
aggiornamento normativo degli imprenditori.
(Attivita’ settore produzioni animali)


Miglioramento delle condizioni zoosanitarie dell’allevamento;
Miglioramento della qualità igienico – sanitaria delle produzioni zootecniche per il
mantenimento dei requisiti previsti dalle vigenti normative comunitarie, nazionali e regionali in
materia;
 Sostegno alla diffusione ed al mantenimento della zootecnia condotta con metodo biologico, ai
sensi della normativa in materia;
 Aumento della competitività delle aziende zootecniche con particolare riferimento alla
qualificazione commerciale delle produzioni ed all’applicazione dei diversi disciplinari di
qualità;
 Miglioramento della gestione dell’allevamento in relazione alla riproduzione, alle tecniche di
alimentazione (con particolare riguardo all’impiego di proteine vegetali OGM FREE), alla
produzione, raccolta ed utilizzazione dei foraggi;
 Miglioramento della gestione dell’allevamento in relazione alla riduzione dell’impatto
sull’ambiente dell’attività zootecnica ed al benessere degli animali;
 Assistenza agli allevamenti di razze autoctone;
 Sostegno alla diffusione della zootecnia condotta secondo i principi dell’agricoltura integrata
(l.r. 25/1999);
 Informazioni circa gli adempimenti e gli obblighi previsti dal Reg.CE 1760/2000 relativo alla
corretta identificazione dei bovini;
 Informazione sulle emergenze sanitarie negli allevamenti e relative metodologie di prevenzione
e contenimento;
 Consulenza sui nuovi requisiti di accesso agli aiuti dell’U.E a seguito della riforma della
Politica Agricola Comune (PAC)
 Consulenza ed assistenza tecnica specifica per l’attuazione delle misure previste dal Piano
zootecnico regionale rivolte a favore delle aziende zootecniche
 Assistenza all’ottemperanza delle norme sulla gestione dei rifiuti (Informazione sugli
adempimenti relativi ai rifiuti prodotti nell’ambito dell’allevamento; supporto tecnico alla
corretta gestione dei rifiuti aziendali; supporto tecnico all’adeguamento dell’impresa alla
disciplina vigente in tema di gestione dei rifiuti; aggiornamento normativo degli imprenditori).
Nell’ambito di detti servizi le attività avanti elencate potranno comprendere specifiche iniziative
informative a favore delle aziende.
SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti ammessi a beneficiare dei servizi di assistenza tecnica e consulenza descritti nel presente
bando sono gli imprenditori agricoli singoli od associati ai sensi del codice civile, titolari di aziende
agricole ubicate sul territorio della Provincia di Lucca che siano in possesso di partita IVA, e che
diano, nella domanda, esplicita indicazione del prestatore dei servizi, individuato autonomamente
fra quelli di cui all’art.4, comma 7 della L.R 34/2001.
PRESTATORI DEI SERVIZI
I prestatori dei servizi oggetto del presente bando sono autonomamente scelti dai soggetti
beneficiari (imprenditori agricoli, di seguito definiti richiedenti) fra gli enti assistenza tecnica delle
organizzazioni professionali agricole, le associazioni di cooperative agricole, le associazioni di
prodotto giuridicamente riconosciute, le associazioni di allevatori e loro unioni e qualsiasi altro
soggetto privato abilitato alla attività di consulenza in campo agricolo-forestale. Di tale scelta
autonoma dei prestatori, i richiedenti devono dare esplicita indicazione nella domanda di
partecipazione al bando, pena l’esclusione.
È vietato indicare quale prestatore dei servizi un soggetto dipendente anche a tempo determinato, al
momento della domanda, dell’azienda beneficiaria.
Sono esclusi, quali prestatori di servizi di assistenza tecnica diretta, i soggetti collettivi che
svolgono attività di controllo e certificazione ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e
regionale. In caso di soggetti prestatori di servizi di assistenza tecnica diretta non collettivi, è
esclusa la prestazione, presso la stessa azienda, di servizi di assistenza tecnica diretta e di attività di
controllo e certificazione.
REGIME DI AIUTO
I costi riconosciuti per questi servizi devono essere determinati dalle Amministrazioni provinciali,
nel corrispondente bando, a partire da un minimo di euro 400 per ciascuna azienda in assistenza,
esclusa IVA. Il contributo pubblico in ogni caso è pari all’80 per cento del costo del servizio per
azienda esclusa IVA. La restante quota è a totale carico dell’azienda beneficiaria. Sono altresì a
totale carico dell’azienda le eventuali ulteriori quote dovute per prestazioni aggiuntive rispetto a
quelle strettamente attinenti le azioni ammesse a contributo pubblico.
MODALITÀ DEL SERVIZIO
I servizi di assistenza tecnica di base con azioni di comunicazione collettiva dovranno
comprendere almeno una delle azioni tra quelle previste per i servizi di base a ridotta intensità per
le produzioni vegetali (punto 4.3.1) o per i servizi di base a ridotta intensità per le produzioni
animali (punto 4.3.3), per un numero complessivo di visite in azienda da parte dei prestatori non
inferiore alle tre.
Il tecnico provvede inoltre a riunire gli agricoltori interessati, in gruppi di massimo dieci,
organizzando almeno due incontri collettivi, per l’analisi iniziale dei problemi rilevati nelle visite
aziendali e per la verifica finale ed il confronto tra tutti i partecipanti sulle soluzioni e gli interventi
ritenuti efficaci
Il prestatore del servizio assicurerà, ove richiesto dall’azienda, ulteriore assistenza mediante
sportelli informativi locali, telefono, fax., e-mail ecc
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda per beneficiare del regime di aiuto per l’acquisizione dei servizi di cui al presente
bando è presentata in carta libera.
La domanda, sottoscritta dal richiedente, titolare o legale rappresentante dell’impresa ove questa
sia costituita quale persona giuridica, è inoltrata alla sede provinciale dell'A.R.T.E.A
La domanda deve essere presentata:
-
mediante inoltro per posta tramite raccomandata A/R, assicurata o posta celere. Per il rispetto
dei termini di presentazione fa fede la data di invio dell’ufficio postale. La domanda deve essere
accompagnata da fotocopia di un valido documento di identità del richiedente debitamente da
questo firmato, e da fotocopia del documento attestante il possesso di Partita IVA;
-
mediante consegna a mano alla sede provinciale dell'A.R.T.E.A. che in tal caso rilascia
all’interessato apposita ricevuta.
Ove la domanda sia sottoscritta in presenza del responsabile del procedimento od altro incaricato
non è necessario allegare il documento di riconoscimento.
La domanda deve pervenire alla Provincia all’indirizzo avanti indicato, entro 30 giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando.
La domanda deve essere presentata utilizzando obbligatoriamente la modulistica allegata definita a
livello regionale, compilata in ogni sua parte.
Nella domanda, il richiedente deve obbligatoriamente dichiarare:
- di essere imprenditore agricolo singolo od associato ai sensi del codice civile;
- di essere in possesso di partita IVA ed indicarla;
- di non aver presentato analoga domanda per il bando di assistenza di base ad elevata intensità
per le produzioni vegetali.
Nella domanda deve essere
altresì obbligatoriamente indicato il prestatore dei servizi
autonomamente individuato dal richiedente, specificandone il possesso del titolo di studio e del
titolo professionale abilitante alla consulenza in campo agricolo e rurale. Nel caso in cui il
richiedente abbia autonomamente individuato, quale prestatore dei servizi, un soggetto collettivo
(enti, associazioni, cooperative ecc.), dovrà essere indicato il nominativo del responsabile tecnico
del servizio in possesso del titolo professionale abilitante alla consulenza in campo agricolo e
rurale.
Il prestatore dei servizi, nella domanda del richiedente, appone la propria firma per accettazione.
Alla domanda il richiedente deve infine obbligatoriamente allegare una nota sintetica, redatta e
firmata dal soggetto prestatore riportante:
- descrizione delle attività di assistenza tecnica previste, ricomprese tra quelle indicate alle
lettere da a.1 ad a.7 del presente bando, per le quali viene richiesto il contributo pubblico;
- titolo di studio e titolo professionale abilitante la consulenza (posseduti dal responsabile tecnico
nel caso di soggetti collettivi);
- dichiarazione di non esercitare attività di produzione e commercializzazione di mezzi tecnici per
l’agricoltura;
- dichiarazione di non essere dipendente, anche a tempo determinato, dell’azienda beneficiaria al
momento della domanda;
- dichiarazione di non svolgere azioni di promozione o pubblicitarie relative a prodotti od attività
riferibili a produttori di mezzi tecnici singoli od associati, ai loro marchi commerciali o ad altri
segni distintivi
La suddetta nota sintetica dovrà recare a chiusura la seguente dicitura : “Le dichiarazioni contenute
nella presente nota sono rese ai sensi della L.15/1968 e del D.P.R. 403/98. Il sottoscritto è
consapevole delle responsabilità penali a cui può andare incontro per dichiarazioni mendaci,
falsità in atti ed uso di atti falsi, così come disposto dall’art. 26 della L. 15/1968” con allegata
fotocopia di documento di riconoscimento valido.
Nei casi in cui il richiedente intenda avvalersi della possibilità di percepire una anticipazione del
50% dell’aiuto richiesto e/o di delegare alla riscossione del contributo il prestatore del servizio, il
richiedente, nella domanda dovrà darne specifica evidenza, impegnandosi, nel caso di richiesta di
anticipo, alla stipula di apposita fideiussione. In caso di delega al prestatore a percepire l’anticipo,
l’impegno alla stipula di polizza fidejussoria dovrà, nella domanda, essere da questo assunto.
Il richiedente ( od il prestatore da questo delegato) dovrà altresì indicare le precise modalità di
corresponsione dell’anticipo e del saldo.
Il richiedente, nella domanda., deve infine obbligatoriamente impegnarsi:
a – a non sostituire, nel corso dell’anno il soggetto prestatore dei servizi autonomamente scelto ed a
non modificare alcuna delle attività precedentemente indicate nella domanda di contributo;
b - a fornire alla Provincia, ove richiesti, i dati necessari al monitoraggio degli interventi;
c - a fornire alla Provincia la documentazione necessaria all’erogazione del saldo dell’aiuto
concesso;
d - a fornire alla Provincia, ove richiesta, ogni informazione utile a valutare l’effettiva e corretta
erogazione del servizio;
e – a consentire eventuali controlli ed ispezioni, in riferimento all’assistenza tecnica per la quale si
sia ricevuto il contributo, effettuate da parte di personale a ciò incaricato dalla Provincia;
f – a comunicare alla Provincia, con la massima tempestività, l’eventuale avvenuta cessazione o
modificazione del servizio per qualsiasi causa intervenute.
PRIORITÀ
Per acquisire priorità nella formazione delle graduatorie provinciali delle domande pervenute il
richiedente, ove ne abbia le condizioni, potrà dichiarare il possesso dei requisiti di seguito indicati,
cui sono attribuiti i punteggi riportati a fianco:
Iscritti all’albo provinciale di cui alla L.R. 6 del 12.01.1994
Punti
10
che abbiano in corso di realizzazione (compresa l’annualità del collaudo) interventi che Punti 9
beneficiano dei finanziamenti delle misure 1; 6; 8; 9 del PSR o le cui domande risultino
ammissibili nell’ultima graduatoria definita anche se non finanziate per carenza di fondi
Giovani per i quali ricorrono le condizioni di cui all’art. 7 della L.R. 22.04.1998 n. 23 che
non beneficiano degli aiuti previsti dalla mis. 3 del PSR per il conseguimento della
capacità professionale
________________________________________________________________________
la cui domanda di beneficiare degli interventi del Piano zootecnico regionale risulti
ammissibile – punti sette (questa priorità è valida esclusivamente per le domande di
assistenza tecnica diretta - a ridotta od elevata intensità - in zootecnia)
Le cui aziende nel 2005 sono state oggetto di interventi di assistenza tecnica di base con
le modalità previste in seno alla L.R. 34/01
Aziende in cui vi siano allevamenti iscritti ai libri genealogici ed ai RR.AA
Aziende che aderiscono a programmi di miglioramento latte e carne o che trasformano il
latte ovino in formaggio legato alla tradizione locale secondo la normativa vigente
Punti 8
______
punti 7
Punti 7
Punti 6
Punti 6
Che abbiano presentato domanda sulla misura 6 del PSR per l'anno 2005
Che siano iscritti all’albo regionale degli operatori biologici
Aziende che ricadono in zone svantaggiate di cui alla Dir. CEE 268/75
Aziende in cui si allevano capi di razze autoctone
Aziende che ricadono in zone comprese in parchi o aree protette del territorio provinciale
Iscritti nella seconda sottosezione “capacità professionale” della seconda sezione
dell’albo di cui alla L.R. 12.01.1994 n. 6
Punti 5
Punti 5
Punti 4
Punti 3
Punti 3
Punti 2
In caso di situazione di parità fra diverse domande è data priorità alle domande avanzate dagli
imprenditori più giovani ed in subordine secondo l’ordine di presentazione e conseguente
protocollazione delle domande.
ISTRUTTORIA
La Provincia, avvalendosi deLL'A.R.T.E.A., nel rispetto di quanto determinato dalla L. 241/1990,
procede all’istruttoria delle domande pervenute entro 30 giorni dalla data di scadenza del bando.
L’istruttoria prevede la verifica di ammissibilità delle domande con riferimento a:
-
alla completa e corretta compilazione delle domande rispetto alle prescrizioni contenute nel
relativo bando;
verifica dei requisiti di accesso richiesti e valutazione delle eventuali condizioni di priorità;
rispetto dei termini di presentazione della domanda;
conformità dell’attività di assistenza indicata in domanda con le tipologie previste dal bando;
verifica della corrispondenza tra il contributo richiesto ed il costo dei servizi indicato dal bando.
La Provincia approva il proprio programma annuale attuativo recante le graduatorie delle domande
ammissibili e provvede a darne pubblicazione e specifica comunicazione ai richiedenti ammessi a
beneficiare del regime di aiuto ed a quelli esclusi.
I contributi (eventuali anticipazioni e saldi) saranno erogati secondo l’ordine delle graduatorie sino
all’esaurimento dei fondi disponibili.
Ai richiedenti ammessi a beneficiare dei contributi di cui al presente bando ed ai prestatori da
questi eventualmente delegati, ove richiesta e garantita da corrispondente fideiussione, è corrisposta
un’anticipazione pari al 50% del contributo concesso.
Il saldo del contributo dovrà essere richiesto, secondo la modulistica allegata al presente bando, dai
richiedenti entro il 31.12.2006, mediante inoltro per posta tramite raccomandata A/R, assicurata o
posta celere. Per il rispetto dei termini di presentazione fa fede la data di invio dell’ufficio postale.
La richiesta di saldo, presentata con la modulistica definita a livello regionale, dovrà essere
corredata da:
-
-
da una nota conclusiva redatta dal prestatore dei servizi, e da questo sottoscritta congiuntamente
al beneficiario, descrittiva dei servizi prestati, dei relativi risultati conseguiti e del numero di
visite effettuate in azienda;
copia di fattura recante il corrispettivo dovuto complessivamente dall’azienda al prestatore del
servizio (quota a carico dell’azienda, quota pubblica e IVA), l’eventuale anticipazione percepita
e l’importo a saldo; la fattura emessa dal prestatore dei servizi deve essere intestata all’azienda
con esplicito riferimento alla L.R. n 34/2001 per i servizi resi nell’anno 2006 nella provincia di
Lucca
In casi di servizi erogati a soci di “enti non commerciali ed organizzazioni non lucrative di utilità
sociale”, secondo quanto previsto dal D.L. 4.12.97 n.460 e pertanto “ fuori campo IVA” ai sensi
dell’art.4 del D.P.R. 24.10.72 n.633, la fattura potrà essere sostituita da nota di addebito recante la
dicitura “operazione fuori campo IVA”, seguita o sostituita da quietanza dell’avvenuto pagamento
con l’apposizione, se dovuta, di marca da bollo.
La corresponsione dell’anticipazione ai richiedenti od ai prestatori da questi delegati, previo
indicazione dell’Amministrazione Provinciale sarà liquidata dall’ARTEA entro 60 giorni
dall’approvazione della graduatoria prevista dal presente bando.
La corresponsione del saldo ai richiedenti od ai prestatori da questi delegati, previo indicazione
dell’Amministrazione Provinciale, sarà liquidata dall’ARTEA entro 60 giorni dalla presentazione
della richiesta di saldo debitamente corredata da quanto precedentemente indicato.
MODALITÀ DI CONTROLLO
La Provincia si riserva di acquisire dai beneficiari dei contributi concessi tutte le informazioni utili
al monitoraggio ed alla valutazione dei servizi di assistenza di cui al presente bando.
Per l’anno 2006 il controllo circa il corretto impiego dei contributi concessi agli imprenditori per
acquisire i servizi di assistenza tecnica di cui al presente bando è così articolato:
Controllo della veridicità dei dati contenuti nelle autocertificazioni – verifica, entro il primo
semestre del 2006, su di un campione pari al 10% del totale, della veridicità delle dichiarazioni
rilasciate all’atto della domanda dai richiedenti e dai prestatori.
Rilevazione della realizzazione dei servizi – rispetto dell’effettiva e corretta erogazione dei servizi
rilevata, presso un campione di aziende pari al 5 %, mediante intervista diretta agli agricoltori
beneficiari degli aiuti per l’acquisizione dei servizi. Tale intervista, condotta a mezzo di un
questionario uniformato a livello regionale, dovrà permettere la verifica di:
- Rispondenza delle attività svolte con quelle descritte nella domanda presentata per l’accesso agli
aiuti;
- La corrispondenza del soggetto prestatore dei servizi con quello indicato all’atto della domanda;
- Il numero delle visite realizzate dal prestatore alla data del controllo.
La rilevazione diretta mediante intervista dovrà essere effettuata dal personale incaricato dalla
Provincia nel periodo compreso tra il 1 settembre 2006 ed il 31 dicembre 2006.
MODALITÀ DI REVOCA DEI CONTRIBUTI ED INTERVENTI SANZIONATORI
Cause di revoca dei finanziamenti - i finanziamenti concessi ai beneficiari nell’ambito del presente
bando sono revocati nei seguenti casi:
-
Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento tempestivamente
comunicata dal beneficiario alla Provincia;
Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto tempestivamente comunicata dal
beneficiario alla Provincia;
Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda, ma compresi tra le
tipologie indicate nel relativo bando provinciale;
Realizzazione di un numero complessivo di visite inferiore al minimo previsto dal bando;
-
Presentazione di una fatturazione a saldo ( o di nota di addebito) per un importo diverso da
quanto indicato nella domanda di aiuto;
Presentazione della domanda di saldo oltre il termine del 31 dicembre 2006.
Cause di revoca dei finanziamenti e sanzioni - nei seguenti casi i finanziamenti concessi ai
beneficiari nell’ambito del presente bando sono revocati ed il richiedente è escluso dal regime di
aiuto previsto dalla L.R. 3.8.2001 n. 34 per 3 anni:
-
Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento non comunicata dal
beneficiario alla Provincia;
Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto non comunicata dal beneficiario alla
Provincia;
Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda e non compresi tra le
tipologie indicate nel relativo bando provinciale;
Rifiuto da parte del beneficiario di fornire la documentazione o le informazioni richieste
dall’Amministrazione Provinciale competente o dal personale da questa incaricato.
Nei casi di revoca, ove il beneficiario abbia percepito anticipazione, la Provincia provvede al
recupero avvalendosi della relativa fideiussione.
Scarica