Muscolo PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Basi della vita. MUSCOLO STRIATO CARDIACO CARATTERISTICHE: ➔STRIATO (sarcomeri) ➔FIBRE MONOCELLULARI ➔INVOLONTARIO ➔AUTONOMO (sistema di conduzione cardiaco) = RITMICITÀ ➔CONDUCIBILITÀ (gap junction) ➔POTENZIALE D'AZIONE MOLTO LUNGO ➔SCARSE RISERVE DI Ca++, GLICOGENO, MENO MIOGLOBINA, ABBONDANTI MITOCONDRI ED ELEVATA CAPACITÀ OSSIDATIVA Muscolo PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Basi della vita. MUSCOLO STRIATO CARDIACO Muscolo PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Basi della vita. MUSCOLO STRIATO CARDIACO Il PA del la fibra cardiaca differisce notevolmente da quello delle altre cellule eccitabili. La sua caratteristica è la fase di “plateau” che segue l'iniziale ripolarizzazione e che “copre” quasi totalmente l'evento contrattile In GIALLO il Potenziale d'Azione In ROSSO la curva della contrazione (nota le scale a destra) Nota anche la scala dei tempi in ascissa Muscolo PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Basi della vita. MUSCOLO STRIATO CARDIACO Perché e a che scopo il lungo PA della cellula miocardica? A CHE SCOPO: il cuore è un muscolo che non può funzionare se non si rilascia (non si riempirebbe di sangue); la lunga fase di ripolarizzazione allunga la refrattarietà della fibra a nuovi stimoli, sicché il miocardio NON risponde se la frequenza di eccitazione diviene troppo elevata: NON PUÒ TETANIZZARSI Muscolo PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Basi della vita. MUSCOLO STRIATO CARDIACO: L'AUTOECCITABILITÀ IL CUORE È AUTONOMO: PUÒ “BATTERE” ANCHE SE SEPARATO DALL'ORGANISMO virtualmente tutte le fibre miocardiche posseggono la proprietà dell'autoeccitabilità, ma quelle “specializzate” in questo senso sono le cellule dei nodi e in particolare quelle del nodo seno-atriale; esse hanno un PT a riposo di circa -55mV e sono piuttosto permeabili (canali lenti) agli Na+: il PT diminuisce gradualmente ma con regolarità sino a -40mV e allora si scatena il PA che poi viene trasmesso (gap junctions) a tutto il miocardio Muscolo PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Basi della vita. MUSCOLO LISCIO CARATTERISTICHE: ➔MANCANO I SARCOMERI ➔FIBRE MONOCELLULARI ➔INVOLONTARIO ➔AUTONOMO = RITMICITÀ ➔CONDUCIBILITÀ (GAP JUNCTION) ➔CONTRAZIONE MOLTO LUNGA ➔SCARSE RISERVE DI CA++, GLICOGENO, MENO MIOGLOBINA Muscolo PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Basi della vita. MUSCOLO LISCIO: STRUTTURA La particolare conformazione dei complessi contrattili permette al muscolo liscio un accorciamento di anche l'80% contro quello del 30% del muscolo striato Muscolo PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Basi della vita. MUSCOLO LISCIO: potenziale d'azione RELAZIONE TRA POTENZIALE D'AZIONE E EVENTO CONTRATTILE NEL MUSCOLO LISCIO Muscolo PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Basi della vita. MUSCOLO LISCIO: il meccanismo del “chiavistello” ➔Il muscolo liscio ha la proprietà generale di contrarsi molto più lentamente del muscolo striato ➔Ma oltre a questa ha la proprietà di rilasciarsi anche con grande lentezza, quindi la sua attività è di lunga durata ➔Ciò non sarebbe vantaggioso se non fosse che il m.liscio non avesse un consumo energetico enormemente inferiore a quello del m.striato : anche solo 1/300 dell'energia necessaria a quest'ultimo ➔Il “MECCANISMO del CHIAVISTELLO” permette sia questo fenomeno, sia che la contrazione permanga “inalterata” a lungo senza apprezzabile dispendio di energia e DIPENDE DALLE CARATTERISTICHE BIOCHIMICHE del muscolo Muscolo PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Basi della vita. MUSCOLO LISCIO: gli stimoli ➔Acetilcolina – Noradrenalina: sono i due principali neuromediatori del SNV che agiscono sul muscolo liscio. Possono avere effetto sia eccitatorio sia inibitorio a seconda dei recettori presenti sul M.liscio ➔Autoeccitazione: nel M.liscio unitario possono essere presenti zone “pacemaker” che ritmicamente inducono PA che poi si diffondono alle cellule vicine ➔Stiramento: alcuni M.lisci unitari generano PA se sottoposti a stiramento: è un'importante reazione nell'intestino e nei vasi arteriosi ➔Ossitocina: contrazione utero e altre strutture genitali ➔Angiotensina: contrazione vasi sanguigni ➔ CO2 O2 H+: rilasciamento, specie vasi sanguigni ➔Temperatura: calore=rilasciamento freddo=contrazione