ALBICOCCO Prunus armeniaca L. Famiglia Rosacee. Originaria della fascia nord dell'attuale Cina,si è diffusa con le coltivazioni ad iniziare da 4000 3000 anni fa in tutta l'Asia. I romani,molto dopo, la introdussero in Europa dal medio oriente,da qui la dizione armeniaca. Fiorisce verso l'inizio di primavera e si può autoimpollinare per via entomofila. Fruttifica,a seconda le varietà, da maggio ai primi di agosto.La pianta si adatta a tutti i terreni,anche se inizialmente la sua affermazione è lenta. E' una pianta piuttosto sensibile alle micosi.Personalmente ho risolto con potature ripetute delle parti colpite.Usualmente viene innestata su Mirabolano. Proprietà del frutto Il frutto,una drupa,di color giallo-arancio con parti rossicce e talvolta marroncine, è ricco di carotenoidi,vitamine B,C, PP, ma sopratutto di sali di potassio, calcio, magnesio e ferro per cui è un ottimo rimineralizzante.Il calcio e magnesio però possono agire negativamente su coloro che soffrono di calcolosi.E' nella "buccia" che sono concentrale vitamine e sostanze cerose. L'albicocca migliora la vista,aiuta a prevenire tumori, stimola le difese immunitarie. Adatta per gli anemici. Produce il senso di sazietà e quindi aiuta chi vuole diminuire l'apporto calorico. E' un alimento alcalinizzante quindi si può usare nel caso di chetosi e dopo malattia. Da ricordare che il nocciolo contiene glucosidi che possono rilasciare acido cianidrico,tossico. 1/4 ALBICOCCO fiori 2/4 ALBICOCCO albero 3/4 ALBICOCCO frutti 4/4