SOS TERRA Questi animali stanno scomparendo! Il 22 aprile è la Giornata della Terra. Un appuntamento cruciale, perché non basta più solo riflettere sullo stato di salute del nostro pianeta e su quello di chi lo abita. Nonostante alcuni segnali di ottimismo, infatti, la maggior parte degli ambientalisti e dei ricercatori sostiene che il quadro generale è tutt’altro che buono o anche solo stabile. Il sintomo più evidente dello stato in cui versa il pianeta è senza dubbio la massiccia estinzione di specie viventi, una delle più gravi mai sofferta dalla Terra sin dalle sue origini. ti. Questa estinzione, però, ha qualcosa di profondamente diverso rispetto alle altre. Lo spiega Mainardi: «La differenza sta nella velocità con la quale si sta verificando. Quelle precedenti impiegarono migliaia, se non decine di migliaia, di anni a per verificarsi: quella dei nostri giorni si sta realizzando praticamente sotto gli occhi di poche generazioni». conosce ancora assai poco sulla situazione della maggior parte dei mammiferi, tant’è che dal 1992, quando iniziò uno studio dettagliato su di essi, sono state scoperte circa 350 nuove specie di cui prima non si sapeva nulla. Quel che è peggio, circa 200 sono già in condizioni critiche, e per una trentina si può già parlare di estinzione», spiega Jan Schipper dell’Iucn. Tra le aree più minacciate figura il Sudest asiatico, dove circa l’80 per cento dei primati risulta prossimo alla scomparsa. La situazione è forse ancora più critica per i mammiferi che vivono negli oceani. Acidificazione dei mari, riscaldamento delle acque ed eccessiva pesca costituiscono le principali cause che stanno conducendo la maggior parte di essi all’estinzione. «Va sottolineato il fatto che essere preoccupati per l’estinzione di animali e vegetali non è un semplice capriccio da ambientalisti», aggiunge Carter Roberts, presidente del Wwf International. «La protezione degli ecosistemi ha una UNO SU QUATTRO A RISCHIO Una conferma di questa tesi giunge dall’ultima valutazione realizzata dall’Iucn (International Union for Conservation of Nature), uno dei principali enti mondiali per UNA RAPIDITÀ SENZA PRECEDENTI A impressionare è il ritmo con cui vanno scomparendo lo studio degli ecosistemi terrestri, secondo la quale un le specie animali e vegetali: fino a mille volte superio- mammifero su quattro, a livello mondiale, tra le 5.487 re ai ritmi che produssero le mega-estinzioni avvenute specie conosciute, è a rischio di estinzione. La causa? prima che l’uomo comparisse sulla superficie terrestre. La distruzione dell’habitat, la caccia e soprattutto le ve«Si sono verificate cinque grandi estinzioni sul globo, loci trasformazioni climatiche alle quali la maggior parcompresa quella catastrofica che ebbe luogo duran- te degli animali non riesce ad adattarsi. «Nonostante te il periodo geologico chiamato Permiano, circa 250 siano gli animali più appariscenti del nostro pianeta, si milioni di anni fa. Ma quella in atto sembra essere la peggiore tra tutte», è il commento di Danilo Mainardi, 10 SUPERSTAR IN GRAVE PERICOLO professore di Ecologia comportamentale alla facoltà di 1 VAQUITA Una rara specie di focena, un cetaceo simile al delfino, presente nelle acque del Golfo della California. Ne Scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Universirestano 200-300 esemplari, a causa delle reti da pesca in cui rimane impigliata. tà Ca’ Foscari di Venezia. Secondo le stime dei pale2 PANDA GIGANTE Originario della Cina centrale, conta circa duemila esemplari. Le maggiori minacce: distruzione ontologi, durante l’estinzione del Permiano, che per la dell’habitat e bracconaggio per esportarne la pelle. sua drammaticità viene definita come la “madre di tutte 3 GORILLA DI CROSS RIVER Vive tra Camerun e Nigeria. Ne restano 200-300, per la scomparsa dell’habitat e la le estinzioni”, la Terra vide scomparire il 70 per cento caccia. degli animali terrestri e il 96 per cento delle creature 4 PRESBITE DALLA TESTA DORATA Una scimmia originaria del Vietnam. Ne rimangono meno di 70, colpa della marine. deforestazione e della caccia. La più recente tra le grandi estinzioni, quella avvenuta 65 milioni di anni fa, pose fine, tra l’altro, alla presen5 TIGRE DI SUMATRA Le poche superstiti (circa 600) sono minacciate dalla deforestazione e dalla caccia. za dei dinosauri. Ma se allora le cause furono natu6 ORSO POLARE Vi sono circa 25 mila individui. L’aumento delle temperature sta facendo scomparire il loro habitat rali (asteroidi, supervulcani, esplosioni di supernove: vitale, i ghiacci perenni del Nord. queste le ipotesi), questa volta le radici del fenomeno 7 PESCE GATTO GIGANTE Vive nel fiume Mekong. Ne restano poche centinaia, per l’attività di pesca e il degrado sono da ricercare soprattutto nell’attività dell’uomo. La ambientale. crescita enorme della popolazione avvenuta soprattut8 FURETTO DAI PIEDI NERI Uno dei mammiferi nordamericani maggiormente minacciati. Ne rimane un migliaio. to dal 1800, la richiesta continua e sempre maggiore di 9 RINOCERONTE DI GIAVA Alla selvaggia deforestazione delle isole sono scampati solo una sessantina di esemplari. risorse naturali e soprattutto il cambiamento climatico potrebbero portare già entro la fine di questo secolo alla scomparsa del 20-30 per cento delle specie viven- 10 ELEFANTE PIGMEO DEL BORNEO Ne restano circa mille, assediati dalle piantagioni di palma da olio. SOS TERRA Questi animali stanno scomparendo! stretta relazione con la sopravvivenza stessa dell’uomo, o per lo meno con il mantenimento della sua qualità di vita. Anche l’uomo, infatti, è un essere che, come tutti gli altri viventi, dipende in gran parte dagli organismi con i quali coabita. È ormai dimostrato che un ecosistema risulta più produttivo e più in salute quante più specie viventi vivono al suo interno.» Il che vuol dire: rispettare tigri e rinoceronti significa avere a cuore i 6,7 miliardi di uomini che vivono sulla Terra. NON TUTTO È PERDUTO Quanto sta accadendo, tuttavia, non deve spingerci a pensare che ormai tutto sia perduto. In aree importanti del pianeta, come in Madagascar o in Brasile, dove esistono ancora luoghi nei quali la natura è ben preservata, gruppi di ambientalisti lavorano a stretto possono essere “la” soluzione. Si vince solo con una contatto con la popolazione locale ottenendo risulta- visione ampia. E su tempi lunghi.» ti assai incoraggianti. In Madagascar, per esempio, si (da Luigi Bignami, in «Oggi», 29 aprile 2009, rid. e adatt.) cerca di evitare il taglio delle foreste attraverso accordi con Paesi stranieri e società private, al fine di aiutare le popolazioni a lavorare per preservare il proprio PER COMPRENDERE, RIFLETTERE, ambiente. Vicino alla regione di Andasibe sono stati CONFRONTARSI E DISCUTERE creati «corridoi» naturali che permettono agli animali, costretti a spostarsi per i cambiamenti climatici in atto, 1 La “grande estinzione” in corso sul nostro Pianeta in di muoversi verso nord. «Creare delle oasi intoccabili che cosa si differenzia da quelle che si sono verificate sulla Terra nelle epoche passate? Quali sono le sue ha certamente un grande valore», sottolinea Roberts, cause? Qual è il ruolo dell’uomo in questo fenomeno?. «ma se i cambiamenti climatici obbligano gli esseri viventi a spostarsi da lì, e tutt’attorno si trova una si2 Nell’articolo si afferma che “rispettare tigri e rinocetuazione di terre degradate, anche le grandi oasi non ronti significa avere a cuore i 6,7 miliardi di uomini che SUPERNOVA: esplosione stellare causata dalla formazione di una nuova stella. ACIDIFICAZIONE DEI MARI: aumento dell’acidità dell’acqua marina dovuto all’assorbimento di anidride carbonica proveniente dall’atmosfera e prodotta dall’uomo. Può causare danni gravi alla fauna marina. vivono sulla Terra”. In che senso, secondo te, l’estinzione di numerose specie di mammiferi può peggiorare la qualità della vita degli uomini? Quali effetti può avere sulla nostra vita quotidiana il fatto che il nostro Pianeta stia diventando invivibile per un numero sempre maggiore di specie?