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SICUREZZA ELETTRICA

SICUREZZA
ELETTRICA
ELETTROCUZIONE
Si verifica quando, a seguito dell’applicazione
di una differenza di potenziale fra due punti
del corpo umano, questo viene attraversato
da una corrente.
La gravità dell’evento dipende da due fattori
• INTENSITÀ DELLA CORRENTE
• SUA DURATA NEL TEMPO
ELEMENTI DA CUI DIPENDE IL
PERICOLO ELETTRICO
V = tensione di
contatto
I = corrente che
attraversa il
corpo
R = resistenza del
corpo
t = tempo di
permanenza
della corrente
SCOSSA
È una sensazione di formicolio più o
meno dolorosa che, generalmente, non
provoca disturbi.
A c.a. con frequenza industriale si può osservare che:
•per I≈1mA →la mano presenta una soglia di insensibilità
•per I <5 mA → si avverte un disturbo sotto forma di
formicolio
TETANIZZAZIONE
È quel fenomeno per cui la corrente elettrica
produce la contrazione involontaria dei
muscoli.
Il soggetto colpito da tetanizzazione non
riesce a staccarsi dalla parte in tensione
impugnata.
Il perdurare del contatto può interessare i
muscoli dell’apparato respiratorio provocando
la morte per soffocamento.
A c.a. con frequenza industriale :
• per I>di 15 mA →i muscoli che comandano la mano possono
venire fortemente contratti (tetanizzazione)
• per I≈15 ÷ 30 mA → anche i muscoli del torace e del
diaframma possono venire tetanizzati
FIBRILLAZIONE CARDIACA
È un insieme di eventi patologici consistenti in
un’alterazione del ritmo cardiaco.
Il funzionamento del cuore dipende da stimoli
elettrici fisiologici che provocano le contrazioni
necessarie per la circolazione del sangue.
Se a questi impulsi si sovrappongono quelli dovuti
a correnti elettriche esterne, si provoca una
contrazione rapida e disordinata del cuore che non
riesce più a pompare il sangue.
Questo fenomeno è generalmente irreversibile.
USTIONI
Accompagnano quasi sempre i fenomeni di
elettrocuzione, con effetti più o meno gravi a
seconda dell’intensità della corrente elettrica e
della sua durata.
Sono dovute all’effetto Joule: RI2 poiché il
corpo umano ha una certa resistenza elettrica
e al passaggio della corrente si ha produzione
di calore.
Poichè la resistenza del corpo umano è
concentrata soprattutto nella pelle, gli effetti più
gravi si hanno nei punti di ingresso e di uscita
della corrente elettrica.
RESISTENZA ELETTRICA DEL CORPO UMANO
La resistenza elettrica del corpo umano Rb è influenzata da molte
variabili,quindi è possibile valutarla solo statisticamente.
Le norme CEI fanno riferimento a valori convenzionali riferiti ad un
campione medio di popolazione.
Nel caso in cui il contatto avvenga attraverso strati isolanti (guanti,
scarpe, ecc.), occorre aggiungere anche la resistenza di tali
materiali.
RESISTENZA ELETTRICA DEL CORPO UMANO
Rb = Rpe + Ri + Rpu
dove:
- Rpe è la resistenza relativa al contatto con la pelle nel punto di entrata
- Ri è la resistenza interna, che dipende in gran misura dal tragitto che compie la
corrente all’interno del corpo umano
- Rpu è la resistenza relativa al contatto con la pelle nel punto di uscita
Attenzione! Abbiamo trascurato le componenti capacitive perchè rilevanti solo per f>1000 Hz
RESISTENZA ELETTRICA DEL CORPO UMANO
Indicando con :
•Rb la resistenenza totale del corpo umano
•Vst la tensione di contatto a vuoto
•Ib la corrente che attraversa la persona
Assumendo inoltre:
I=10 mA (limite di pericolosità della corrente elettrica a 50 Hz)
Per la 1Alegge di Ohm:
il corpo umano risulta soggetto ad una tensione di contatto
Per ricondurre il rischio a livelli accettabili deve quindi essere:
CONTATTO DIRETTO
Si verifica quando una persona viene in
contatto con parti “attive” (normalmente in
tensione) di un circuito elettrico (esempio:
conduttore scoperto, prese o spine
difettose, morsetti scoperti, ecc.)
CONTATTO DIRETTO
CONTATTO DIRETTO
CONTATTO INDIRETTO
Si verifica quando una persona viene in
contatto con parti metalliche (“masse”) di
un circuito elettrico normalmente non in
tensione, ma che possono
accidentalmente assumere un potenziale
verso terra a causa del cedimento degli
isolanti (esempio: involucro di un
elettrodomestico, carcassa di una
macchina elettrica, ecc.).
CONTATTO INDIRETTO
CONTATTO INDIRETTO
PROTEZIONE DAI CONTATTI
DIRETTI
Protezione di tipo “passivo” (o “preventivo”).
Deve
• Impedire il contatto con le “parti attive”
• In alternativa, se il contatto con le “parti
attive” non può essere evitato, impedire
che sia pericoloso
PROTEZIONE DAI CONTATTI
DIRETTI
Per impedire il contatto con le parti attive
si adottano
• Conduttori con adeguato isolamento
• Barriere e schermi protettivi
• Involucri isolanti
PROTEZIONE DAI CONTATTI
INDIRETTI
La protezione può essere
• di tipo PASSIVO (o PREVENTIVO)
• di tipo ATTIVO (o REPRESSIVO)
PROTEZIONE DAI CONTATTI
INDIRETTI
Tipo “attivo” (o “repressivo”)
Si realizza con:
Sistemi che provvedono all’”interruzione
automatica dell’alimentazione” in caso di
guasto dovuto a un difetto d’isolamento.
Sono i sistemi più utilizzati nelle
abitazioni
INCENDI DI ORIGINE ELETTRICA
• Sovracorrenti negli impianti
• Dispersioni e correnti di guasto verso terra
• Cattivi contatti
• Guasti nelle apparecchiature
• Archi elettrici
LE SOVRACORRENTI NEGLI IMPIANTI
Sovraccarichi
Circuiti sani
Cause
Errato dimensionamento dei cavi
Condizioni di funzionamento diverse
da quelle di progetto
Conseguenze
Effetti termici
Corto circuiti
Contatto tra due parti a tensione
differente: guasto
Cause
Rotture meccaniche,
invecchiamento dell’isolante,
interposizione di solidi o liquidi
Conseguenze
Effetti termici
Effetti elettrodinamici
Immagini tratte dal supplemento di gennaio 2005 della rivista “Tuttonormel”
DISPERSIONI E CORRENTI DI GUASTO A TERRA
Cause
• Guasti o riduzioni dell’isolamento (es. umidità, inquinamento superficiale)
Dinamica
• Surriscaldamenti localizzati
• Corrente insufficiente all’intervento delle protezioni
Conseguenze
• Effetti termici
CATTIVI CONTATTI
Cause
• Connessioni difettose o allentate
Dinamica
• Surriscaldamenti localizzati
• Corrente insufficiente all’intervento delle protezioni
Conseguenze
• Effetti termici
Immagini tratte dal supplemento di gennaio 2005 della rivista “Tuttonormel”
ARCO ELETTRICO
Fenomeno fisico di ionizzazione dell’aria con produzione
di calore intenso, di gas tossici e raggi ultravioletti, che si
innesca a seguito di corto circuito.
E’ molto pericoloso in quanto provoca il raggiungimento
di temperature elevatissime in grado di fondere anche
materiali molto resistenti,
Immagini tratte dal supplemento di gennaio 2005 della rivista “Tuttonormel”
ENTI NORMATORI
✷ Ambito italiano
CEI
✷ Ambito europeo
CENELEC
✷ Ambito internazionale
IEC
(Comitato Elettrotecnico Italiano)
(Comitè Européen de
Normalisation ELECctrotecnique)
(International Electrotechnical
Commission)
CERTIFICAZIONE
La certificazione di un prodotto può essere eseguita mediante
MARCHI DI CONFORMITÀ
Contrassegno CEI
Marchio IMQ
Marcatura CE
CERTIFICATI DI CONFORMITÀ
C E S I (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano)
I E N G F (Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris)