SARA POLO
ABSTRACT – STRESS VISIVO DA SMARTPHONE
L’obiettivo di questo lavoro è quello di valutare la risposta del sistema visivo in condizioni di stress,
causato dalla prolungata attività cognitiva prossimale sullo smartphone.
L’interesse verso gli effetti di tali dispositivi elettronici deriva dalla loro ampia diffusione nei paesi
industrializzati.
La frequenza e l’intensità con cui i soggetti si espongono all’uso abituale degli smartphone costituiscono
possibili cause dei problemi legati al sistema visivo.
Il campione è di 100 soggetti. I materiali utilizzati sono:

metro graduato;

test di Howell;

prisma di 6 DP;

retinoscopio;

pallina di Wolf;

target per la MEM Retinoscopy;

lenti di prova;

I-phone 4
Ai soggetti, dopo l’anamnesi, è stata misurata la foria abituale (test di Howell), il punto di stress abituale
(Stress-Point retinoscopy), il valore del lag (MEM Retinoscopy). Sono stati invitati a leggere dal
supporto smartphone, per 30 minuti, il brano scelto, misurando la distanza di lettura nel tempo.
Al termine segue la ripetizione dei test, ottenendo i relativi valori post-stress.
È emerso che il 65% dei soggetti ha mostrato una tendenza all’avvicinamento al monitor, il 48% dei
soggetti un processo di esoforizzazione, circa il 60% una diminuzione del lag, ed il 73% dei soggetti un
allontanamento del punto di stress. I soggetti che durante l’esecuzione del test si sono avvicinati al
dispositivo hanno mostrato:
-
un’esoforizzazione media di 2 dtp nel 57% circa dei casi;
-
un punto di stress più lontano di circa 3 cm nel 77% dei casi;
-
il valore del lag diminuito di circa 0,50 dt (occhio destro) nel 58,5% dei casi, e di 0,25 dt (occhio
sinistro) nel 55%.
Inoltre tra i soggetti che hanno mostrato una esoforizzazione, mediamente il 63,5% ha presentato una
diminuzione del lag di circa 0,25 dt.
Si è osservato nella maggior parte dei casi un restringimento dello spazio percettivo dei soggetti
esaminati. I risultati ottenuti sono indici della propensione alla “chiusura” della propria percezione
all’interno dell’attività svolta. Uno stress visivo analogo a quello esaminato, prolungato nel tempo, frequente,
e intenso, può portare ad adattamenti da parte dell’organismo; alcuni accorgimenti di igiene visiva possono
aiutare a evitarli.