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IE-01 - Generalità su impianti elettrici UNINA

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Introduzione agli impianti elettrici
Prof. Luigi Verolino
Università Federico II di Napoli
Dipartimento di Ingegneria Elettrica
Via Claudio 21 - 80125 Napoli
Telefono
081 - 768 3246
Fax
081 - 239 6896
E-mail
[email protected]
Programma delle lezioni
• Generalità sugli impianti
• Produzione dell’energia elettrica
• Impianti in Alta Tensione
• Impianti in Media Tensione
• Impianti in bassa tensione
• Sicurezza elettrica
(1)
(1)
(2)
(1)
(2)
(3)
√
Luigi Verolino
Introduzione agli
Impianti Elettrici
Liguori editore
Napoli
1848:
RIVOLUZIONE
EUROPEA.
Generalità
sugli impianti
In questa lezione illustreremo i problemi
fondamentali dei sistemi elettrici per l’energia.
Dopo avere evidenziato lo sviluppo che nel
passato essi hanno avuto, discuteremo
l’architettura dei sistemi elettrici moderni.
Alcuni
aspetti
normativi
e
legislativi,
importanti
per
chi
si
avvicina
alla
progettazione e alla realizzazione di impianti,
chiudono la lezione.
1848:
RIVOLUZIONE
EUROPEA.
Generalità
sugli impianti
• Richiesta e disponibilità dell’energia elettrica
• Sulla produzione dell’energia elettrica
• Scelte fondamentali
• Struttura dei moderni impianti elettrici
• Gli impianti e le norme
• La legislazione degli impianti
1848:
RIVOLUZIONE
EUROPEA.
Richiesta
e disponibilità
dell’energia
elettrica
La nascita degli impianti elettrici si fa risalire
agli inizi del decennio 1880 - 1890, quando si
realizzarono le prime reti di distribuzione
pubblica alimentate mediante generatori in
corrente continua. In realtà, i primi impianti
apparvero agli inizi dell’Ottocento con il
telegrafo, quando lunghe linee telegrafiche
vennero realizzate prima negli Stati Uniti, poi
in Europa.
1848:
RIVOLUZIONE
EUROPEA.
Richiesta
e disponibilità
dell’energia
elettrica
Quale che sia la data di nascita, una cosa è
certa: gli impianti sono stati caratterizzati da
un progresso davvero notevole, contribuendo
a loro volta al progresso di molti altri settori
tecnologici e al miglioramento delle condizioni
di vita e di lavoro della collettività.
1848:
RIVOLUZIONE
EUROPEA.
Richiesta
e disponibilità
dell’energia
elettrica
Questi importanti successi sono legati
essenzialmente
alla
possibilità
offerta
dall’energia elettrica di essere convertita con
semplicità e con elevato rendimento in molte
altre forme di energia e al vantaggio legato
alla produzione dell’energia elettrica in larga
parte concentrata in grandi centrali elettriche
che utilizzano fonti primarie che non
sarebbero altrimenti utilizzabili.
1848:
RIVOLUZIONE
EUROPEA.
Richiesta
e disponibilità
dell’energia
elettrica
La richiesta di energia elettrica è aumentata
senza sosta dall’inizio del secolo.
Fino al 1970 nei paesi industrializzati si è
avuto mediamente un raddoppio dei consumi
ogni dieci anni, corrispondente ad un
incremento medio annuale del 7%.
1848:
RIVOLUZIONE
EUROPEA.
Richiesta
e disponibilità
dell’energia
elettrica
Nel nostro paese l’energia elettrica prodotta
viene impiegata
• per il 55% in usi industriali;
• per il 30% in usi civili;
• per il 5% viene adoperata per usi vari;
• per il 10% costituisce le perdite in rete.
1848: RIVOLUZIONE
EUROPEA.
Produzione
dell’energia
elettrica
L’energia elettrica non è immagazzinabile in
grosse quantità, né negli induttori, né tanto
meno negli condensatori.
La sua generazione, dunque, deve seguire la
richiesta dell’utenza, incrementata di quella
perduta nella trasmissione e distribuzione.
1848: RIVOLUZIONE
EUROPEA.
Produzione
dell’energia
elettrica
Andamento della potenza richiesta dalla rete
elettrica.
1848: RIVOLUZIONE
EUROPEA.
Produzione
dell’energia
elettrica
• centrali idroelettriche
ad acqua fluente;
a bacino,
a serbatoio;
• centrali termoelettriche
a vapore,
a combustibile tradizionale;
• centrali termonucleari;
• centrali geotermoelettriche;
• centrali con turbine a gas;
• centrali di pompaggio.
1848: RIVOLUZIONE
EUROPEA.
Produzione
dell’energia
elettrica
Copertura del carico (21 dicembre 1994).
Scelte fondamentali
Tipo di alimentazione: continua o alternata.
Monofase o trifase?
Scelta della frequenza.
Struttura dei moderni impianti elettrici
Classificazione
• Sistemi di categoria zero
• Sistemi di prima categoria
• Sistemi di seconda categoria
• Sistemi di terza categoria
Struttura dei moderni impianti elettrici
Schemi unifilari
Struttura dei moderni impianti elettrici
Impianti in corrente alternata
Struttura dei moderni impianti elettrici
Impianti in corrente continua:
HVDC e trazione ferroviaria.
Linea in corrente continua
R1
R2
R1  trasformazione alternata - continua
R2  trasformazione continua - alternata
Gli impianti e le norme
• CEI: comitati tecnici.
• IMQ
Gli impianti e le norme
Enti normatori internazionali
International Electrotechnical Commission
(IEC)
European
Committee
Standardization
(CENELEC)
for
Electrotechnical
La legislazione degli impianti
Legge 186 dell’1 - 3 - 1968, che è composto da due
articoli: l’Articolo 1 impone che i materiali, le
apparecchiature, i macchinari le installazioni e gli
impianti elettrici ed elettronici siano realizzati e
costruiti a regola d’arte. Il secondo riconosce che la
realizzazione secondo le norme CEI è da ritenersi a
regola d’arte.
La legislazione degli impianti
Legge 791 del 18 - 10 - 1977, che attua la Direttiva del
Consiglio delle Comunità Europee (72/73/CEE) relative
alle garanzie di sicurezza che deve possedere il
materiale elettrico funzionante a tensione compresa
tra 50 V e 1000 V in alternata e tra 75 V e 1500 V in
continua.
La legislazione degli impianti
Legge 46 del 5 - 3 - 1990. Si applica oltre che ai vari
impianti tecnologici, agli impianti elettrici posti
all’interno degli edifici, a partire dal punto di consegna
dell’ente distributore, per gli immobili adibiti ad uso
civile, ad attività produttive, al commercio, al terziario
e per altri usi. Essa impone che l’installazione, la
trasformazione, l’ampliamento e la manutenzione di
tali impianti vengano effettuati da imprese iscritte nel
registro delle ditte o nell’albo provinciale delle imprese
artigiane e che siano in possesso di determinati
requisiti tecnico-professionali che devono essere
accertati e riconosciuti secondo precise modalità.
La legislazione degli impianti
Obbligatorietà del progetto
L’entrata in vigore della 46-90 ed il relativo
regolamento di attuazione ha reso obbligatorio
il progetto degli impianti elettrici (in passato li
si realizzava direttamente) oltre determinati
limiti dimensionali e per alcune tipologie di
impianto. In base a tali disposizioni legislative
il progetto dell’impianto elettrico risulta
obbligatorio
per
l’installazione,
la
trasformazione e l’ampliamento degli impianti.
Il nuovo decreto legge del 22 gennaio 2008 n.37 ha
sostituito la legge 46-90, relativamente all’attività di
installazione degli impianti all’interno degli edifici.
Si applica a tutti gli impianti e a tutti gli edifici, mentre
prima si applicava in tutti gli edifici solo per gli
impianti elettrici, gli altri impianti si applicavano solo
nel civile. Il progetto è obbligatorio sempre e
comunque e per tutti gli impianti. Sono abbassati i
limiti per il quale è necessario che il progetto sia
elaborato da un professionista iscritto all'albo.
Gli argomenti trattati in questa lezione sono
riportati nel primo capitolo del libro di testo.
FINE DELLA PRIMA LEZIONE
SUGLI IMPIANTI ELETTRICI
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