LA TRASCRIZIONE Lodish – Molecular Cell Biology GENOME: total genetic information carried by a cell or organism GENE: physical and functional unit of heredity, which carries information from one generation to the next. In molecular terms, it is the entire DNA sequence (including exons, introns and noncoding transcriptional control regions) necessary for production of a functional protein or RNA Struttura del GENE GENE procariotico Genoma di E. coli GENE procariotico OPERONE Sequenze regolatrici a monte Sequenze codificanti Sequenze terminatrici della sequenza codificante GENE procariotico animazione GENE procariotico Promotori GENE procariotico Sequenze codificanti ORF (Open Reading Frame) ATGGTATAT-------------------------------TAA MET VAL TYR STOP GENE procariotico A Promotore B C Operone Sequenze codificanti Terminatore GENE procariotico A Promotore B C Operone Sequenze codificanti mRNA Terminatore mRNA mRNA Proteina Proteina Proteina GENE procariotico Repressione A Promotore B C Operone Sequenze codificanti Nessuna espressione Terminatore GENE EUCARIOTICO GENI DELLA I CLASSE RNA RIBOSOMIALE – rRNA (28S-5,8S e 18s) GENI DELLA II CLASSE RNA MESSAGGERO – mRNA Piccoli RNA nucleari – snRNA microRNA - LncRNA GENI DELLA III CLASSE RNA TRANSFER – tRNA Piccoli rna nucleolari – snorna Piccoli rna citoplasmatici - scrna GENE EUCARIOTICO GENE EUCARIOTICO GENE EUCARIOTICO GENE EUCARIOTICO GENE EUCARIOTICO GENE EUCARIOTICO Promotore GENE EUCARIOTICO Promotore GENE EUCARIOTICO Sequenza codificante modulare GENE EUCARIOTICO Segnale di poliadenilazione GENE EUCARIOTICO GENE EUCARIOTICO De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 La velocità della reazione è di ~40 nt/sec a 37°C (per la RNA pol batterica); molto più lenta di quella di replicazione del DNA (800 bp/sec) De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Nomenclatura la coding strand (Sense strand) strand) del DNA ha la stessa sequenza del mRNA la antisense strand (Template strand) strand) è quella che funge da template per la sintesi del mRNA. mRNA. RNA polymerases sono enzimi che sintetizzano RNA usando DNA come template. template. Un promoter è una regione di DNA dove la RNA polimerasi si lega per iniziare la trascrizione. Startpoint (Startsite) Startsite) si riferisce alla posizione sul DNA che corrisponde alla prima base incorporata nel RNA A terminator è una sequenza di DNA fa terminare la trascrizione alla RNA polymerase. polymerase. A transcription unit è la distanza tra i siti di iniziazione e di terminazione della RNA polymerase; polymerase; può includere più più di un gene. Upstream = a monte. Downstream = a valle. A primary transcript è il prodotto di RNA non modificato che corrisponde ad una unità unità di trascrizione. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Trascrizione La trascrizione produce un filamento di RNA complementare ad un filamento di DNA Esistono vari tipi di RNA De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 la sequenza “codificante” del DNA è uguale a quella del messaggero De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Startpoint Lo startpoint è di solito (>90% delle volte) una purina. Spesso è la base centrale della sequenza CAT. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 La sequenza -10 • • la regione di 6 bp è riconoscibile in quasi tutti i promotori. Il centro dell’esamero è generalmente circa 10 bp a monte dello startpoint, ma la distanza varia da -18 a -9. L’esamero è spesso chiamato la sequenza -10 sequence. Il consenso è TATAAT, e può essere indicato nella forma T80A95T45A60A50T96 dove il pedice indica la percentuale dell’occorrenza della base più comune, che varia 4596%. (dove non c’è evidente preferenza si usa una N). La basi più importanti sembrano essere le più conservate: la TA iniziale e la T finale. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 La sequenza -35 • • • Un altro esamero conservato è centrato ~35 bp a monte dello startpoint. È chiamata la sequenza -35. Il consenso è TTGACA; in forma più dettagliata T82T84G78A65C54A45 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Distanza –10 / -35 La distanza che separa i siti–35 e –10 è tra 16-18 bp nel 90% dei promotori; ma può essere fino a 15 o 20 bp. La sequenza nella regione non è importante, ma la distanza è critica per tenere i due siti nella geometria corretta per il legame al promotore. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 regolazione dell’espressione genica mediante l’intervento di fattori sigma alternativi geni “heat-shock”: CCCCCC - 15/17 basi - CCCC promotore riconosciuto dal fattore sigma32 attivato solo in caso di aumento della temperatura. I geni che hanno questo promotore vengono espressi (trascritti) SOLO IN PRESENZA DI QUESTO SPECIFICO FATTORE SIGMA geni “spo” in B. subtilis sono silenti e vengono trascritti solo durante la sporulazione per la presenza di fattori sigma specificamente attivati in sporulazione De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 La RNA polimerasi batterica è fatta da subunità multiple L’oloenzyme (enzima completo) è un complesso di 5 subunità che comprende il “core enzyme” (α α2 β β′) e il σ factor che è competente per l’inizio della trascrizione batterica. RNA core polimerasi batteriche sono ~500 kD complessi multisubunità con la struttura generale α2 β β ′ . Negli eubatteri un solo tipo di RNA polimerasi è responsabile della sintesi di tutti i RNA (mRNA, rRNA e tRNA) De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 RNA polimerasi batterica Le subunità β and β ′ insieme fanno il centro catalitico. La subunità α è necessaria per assemblaggio del core enzyme. La subunità σ è interessata specificamente con il riconoscimento del promotore Mg β=blue β’ = viola α = giallo e verde regolazione dell’espressione genica mediante l’intervento di fattori sigma alternativi De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 geni “heat-shock”: CCCCCC 15/17 basi - CCCC - promotore riconosciuto dal fattore sigma32 attivato solo in caso di aumento della temperatura. I geni che hanno questo promotore vengono espressi (trascritti) SOLO IN PRESENZA DI QUESTO SPECIFICO FATTORE SIGMA geni “spo” in B. subtilis sono silenti e vengono trascritti solo durante la sporulazione per la presenza di fattori sigma specificamente attivati in sporulazione De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Fattori sigma E. coli ha diversi sigma factors, ognuno dei quali fa sì che la RNA polimerasi inizi a dei promotori definiti da specifiche sequenze–35 e –10. I promotori per ogni enzima hanno tutti la stessa dimensione e localizzazione relativa allo startpoint, ed hanno sequenze conservate solo intorno ai siti –35 e –10. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Legame al DNA Il DNA binding domain del fattore sigma è helix-turn-helix che riconosce il sito –35 Il sito –10 è riconosciuto dalla subunità alfa. Ha amino acidi aromatici che aiutano l’apertura del DNA La forza di un promotore è collegata alla affinità di legame ed alla capacità di evadere dal promotore De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 La RNA pol La distanza tra i siti De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 La trascrizione avviene con l’appaiamento di basi in una “bolla" di DNA RNA pol separa i due filamenti di DNA in una “bolla” transiente ed usa un filamento come template per la sintesi di una sequenza di RNA complementare. La bolla è lunga ~12-14 bp, e la lunghezza dell’ibrido RNA-DNA è di ~8-9 bp. La velocità della reazione è di ~40 nt/sec a 37°C (per la RNA pol batterica); che è simile alla velocità di traduzione (15 amino acidi/sec), ma molto più lenta di quella di replicazione del DNA (800 bp/sec) De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 La reazione di trascrizione ha tre passaggi Iniziazione descrive il passaggio fino alla sintesi del primo legame del RNA. Include il legame della RNA polimerasi al promotore ed il “melting” di una corta regione di DNA in singolo filamento. Elongazione è il passaggio nella reazione di sintesi della macromolecola (per la replicazione, trascrizione, o traduzione) quando la catena nucleotidica o peptidica si allunga per l’aggiunta della subunità. Terminazione è il passaggio che termina la sintesi della macromolecola bloccando l’addizione delle subunità, e generalmente causando la dissoluzione dell’apparato di sintesi De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Tensione superelica- DNA supercoiling De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 La terminazione nei batteri De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 La terminazione è sempre letta sulla sequenza di DNA trascritta, non su DNA Ci sono due tipi di terminatori: Rho-indipendenti: una sequenza invertita (palindromica) di 20 nt seguita da circa 8 nt A-T Rho-dipendenti: reclutano la proteina rho, una ATPasi ad anello che separa il RNA dallo stampo. Circa 40 nt ricchi di C. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Terminatore forte o rhoindipendente: -struttura secondaria stabile e forte per la presenza di molte G e C nello “stem” - sequenza di tante U al 3’ della struttura secondaria (che facilita la separazione dell’ibrido DNA/RNA) Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare Piccin Nuova Libraria S.p.A. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Rho-indipendenti La responsabilità della terminazione sta nella sequenza già trascritta dalla RNA polimerasi I terminatori rhoindipendenti richiedono la formazione di una forcina nella struttura secondaria seguita da una sequenza di A (>8) De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Rho factor Il fattore Rho è una proteina terminatore che si lega al RNA nascente si muove fino a una sequenza che è ricca in C e povera di G che precede il sito di terminazione. È ~275 kD esamero di Rho subunità identiche, della famiglia delle elicasi ATPdipendenti che funzionano passando l’acido nucleico nel foro dell’esamero. I terminatori Rho-dipendenti sono la metà dei terminatori di E. coli. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Terminatore debole o rho-dipendente De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Le RNA polimerasi eucariotiche sono composte da piu’di 10 subunità De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare Piccin Nuova Libraria S.p.A. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 TATA BOX BINDING PROTEIN TBP Saddle-like domain DNA BINDING TATA BOX De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 TAF5 stabilizes TAFs interaction, specially histonelike ones (TAF6, TAF9) TAF1: Acetyl transferase activity Interaction with TFIIF TAF12 TAF8 TAF7 TAF4 TAF10 TBP TA F1 TAF6 TAF11 TAF5 TAF5 TAF8 TAF3 TAF11 TAF9 TAF13TAF12 TATA BOX TAF10 TAF6 TAF9 TAF13 TAF4 TAF3 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 2 F1 TA F3 TA F7 0 TA F8 F1 TA T9A 5 F AF TA F8 T TAF1 1 F6 TA BP F1 T3A 0T TA X F1 F1 O A TA B T TA TA TA F6 TA TAF 1T1 TA F9 TA AF F4 F1 5 3TA F1 2 F4 TA TA F3 DNA BENDING 2 F1 TA F4 TA F3 TA F7 0 TA F8 F1 TA T9A F F5 TA F8 TA TAF1 1 TA F6 BP F1 T3A 0T TA X F1 F1 O A TA B T TA TA TFIID TA F6 TA TAF F9 T11A TA TA F5 F4 F1 3TA F1 2 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 TA F3 HETEROTETRAMER (RAP30)2 (RAP74) 2 (RAP30)2 BINDS RNA POL II AND TFIIB. RAP74 INTERACTS WITH DNA. TFIIF STABILIZES THE INTERACTION OF RNA POLII WITH PROMOTER AND STIMULATES ELONGATION RATE De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 DAB TWO DOMAIN: HETEROTRIMER N-TERMINAL (A, B, C SUBUNITS) Zn-RIBBON AND BINDS PROMOTER REGION WITH TFIID TFIIA TFIIF TFIID CORE DOMAIN TFIIE A RN TFIIB TFIIH PO L II TFIIE MODULATES THE HELICASE AND KINASE ACTIVITIESOF TFIIH BY STIMULATING CTD TFIIB INTERACTS WITH SADDLE-LIKE DOMAIN OF TBP P DOMAIN RNA POLII PHOSPHORYLATION AND WITH BENDED DNA ON SIDES OF TATA BOX. TBP/TFIIB COMPLEX RECRUITS RNA POLII AND OTHER GTF TFIIH STIMULATES PROMOTER PHOSPHORYLATION OF MELTING AND IT HAS KINASE RNA POLII CTD STIMULATES ACTIVITY AGAINST PROMOTER MELTING AND RNA POL II TRANSCRIPTION START De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare Piccin Nuova Libraria S.p.A. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare Piccin Nuova Libraria S.p.A. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare Piccin Nuova Libraria S.p.A. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare Piccin Nuova Libraria S.p.A. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare Piccin Nuova Libraria S.p.A. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare Piccin Nuova Libraria S.p.A. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Cappuccio De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, Ed. – Capitolo 4 MetilIItransferasi aggunge CH3 al 7’ di Funzioni: protezione al 5’; esportazione; traduzione Aggiunta di guanina al 1° nt trascritto dopo la trascrizione di 20-30 nt.; legame 5’-5’ trifosfato G; anche i primi 2 nt sono metilati Struttura del cappuccio De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 I cleavage factors (CF) e i cleavage and polyadenilation factors (CPF) consentono alla poli(A) polimerasi (PAP) di riconoscere il sito di taglio. La PAP aggiunge solo una decina di A. Questa corta coda viene riconosciuta dalla polyA binding protein (PABII) che la allunga fino ad arrivare a 200 A. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare Piccin Nuova Libraria S.p.A. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Splicing Rimozione di un introne attraverso due reazioni sequenziali di trasferimento di fosfato, note come transesterificazioni. Queste uniscono due esoni rimuovendo l’introne come un “cappio” De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare Piccin Nuova Libraria S.p.A. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare Piccin Nuova Libraria S.p.A. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare Piccin Nuova Libraria S.p.A. De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 De Leo - Fasano - Ginelli – Biologia e Genetica, II Ed. – Capitolo 4 Structure of eukaryotic mRNA Cap 5’ 7mGppp initiation 5’ untranslated region AUG translated region UGA termination 3’ untranslated region polyadenylation signal AAUAAA (A)~200 3’ poly(A) tail • all mRNAs have a 5’ cap and all mRNAs (with the exception of the histone mRNAs) contain a poly(A) tail • the 5’ cap and 3’ poly(A) tail prevent mRNA degradation • loss of the cap and poly(A) tail results in mRNA degradation