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Correlazione del tumore maligno della tiroide con aree corticali e subcorticali del cervello, le immagini
SPECT cambiano in pazienti che presentano un'encefalomielite mialgica/sindrome di stanchezza cronica.
AJ38-
Il tumore maligno della tiroide nei pazienti di ME/CFS supera ampiamente l'incidenza normale di tumore della
tiroide , più che in ogni sottogruppo conosciuto. L'incidenza di tumore maligno della tiroide nel gruppo pazienti
ME/CFS, può superare i 6.000 ogni 100.000 casi.
Come completamento della loro ricerca, i pazienti affetti da encefalo mielite mialgica e sindrome di
affaticamento (ME/CFS) dovrebbero essere esaminati attraverso un ecografia della tiroide, per evidenziare
patologia o tumore maligno della tiroide.
La patologia della tiroide, può essere sottovalutata in questo gruppo di pazienti se la ricerca si basa soltanto
sulla prova del sangue per gli anticorpi microsomali e della tireoglobulina , del TSH, dell’ FT3, dell’ FT4, che
sono generalmente normali.
Le scansioni tiroidee possono a volte essere normali,e possono a volte non evidenziare lesioni maligne.
Di recente è stata riconosciuta una nuova sindrome che può esistere nei pazienti M/E CFS,caratterizzata da:
a-tumore maligno tiroideo, b- persistenti e anormali scansioni SPECT(neuro-SPECT),dell’area corticale e
subcorticale del cervello,c- insuccesso di interventi chirurgici di tiroidectomia e della terapia sostitutiva
ormonale per correggere la sindrome della stanchezza, d- una insolita alta incidenza di modificazioni
osteoartritiche delle vertebre cervicali. I pazienti sottoposti a trattamento per malattia benigna della tiroide e con
scansioni neuro SPECT anormali,possono anche non avere un miglioramento instaurando il trattamento della
terapia sostitutiva con ormone tiroideo.
Segue un breve riassunto della discussione sulle differenza tra M/E e CFS.
Lee, Hur e Ahn [1] hanno dichiarato che la malignità della tiroide sarebbe un avvenimento raro, rilevato in 0.5 3 pazienti ogni 100.000 nella popolazione generale. Notarono che in un sottogruppo di pazienti prenotati per la
mammografia, fu anche effettuata un ecografia tiroidea. In questo gruppo, rilevarono che la frequenza di tumore
maligno della tiroide era pari a 3 casi ogni 100.000. Non è dato sapere se il loro sottogruppo fosse ad elevato
rischio di cancro. Mittelstaedt [2] su Globe and Mail segnala che il tumore maligno della tiroide fu pari a 15
casi ogni 100.000
Negli ultimi 100 pazienti che ho esaminato, riguardo a (ME/CFS) [3] , con o senza sindrome collegata alla
Fibromyalgia (FS), ho riscontrato che il 6% di questi pazienti avevano un tumore maligno della tiroide.
In ciascuno di questi pazienti la diagnosi è stata fatta dall'ecografia e dalla biopsia attraverso ago aspirato
nell'ambito dell'ecografia.
A ciò fece seguito intervento chirurgico per la rimozione della tiroide ,ed ogni caso, il tumore maligno fu
confermato.
Questi risultati suggerirebbero che quel 6 % dei pazienti ME/CFS esaminati, o 6.000 casi ogni 100.000, hanno
avuto una conferma di tumore maligno della tiroide.
Purtroppo, questi dati devono essere valutati , poiché siamo in attesa di avere i risultati delle biopsie effettuate
su sei ulteriori casi di questi primi 100 pazienti.
E inoltre, ancora non abbiamo effettuato l’ecografia della tiroide su tutti e 100 i casi. Siamo nel corso di un
indagine successiva di quei pazienti che non sono ancora stati esaminati tramite ecografia della tiroide.
Precedentemente, è stato notato che l’aumentata incidenza di tumore maligno della tiroide nella popolazione
generale è associata soltanto con l’ aumento dell’esposizione alle radiazioni. I pazienti che presentano i sintomi
di ME/CFS o di Fibromialgia possono avere un incidenza più significativa di tumore maligno della tiroide.
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La NeuroSPECT è stata effettuata con il NeuroliteTM radiofarmaceutico ed è stata elaborata con il software
Neurogam di Segami Corp. (Maryland U.S.A)
Parole chiave : Malignità della tiroide di , M.E., encefalomielite mialgica, CFS, sindrome cronica di
affaticamento, SPECT.
Risultati post-chirurgici della patologia
a- Paziente 1: Variante follicolare incapsulata di carcinoma papillare. Figure 1 e 2.
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b- Paziente 2: Carcinoma follicolare incapsulato delle cellule di hurtle ,con le cellule neoplastiche che invadono
e attraversano la ghiandola ,Tiroidite del Hashimoto, infiammazione molto estesa Figure 3 e 4.
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c- Paziente 3: Carcinoma papillare, tiroidite di Hashimoto, tiroidite linfocitaria. Figure 5 e 6.
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d- Paziente 4: marcata differenziazione di carcinoma follicolare primario o tumore follicolare di potenziale
maligno dubbio; un secondo tumore simile con possibile diffusione dal primo; una terza diffusa lesione
iperplastica delle cellule C Figure 7 e 8
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e- Paziente 5: Un carcinoma papillare di 1.3 cm nel lobo di sinistra; un tumore microscopico nel lobo di destra.
Figure 9 e 10
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f- Paziente 6: carcinoma papillare con crescita attraverso la capsula e spargimento al di fuori della tiroide.
Figure 11 e 12.
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Tabella 1. Alcune delle caratteristiche curiose, in questo gruppo, del tumore maligno della tiroide , relative ad 1
maschio e 5 pazienti di sesso femminile risultano come segue:
1) Il paziente 6 ha avuto una lesione iniziale valutata in dimensioni 0.5 x 0.7 cm. Normalmente è difficile per il
tecnico radiologo effettuare una biopsia su lesioni isolate, inferiori ad 1 cm di diametro. Su Questa lesione ,a
causa dell‘aumentata vascolarizzazione, fu effettuata la biopsia. Malgrado la piccola dimensione, questo tumore
si era già sparso oltre la ghiandola tiroidea.
2) Ciascuno di questi pazienti ha avuto una anamnesi significativa di ME/CFS e/o FS
(fibromialgia) risalente a 5-7 anni prima della scoperta del tumore tiroideo.
3) Con un'eccezione, 5 ,di questi 6 pazienti avevano livelli serici nel sangue normali ,per quanto concerne
TSH, i FT3, FT4 e anticorpi microsomali.
Soltanto uno, dei 6 pazienti, aveva una indicazione serica (sangue) dell'anomalia tiroidea, questo paziente,
maschio, aveva un TSH normale, cosi pure FT3 , FT4 ma gli anticorpi antimicrosomali elevati pari 1:1600.
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Dopo L’intervento chirurgico, fu evidenziata la Tiroidite di Hashimoto. Nessuno di questi pazienti fu sottoposto
al test del TRH , rilascio dell’ormone della Tireotropina, ragione per la quale, non è possibile stabilire se essi
erano affetti da tiroide ipotalamica o hypo-pituitaria. Sebbene il 6 per cento dei nostri pazienti di ME/CFS
abbiano un tumore maligno della tiroide, più del rimanente 25% del gruppo restante, ha ecografie che mettono
in evidenza la Tiroidite di Hashimoto, o altre lesioni della tiroide, molte senza alterazioni importanti di TSH,
FT3, FT4, ma un alterazione modesta di questi ultimi con presenza di anticorpi , segno di malattia tiroidea.
4) Ciascuno dei 6 pazienti ha avuto risultati anormali di NeuroSPECT. I risultati di ognuno ,consistevano in una
ipoperfusione in entrambe le aree della arterie cerebrali centrali , così come una iperperfusione dell’area
subcorticale.
5) È impossibile sapere se la sindrome dolore/ affaticamento abbia preceduto il tumore oppure no. Tuttavia,
malgrado la stretta supervisione da parte dei medici endocrinologi, ed il trattamento sostitutivo ormonale,dopo
la rimozione della tiroide malata , non c’é stato miglioramento riguardo alla loro sindrome di affaticamento.
6) Cinque dei 6 pazienti, hanno avuto patologia cervicale del disco: 3 hanno presentato patologia significativa
delle vertebre cervicali e 2 hanno presentato patologia secondaria delle vertebre cervicali. Soltanto 1 ha
presentato una spina dorso cervicale normale. C’è stata un aumentata correlazione con la patologia delle
vertebre cervicali e la durata della storia (clinica) di una sindrome di affaticamento, così come segue:
a) Paziente 1: malattia estesa nell’intero tratto C3 - C7 della colonna con invasione bilaterale foraminale a C3 C6.
b- Paziente 2: cambiamenti minimi ai livelli C5 - C6.
c) Paziente 3: Malattia degenerativa del disco nell’intera colonna, ma più rilevante a C4 - C6, con sporgenze del
disco e con conseguente lieve spianatura del sacco ventrale tecale e rpercussione sulla colonna.
d) Paziente 4: Spina dorsale cervicale normale.
e) Paziente 5: cambiamenti artritici con la riduzione spazio del disco che limitano la C5 -C 6.
f) Paziente 6: -patologia del disco C2 - C6, Spondiliti e osteophyti , sclerosi anteriore e fuoriuscita C5 - 6.
Discussione
L'encefalomielite mialgica e la sindrome cronica di affaticamento sono frequentemente ritenute come varianti
di malattie psicosomatiche o nevrotiche da tantissimi medici di nota fama. Tuttavia ho constatato che i pazienti
rientranti in questi gruppi di malattie sono una fonte inesauribile di malattie organiche. Da quando,nel 1988 il
CDC, in primo luogo ,definì questo gruppo di malattie come sindrome cronica di affaticamento ,e con le più
recenti definizioni di CFS, tutti i medici, nel tentativo di trovare una nuova definizione di CFS hanno insistito
che la CFS fosse una sindrome e non una malattia.
Purtroppo, persino quei medici che la definiscono come malattia, tendono a trattare la CFS come
disagio(psicologico) ed a parlare di essa come disagio(psicologico), piuttosto che studiare il paziente nel suo
insieme , rispetto alle cause della sua sindrome di affaticamento. Ci sono state alcune correnti di pensiero che
considerano queste sindromi come una unica sindrome.Non lo sono.
1) La ME è essenzialmente un esordio acuto, una malattia postvirale che coinvolge il SNC a livello organico ,e
sistema immunologico e conseguenti patologie.
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La ME ha un periodo di incubazione ben definito di 4 - 6 giorni ed è ben noto che possano verificarsi delle
epidemie. La CFS è essenzialmente caratterizzata da una condizione di persistenza di affaticamento di sei mesi
o di più in un paziente che esaurisce velocemente sia le abilità fisiche che conoscitive e che è lento nel
recuperare un minimo delle abilità basali diminuite.
La CFS può avere un inizio acuto o graduale, non ha periodo di incubazione conosciuto e non ha patologia
associata ad organo tranne che per il sistema immunitario.
La ME ha le caratteristiche di un processo di malattia, mentre la CFS è chiaramente una sindrome.
2) Ciascuno dei 6 pazienti si ammalò improvvisamente dopo un episodio infettivo acuto. La loro malattia era
tale, da non poter più avere delle funzioni normali per un lungo periodo di tempo, dopo l‘insorgere
dell‘episodio acuto. Ciascuno dei 6 pazienti aveva avuto un’anamnesi di alterazione significativa del SNC e un
importante evidenza all’esame neuro SPECT del coinvolgimento della perfusione cerebrale, in entrambe le aree
corticali e subcorticali del cervello.
In virtù delle precedenti interpretazioni fatte sulla M/E/CFS, questi 6 pazienti rientrerebbero nel gruppo di
pazienti affetti da M/E.
Vorrei dichiarare che, tutti i pazienti affetti da M/E ,potrebbero avere una conferma effettuando una valutazione
con la SPECT e PET del cervello.
Purtroppo, a causa dell’insufficiente reperibilità di attrezzature SPECT di alta qualità specifiche per diagnostica
cerebrale,e l’ancora più rara reperibilità di software e attrezzature PET specifiche dedicate all’esplorazione del
cervello, le stesse, possono non essere a disposizione della maggior parte dei medici.
3) Anche il paziente N° 5 mostrava una disfunzione paratiroidea.
4) La paziente N°1 dopo un intervento chirurgico ha avuto una complicazione paratiroidea.
Viveva in una zona rurale a 60 miglia (96 km circa) di distanza dal più vicino ospedale,
ospedale di grado secondario,e a 120 miglia (190 km circa) di distanza dall'ospedale principale. La disfunzione
paratiroidea fu responsabile di un lieve infarto del miocardio .
la paziente N° 5, anch’essa residente rurale, subentrò,dopo un intervento chirurgico in una crisi paratiroidea,che
fu facilmente corretta in un vicino ospedale di grado secondario . Inoltre ha avuto anche un disfunzione
persistente delle corde vocali. Il paziente N° 6 ha avuto una disfunzione di breve durata e poi recuperata delle
corde vocali.
5) I pazienti N° 1 e 3, hanno sviluppato autoimmunità,lesioni delle cellule del sangue che al momento sono
ancora in corso di valutazione.
6) Nel momento in cui questo documento viene redatto tutti i 6 pazienti hanno una storia post-chirurgica che
risale a 1 -3 anni. Nessuno dei 6 pazienti ha avuto alcun miglioramento delle loro sindromi di affaticamento. In
alcuni di questi pazienti, la malattia si è ulteriormente deteriorata. Dall’esame effettuato,dopo l’intervento
chirurgico con neuro SPECT,non c’è stato un miglioramento di perfusione del cervello.
I problemi di spostamento( viaggio), hanno impedito la ripetizione della SPECT in 2 pazienti. Si deve ritenere
che la sindrome primaria di affaticamento in questi pazienti non sia relativa alle patologie della tiroide, ma al
malfunzionamento della perfusione cerebrale così come dimostrato dalla NeuroSPECT.
7) In tutti i pazienti c ‘era una evidente disfunzione immunologica , pazienti che, potrebbero essere testati per la
ricerca delle anomalie del sistema immunologico. Purtroppo, anche se il test della funzione immunologica è
generalmente - disponibile nell’America del Nord, L’individualità dei singoli laboratori ed il loro protocollo,
non possono essere presi a modello e possono non essere paragonabili.
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La ripetizione, di studi immunologici esatti e dettagliati non è generalmente disponibile ed è molto costosa ,e
andava oltre lo scopo di questo studio.
8) La patologia delle vertebre cervicali cerebrali può essere una pura coincidenza ,ma la si sta monitorando in
altri pazienti ME/CFS con patologia della tiroide. Tuttavia, soltanto 1 dei soggetti, che giocava a calcio in una
squadra di un istituto universitario, ha avuto una storia significativa di trauma delle vertebre cervicali. I pazienti
di ME/CFS descrivono la debolezza del muscolo come disfunzione primaria.
Il dolore al collo è un sintomo comune in questo gruppo di pazienti. È possibile che, data la debolezza del
muscolo cervicale, la spina dorsale cervicale sia costretta a sostenere direttamente il peso della testa. Dopo un
periodo di tempo questo può provocare il ripetersi di un trauma di qualità inferiore che sfocia nella patologia
del disco e delle vertebre cervicali.
9) Anche se soltanto 2 dei 6 pazienti scoprirono una associazione costante con la tiroidite di Hashimoto, si
dovrebbe anche considerare se questi 6 pazienti, ciascuno con prova di persistenza di encefalopatia del SNC,
non abbia sviluppato in anticipo una precoce persistente Hashimoto, come causa dell'encefalopatia stessa.
10 Tutti e 6 i pazienti con tumore maligno della tiroide, hanno evidenziato alla NeuroSPECT, patofisiologia
dell’area subcorticale .Tuttavia ho incontrato anche pazienti ME/CFS con tumore maligno della tiroide, che non
mostravano patologia dell’area subcorticale. La causa primaria di affaticamento nei pazienti di ME/CFS non
risiede probabilmente nella patologia tiroidea, poiché i pazienti sottoposti a trattamento delle malattie della
tiroide, con o senza tumore maligno ,non si riprendono.
Conclusioni
1)Pazienti affetti da ME/CFS che evidenziano quanto segue:
a) esami SPECT implicano una anomalia della perfusione nella corteccia e nell’area subcorticale cerebrale.
b- Tumore maligno della tiroide,
c) Coloro, che, affetti da sindrome di affaticamento,non si riprendono dopo un adeguato trattamento chirurgico
o instaurando adeguata terapia sostitutiva ormonale, e
d) Hanno una inclinazione alla patologia delle vertebre cervicali ,possono costituire un sottogruppo di pazienti
affetti da M/E .
2).I Pazienti ME/CFS dovrebbero essere tutti valutati attraverso una ecografia della tiroide,e se lo si ritiene
necessario,con la biopsia effettuata con ago aspirato, per escludere tumori maligni o altra patologia della tiroide.
Il fatto che i pazienti affetti da ME/CFS possano avere una chimica normale del sangue per quanto riguarda
TSH, FT3, FT4 e gli anticorpi della tireoglobulina e microsomali normali, non esclude la malattia tiroidea.
3). Una encefalopatia cronica da Hashimoto, come la sindrome(affaticamento) stessa, può essere concomitante
nei pazienti affetti da ME/CFS che hanno tumore maligno della tiroide o la tiroide multi nodulare o disfunzioni
o altre patologie tiroidee o cambiamenti cronicizzati nelle aree corticali e subcorticali evidenziate dalla SPECT .
il Non recupero, dopo l’intervento chirurgico del tumore maligno della tiroide e adeguato trattamento
sostitutivo ormonale, può essere collegato con questa encefalopatia cronica della ME/CFS
4). I pazienti di ME/CFS senza tumore maligno della tiroide ma tuttavia in trattamento per patologia della
tiroide e che non hanno recuperato dalla loro sindrome di affaticamento, possono anche avere all’esame neuro
SPECT una simile disfunzione cerebrale.
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Riferimenti
1- Lee HK, Hur MH, Ahn MP. Med J. di Yonsei 30 dicembre 2003; 44 (6): 1040-4. Diagnosi di carcinoma
occulto della tiroide dall'ecografia.
2- Mittelstaedt, Martin. Globe and Mail, Toronto 12 settembre 2006, cita il Cancer Care Ontario. pubblicazione
dell'agosto 2001, Ontario cura del cancro nei giovani adulti dell’Ontario (20-44 anni).
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