FISIOLOGIA DI UNO STIMOLO Uno stimolo può essere sia interno all’organismo o esterno, viene recepito attraverso un recettore sensoriale, come ad esempio un organo o anche una cellula. Lo stimolo arriva al sistema nervoso che lo trasforma in un impulso nervoso che viene gestito dagli organi effettori. I sistemi sensoriali → ci permettono di relazionarci con l’esterno e di dare risposte adeguate per ogni stimolo. Sono composti da organi o cellule e sono classificati in cinque gruppi. Le cellule sensoriali hanno specifiche proteine recettoriali, che rispondono agli stimoli aprendo o chiudendo canali ionici. es. 1) Meccanocettori = sono presenti in tutto il corpo; si occupano delle percezioni cutanee, pressorie e masticatorie. 2) Chemocettori = distinguere le diverse sostanze chimiche 3) Termocettori = rispondono alle variazioni di temperature 4) Nocicettori = suscitano sensazione di dolore, si attivano dopo danni fisici o traumi 5) Osmocettori = rivelano la pressione osmotica dei fluidi corporei. IL SISTEMA NERVOSO 3 passaggi fondamentali → raccolta di stimoli attraverso i recettori sensoriali → integrazione e analisi delle informazioni ed elaborazione diuna risposta adeguata → attivazione degli organi effettori, cioè muscoli e ghiandole che eseguono la risposta Le funzioni svolte dai neuroni. Organi effettori: sono muscoli involontari e volontari che danno una risposta motoria, sono considerate anche le ghiandole che possono rispondere ai neurotrasmettitori. Muscoli scheletrici hanno 3 caratteristiche = si inseriscono nelle ossa per mezzo di tendini, sono formati da tessuto muscolare striato (formato da fibre muscolari, che presentano numeri nuclei) e sono responsabili dei movimenti volontari. SINAPSI I neuroni comunicano tra loro attraverso cellule bersaglio a livello delle sinapsi. Il neurone che manda il messaggio si chiama presinaptico e la cellula che lo riceve è detta postsinaptica. Esistono due tipi di sinapsi: quelle chimiche, che possono essere sia eccitatorie che inibitorie, la cellula postsinaptica integra i diversi input e li somma, quando la somma algebrica dei potenziali supera il valore soglia il neurone genera un potenziale d’azione che è unico per ogni assone; la sommazione avviene nel cono di emergenza, ovvero la regione che si trova alla base dell’assone, il potenziale deve depolarizzare il cono di emergenza fino al valore soglia per attivare un potenziale di azione; Sommazione spaziale ⇒ integra i segnali simultanei provenienti da sinapsi poste in luoghi differenti sulla cellula postsinaptica. Sommazione temporale ⇒ integra i potenziali postsinaptici che vengono generati nello stesso luogo in rapida successione. Il segnale passa da una cellula all’altra con un messaggero chimico. Nelle sinapsi elettriche, il potenziale si diffonde direttamente tramite i connessioni( sono complessi proteici che provvedono a unire il citoplasma formando un canale dove le cellule possono scambiare ioni e molecole di piccole dimensioni), sono solo eccitatorie e hanno un maggiore contatto superficiale. Sono comunicazioni tra cellule adiacenti e dal punto di vista funzionale sono usate solo per le funzioni più semplici. Non sono diffuse perché 1) la continuità elettrica impedisce che gli input sinaptici si sommino nel tempo. 2) richiedono superfici di contatto ampie e non possono raccogliere contemporaneamente migliaia di input 3) possono essere solo eccitatorie. L’impulso può procedere in entrambe le direzioni nelle sinapsi elettriche, mentre quelle chimiche sono unidirezionali. GIUNZIONI NEUROMUSCOLARI Sono sinapsi che si trovano tra i neuroni motori e le cellule del muscolo scheletrico. Sono le più frequenti nel nostro sistema nervoso. Il motoneurone, presenta un assone ramificato all’estremità, ogni ramificazione è dotata di terminali assonici che formano delle giunzioni neuromuscolari. In ogni terminale assonico si trovano delle vescicole che contengono il neurotrasmettitore. L’acetilcolina è il neurotrasmettitore dei motoneuroni dei vertebrati. Nella giunzione neuromuscolare il terminale assonico e la cellula muscolare sono molto vicini ma non si toccano, sono distanziati dalla fessura sinaptica. Sulla sommità della membrana della cellula postsinaptica si trovano dei canali ionici voltaggio-dipendenti che si aprono solo quando il potenziale di membrana raggiunge il valore soglia.