LA RETE DELLE STRUTTURE RURALI DI PREGIO / Cascina Stella

LA RETE DELLE STRUTTURE RURALI DI PREGIO / Cascina Stella e Cappella (Carmagnola)
Goffredo Casalis nel 1836, a proposito del territorio rurale del comune di Carmagnola, scriveva: “(…) stanno
le cascine qua e là, talora isolate, abitate soltanto da una o due famiglie (…)”. La cascina Stella, di matrice
sei-settecentesca, che era fra queste, sorge nei pressi del torrente Stellone. L’antica “Strada alla cascina
Stella” giunge tuttora nei pressi della cappella dell’edificio rurale dedicata alla Beata Vergine.
Una planimetria degli inizi del XIX secolo rileva un edificio a pianta quadrata, con fabbriche disposte intorno
alla corte e cappella isolata a poca distanza dalla cascina.
La “(…) Fabrica della Cassina della Stella all’Abatia di Casanova nel sitto che si stabilirà da fabricarsi
conforme il disegno (…)” viene realizzata posteriormente al 1643.
L’Architetto di S.A.R. e Misuratore Generale Giovanni Tommaso Prunotto di Guarene il 16 novembre 1744
redige i Testimoniali di Stato dei “(…) cassinali della Stella (…)”, che vengono descritti come “(…) un corpo
di cassinali simultenenti formanti un quadrato con due porte grandi in prospettiva una verso mezzogiorno e
l’altra verso notte (…)”. Egli scriveva ancora: “(…) in vicinanza de suddetti cassinali vedesi una capella con
una porta di nocera [noce] (…)”.
La Cappella è descritta come un edificio “(…) con pavimento in quadrati, voltata e stabilita, coperta a copi
con una croce di ferro sovra la facciata, parapetto, con travetti in rovere attorno al piazzale, il tutto in buono
stato (…)”. All’interno trovano posto un ” (…) altare e Quadro sopra senza cornice rappresentante la Beata
Vergine (…)”.
Nel 1775 “(…) si è visitata […] detta Cappella […] e si è trovata tutta umida col suolo bagnato, e verde in
varie parti, per il che il Signor Cappellano ha dimandato che si faccia trasportare a mezzo giorno la porta di
una cappella (…)”. Viene Incaricato di queste opere il Misuratore Pagano.
L’Arcivescovo Colombano Chiaverroti nel 1825 dichiara la cappella della cascina Stella “(…) assai
indecorosa (…)” ed ordina “(…) che vengano riformati gli ornati dell’altare ed il confessionale che sono
affatto indecenti (…)”.
OSSERVATORIO DEL PAESAGGIO DEI PARCHI DEL PO E DELLA COLLINA TORINESE
Testi a cura di Mario Silvio Ainardi e Marcella Dalmasso
OSSERVATORIO DEL PAESAGGIO DEI PARCHI DEL PO E DELLA COLLINA TORINESE
Testi a cura di Mario Silvio Ainardi e Marcella Dalmasso