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TIA-Portal-configurazione

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Gestione Progetto
robertomana.it
TIA PORTAL Configurazione HW
TIA Portal – configurazione HW
Rev Digitale 1.1 del 01/07/2020
Introduzione ………………………………………………………………………………..…….……..
TIA PORTAL e configurazione hardware ………………………………………………….………..
Creazione del primo progetto ……….………………………….…………………………………….
I moduli di campo ……….……………………………………………………..……………………….
Configurazione degli indirizzi IP ……….…………………………..…………..…………………….
Connessione al PLC ……….……………………………………………………..…………………….
Download del programma …………………………………………………..………………………….
La vista di rete ……….……………………………………………………..………………………….
Associazione di un interrupt hardware ad un ingresso ……….……………………………………….
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Abilitazione dell’OPC UA Server …………………………………………………………………….
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Gestione Progetto
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TIA PORTAL Configurazione HW
Introduzione
Le CPU Siemens di nuova generazione sono due:
 S7-1200
 S7-1500
La C all’interno di una cpu significa compatta, con alcuni IO a bordo, ma comunque espandibile
La F all’interno di una cpu significa safety (face safe)
La T all’interno di una cpu significa cpu tecnologicamente avanzata
La SP o MP all’interno di una cpu significa cpu per utilizzo decentrato, prive di monitor di bordo.
Gli MP hanno la forma tipica dei plc base (es IM-155-5)
Gli SP sono un po’ più piccoli (compatti) rispetto agli MP con moduli IO più piccoli
La CPU può essere DC oppure AC
Gli ingressi sono sempre DC, le uscite DC oppure relè
PN significa solo porte profinet
DP significa che a bordo è disponibile anche una porta profibus per bus di campo
1511 - 1 significa che ha una porta profinet integrata (tipicamente disponibile tramite uno switch
con due porte eth che hanno lo stesso indirizzo IP)
1512 - 2 significa che ci sono due porte profinet integrate con due indirizzi ip differente: La prima
porta in genere e costituita da uno switch con due porte eth
Tutte le CPU Siemens di nuova generazione :
 Sono espandibili (tranne la 1211)
 si programmano con TIA Portal
 Integrano i vari software all’interno di una unica piattaforma (htmi, motion control, etc)
 Hanno un web server integrato con alcune pagine html preconfigurate, interrogabile
tramite un qualunque browser digitando semplicemente l’indirizzo IP del PLC. Queste
pagine possono eventualmente essere customizzate. Molto comodo per interrogare il
buffer di diagnostica del PLC
 Hanno una batteria che serve per mantenere l’orologio fino a 2 anni in assenza di
alimentazione. Senza batteria l’orologio si fermerebbe nell’arco di 15 gg
 Alcune dispongono di un motion control integrato
Memorie
La cpu 1200 dispone di tre memorie:
 Memoria di caricamento (Flash). Non volatile. Può risiedere nella CPU oppure in una
eventuale Memory Card di espansione. (da 1 a 8 MB). E’ l’unica espandibile fra le memory
 Memorie di lavoro (RAM). Volatile. Viene utilizzata per eseguire il programma compilato e
mantenere il valore corrente delle variabili. Finchè il PLC è in stop la memoria di lavoro non
viene utilizzata. Quando il PLC esce dalla fase di STOP il programma viene compilato e
copiato all’interno della memoria di lavoro (da 50KB a 1MB)
 Memoria ritentiva non volatile per salvare il valore delle variabili ritentive, cioè che
mantengono il valore tra una variazione STOP RUN del PLC (e anche in caso di perdita di
alimentazione). La Memoria ritentiva è mantenuta tramite una batteria tampone oppure
tramite un super capacitor (cioè un condensatore). Dimensione tipica 10KB
L’unica memoria espandibile è la memoria di caricamento
Nelle CPU 1500 la memoria di caricamento non è integrata nella CPU, ma è sempre nella
memory card che è dunque obbligatoria
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Nelle CPU 1500 la memoria di lavoro si divide tra memoria di lavoro per il programma (FC, FB) e
memoria di lavoro per i dati (DB).
Nel 1200 è unica e condivisa tra programma e dati (a livello costruttivo è più economico).
In un’era di “big data” la memoria di programma è MOLTO più piccola rispetto alla memoria dati.
Nelle CPU 1500 la memoria ritentiva è identica rispetto alle CPU 1200
Il codice è memorizzato nella Memoria di caricamento dunque, a differenza dei vecchi plc, il
programma non viene mai perso. . La memory card, in caso di malfunzionamento, può essere
riformattata tramite apposito comando presente sul monitor del PLC (Format Card)
Nel momento in cui il PLC passa dallo stato di STOP allo stato di RUN il programma viene
automaticamente compilato e salvato nella memoria di lavoro (RAM)
Il codice eseguibile non è visibile al programmatore.
Il comando “compila” di TIA Portal simula una compilazione per verificare che non ci siano errori
all’interno del codice
Le variabili viceversa NON vengono salvate all’interno della memory card perché, a differenza del
programma il cui accesso avviene in sola lettura, le variabili vengono riscritte molto
frequentemente e questo porterebbe in brevissimo tempo all’usura della memoria flash medesima
che supporta un numero massimo di scritture.
Le variabili (merker e DB) vengono salvate in RAM oppure, nel caso di variabili ritentive, all’interno
della memoria ritentiva
Nota: Nei PLC 200 l’intero codice veniva tradotto in awl (pseudo assembler) per cui, se si scriveva
direttamente in awl, l’esecuzione era più veloce perchè non serviva la traduzione in awl.
Nel nuovi PLC 1200 e 1500 questo non è più vero in quanto è il compilatore che si occupa di
ottimizzare il codice, in qualunque modo esso sia scritto.
Differenze tra CPU 1200 e CPU 1500






Le operazioni sulla CPU 1500 sono più performanti rispetto alle 1200 in termini di tempo di
esecuzione delle singole istruzioni. A parità di programma la 1500 presenta un tempo di
esecuzione molto più veloce.
Tutte le memorie delle CPU 1500 sono più grandi rispetto alle corrispondenti memorie dei
1200
Le CPU 1200 possono avere al massimo 8 slot di espansione a destra della cpu + max 3
moduli di comunicazione di tipo CP posizionati a sinistra della CPU. Le cpu 1500 possono
avere al massimo 31 slot di espansione complessivi, cioè conteggiando sia i moduli di
campo sia i moduli di comunicazione
Le CPU 1200 non hanno monitor di bordo e non esiste un pulsante di RUN / STOP che
deve essere fatto tramite TIA Portal oppure tramite web server
Nelle CPU 1500 la memoria di caricamento è presente solo su SD card
Nelle CPU 1500 la memoria di lavoro è suddivisa tra programmi e dati
Alimentatori
PM è l’alimentatore principale, che però non riesce a fornire alimentazione per troppi moduli.
Quando i moduli sono tanti occorre utilizzare di tanto in tanto degli alimentatori PS che rilanciano
l’alimentazione
PS alimentatori intelligenti
PM alimentatori NON intelligenti che non dispongono di una connessione al bus backplane,
ma forniscono una alimentazione diretta
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I Moduli di comunicazione
I moduli di comunicazione possono essere CP o CM. Nel caso dei PLC 1200 vanno inseriti a
sinistra della cpu, mentre nel caso dei PLC 1500 vanno inseriti a destra tipicamente prima dei
moduli di campo.
Esistono moduli di comunicazione per ogni cosa :
 profibus
 point to point (RS232, RS485)
 Telecontrollo / scada
 Inviare mail / sms
 Raggiungere la cpu da remoto (tele service, teleassistenza)
 Aggiungere una seconda scheda Ethernet in modo che il PLC possa rispondere su due
indirizzi IP diversi (quello della scheda integrata e quella aggiuntiva)
Con il termine gateway in automazione si intendono dispositivi che accetto un protocollo in
ingresso ed escono con un protocollo differente.
La periferia decentrata e la rete Profinet Real Time
E’ possibile utilizzare periferica decentrata tramite cpu IM che sono CPU più compatte
Le cpu ET200SP sono 1500 che non hanno il display/monitor di bordo.
Quando gli IO sono lontani conviene utilizzare delle periferie decentrate gestite in profinet.
Il profinet è un protocollo utilizzato in campo industriale per comunicare appunto con la periferia
decentrata. Appoggiato su TCP/IP. Passa sullo stesso cavo ethernet utilizzato per far passare altri
servizi TCP/IP. Il traffico profinet deve essere prioritario rispetto all’altro traffico (concetto di porta)
Tutti i dispositivi di rete devono però essere certificati PROFINET. Ad esempio uno switch
intermedio deve essere certificato profinet, cioè in grado di priorizzare i pacchetti profinet rispetto
ai normali pacchetti TCPIP
Profinet RT (REAL TIME): tradizionale come sopra
Profinet IRT Privilegia ancora di più i pacchetti profinet. Va bene nel caso di motion control
Funzionamento del protocollo PROFINET RT
La CPU batte il tempo ed ogni x millisecondi richiede ciclicamente le informazioni ai vari dispositivi.
Questo tempo è fisso e definito all’interno della CPU (typ 1 msec)
Ogni periferia decentrata ha un suo tempo di aggiornamento dei dati configurabile dal
programmatore (1,2,4,8 msec. Il default è 2 msec). Se il tempo di aggiornamento della periferia
decentrata è più alto rispetto al tempo di ciclo della CPU, semplicemente in corrispondenza del
time slot eccedente la periferica non verrà interpellata. Pertanto ad ogni scansione di CPU si può
generare una quantità di traffico differente. La cpu cerca di bilanciare automaticamente i carichi di
lettura dai vari dispositivi. Se il tempo di lettura dei dati decentrati supera il 50% rispetto al tempo di
ciclo della cpu viene segnalato un errore
Ogni CPU periferica deve avere un nome. La cpu principale ricerca la periferica in rete sulla base
del nome. Nelle stazioni di periferia non serve assegnare gli indirizzi ip, ma solo il nome. La
stazione principale sulla base del nome può individuare la cpu remota ed assegnargli un indirizzo
ip. La periferia decentrata avrà una sua configurazione HW con i suoi moduli di IO.
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TIA Portal e configurazione hardware
Due tool importanti a disposizione prima ancora di aver creato un progetto
 Accessi online vado sulla mia scheda di rete e sfoglio tutti i nodi accessibili
 Card reader: consente ad esempio di formattare la mamory card
Accessi online
Da Accessi Online c'è un servizio che si chiama s7DOS che fa da filtro verso tutte le interfacce
fisiche del PC. Scelta una interfaccia è possibile vedere l’elenco di tutti i nodi accessibili su quella
interfaccia. Oppure quint’ultimo pulsantino in alto “nodi accessibili”.
Attenzione però che deve essere disattivato l’antivirus. La scansione dei nodi viene fatta
attraverso dei broadcast i quali, per loro natura, possono portare a situazioni di starvation, per cui
gli antivirus (es Symantec) bloccano i broadcast e di conseguenza la scansione dei nodi.
Migrazione di un progetto
Migrare una applicazione significa importare in TIA portal applicazioni scritte con un software
antecedente rispetto a TIA Portal stesso.
Per migrare un progetto di un vecchio PLC in TIA Portal occorrre utilizzare il comando
"MIGRAZIONE PROGETTO" del menù principale di TIA Portal, cioè prima ancora di creare un
nuovo progetto. L'utility importa tutto, compresa la CPU, gli IO e i temporizzatori, poi chiede dove
salvare il nuovo progetto.
La cpu, se troppo vecchia, non viene riconosciuta e al suo posto viene visualizzato un blocco vuoto
Dopo aver importato il progetto occorre riconfigurare l'hw impostando la nuova CPU e
risisitemando l'indirizzamento degli IO (il cui simbolico viene comunque mantenuto).
Configurazione degli indirizzi IP direttamente sul PLC
L’impostazione dell’indirizzo IP viene eseguito direttamente sul PLC tramite l’apposita
interfaccia. Si tratta comunque di un’impostazione temporanea che serve esclusivamente
per il download della configurazione. Se si imposta l’IP e poi si spegna il PLC senza aver
scaricato la configurazione, l’impostazione IP va persa e ritornano le impostazioni
precedenti.
Attenzione che per modificare l’indirizzo IP sul PLC il PLC deve essere in stato di stop
Configurazione dell’interfaccia PG/PC sul Pannello di controllo di Windows
Pannello di Controllo / Imposta Interfaccia PG / PC
Scegliere TCP / IP. La voce auto significa che il sistema sceglierà automaticamente tra TCP e
ISO, dove per ISO si intende una comunicazione di livello 2 basata esclusivamente sui MAC.
Il dispositivo invia un messaggio MAC di broadcast e tutti i dispositivi collegati in rete rispondono
con un messaggio in cui indicano il proprio MAC
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Creazione del primo progetto
Il primo step è quello di creare la configurazione hw.:
Vista Progetto
Nuovo Progetto
Prima voce del menù: Aggiungi nuovo dispositivo
Simatic S7-1500
Sigla PLC: CPU 1516-3 PN/DP - 6ES7516-3AN01-0AB0 firmware v2.5
Memory Card da 24 MB
RAM : 1 MB / 5 MB
Prezzo di listino 1542 €
Alcune postazioni utilizzano CPU 1516F-3 PN/DP firmware v2.6
In alternativa si può eseguire la seguente procedura di riconoscimento automatico:
Aggiungi nuovo dispositivo
Simatic S7-1500
Selezionare l’ultima voce CPU 1500 non specificata
Ok
Sulla finestra che segue scegliere Rileva
Per modificare la CPU impostata all’interno di un progetto, selezionare la CPU / tasto
destro, Sostituisci dispositivo e scegliere la cpu corretta 6ES7516-3AN01-0AB0 con
firmware 2.5
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Inserimento dei moduli di campo
La cpu comunica con i moduli di espansione attraverso un bus interno detto di backbone
I moduli di campo possono essere di diverso tipo:
 Ingressi digitali DC
 Uscite digitali DC oppure relè
 Ingressi analogici
 Uscite analogiche che sono quasi sempre di tipo tensione 0 – 10V
 Schede di conteggio veloce dotate di processore dedicato che servono ad esempio per
collegare l’uscita di un encoder. La scheda di conteggio legge l’uscita di un encoder e, in
corrispondenza del raggiungimento di un certo valore configurabile da PLC, attiva una uscita
digitale verso il PLC.
 Uscite impulsi tipo PWM
Digital Input e Digital Output
Aggiungere quindi i vari moduli di IO utilizzando il catalogo e rispettando le sigle.
I moduli DI possono essere di diverso tipo:
BA = basic non hanno funzionalità aggiuntive. Non c’è alcuna diagnostica se non alimentazione
mancante
ST = standard ha alcune funzionalità aggiuntive sulla diagnostica: individua un eventuale corto ma
non indica il canale su cui trova il corto. Indica semplicemente una anomalia a livello di scheda
HF = heigh feature : individua un corto sul singolo canale, inoltre consente di gestire un hardware
interrupt su ogni singolo ingresso. Cioè , in caso di ingresso a 1, possono far partire un interrupt
verso un OB dedicato.
HS = heigh speed : schede veloci che riescono a campionare più velocemente il segnale di
ingresso rispetto alle HF
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Analog Input e Analog Output
Ogni ingresso analogico è un numero che occupa sempre una word.
Non arriva però fino a 32000, ma varia da 0 a 27748
Se sull’analogia è connesso ad esempio un sensore analogico 4-20mA, in corrispondenza di 4mA
leggerà 0, in corrispondenza di 20 mA leggerà 27748. Idem se connettessi ad esempio un sensore
0 10V.
Si ferma a 27748 invece che 32000 in modo da poter rilevare anche un minimo di overflow.
Nel caso di un segnale 0-10V si arriva a rilevare fino a 11,80 volt
Immagine di processo relativa a Ingressi e Uscite
E’ un’area in cui vengono salvati gli stati degli ingressi e gli stati delle uscite.
La sua dimensione tipica è 1024 bytes di input + 1024 bytes di output
Dopo aver letto il valore degli ingressi, la cpu li copia all’interno di un’area denominata “immagine
di processo degli ingressi”.
A questo punto viene eseguito il programma che agisce su dati fissi/immobili per l’intero ciclo.
Allo stesso modo, al termine dell’esecuzione, il valore delle uscite viene scritto su un’area
denominata “immagine di processo delle uscite” che poi viene spedita sulle uscite fisiche.
Il plc interroga ciclicamente le varie schede.
Più aumenta il numero di schede più aumenta il tempo di lettura e quindi esecuzione
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Configurazione degli indirizzi IP sul progetto
I PLC 1516 dispongono di 2 schede di rete, ciascuna con il proprio MAC. Pertanto possono
comunicare contemporaneamente su due reti:
 Rete Profinet1 accessibile tramite i due connettori di destra (che fanno parte di uno switch
con due porte una dietro l’altra). E’ la rete su cui sono cablati i PLC
 Rete Profinet2 che è accessibile dal connettore di sinistra e che nel nostro laboratorio non
è utilizzata
Creata offline una configurazione hardware, selezionare la CPU e poi l’interfaccia ProfinetX1,
cliccando direttamente sul connettore a sfondo verde oppure selezionandola fra le propreità della
cpu. Impostare gli indirizzi IP inserendo eventualmente anche l’indirizzo del router.
Eventualmente impostare anche l’interfaccia ProfinetX2
Al termine compilare il programma tramite il pulsantino posizionato davanti a quello di download.
Se necessario la compilazione viene comunque eseguita in automatico al momento del download.
La proprietà “CICLO”
Consente di definire un tempo massimo di ciclo, In caso di superamento viene generato un errore
e l’esecuzione viene arrestata.
E’ possibile definire anche un tempo minimo di ciclo, tipicamente 1 secondo
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La proprietà “AVVIAMENTO”
Indica come comportarsi in caso di mancanza e ripristino di tensione. Le opzioni possibili sono:
 Vai in stop
 Vai in RUN (avviamento a caldo)
 Vai nello stato che avevi prima della mancanza di tensione (default)
La proprietà “Merker di sistema e di clock”
I bit “always true” e “always false” sono bit sempre a 1 e sempre e zero e molto comodi in
quanto molte istruzioni non possono essere eseguite in modo incondizionato, per cui si
può anteporre ad esempio il bit “always true”
I bit di clock sono onde quadre aventi la frequenza indicata.
Ad esempio il bit 0 è quello più “veloce” e fornisce un’onda quadra con frequenza 10Hz, cioè con
un periodo di 100 ms (50 ms basso e 50 ms alto)
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La proprietà “Web server”
Consente di abilitare il web server integrato all’interno del plc, web server consultabile da
qualunque browser utilizzando l’indirizzo IP del plc.
La proprietà “Panoramica indirizzi”
Visualizza l’intera mappatura degli IO.
La mappatura degli io può essere personalizzata agendo sulle singole schede.
Ad esempio la prima scheda di DI può essere mappata come I6 per cui i suoi bit saranno I6.0,
I6.1, etc
Connessione al PLC
Per stabilire un collegamento con la CPU, sul menù in alto, cliccare il pulsantino “COLLEGA
ONLINE”
Verificare nello schema in alto relativo al PLC che sul connettore X1 sia impostato PN/IE (cioè la
rete profinet) e che l’indirizzo IP indicato a fianco sia effettivamente quello precedentemente
impostato.
Impostare quindi i tre campi a discesa relativi al PC come indicato in figura.
Nel nuovo laboratorio la scheda collegata alla rete dei PLC è la Broadcom.
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L’opzione “Selezionare il sistema di destinazione” consente di specificare un criterio di
ricerca dei PLC sulla rete. Conviene sempre eseguire la ricerca sulla base dell’indirizzo.
dove c’è scritto “Dispositivo di destinazione” con i 4 puntini, è anche possibile impostare
direttamente l’indirizzo IP del PLC da ricercare.
Avvia Ricerca.
Viene avviata la ricerca dei dispositivo avente l’indirizzo IP indicato e compatibile con la CPU
impostata
Collega
In questo modo viene stabilita la connessione tra PC e PLC e, sul progetto corrente, non c’è più
necessita di dover ripetere questa operazione
Salvataggio dell’interfaccia PG/PC
Terminata l’operazione precedente di collegamento alla CPU, la precedente finestra “interfaccia
PG/PC” viene salvata come predefinita e non verrà più visualizzata.
Una apposita finestra di alert avvisa che è possibile riaprire in un secondo tempo l’interfaccia
PG/PC utilizzando il comando:
Strumenti / Impostazioni / Online & Diagnostica /
Percorso di collegamento preimpostato per l’accesso online
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Download del programma
Dopo aver
 creato la configurazione hw
 impostata la connessione al PLC
bisogna ritornare offline e procedere al download.
Selezionando la CPU si attiva il pulsante di download
Selezionando invece la cartella del PLC è possibile scegliere fra 4 possibilità di download:
Hardware e software (soltanto modifiche)
Configurazione hardware completa
Software (soltanto modifiche)
Software (caricamento completo)


Se si scarica anche l’hw, la cpu deve essere in stop. TIA Portal provvederà
eventualmente lui a mettere automaticamente la cpu in stop in corrispondenza del
download e poi a riportarla in RUN al termine del download
In caso di download del solo software la cpu può rimanere in run
Se non si è sicuri che la configurazione presente sul PLC sia quella corretta, occorre fare ogni
volta 2 step:
 Carica Configurazione hardware (completa)
 Carica Software (caricamento completo)
Nota 1:
Se si sceglie SOLO SOFFTWARE e la configurazione hw non è compatibile (perché è stato
modificato qualcosa all’interno della configurazione hardware, ad esempio la CPU è stata sostituita
con una più avanzata), compare un semplice messaggio che richiede se sovrascrivere anche la
configurazione hw. Occorre ovviamente accettare
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Nota 2:
Se il programma residente sul PLC è diverso da quello offline (ad esempio una vecchia versione)
appare una finestra che segnala una serie di warning su ogni file utilizzato dall’applicazione offline
e diverso da quello corrente. Scegliere semplicemente Prosegui senza sincronizzazione
In ogni caso al termine scegliere carica
La vista di rete
All’interno di “Configurazione Dispositivi” sono disponibili tre viste;
 La vista dispositivo mostra fin da subito il numero di slot disponibili per la CPU impostata.
 La vista di rete consente aggiungere dei moduli di periferia decentrata, con la loro CPU ed
i loro moduli di IO
 La vista topologica serve per applicazioni avanzate
Per ogni dispositivo della vista di rete si può aprire la vista dei dispositivo e configurare gli IO
Per il collegamento occorre collegare la cpu remota direttamente alla porta ETH del plc
principale. In questo modo tutto è molto più semplice.
Se invece si assegna una rete al plc principale e poi collego il plc secondario alla rete, TIA portal
non sa quale PLC sarà il master, per cui occorre impostarlo manualmente.
Il nome alla CPU periferica deve essere assegnato direttamente ONLINE al termine della
configurazione. Da “vista rete” andare sulla CPU remota, tasto destro “Assegna Device Name”.
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Associazione di un interrupt hardware ad un ingresso


Creare una apposita OB (esempio OB40)
Selezionare sul modulo degli ingressi l’ingresso desiderato (ad esempio l’ingresso 3 del
primo byte)




Impostare il check “Attiva rilevamento del fronte di salita”
Dal menù a discesa scegliere l’interrupt di processo da associare (es OB40)
Impostare il livello di priorità (da 2 a 26)
Scrivere il codice di gestione all’interno della OB40
Nota relativa al download del programma su PLC
A differenza dei vecchi PLC Siemens, nei quali l’indirizzo IP veniva impostato nel progetto e poi
scaricato insieme al progetto, nei PLC 1500 si può scegliere se
 Impostare staticamente l’indirizzo IP nel PLC e poi impostare l’indirizzo IP nel progetto
chiedendo a TIA Portal di individuare in rete il PLC avente quell’indirizzo.

Oppure (ultima opzione) “consentire la modifica dell’indirizzo IP direttamente nel
dispositivo” che rappresenta la vecchia modalità di lavoro: si individua il PLC sulla base del
MAC e, in corrispondenza del download, viene riassegnato al PLC anche l’indirizzo IP
La prima opzione è decisamente preferibile e più robusta.
Dopo aver impostato l’indirizzo IP ed aver scaricato la configurazione iniziale, se non si modifica
più l’indirizzo IP sul PLC, al momento del download, il sistema va a cercare il PLC avente
l’indirizzo indicato nel progetto e scarica il programma su quel PLC.
Per cui, in caso di errore di impostazione dell’indirizzo IP sul programma, al limite il programma
verrà scaricato su un plc sbagliato, ma NON si creano più i conflitti di prima.
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Abilitazione dell’OPC UA Server
Le CPU 6ES7516-3AN01-0AB0 firmware v2.5 sono dotate di un OPC Server integrato
estremamente comodo.
Selezionata la CPU, selezionare la voce OPC UA ed abilitare OPC UA Server
Sempre nella sezione OPC UA SERVER, nella sotto-sezione subscription impostare i seguenti
valori di campionamento:
L’intervallo di trasmissione sarebbe il publishing interval che di fatto è il tempo di
aggiornamento che si vede su HMI. Questo tempo varia secondo il taglio dalla CPU.
Nel caso delle CPU 1516-3 PN/DP il tempo minimo consentito è 200ms
Riguardo al problema del Certificato Server, selezionare la voce Licenze di runtime ed impostare
la licenza “medium”.
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Selezionare infine la voce Protezione & Security e eseguire le seguenti impostazioni (già settate
di default) :
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