I colori Del risveglio Pasquale Viggiani I colori Del risveglio 28 Verso la fine dell’inverno, quando i colori della campagna lambiscono le periferie cittadine e prugnoli e biancospini diffondono il loro candore, il giallo dei ranuncoli in fiore e dell’ acre senape selvatica incornicia, sulle rive, i campi di frumento. Pasquale Viggiani ranno il grigiore dell’aria. Solitari, come in primula e in favagello, o a gruppi, come in cime di stellaria o in racemi di veronica o in capolini di trifogli, i fiori delle varie specie sprigionano colore e profumi. I colori Del risveglio Pasquale Viggiani Ma già prima che l’inverno entri nel nuovo anno la calendula conforta le giornate uggiose con le sue cangianti ligule arancioni raccolte in capolini, e presto, a cavallo tra gennaio e febbraio, anche i colori dei primi timidi fiori di altre erbe selvatiche mitighe- 31 30 I colori Del risveglio Pasquale Viggiani I candidi fiori bianchi Finito che sia gennaio, o anche qualche tempo prima nelle zone più meridionali, cominciano a fiorire i racemi di billeri (Cardamine hirsuta), borsapastore (Capsella bursa-pastoris) e draba (Erophila verna). Tutte e tre queste specie appartengono alla stessa famiglia: le Crucifere , così dette per avere la corolla dei fiori formata da quattro petali liberi disposti a croce. Si tratta di piantine piccole (l’ ultima specie è alta solo pochi centimetri!), con le foglie principali adagiate sul terreno in forma di rosetta e i fiori piccolissimi, eppure molto evidenti per il loro colore bianco. Piccoli sono anche i fiorellini bianchi della margheritina (Bellis perennis), con i petali saldati a mo’ di ligule, che fanno da corona ad altri fiorellini (gialli), ancora più piccoli, dello stesso capolino. Anche la margheritina è alta pochi centimetri ed ha le foglioline disposte in rosetta appressata al terreno. Abbastanza sviluppate sono, invece, le piante di stellaria (Stellaria media), presenti praticamente durante tutto l’anno, con i fusti adagiati sul terreno e i candidi fiorellini cimosi con 5 petali smarginati ed accolti da 5 sepali disposti come le punte d’una stella. In marzo la falsa ortica bianca (Lamium maculatum), così detta per le foglie rugose come quelle dell’ortica, e il profumato narciso (Narcissus tazetta) si aggiungono alle specie precedenti per incrementare copiosamente il colore bianco della vegetazione. Silene è una cariofillacea e la corolla è costituita da 5 petali 32 I colori Del risveglio Pasquale Viggiani Silene vulgaris Stellaria media Particolare dei semi (Acheni) I colori Del risveglio Pasquale Viggiani Piante di composite in disseminazione Silybum marianum 34 Capolino di tarassaco in disseminazione (semi con pappo a forma di paracadute) e particolare (in basso) 35 I colori Del risveglio Pasquale Viggiani I colori Del risveglio Pasquale Viggiani I colori Del risveglio Pasquale Viggiani 37 36 Bellis perennis (Composita). Il capolino è composto da fiori ligulati (bianchi) e tubulosi (gialli) al centro Silybum marianum (Composita). Capolino formato solo da fiori tubulosi Calendula Taraxacum (Composita). Il capolino è composto solo da fiori ligulati gialli Racemo, infiorescenza tipica delle crucifere. Formata da un asse principale sul quale sono inseriti fiori peduncolati con 4 petali disposti a croce Capsella bursa-pastoris Il giallo dominante Tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera il colore predominante della vegetazione spontanea è il giallo. Già in febbraio la primula (Primula vulgaris) e la buglossa gialla (Nonea lutea) timidamente colonizzano gli anfratti più appartati sfruttando anche la minima disponibilità di terreno smosso e i loro fiori sono ben visibili nella vegetazione ancora succube dei rigori invernali. La primula, detta anche “primavera” è la pianta che annuncia, forse più di ogni altra, la imminente fine dell’inverno ed è così detta proprio perchè è fra le prime specie a fiorire nel corso dell’anno. La buglossa ha i fiorellini raccolti in cime, all’apice della pianta, che spesso assumono caratteristiche forme a coda di scorpione. Tipico componente della flora in fiore di questo periodo è il soffione (Taraxacum officinale), con grossi capolini formati da lunghe ligule, portati da esili, lunghi, cilindrici, lattiginosi e lisci peduncoli senza foglie. Dalla fine di febbraio e per tutto il mese di marzo ed oltre imperversano i gialli ranuncoli dai fiori solitari. Primi ad apparire sono i fiori del lucido favagello (Ranunculus ficaria), dalle corolle splendenti di numerosi petali. Seguono, o spesso fioriscono contemporaneamente a questa specie, numerosi altri ranuncoli, con foglie rugose e pelose, come il ranuncolo bulboso (R. bulbosus) o quello strisciante (R. repens). In marzo compaiono anche i fiori del gigaro, mol- to piccoli, disposti su spighe che portano alla sommità fiorellini maschili e alla base, separati da un anello di filamenti rivolti verso il basso, fiorellini femminili. L’intera spiga è avvolta da una brattea che forma un cono intorno ad essa. Nel cono si svolgono spesso piccoli drammi con protagonista la morte degli insetti che, attirati alla base del cono dai nettari, non riescono più a fuoriuscire perché impediti dall’anello di filamenti che separa sulla spiga i fiori di sesso opposto. E tra i fiori gialli non può mancare la senape selvatica che inizia la fioritura in questo periodo, anch’essa appartiene alla famiglia delle crucifere che adesso i botanici chiamano Brassicacee per fare onore alla congrega del cavolo! I colori Del risveglio Pasquale Viggiani Taraxacum (Composita). Il capolino è composto solo da fiori ligulati gialli 38 Chrysanthemum coronarium Sinapis arvensis Fiore di Ranunculus ficaria, è una Ranuncolacea (attinomorfo) 39 I colori Del risveglio Pasquale Viggiani I colori Del risveglio Pasquale Viggiani Potentilla 41 Calendula Primula Helminthotheca echioides Fiore di Ranunculus ficaria 40 I colori Del risveglio Pasquale Viggiani I romantici fiori viola I colori Del risveglio Pasquale Viggiani Tra le prime piante fiorite che si incontrano nell’anno nuovo sono molto amate ed ammirate le violette (Viola hirta). Lungo i muri o sui cigli delle strade non molti anni fa costituivano tappeti fioriti, come drappi policromi, molto ricercati come omaggi floreali, simboli di dolci ricordi e di fedeltà fra gli innammorati. Si tratta di piante minuscole che formano fiori solitari con corolla a 5 petali viola spesso striati. In febbraio fiorisce, in corolle tubulose disposte in fogliosi racemi, anche l’erica carnicina (Erica carnea) che forma soffici tappeti “in ogni dove”, dalle dune marittime alle alte vallate, dalle brulle brughiere alle ombrose pinete. Caratteristici nel portamento sono anche i capolini sferici del trifoglio violetto (Trifolium pratense), dai lunghi e delicati peduncoli. Con l’aumentare della temperatura, nel mese di marzo, le rive dei fossi di campagna, ma anche i prati in città si arricchiscono di nuove specie come, per esempio, la salvia selvatica (Salvia pratensis) e la bocca di leone (Antirrhinum majus): i loro fiori hanno petali saldati in un tubo con all’estremità due evidenti labbri colorati. I fiori della salvia sono raccolti in scarne spighe fogliose e il labbro superiore della corolla è conformato in modo tale da sembrare un elmo dal quale sporge lo stimma dell’ovario a mo’ di lingua serpentina. La bocca di leone sfoggia un fiore dalla nota e particolare forma con due evidenti labbri purpurei che da bambino mi divertivo a divaricare ritmicamente, come fosse un giocattolo, con una lieve pressione delle dita alla base della corolla. 42 Salvia: appartiene alla famiglia Labiate ed ha il calice bilabiato. Il tubo basale saldato termina alla sommità con 2 labbri, uno superiore ed uno inferiore Viola arvensis 43 Labiate Glechoma hederacea dai tipici fiori viola I colori Del risveglio Pasquale Viggiani I magici fiori azzurri I colori Del risveglio Pasquale Viggiani Nei primi tre mesi dell’anno il colore azzurro dei fiori è quello delle veroniche (Veronica spp.) e della borragine (Borago officinalis). Le veroniche sono piante per lo più adagiate sul terreno, con fiorellini raccolti in fogliosi racemi. Il colore, un intenso azzurro o un ceruleo sgargiante, rende questi fiori particolarmente amati e le striature più chiare sul colore di fondo li rendono simili all’iride dell’occhio, tanto che qualche specie è chiamata comunemente, in molti luoghi, Occhi della Madonna. I fiori di borragine, fra i più belli esistenti in natura e raccolti in ariose cime, sono a forma di stella, con i 5 lobi corollini alternati ai 5 sepali del calice ricoperti di peli argentati (tutta la pianta è ricoperta di peli semiurticanti). 45 Borago officinalis I colori Del risveglio Pasquale Viggiani 46 Lamium amplexicaule Lamium orvala Silybum marianum Lamium spp. Lamium, appartiene alle Labiate ed ha il calice attinomorfo. Il calice è saldato in un tubo basale che porta alla sommità 5 denti più o meno uguali fra loro 47 Prunella vulgaris I colori Del risveglio Pasquale Viggiani Leguminose in fioritura Symphytum officinale 48 49 I colori Del risveglio Pasquale Viggiani I colori Del risveglio Pasquale Viggiani Lamium purpureum Fioritura nelle saline di Manfredonia 50 I colori Del risveglio Pasquale Viggiani 51 I colori Del risveglio Pasquale Viggiani VALLEPICCIOLA è una realtà nel Chianti in via di rapida evoluzione, e sarà composta da: • Moderna cantina in costruzione (completamento finale per la primavera del 2016). Dotata dell’impiantistica e flusso della produzione piu’ moderna sul mercato, garantisce un isolamento termico ideale (essendo incassata nella collina), ed ampi spazi. • Sessanta ettari di vigna piantata da 3/5 anni, con altri potenziali 40 che si dovrebbero aggiungere entro breve. • piu vitigni,capeggiati dal classico Sangiovese che hanno dimostrato un perfetta adattabilità al nostro habitat Papavero • Consulenza tecnica del nostro amico agronomo – enologo Riccardo Cotarella. La sparuta rappresentanza dei fiori rossi Ma il rosso dei fiori è solo all’inizio della sua stagione. Presto invaderà la scena floristica...e adonidi e papaveri, che fra breve fioriranno, spargeranno il loro calore per l’aria facendo presagire già l’afosa e torrida estate cittadina. Già dalla metà di febbraio qualche fiore rosso si affaccia nel firmamento vegetale e, senza dubbio, quelli più appariscenti sono i fiori solitari dell’anemone (Anemone coronaria), sottesi da brattee fogliacee sfrangiate, formati da 5 petali acuti, ricoperti di una cortissima peluria sericea e racchiudenti moltissimi stami dal colore bluastro. Alla fine di questa breve rassegna, verso la fine di marzo, appaiono le frondose spighe della falsa ortica rossa (Lamium purpureum) colme di fiori, anch’essi, come le bocche di leone, con le corolle saldate in due labbri. Pasquale Viggiani 52 I colori Del risveglio Pasquale Viggiani La sfida è di offrire al mercato, a partire dal 2016/2017, sette diversi tipi di vino di alta qualità. Dai ricordi delle molte estati passate in infanzia nelle vigne dei nonni paterni, è nata l’idea di creare dal niente un’azienda vinicola. Dalle decadi da imprenditore è nata la determinazione ad attuarla, con la disciplina ed i fondamentali di modernità che i tempi domandano. Confidiamo che le risorse, l’attenzione, la determinazione, la professionalità che stiamo tutti dedicando a questo progetto portino ai risultati che ci siamo fissati. Speriamo veramente che il nostro progetto abbia il Vostro apprezzamento, e che raggiunga l’obiettivo di suscitare il Vostro interesse sull’evoluzione dinamica dell’Azienda Vinicola VALLEPICCIOLA. Grazie, Bruno Bolfo Società Agricola VALLEPICCIOLA S.R.L. CASTELNUOVO BERARDENGA (SI) - Italia Tel. +39.0577.357539 Fax +39.0577.357525 www.vallepicciola.com [email protected]