L’instaurazione del “nuovo ordine in Europa” Nelle zone occupate, la Germania cerca di costituire il “nuovo ordine” fondato sulla supremazia della “nazione eletta”: ● ● semischiavitù per gli slavi: l’Europa orientale sarebbe dovuta diventare una colonia agricola del Grande Reich persecuzione degli ebrei (ghettizzazione, insurrezione di Varsavia, ’43; lager; soluzione finale) Olocausto (Shoah) ● ● ● Il termine olocausto definisce originariamente un tipo di sacrificio della religione greca, ebraica e dei culti dei Cananei nel quale ciò che si sacrifica viene completamente arso. Per estensione, si riferisce anche all'oggetto del sacrificio Dalla seconda metà del Novecento il termine "olocausto" è entrato nel linguaggio comune per descrivere lo sterminio subito dagli ebrei d'Europa e quindi in modo più vasto per indicare l'insieme delle politiche di genocidio messe in atto dalla Germania nazista di Adolf Hitler, e in seguito, in modo ancor più estensivo, anche per indicare altri fenomeni di massacri o genocidi di massa su larga scala. A causa del significato religioso del termine, alcuni, ebrei ma non solo, trovano inappropriato l'uso di tale termine: costoro giudicano offensivo paragonare o associare l'uccisione di milioni di ebrei a una "offerta a Dio". Il termine Shoah è stato così adottato più recentemente per descrivere specificamente la tragedia ebraica di quel periodo storico. "Shoah", significa "desolazione, catastrofe, disastro" Collaborazionismo e Resistenza La supremazia nazista generò reazioni opposte: ● ● da una parte si creò il fenomeno del collaborazionismo cioè i regimi di alcune nazioni sottomesse dai nazisti collaborano con l’invasore: ad es.,il generale e capo del governo Pétain in Francia. dall’altra il fenomeno della Resistenza cioè la lotta armata popolare, politica e militare contro il nazismo e il fascismo che si sviluppò, seppure in forme e dimensioni diverse, in quasi tutti i paesi europei coinvolti nella seconda guerra mondiale. La svolta nella guerra: le vittorie alleate del 1942-43 Successi degli Alleati su vari fronti ● ● ● ● successi nel Pacifico: importanti vittorie americane che arrestano l’espansione giapponese: battaglia del Mare dei coralli e battaglia di Midway (1942) successi nell’Atlantico, dove le forze alleate si difendono dalla guerra sottomarina tedesca che mirava a distruggere i loro convogli (radar, bombe di profondità) successo nella seconda campagna di Russia (1942): epica battaglia di Stalingrado, sconfitta per i tedeschi successo ad El Alamein in Egitto: (il generale inglese Montgomery vince contro gli italo-tedeschi comandati da Rommel) e poi seguirà la vittoria in Algeria e Marocco. Sbarco alleato in Sicilia e caduta del fascismo Avvengono vari incontri tra gli Alleati per elaborare una strategia comune e si decide lo sbarco in Sicilia e lo sbarco in Normandia (che avverrà a giugno del 1944). Lo sbarco in Italia avrà una funzione diversiva: obbligando Hitler a tenere un certo numero di divisioni in Italia, esse non peseranno sui fronti francese e russo. 10 luglio ‘43: avviene lo sbarco alleato in Sicilia e poi la caduta del fascismo (25 luglio1943), preceduta da scioperi dovuti al malcontento per gli insuccessi militari e da una congiura interna che mirava a portare il Paese fuori dalla guerra ormai perduta. Gli alleati cominciano a risalire la Penisola e liberano il Sud. Le vittorie sovietiche e lo sbarco in Normandia Nella conferenza di Teheran (1943) si decide lo sbarco in Normandia (che avverrà il 6.6.’44); dopo due mesi, gli anglo-americani e le armate di De Gaulle entrano a Parigi, già liberata dai partigiani. Mentre gli alleati sono impegnati in Italia, la Russia avanza da Est; le vittorie della Russia accresceranno molto il suo potere contrattuale in seno alla “grande alleanza” contro il nazifascismo. La resa della Germania... avanzata dei Russi da Est (il 27 gennaio 1945, i Russi liberano il campo di Auschwitz, in Polonia) e arrivano a Berlino; ● ● ● ● dopo lo sbarco in Normandia (6 giugno ‘44), riprende in Italia l’azione degli alleati, che il 25 aprile 1945 liberano Genova e Milano, già insorta. 1945: conferenza di Jalta (Crimea) e conferenza di Potsdam (Berlino): si stabilisce la divisione politica e territoriale del dopoguerra in sfere d’influenza; si decide la divisione della Germania e lo sgancio della bomba atomica per concludere la guerra in Asia facendo capitolare il Giappone Nel 1945 ormai la sorte della Germania appariva segnata. Il 30 Aprile Hitler si tolse la vita ed il 7 maggio 1945 la Germania firmava la resa senza condizioni. e del Giappone ● ● La resa del Giappone, sconfitto dagli americani nella battaglia di Okinawa, avvenne il 2 settembre 1945, dopo che due bombe atomiche, ordigni mai usati e di una potenza nucleare spaventosa, avevano distrutto le città di Hiroshima e Nagasaki (6 e 7 Agosto). La seconda guerra mondiale si concluse con 50 milioni di morti, 3 milioni di dispersi e 35 milioni di feriti, fra cui i sopravvissuti delle città colpite dall’atomica contaminati dalle radiazioni. La guerra in Italia e la Resistenza Il 9 e il 10 luglio 1943 gli Alleati anglo-americani sbarcarono in Sicilia e la conquistarono entro il mese di Agosto, accolti dalla popolazione come dei liberatori. Era chiaro che gli italiani volevano la fine della guerra, ma erano anche stanchi del fascismo. ● ● Di fronte a questa situazione il Gran Consiglio del Fascismo votò la sfiducia a Mussolini (25 luglio 1943). Il re fece arrestare Mussolini ed affidò il compito di formare il nuovo Governo al maresciallo Badoglio. Il nuovo Primo Ministro firmò a Cassibile, in Sicilia 8 settembre del 1943, l’armistizio con gli Alleati, scatenando la reazione dei Tedeschi che occuparono la penisola e liberarono Mussolini. Repubblica di Salo’ e Regno d’Italia Nel Nord Italia si formò così la Repubblica di Salò, guidata da Mussolini, che voleva continuare la guerra a fianco dei Tedeschi. Nel Sud continuò ad esistere il Regno d’Italia che si schierò dalla parte degli Alleati. ● L’8 settembre 1943 molti italiani sperarono che la guerra fosse finita. Invece stava iniziando la fase più drammatica che portava gli italiani stessi a combattere tra di loro. Iniziò così la guerra di liberazione che vide in azione i partigiani (così si chiamano i cittadini che combattono contro gli invasori tedeschi), coordinati dal Comitato di Liberazione Nazionale (CLN). 25 aprile 1945 In Italia, la definitiva sconfitta delle potenze dell’Asse si ebbe solo nell’aprile del 1945, ● ● quando gli Alleati riuscirono a sfondare la così detta linea gotica dell’Appenino emiliano ed a conquistare il Nord. Il 25 aprile fu completata la liberazione dell’Italia. Mussolini venne catturato mentre tentava di fuggire in Svizzera travestito da sergente tedesco e fucilato dai partigiani. Significato della Resistenza la Resistenza ebbe caratteri diversi nei vari Paesi occupati dai nazisti e dai fascisti. Quali furono i caratteri della Resistenza in Italia? Riassumiamo i principali problemi che vengono dibattuti dagli storici in proposito: ebbe realmente peso nella liberazione? ● ● ● fenomeno di massa o espressione di una minoranza? Si tratta di stabilire se la Resistenza coinvolse tutta la popolazione o solo una piccola parte di essa. Effettivamente i partigiani che combattevano non erano molti, ma ricevevano il sostegno di molta parte della popolazione (staffette che portavano loro armi, messaggi, ecc.). ● la lotta partigiana ha avuto un ruolo determinante nella liberazione oppure questa è avvenuta soprattutto grazie all’apporto degli eserciti alleati che sono intervenuti in Italia per liberarla dal nazifascismo. intenzioni dei partigiani: liberazione dal nazifascismo o anche di lotta di classe tesi dello storico Claudio Pavone vede nella Resistenza l’intrecciarsi di tre tipi di lotta: 1. una guerra patriottica (degli italiani contro i tedeschi) 2. una guerra civile (degli italiani fascisti contro gli antifascisti) 3. una guerra di classe (volta ad affermare il comunismo)