RELAZIONI FILOGENETICHE DEI GRUPPI PIU’IMPORTANTI DI TRACHEOFITE , ANGIOSPERME ESCLUSE . Le tracheofite formano un gruppo monofiletico solidamente fondato di piante di dimensioni generalmente grandi , con assi dello sporofito ramificati e tessuti ben sviluppati per il trasporto interno di fluidi. • La monofilia delle tracheofite è resa evidente dagli assi ramificati dello sporofito , da un ciclo vitale in cui lo sporofito è dominante e fondamentalmente indipendente , dalle tracheidi e da somiglianze nei dati molecolari. • Sono spesso chiamate piante vascolari , ma il tessuto vascolare sembra essersi evoluto nell’antenato comune di muschi e tracheofite. • Le prime tracheofite si sono evolute circa 420 milioni di anni fa , erano alte solo pochi centimetri e possedevano fusti senza foglie , divisi dicotomicamente e con sporangi terminali. Caratteristiche dei principali gruppi di tracheofite. Vi è un accordo sul fatto che le licopodiofite siano il sister group di tutte le altre tracheofite .Esse hanno conservato gli spermatozoidi biflagellati , mentre le altre tracheofite hanno spermatozoidi multiflagellati ( o completamente privi di flagelli ). Licopodiofite, Psilotofite, Equisetofite e Felci leptosporangiate. • Questi quattro gruppi vengono spesso definiti collettivamente come felci e organismi affini, o pteridofite. • Non costituiscono un gruppo monofiletico e vengono dette “tracheofite sporificanti liberamente” in quanto , a differenza delle piante a semi , si propagano attraverso le spore . • Licopodiofite , equisetofite e psilofite hanno , con poche eccezioni ,foglie piuttosto piccole con un’unica nervatura ( o prive di essa )ed un fusto di altezza inferiore al metro.Le Felci hanno grandi foglie , spesso composte, con molte nervature , e decisamente lunghe ( fino a 7 metri e più ). • Le foglie delle Felci vengono spesso chiamate fronde e i piccioli rachidi. Le Felci includono circa 250 generi e 10.000 specie la cui statura varia da pochi centimetri a circa 20 metri. Le felci presentano due tipi di sporangi : lo sporangio eusporangiato , è avvolto da due o più strati di cellule quello leptosporangiato, ha la parete composta di un solo strato di cellule. Il ciclo vitale delle “tracheofite sporificanti liberamente “ differisce in modo molto evidente da quello delle piante a semi per il fatto che la fase gametofitica è indipendente da quella sporofitica. • I gametofiti sono generalmente piccoli ( meno di un cm )ed hanno forma variabile. • La maggior parte delle tracheofite prive di semi sono isosporee e i loro gametofiti risultano , almeno potenzialmente bisessuali, capaci quindi di produrre entrambi i gameti : cellule uovo negli archegoni e spermatozoidi , chiamati anche anterozoidi , negli anteridi. • I gametofiti che producono gliarchegoni possono emettere sostanze dette anteridiogeni, che stimolano i gametofiti vicini a produrre anteridi, promuovendo così l’incrocio tra gametofiti diversi. • Molte “ tracheofite sporificanti liberamente” si possono riprodurre asessualmente per mezzo di rizomi, di propaguli vegetativi del gametofito, di propaguli vegetativi dello sporofito o di spore prodotte mediante divisioni meiotiche modificate. CICLO VITALE DI UNA FELCE DEL GENERE POLYPODIUM LICOPODIOFITE • Erbacee. Terrestri , acquatiche o epifite.Fusti alti meno di 1 m ed in genere molto più brevi. • Foglie microfille. • Sporangi portati singolarmente all’ascella di foglie modificate o normali , a deiscenza distale e trasversale. LYCOPODIACEAE • Piante terrestri o epifite alte in genere 5-20 cm, con fusti ramificati dicotomicamente. • Sporangi reniformi , aprentesi per mezzo di una fenditura trasversale che divide lo sporangio in due ; solitari all’ascella delle foglie o portati dalla base fogliare , sporofilli simili alle foglie o modificati e talvolta raggruppati in strobili. SELAGINELLACEAE • Piante in maggioranza terrestri , erbacee e perenni , alte meno di 2 cm. Fusti eretti o striscianti. • Foglie lunghe 0,5-1 cm, con disposizione spiralata e spesso allineate in quattro serie sui rami secondari e terminali. • Sporangi portati in prossimità o all’ascella di sporofilli ben differenziati , raccolti in strobili tetragonali ( cilindri in poche specie ).Strobili terminali ai rami, con macrosporangi e microporangi ; macrosporangi con 4 macrospore di 200-600 μm di diametro; microsporangi contenenti più di 100 microspore con diametro 20-60 μm Il macrogametofito fuoriesce in parte dalla parete della megaspora ; i microgametofiti si sviluppano interamente all’interno della microspora e la parete si rompe per rilasciare gli spermatozoidi . EQUISETOFITE ( Esiste solo una famiglia attuale di Equisofite ). • EQUISETACEAE • Piante perenni rizomatose, da terrestri ad acquatiche. Fusti alti fino ad 8 m, ma inferiori ad 1 m di statura nella maggior parte della specie. • Internodi percorsi esternamente da creste e solchi verticali alterni ed internamente cavi con un canale centrale e canali minori sotto le creste ed i solchi. • Foglie verticillate saldate alla base in una guaina. PSILOTOFITE (Esiste una sola famiglia di Psilofite ) • • • • Piante erbacee terrestri , ma più spesso epifite. Radici assenti. Sporangi 2- o 3-loculari e –lobati. Spore a forma di fagiolo. FELCI LEPTOSPORANGIATE • Terrestri , epifite o acquatiche .Fusti da rizomatosi ad arborescenti ed alti fino a 20 m. • Foglie megafille. • Sporangi per lo più raccolti in sori posti sulla superficie abassiale di foglie normali, oppure in posizioni specializzate delle foglie o in foglie fertili completamente separate , meno frequentemente distribuiti sulla superficie abassiale ; in genere muniti di annulus , un gruppo o una fila di cellule a pareti ispessite che apre lo sporangio e proietta le spore in aria. • Attualmente sono riconosciute tra 25 e 35 famiglie di felci leptosporangiate di cui le più importanti sono le Osmundaceae , Cyatheaceae , Marsileaceae e le • Polypodiaceae . OSMUNDACEAE • Terrestri . Fusti ramificati, spesso ricoperti dalle basi fogliari persistenti , da orizzontali ad eretti ed arborescenti. • Annulus poco differenziato che consiste di un gruppo di cellule ispessite sul lato dello sporangio. • CYATHEACEAE • Il fusto forma un tronco singolo , eretto , arborescente alto sino a 20 m, solitamente massiccio e privo di ramificazioni. • Foglie caratteristicamente squamose. MARSILEACEAE • Piante acquatiche o radicanti nel fango che circonda le distese d’acqua . Fusti gracili e striscianti che si sviluppano alla superficie del suolo o sottoterra. • Foglie lungamente picciolate , con il lembo diviso in due o quattro foglioline , oppure filiforme e non espanso . • Sori racchiusi in sporocarpi , a forma di fagiolo o di pisello, portati da brevi peduncoli che si sviluppano alla base dei piccioli fogliari o in loro prossimità. POLYPODIACEAE • Terrestri , talvolta rupicofi , a volte epifite o rampicanti , occasionalmente acquatiche .Fusti sotterranei o poco evidenti alla superficie del suolo ( eccetto nelle epifite, nelle rampicanti e nelle acquatiche ), talvolta orizzontali ( rizomatosi ) e striscianti . • Sporangi con anulus verticale ben sviluppato , interrotto dal peduncolo dello sporangio. SPERMATOFITE NON ANGIOSPERME • Le spermatofite viventi formano un gruppo monofiletico con 5 cladi importanti : cicadee , ginkgo, conifere, gnetofite e angiosperme . • Le prime quattro sono state chiamate comunemente “ gimnosperme” che significa seme nudo.( I semi non sono racchiusi in un carpello come invece accade nelle angiosperme ). • Le gimnosperme comprendono soltanto circa 15 famiglie, 75-80 generi ed intorno a 820 specie . • Sono tutte piante legnose ( alberi, arbusti o liane ) non comprendono vere piante acquatiche ed includono poche epifite. • Hanno una riproduzione lenta : può trascorrere anche un anno tra impollinazione e fecondazione e la maturazione del seme può richiedere fino a tre anni. Ad eccezione di alcune cicadee e di alcune gnetofite , le spermatofite non-angiopsperme vengono impollinate dal vento. CICADEE • Le Cicadee sono un gruppo antico che ha chiaramente conservato caratteristiche primitive , come gli spermatozoidi mobili. • Si sono evolute nel Carbonifero o all’inizio del Permiano , circa 280 milioni di anni fa , e hanno raggiunto la massima diffusione e diversificazione nell’era Mesozoica. • Il gruppo è monofiletico come si vede per la presenza dei fasci vascolari nel picciolo fogliare , la presenza di canali secretori con mucilagini e meristemi caratteristici , oltre a glicosidi velenosi chiamati cicasine.Altri composti tossici possono essere stati importanti nell’evoluzione delle cicadee in qualità di difese contro batteri e funghi . Hanno spesso l’aspetto di palme , con fusto eretto non ramificato e foglie composte disposte a corona all’apice del fusto, oppure l’aspetto di felci , con fusto sotterraneo e foglie composte. • La maggior parte di cicadee porta catafilli , foglie squamiformi presenti tra le fogle normali e che hanno una funzione protettiva. • Hanno radici speciali dette radici coralloidi a causa del loro aspetto simile a quello dei coralli marini.Esse ospitano i cianobatteri capaci di effettuare la fissazione dell’azoto. • Il clado è costituito da 3 famiglie ,10 generi e circa 130 specie. CYCADACEE • Piante simili a palme , con fusto legnoso , unico o sparsamente ramificato ; oppure simili a felci con fusti sotterranei . • Foglie persistenti , alterne , pennato-composte ; foglioline inizialmente circinate con una nervatura mediana e prive di nervature laterali . • ZAMIACEAE • Di aspetto simili a felci con fusto sotterraneo , oppure simili a palme con fusto epigeo eretto non ramificato alto sino a 18 m e grandi foglie pennato-composte raccolte presso l’apice del fusto. • Foglioline piane all’inizio e durante l’apertura , con numerose nervature ± parallele. Ginkgo GINKGOACEAE Alberi alti sino a 30 m, con chioma più o meno asimmetrica e corteccia grigia solcata. Foglie semplici a forma di ventaglio, intaccate all’apice oppure intere ; nervatura dicotomicamente ramificata. Ovuli accoppiati su un lungo peduncolo portato dal brachiplasto. CONIFERE • Sono il gruppo più abbondante ed importante delle gimnosperme( pini, pecci, abeti, cedri, cipressi, sequoie ecc ). • I membri di questo gruppo sono chiamati conifere perché per la maggior parte portano i semi in strutture specializzate chiamate coni.Essi proteggono ovuli e semi e facilitano anche l’impollinazione . • Le Conifere risalgono al periodo del Carbonifero, circa 300 milioni di anni fa. Molte delle famiglie si sono sviluppate nel tardo Triassico o all’inizio del Giurassico. • Comprendono 7 famiglie , 60-65 generi e più di 600 specie. CUPRESSACEAE • Alberi o arbusti ; legno e foglie spesso aromatici • Microsporangi 2-10 sulla superficie abassiale del microsporofillo; polline non saccato , senza cellule del protallo . • Ovuli 1-20 sulla superficie adassiale della squama . • Semi con 2(3)brevi ali laterali. PINACEAE • Alberi (di rado arbusti), spesso con corteccia e/o foglie molto profumate ;canali resiniferi presenti nel legno e nelle foglie . • Foglie semplici , da lineari ad aghiformi, alterne ma che appaiono spesso allineate in due serie per la torsione della base fogliare che le fa giacere quasi tutte su di un piano. • Coni con complessi brattea-squama appiattiti ed a disposizione spiralata. • Semi con una lunga ala terminale derivante da tessuti della squama del cono ; embrione diritto , cotiledoni 2-18. PODOCARPACEAE • Arbusti o alberi alti sino a 60 m ,debolmente resinosi . • Foglie semplici , intere, di forma molto variabile , persistenti ed alterne . • Dioiche (raramente monoiche). • Coni con 1-molte squame ovulifere, ognuna portante 1 ovulo e saldata, oppure trasformata in una struttura carnosa (epimazio) quindi simili a drupe e raramente somiglianti ai coni . TAXACEAE • Alberi o arbusti di dimensioni medie o piccole , in genere non resinosi o soltanto debolmente resinosi ; profumati o meno . • Legno privo di canali resiniferi. • Foglie semplici, alterne , spesso ritorte da apparire allineate in due serie , lineari, appiattite, intere, acute all’apice, con 0-1 canali resiniferi. • Ovuli solitari e coni assenti ; semi con strato esterno indurito, associato con un arillo carnoso , in genere colorato vivacemente , dispersione ad opera di animali ; cotiledoni 2(occasionalmente 1 o 3). Gnetofite • Le Gnetofite rivestono un’interesse particolare nell’evoluzione delle piante poiché esse assommano caratteristiche delle conifere. • Vengono talvolta riunite insieme alle Angiosperme nelle antofite, a causa della presenza di strutture simili a fiori o di fiori. • EPHEDRACEAE • Soprattutto arbusti , meno spesso liane rampicanti e raramente piccoli alberi ; frequentemente propagantisi attraverso rizomi. • Legno con vasi (trachee). • Foglie opposte o verticillate , squamiformi saldate alla base in una guaina , spesso precocemente caduche dopo lo sviluppo ; canali resiniferi assenti.