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corrosione

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tecnologie meccaniche
SABILI MOHAMMED 5A
cosè la
corrosione
Morfologia
dei fenomeni
corrosivi
tipologie di
corrosione
metodi di
protezione
cosè la corrosione
La corrosione è il processo naturale di deterioramento dei
materiali a causa di reazioni chimiche o elettrochimiche con
l'ambiente circostante. Queste reazioni portano alla
progressiva degradazione delle caratteristiche fisiche e
chimiche del materiale, compromettendo la sua integrità
strutturale e le prestazioni originali.
il processo di corrosione tipico si può considerare come la reazione inversa
favorita termodinamicamente del processo di estrazione del metallo
tipi di corrosione
La corrosione elettrochimica è un processo di deterioramento dei
materiali causato da reazioni chimiche ed elettrochimiche con
l'ambiente circostante. Coinvolge l'anodo (dissoluzione del metallo) e il
catodo (riduzione di sostanze come l'ossigeno), con la presenza di un
elettrolita (liquido conduttivo o ambiente umido)
La corrosione a caldo si verifica a temperature elevate. In questo
processo, i materiali esposti a temperature elevate reagiscono con
l'ambiente circostante, causando la loro degradazione chimica o
meccanica.
corrosione per contatto galvanico: si verifica quando due metalli
diversi entrano in contatto in un ambiente elettrolitico, come ad esempio
l'acqua salata o umida. Questo fenomeno è il risultato dell'interazione tra
i due metalli, che hanno potenziali elettrici differenti. In questo processo,
uno dei metalli agisce come l'anodo (il metallo che si corrode) e l'altro
come il catodo (il metallo che è protetto dalla corrosione)
il catodo ha un potenziale elettrico
maggiore rispetto al’anodo, dunque
sarà proprio il metallo che funge da
anodo a corrodersi
il flusso di elettroni seguirà percorsi esterni
alla soluzion elettrolitica, andando dal
metallo con potenziale elettrochimico più
basso, verso quello più alto
da tale processo nascono le seguenti chimiche:
- anodiche (di ossidazione), che tendono a distruggere il metallo che si discioglie sotto forma di ioni oppure
ritorna allo stato combinato di ossido
-catodiche (di riduzione), in cui gli elettroni abbandonano il metallo che funge da anodo e seguono percorssi
esterni alla soluzione elettrolitica, giungendo al catodo, che li “acquista”, rimanendo inalterato.
Queste due reazioni parziali possono verificarsi sulla superficie del metallo con una distribuzione
piuttosto omogenea, provocando un attacco uniforme
Il meccanismo e la natura elettrochimica della reazione corrosiva
definiscono i requisiti necessari affinché si verifichi la corrosione:
• un metallo conduttore
•un elettrolita (una sottile pellicola di umidità sulla superficie è già
sufficiente)
•ossigeno per la reazione catodica
Corrosione per aerazione differenziale:
La corrosione per aerazione differenziale si verifica quando l'ossigeno
presente nell'acqua reagisce con il metallo, in questo modo si va a
creare una diversa concentrazione di ossigeno ciò anche perche
l’ossigeno diffonde meglio in superficie che nella zona interna
La zona ricca di ossigeno diventa catodica e anodica la zona piu povera
di ossigeno, generando una pila cortocircuitata
la raffigura ‘’A’’ rapresenta un meccanismo corrosivo di base del ferro
con una goccia d'acqua. Le due reazioni di dissoluzione del metallo e di
riduzione dell'ossigeno si verificano con una leggera separazione sulla
superficie e il loroprodotti (ioni di Fe e di OH) reagiscono nella goccia
d'acqua, formando la ruggine rossa. In generale, lo stesso schema si
applica ad altri metalli come lo zinco o l'alluminio, ma con reazioni
chimiche leggermente diverse nell'elettrolita.
A
La corrosione nelle leghe:
La corrosione tra elementi di lega è un fenomeno che può verificarsi
quando due o più metalli vengono messi in contatto tra loro in presenza
di un elettrolita. In questo caso, il metallo più anodico (cioè quello con il
potenziale di ossidazione più elevato) si corrode a favore del metallo
più catodico (cioè quello con il potenziale di ossidazione più basso)
In termini di resistenza alla corrosione, sono da preferirsi i metalli puri anche se Il processo
di corrosione di un qualsiasi metallo è intrinsecamente legato alla sua nobiltà, la quale
indica la maggiore o minor facilità del materiale a cedere un certo numero di elettroni
I metalli più nobili (ad esempio Nickel e Titanio) cedono più difficilmente gli elettroni rispetto ai
metalli meno nobili (ad esempio Alluminio e Magnesio).
Scala dei potenziali standard di alcuni materiali metallici in un ambiente marino.
La corrosione a caldo è la corrosione dei metalli a contatto con aria a
temperature superiori ai 400 °C e fino a temperature di 1300°C
L’aumento della temperatura gioca, a parità di ogni altra condizione, nel senso di rendere
più veloce tutti gli stadi di cui il processo corrosivo è costituito e pertanto accresce la
quantità di materiale metallico disciolto nell’ambiente aggressivo
A queste temperature, l’elettrolita è evaporata e quindi si formano sulla
superficie degli ossidi di metallo.
Per contrastare la corrosione a caldo, il metodo più efficace è la passivazione
Alluminio (Al): L'alluminio sviluppa uno strato di ossido sottile e resistente che protegge
il metallo sottostante dalla corrosione.
Acciaio inossidabile: Anche se non è tecnicamente uno strato di ossido, l'acciaio
inossidabile contiene cromo che reagisce con l'ossigeno per formare uno strato
protettivo di ossido di cromo (Cr2O3)
Titanio (Ti): Il titanio sviluppa uno strato di ossido di titanio (TiO2) che è stabile e
resistente alla corrosione, proteggendo il metallo sottostante.
Morfologia dei fenomeni corrosivi
2 morfologie:
1. Uniforme (generalizzata): La corrosione uniforme è uno dei tipi più comuni
di corrosione nelle leghe metalliche. Si verifica quando la corrosione si diffonde
uniformemente sulla superficie del metallo, causando una perdita di spessore
uniforme nel tempo.
2. Localizzata: La corrosione localizzata è un tipo di corrosione che si verifica
in specifiche aree di una superficie metallica, mentre il resto della superficie
può rimanere relativamente intatto. Questa forma di corrosione può essere più
distruttiva rispetto alla corrosione uniforme, poiché può portare a fessure,
crepe e fori nella superficie metallica.
2. Tipi di corrosione Localizzata :
Corrosione da Pitting (violatura): La corrosione da pitting è una forma di
corrosione localizzata caratterizzata dalla formazione di piccoli fori o
depressioni nella superficie del metallo. questo attacco corrosivo si
presenta sotto forma di cavità (pit) molto piccole (0.1-2 mm).
interessa gli acciai comuni al carbonio, gli acciai inox, le leghe di alluminio, in
condizioni di stagnazione dei fluidi, di fregamento oppure di cavitazione
Crevice (corrosione in fessura): è un tipo di corrosione localizzata che si
verifica lungo i bordi delle superfici metalliche, formando fessure o crepe.
Questo fenomeno può portare a significative perdite di resistenza nel
metallo coinvolto, rendendo le parti soggette a tale corrosione vulnerabili
a rotture e fallimenti strutturali.
si manifesta in corrispondenza di fessure molto piccole (0,02-0,1) comprese tra due
zone metalliche, oppure tra una metallica e l’altra non metalica
2. Tipi di corrosione Localizzata :
Lo Stress Corrosion Cracking (SCC) (violatura): è un processo corrosivo combinato
meccanico ed elettrochimico che determina la screpolatura di determinati materiali. Può
provocare un improvviso cedimento di metalli normalmente duttili soggetti a livelli di
sollecitazione molto inferiori alla loro tensione di snervamento.
SCC di una staffa realizzata in accaio
inox (austenitico) dopo circa 4 anni di
utilizzo in una piscina coperta.
La formazione di una crepa apre una nuova superficie metallica attiva, che a propria volta si corrode
molto facilmente. Ciò provoca un'ulteriore propagazione della crepa e quindi all'esposizione di
nuove superfici metalliche attive nella crepa.
La corrosione intercristallina: è una forma particolare di corrosione localizzata in cui
l'attacco corrosivo si verifica lungo un percorso molto ristretto, preferenzialmente lungo
i confini della grana della struttura metallica. L'effetto più comune di questa forma di
corrosione è una rapida disgregazione meccanica (perdita di duttilità) del materiale.
Metodi di protezione
si può aggire in 3 modi:
1. Superficialmente
2. sul Catodo (ambiente)
3. sul Anodo (materiale)
Agire sul Catodo:
- Agire sulla zona catodica vuol dire agire sulle condizioni ambientali
Inibitori di Corrosione: sono sostanze chimiche che vengono utilizzate
per proteggere i metalli dalla corrosione. Possono essere utilizzati in
vari contesti, come impianti industriali, sistemi di riscaldamento e
raffreddamento, veicoli e molti altri. es. Fosfati e Silicati
Deumidificazione: Ridurre l'umidità nell'aria per prevenire la
formazione di condensa, che può accelerare la corrosione.
Gas Riducenti: L'uso di gas riducenti per ridurre il contenuto di
ossigeno nell'atmosfera, prevenendo così la corrosione.
trattamento delle acque:
Filtrazione: Rimuove particelle solide dall'acqua che potrebbero
danneggiare le superfici metalliche.
Neutralizzazione: Il controllo del pH dell'acqua impedisce
l'acidificazione o l'alcalinizzazione eccessiva, riducendo così il rischio
di corrosione.
Agire sul Anodo
- Agire sulla zona catodica vuol dire agire sul materiale
Materiali Resistenti alla Corrosione: Utilizzare materiali resistenti alla
corrosione come l'acciaio inossidabile, l'alluminio, il rame o le leghe
speciali che hanno una maggiore resistenza alla corrosione rispetto ai
metalli comuni.
Anodizzazione: Permette di formare uno strato di ossido protettivo sulla
superficie di materiali come l'alluminio, migliorandone la resistenza alla
corrosione.
Passivazione: Processo chimico per migliorare la resistenza alla
corrosione di materiali come l'acciaio inossidabile, creando uno strato di
ossido protettivo sulla superficie del materiale. es. acciao inox
Inibitori di Corrosione Incorporati: Incorporare inibitori di corrosione
direttamente nel materiale durante la produzione per migliorare la sua
resistenza alla corrosione nel tempo.
Agire sulla zona Superficiale
Vernici e Rivestimenti Protettivi: Applicare vernici, smalti o rivestimenti speciali
che creano uno strato protettivo sulla superficie del materiale, impedendo il
contatto con l'agente corrosivo. Questi rivestimenti possono essere a base di
resine epossidiche, poliuretaniche o altre sostanze protettive.
Galvanizzazione e Zincatura: Coprire il metallo con uno strato di zinco mediante
galvanizzazione o zincatura a caldo. Lo zinco funziona come un anodo
sacrificale, proteggendo il metallo sottostante dalla corrosione.
Rivestimenti Polimerici: Applicare rivestimenti polimerici resistenti alla
corrosione, come il polietilene o il polipropilene, per proteggere le superfici
metalliche in ambienti aggressivi.
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