caricato da Utente11814

Lezione 3 Acqua e Potenziale Idrico

L’acqua
Le proprietà chimico-fisiche e gli effetti
nei sistemi biologici
Il potenziale idrico e il movimento
dell’acqua nelle cellule vegetali
N. Rascio – Elementi
di Fisiologia Vegetale - Capitolo 2
Il continuum
suolo-pianta-atmosfera
L’acqua si muove dal terreno all’atmosfera
attraverso la pianta:
l’acqua presente nel terreno viene
assorbita dalle radici
viaggia nei vasi conduttori fino alle foglie
diffonde nell’atmosfera attraverso gli
stomi
N. Rascio –di
Elementi
di Fisiologia Vegetale
- Capitolo 2e modellano la morfologia
Le piante controllano il livello
apertura
stomatica
dei vasi conduttori in funzione delle condizioni ambientali in modo da
ottimizzare la perdita di acqua in condizioni di stress ambientale
I vasi conduttori sono
formati
da
cellule
sovrapposte in modo
da formare dei tubi
per
il
trasporto
dell’acqua.
Gli stomi sono costituiti da due
cellule specializzate che delimitano
un’apertura.
Ghuge et al., (2015) Plant Physiol. 168:690-707..
Ghuge et al., (2015) Plant Signal Behav. 10: e1073872.
L’ACQUA E LE PIANTE
L’assorbimento della CO2 è accoppiato alla perdita d’acqua
sotto forma di vapore
L’acqua è perciò un fattore limitante per le piante che la
utilizzano in quantità enormi
Le piante terrestri assorbono la CO2 dall’atmosfera
attraverso gli stomi
Poiché il gradiente di concentrazione per la perdita di
H2O dalle foglie è molto più grande di quello per
l’assorbimento della CO2 (l’aria esterna è
invariabilmente più secca di quella negli spazi
intercellulari) a stomi aperti l’H2O evapora verso
l’esterno della foglia con un conseguente pericolo di
disidratazione
500 grammi di H2O traspirata per ogni grammo di CO2 incorporata
L'ordine di grandezza delle quantità traspirate è elevato: una
normale pianta di mais traspira, nella sua vita di circa sei mesi,
circa 200 litri d'acqua, l'equivalente del contenuto di un barile
H2O assorbita
97% traspirazione
3% crescita e
metabolismo
Il bilancio idrico deve sempre essere in positivo
Variazioni del contenuto idrico
possono causare danni consistenti
a numerosi processi cellulari
e limitano fortemente la
produttività degli ecosistemi e
delle specie coltivate
3.3 Diagram of the water molecule
L’ossigeno ha sei
elettroni negli
orbitali esterni,
mentre l’idrogeno ne
ha uno.
Le cariche
parziali sono
equivalenti
L’atomo di ossigeno è
più elettronegativo
dell’idrogeno e quindi
attrae gli elettroni
del legame covalente.
H2O è una
molecola polare
Non possiede
una carica netta
Questo porta ad una
parziale carica
positiva su ogni atomo
di idrogeno e a una
parziale carica
negativa sull’atomo di
ossigeno.
3.3 Diagram of the water molecule
Le cariche parzialmente opposte
della molecola d’acqua portano
alla formazione di legami idrogeno
intermolecolari con altre molecole
d’acqua (il legame idrogeno
coinvolge un atomo
di idrogeno coinvolto in
un legame covalente con
elementi molto
elettronegativi come ossigeno,
azoto, fluoro).
Una molecola d’acqua può formare
fino a 4 legami idrogeno con le
molecole d’acqua adiacenti
stabilendo interazioni molto forti
I legami idrogeno sono
responsabili di molte delle
proprietà fisiche dell’acqua
Plant Physiology, Quinta edizione in lingua inglese, Figura 3.3
Il prodotto ionico dell’acqua
2 H2O ↔ H3O+ + OHLo ione idrogeno tende a dissociare dall’atomo di
ossigeno a cui è legato covalentemente e a saltare
sull’atomo di ossigeno della molecola d’acqua adiacente
a cui è legato da un ponte idrogeno.
Il prodotto ionico dell’acqua
2 H2O ↔ H3O+ + OH[H+] [OH-]
Keq =
[H2O]
[H2O] = 55.5 M
1000/18 = 55,5 M
1000 sono i grammi di H2O
contenuti in un litro di acqua
18 è il peso molecolare dell’acqua
La concentrazione dell’acqua non è modificata significativamente dalla sua debole
ionizzazione in quanto la concentrazione dell’acqua è molto alta e le concentrazioni degli ioni
H+ e OH- sono molto basse (1 x 10-7 M a 25 °C).
Il prodotto ionico dell’acqua
2 H2O ↔ H3O+ + OH[H2O] Keq = [H+] [OH-]
55,5 Keq = [H+] [OH-]
Kw = [H+] [OH-] = 1 × 10-14
a 25 °C
Il prodotto ionico dell’acqua:
la scala del pH
2 H2O ↔ H3O+ + OHpH = log10 1/[H+] = -log10 [H+]
[H+] = [OH-] = 1 x 10-7 M a 25 °C in soluzione neutra
pH = log10 1/1 x 10-7 M = 7
Le proprietà coesive dell’acqua
L’ attrazione reciproca fra molecole di H2O e
l’esteso numero di legami idrogeno che ne
conseguono, determinano le proprietà coesive
dell’H2O
Queste proprietà conferiscono all’acqua un
importante ruolo nei processi di
termoregolazione negli organismi viventi
Le proprietà coesive dell’acqua :
La termoregolazione negli organismi viventi
Alto calore specifico
È l’energia di calore richiesta per innalzare la temperatura di 1 grammo di H2O pura di
1 °C (con l’aumentare della temperatura le molecole vibrano più velocemente). Questo
determina un elevato punto di ebollizione.
Riduce le fluttuazioni dannose della temperatura
Alto calore latente di evaporazione
È l’energia richiesta per separare le molecole di 1 grammo di H2O pura dalla fase liquida
e spostarle nella fase gassosa a temperatura costante (44 kJ mol-1 a 25°C)
Importante per il raffreddamento durante l’evaporazione del sudore la
traspirazione nelle piante
L’acqua quale solvente per le reazioni biochimiche
Le cellule sono costituite circa dall’80 % di acqua
Le deboli interazioni causate dal legame idrogeno sono fondamentali per i
processi cellulari, perché possono facilmente formarsi e rompersi in
condizioni fisiologiche
Inoltre legami idrogeno possono formarsi anche fra l’H2O e altre
molecole che contengono un atomo elettronegativo
La formazione del legame idrogeno conferisce all’acqua la capacità di solvatare e quindi
di sciogliere in essa sia ioni (con carica netta), sia molecole organiche (ad esempio
zuccheri) e macromolecole (ad es. proteine) contenenti gruppi funzionali (quali ad es.
gruppi –OH e -NH2) in grado di partecipare alla formazione dei legami idrogeno con le
molecole d’acqua stesse
L’acqua e la solvatazione delle molecole in soluzione
Di Taxman - http://bio.winona.edu/berg/ILLUST/Na+H2O.gif, Pubblico dominio,
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3648176
http://www.chimicare.org/curiosita/wpcontent/uploads/2015/01/solvatazione-sodio-cloruro.jpg
La termodinamica della solubilizzazione
https://www.google.it/search?q=acqua+solvatazione&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwjM4rPhi_zWAhXBchQKHTQCCDYQ_AUICygC&biw
=1240&bih=532#imgrc=5imChoWnmxJ7GM:
Come fa l’acqua a scorrere verso l’alto quando si
muove verso la cima di un grande albero?
IL POTENZIALE ELETTROCHIMICO
Il potenziale elettrochimico
di un soluto è definito come la somma del potenziale chimico
in condizioni standard e dei potenziali di concentrazione,
elettrico, idrostatico e di gravità
E’ l’energia disponibile per
compiere lavoro
μ = μ0 + RTln a + zFE + PV + mgh
μ0 = potenziale chimico in condizioni standard
RTln a = componente della concentrazione (attività)
zFE = componente del potenziale elettrico
PV = componente della pressione idrostatica
mgh = componente della forza di gravità
IL POTENZIALE CHIMICO DELL’ACQUA
μ = μ0 + RTln a + zFE + PV + mgh
L’acqua è una sostanza polare ma non carica per cui si
elimina il componente del potenziale elettrico
μ0= potenziale standard (per convenzione = 0) riferito
all’acqua pura a pressione atmosferica e alla T considerata
a = attività dell’acqua (per H2O pura = 1 per convenzione)
V = volume di una mole d’acqua = 18.03 cm3/mol ovvero
18x10-6 m3 mol-1
m = massa dell’acqua =18
IL POTENZIALE IDRICO
Potenziale idrico Ψw è il potenziale chimico dell’acqua
diviso il volume molale parziale dell’acqua
(volume di una mole di acqua = 18∙10-6 m3 mol-1)
μ - μ0
V
=
RT ln a + PV + mgh
V
V
V
= Ψw
Il potenziale idrico è l’energia libera dell’acqua per unità di volume
(J/m3), ossia l’energia necessaria per trasportare l’acqua costante da
un punto del sistema a un punto di riferimento a T
E’ una misura dell’energia libera dell’acqua rispetto all’energia libera
dell’acqua pura a pressione e temperatura ambientale (il cui Ψw è posto
uguale a zero), ossia il potenziale per compiere lavoro
IL POTENZIALE IDRICO
Il potenziale idrico (ΨW) costituisce la forza motrice per il
movimento dell’acqua nella pianta e definisce la direzione del
flusso idrico
Ψiniziale > Ψfinale
H2O si muove sempre verso regioni a Ψw più basso
ABBASSANDO LA PROPRIA ENERGIA LIBERA
All’equilibrio ΔΨw = 0
Il potenziale idrico Ψw è tipicamente espresso in unità di pressione Pascal (Pa)
che sono equivalenti alle unità J m-3
1 atm = 760 mm Hg
1 atm = 0,1013 MPa = 1,013 × 105 Pa
= 1.013 bar
IL POTENZIALE DEL SOLUTO
RT ln a
V
Ψs
Ψs
Potenziale del soluto o
potenziale osmotico
rappresenta l’effetto su Ψw della presenza di
soluti disciolti
L’attività (frazione molare) dell’acqua pura è 1
In una soluzione la frazione molare dell’acqua è < 1
Ψs è quindi sempre negativo
IL POTENZIALE DEL SOLUTO
L’acqua tende a muoversi per diffusione da una
soluzione a bassa concentrazione di soluti
(acqua ad alta concentrazione)
ad una soluzione ad alta concentrazione di soluti
(acqua a bassa concentrazione)
La diffusione in sistemi non omogenei è il trasferimento netto di particelle da regioni a più alta
concentrazione verso quelle a più bassa concentrazione. E’ molto veloce nelle miscele gassose, più
lenta nei sistemi liquidi. La diffusione in fase liquida è alla base dell’osmosi, che si verifica quando
in una soluzione liquida alcuni componenti possono diffondere liberamente rispetto ad altri che
non possono farlo.
IL POTENZIALE DEL SOLUTO
I soluti aumentano l’entropia dell’acqua e ne diminuiscono
l’energia libera rispetto a quella dell’acqua allo stato puro
Poiché diminuiscono l’energia libera dell’acqua, i soluti
riducono la capacità dell’acqua di compiere un lavoro
I soluti diminuiscono il Potenziale Idrico
Il Potenziale Osmotico è indipendente dalla natura del
soluto
Equazione di van’t Hoff e Pressione Osmotica
Il potenziale osmotico (Ψs) si può esprimere in
funzione della frazione molare dell’acqua o della
concentrazione di soluto utilizzando l’equazione di
van’t Hoff
Ψs = - RTCs
π = RTCs
π = RTCs = - RT ln aw = - Ψs
V
L’equazione di van’t Hoff permette di correlare il potenziale idrico alla
pressione osmotica (π), pari al potenziale di soluto cambiato di segno
Equazione di van’t Hoff e Pressione Osmotica
Ψs = - π = - RTCs
R: costante dei gas
T: temperatura assoluta
Cs: concentrazione dei soluti
mol/L
Il segno negativo indica che i soluti disciolti riducono
il potenziale idrico della soluzione
In acqua pura
π = 0
Ψs = 0
In una soluzione
π > 0
Ψs < 0
POTENZIALE OSMOTICO NELL’ACQUA DI MARE
Fisiologia Vegetale – Taiz and Zeiger – Piccin Editore - Quarta Edizione Italiana
IL POTENZIALE DI PRESSIONE
P V
V
= P
Ψp
ΨP
Potenziale di pressione
si riferisce alla pressione idrostatica
Ψp si misura come differenza con la pressione atmosferica
P = Passoluta – Patmosferica
Quindi per l’acqua a pressione ambientale Ψp = 0
(anche se pressione assoluta = pressione atmosferica = 1 atm = 0.1 MPa)
IL POTENZIALE DI PRESSIONE
L’acqua tende a muoversi per flusso di massa da una
zona a Pressione idrostatica maggiore verso una
zona a Pressione idrostatica minore
Pressioni positive innalzano il Potenziale idrico Ψw
Pressioni negative riducono il Potenziale idrico Ψw
IL POTENZIALE DI PRESSIONE
Ψp può essere positivo, uguale a zero o negativo
Ψp è positivo nelle cellule dove è definito Pressione
di Turgore (o pressione idrostatica positiva) ~0.5 – 1
MPa
Ψp è negativo nello xilema, quando la pianta sta
traspirando, nelle pareti cellulari e nel suolo dove si
può sviluppare una Tensione (o pressione idrostatica
negativa) ~-0.6/-0.8 MPa nello xilema di radice e
fusto
EFFETTO DELLA GRAVITA’
m g h
V
Ψg
= ρw g h
Ψg
si riferisce all’effetto della gravità su Ψw
Ψg dipende dalla densità dell’acqua (ρw), dall’accelerazione
di gravità (g), e dall’altezza (h) dell’acqua rispetto allo
stato di riferimento
ρw g = 0.01 MPa
m-1
Un’altezza di 10 metri si
traduce in un cambiamento di
Ψw di 0.1 MPa
Ψw dipende dalla concentrazione, dalla pressione e dalla gravità
μ - μ0
V
=
RT ln a + PV + mgh
V
V
V
Ψw = Ψs + Ψp + Ψg
Ψw = -π + P + ρgh
= Ψw
IL POTENZIALE IDRICO
Ψ w = Ψ s + Ψ p + Ψg
Se h < 5 – 10 m
Trasporto a livello cellulare
Ψw = Ψs + Ψp
Ψg
Ψw = P - π
La velocita’ del flusso
Ψw = Ψs + Ψp
Il movimento dell’acqua:
in risposta ad un gradiente di concentrazione Ψs l’acqua si
muove per diffusione
in risposta ad un gradiente di pressione idrostatica Ψp l’acqua
si muove per flusso di massa
in risposta ad un gradiente di Potenziale idrico Ψw (che
tiene conto sia del gradiente di concentrazione sia del
gradiente di pressione) l’acqua si muove per osmosi
PRESSIONE OSMOTICA E OSMOSI
membrana
permeabile all’acqua
pressione
idrostatica
L’osmosi si verifica quando due
soluzioni a concentrazione diversa
vengono separate da una
membrana semipermeabile.
Questa membrana si lascia
attraversare dal solvente ma non
dal soluto, la cui diffusione quindi
non può avvenire liberamente.
Pressione osmotica = pressione idrostatica
richiesta per prevenire un flusso netto di H2O
PRESSIONE OSMOTICA E OSMOSI
La forza motrice che regola la direzione e la velocità di flusso idrico attraverso una membrana
semipermeabile deve tener conto sia del gradiente di concentrazione che del gradiente di
pressione
Osmosi : movimento del solvente tra due soluzioni separate da una membrana
semipermeabile dovuto a differenze di concentrazione
Pressione osmotica π : È pari alla pressione che deve essere applicata ad una
soluzione per controbilanciare la diffusione del solvente (nel nostro caso
dell’acqua) da solvente puro a soluzione
La velocita’ del flusso
Mezzo
Ambiente
libero
Membrana
semipermeabile
Direzione
Velocità
Tipo di
e Velocità Caratteristica
trasporto
del mezzo
Forza guida
Diffusione
molecolare
Gradiente di
concentrazione
o di pressione di
vapore
Coeff. Diffusione
Resistenza alla
diffusione (rs + rb)
Flusso di
massa
Gradiente di
pressione
Viscosità
Raggio
Gradiente di
potenziale idrico
Lp
(Conduttività
idraulica della
membrana)
Osmosi
3.7 Thermal motion of molecules leads to diffusion
Se il movimento per diffusione non avviene attraverso membrane semipermeabili, la
forza guida è rappresentata dal gradiente di concentrazione dc/dx
Diffusione molecolare
Alta concentrazione
Bassa concentrazione
Le molecole si rimescolano a seguito della loro agitazione termica casuale
Diffusione: Graduale mescolanza delle molecole e dissipazione finale delle
differenze di concentrazione
LA DIFFUSIONE
La velocità di trasporto dipende dalla forza motrice
ΔCs/Δx e dalle caratteristiche fisiche del mezzo Ds
Js = - Ds ΔCs
Δx
La prima legge di FICK
Js : velocità di trasporto del soluto (o densità di flusso)
quantità di sostanza s che attraversa un’unità di area nell’unità di
tempo
ΔCs/Δx gradiente di concentrazione
Ds : coefficiente di diffusione
è una costante di proporzionalità che misura la facilità di una
sostanza s a muoversi attraverso un particolare mezzo
3.8 Graphical representation of the concentration gradient of a solute
La velocità di diffusione è elevata a breve distanza ma
estremamente bassa a lunga distanza
Man mano che la sostanza diffonde lontano dal punto di
partenza, il gradiente di concentrazione diventa meno
forte e quindi il movimento netto diventa più lento
Il tempo impiegato da una sostanza per diffondere a una data distanza L dipende dal
quadrato della distanza
Il tempo impiegato dalla sostanza posta a qualsiasi
distanza L dal punto di partenza per raggiungere la metà
del valore di concentrazione del punto di partenza (t = ½)
è data da:
(T c=1/2 )= L2 (k) /Ds
Glucosio: Ds 10-9 m2 s-1
k = 1
L = 50 μm (dimensioni cellulari)
(Tc=1/2) = (50 10-6 m)2 / 10-9 m2 s-1 = 2,5 s
L = 1 m
(Tc=1/2) = (1m)2 / 10-9 m2 s-1 = 109 s = 32 anni
LA DIFFUSIONE
La diffusione di piccole molecole in soluzione acquosa
può essere efficace a dimensioni cellulari, ma è troppo
lenta per il trasporto a lunga distanza
La diffusione è di importanza fondamentale per la
perdita del vapor d’acqua dalle foglie
FLUSSO DI MASSA
La velocità di trasporto dipende dalla forza motrice
ΔP/Δx e dalle caratteristiche fisiche del mezzo πr4/8η
Gruppi di molecole si muovono insieme in risposta a
un gradiente di pressione
Pressione alta -------> pressione minore
Spostamento dell’acqua all’interno delle tubazioni
Equazione di Poiseuille
Jv = (π r4 / 8η ) (ΔP/Δx)
[m3s-1]
Per H2O η = 10-9 MPa s-1
Jv :velocità del flusso
r : raggio della
tubatura
η : viscosità del liquido
Pressione alta -------> pressione minore
gradiente pressorio
Jv = (π r4 / 8η ) (ΔP/Δx)
ΔP = P1 – P2
Se il raggio raddoppia, la velocità del flusso del volume
aumenterà di un fattore 16
IL MOVIMENTO DELL’ACQUA NELLE CELLULE VEGETALI
Per entrare o uscire da una cellula l’acqua deve attraversare
la membrana plasmatica, che ha le caratteristiche di una
membrana semipermeabile
NELLE CELLULE VEGETALI L’ACQUA SI MUOVE PER OSMOSI IN RISPOSTA
AL GRADIENTE DI POTENZIALE IDRICO Ψw
(CHE TIENE CONTO SIA DEL GRADIENTE DI CONCENTRAZIONE SIA DEL
GRADIENTE DI PRESSIONE)
IL POTENZIALE IDRICO DELLE CELLULE VEGETALI: LA PRESSIONE DI TURGORE
Il Potenziale del soluto è generato dalla presenza di soluti nei
compartimenti cellulari, in particolare nel vacuolo, delimitati da
membrane biologiche (semipermeabili)
Il Potenziale di pressione è generato dalla presenza della parete
cellulare, che esercita una pressione positiva sul protoplasto che
prende il nome di pressione di turgore
L’acqua si muove per diffusione attraverso la membrana plasmatica
e per flusso di massa attraverso canali specifici chiamati
acquaporine
1.5 (C) Chemical structures and space-filling models of typical phospholipids
1.6 Different types of anchored membrane proteins
LE ACQUAPORINE
La semplice diffusione
attraverso il bistrato lipidico
non era sufficiente a
giustificare la velocità di
spostamento dell’acqua
attraverso la membrana
Le acquaporine sono pori
di membrana delineati
da proteine
Sono costituite da
proteine integrali di
membrana che formano
canali selettivi per
l’acqua
3.13 Water can cross plant membranes by diffusion
Diffusione
di singole
molecole
attraverso
il bistrato
Flusso di
massa
attraverso
pori
idroselettivi
1.2 Primary and secondary cell walls and their relationship to the rest of the cell
CELLULE ANIMALI E CELLULE VEGETALI
Soluzione ipertonica
: le cellule perdono
acqua
la cellula
raggrinzisce
plasmolisi
La membrana
plasmatica si
stacca dalla
parete
cellulare
Soluzione ipotonica :
le cellule assumono
acqua
Soluzione isotonica
lisi
Cellula
animale
(eritrocita)
Rigonfiamento e turgore
Cellula
vegetale
ESPANSIONE E PRESSIONE DI TURGORE NELLE CELLULE VEGETALI
Cellula turgida
velocità di assorbimento = ALpΔΨW
La pressione di turgore crea una
forza verso l’esterno, in modo
uniforme e in tutte le direzioni
L’entità e la modalità dell’espansione cellulare dipendono da :
Pressione di turgore
Proprietà chimico-fisiche della parete, che può presentare zone
di resistenza maggiore e zone di resistenza minore
VARIAZIONI DI Ψw IN CELLULE ANIMALI E VEGETALI
In cellule flaccide o prive di parete, come le
cellule animali, i cambiamenti di Ψw sono dovuti
principalmente a variazioni di Ψs
In cellule turgide con pareti, come le cellule
vegetali, i cambiamenti di Ψw sono dovuti
principalmente a variazioni di Ψp
VELOCITA’ DI TRASPORTO DELL’ACQUA NELLA CELLULA
La velocità di trasporto (Jv) dipende dalla forza motrice
(Gradiente di Ψw) e dalle caratteristiche fisiche del mezzo
(Conduttività idraulica della membrana Lp)
Velocità di flusso = forza motrice
×
conduttività idraulica
Jv = Lp (ΔΨw)
Lp rappresenta la permeabilità della membrana
Esprime con quanta facilità l’acqua può spostarsi
È espressa in unità di volume per unità di area di
membrana per unità di tempo per unità di forza motrice (m3
m-2 s-1 MPa-1)
3.12 The rate of water transport into a cell (Part 1)
Jv = Lp (ΔΨw)
3.12 The rate of water transport into a cell (Part 2)
Jv = Lp (ΔΨw)
A seguito dell’assorbimento
d’acqua da parte della cellula,
ΔΨw si abbassa causando il
rallentamento della velocità di
assorbimento di acqua con una
cinetica di tipo esponenziale
LA VELOCITA’ DI ASSORBIMENTO DELL’ACQUA RALLENTA
La velocità di flusso si dimezza in maniera
esponenziale al decrescere di ΔΨw, e il tempo
T ½ = tempo di
necessario affinché il tasso di velocità si
dimezzamento
dimezzi è:
A = area della superficie
cellulare
Lp = permeabilità della
membrana
t½ =
0.693
V
(A) (Lp)
ε - Ψs
V = volume della cellula
ε = modulo elastico
volumetrico
Ψs = potenziale osmotico
cellulare
T ½ per il raggiungimento dell’equilibrio idrico cellulare
Velocità di flusso del volume J = A Lp (ΔΨw) = L (ΔΨw)
Cellule con elevati rapporti superficie/volume, elevate
conduttività di membrana e pareti cellulari rigide (ε elevato)
raggiungeranno rapidamente l’equilibrio con l’ambiente
circostante
Il t1/2 della cellula varia tipicamente da 1 a 10 s
Singole cellule raggiungono l’equilibrio del potenziale idrico con le
cellule che le circondano in meno di un minuto
Per tessuti multicellulari il t1/2 può essere superiore
La pressione Ψp varia in funzione del volume della cellula
Le proprietà chimico-fisiche della parete influiscono sulla perdita del
turgore causata da riduzione del volume cellulare
Il modulo elastico volumetrico della cellula ε è una misura della rigidità
della parete
In cellule con pareti rigide (es. cellule del mesofillo) il valore di ε è
elevato e i cambiamenti di volume associati alla perdita di turgore possono
essere molto piccoli
In cellule con pareti elastiche (es. cellule del parenchima acquifero) il
valore di ε è basso e il cambiamento di volume associato alla perdita di
turgore è sostanzialmente superiore
3.10 Hoffler diagrams
Piccole variazioni del volume cellulare determinano grandi variazioni della
pressione di turgore e quindi del potenziale di pressione
La pendenza della curva è
correlata alla rigidità
della parete:
Più rigida è la parete e più
pendente è la curva
ε = modulo
elastico
volumetrico
(è una
misura della
rigidità
della
parete)
Pareti rigide:
ε elevato
curva ripida
ε diminuisce a mano
a mano che la cellula
perde turgore
3.10 Hoffler diagrams
Piccole variazioni del volume cellulare determinano grandi variazioni della
pressione di turgore e quindi del potenziale di pressione
Ψp si avvicina a 0 con perdite
di volume del 10-15%
Se il volume cellulare diminuisce del 5%:
Ψp da 2.5 scende a 0.7 MPa
Ψs da -2.2 scende a -2.5 Mpa
Ψw da >0 passa a -1.8 MPa
CURVA PRESSIONE/VOLUME
Poiché le cellule vegetali posseggono pareti rigide, un
cambiamento nel Ψw è di solito accompagnato da un grande
cambiamento nel Ψp con piccoli cambiamenti nel volume del
protoplasto (perdita del 5-10% del volume cellulare Ψp = 0)
Se la parete è molto rigida (grandi valori di ε) la curva
pressione-volume risulta molto ripida e un piccolo cambiamento di
volume porta ad un gran cambiamento nella pressione di turgore
cellulare
Per un cambiamento dell’1% del volume cellulare si ha una
variazione della pressione di turgore del 10%
Quando ε e Ψp sono bassi (perdita del 10-15% del volume
cellulare), i cambiamenti nel potenziale idrico sono dovuti
principalmente alle variazioni di Ψs
3.11 Cross section of a cactus stem
ε bassa: indica una
buona elasticità della
parete e il tessuto è
adatto ad accumulare
acqua
ε alta: il tessuto è
rigido e non può
accumulare acqua
Sezione trasversale del
fusto di un cactus:
Starto esterno fotosintetico
Strato interno non
fotosintetico con funzione di
accumulo di acqua.
Durante la siccità l’acqua è
persa dai tessuti non
fotosintetici aiutando a
mantenere lo status idrico
dei tessuti fotosintetici
ε (cellule dei tessuti che accumulano acqua) < ε (cellule fotosintetiche)
le cellule dei tessuti che accumulano acqua perdono un maggior contenuto
d’acqua rispetto ad una cellula fotosintetica per ogni data diminuzione di Ψw
CELLULA VEGETALE E POTENZIALE IDRICO
In tutte le cellule vegetali vive ed idratate è presente
una pressione intracellulare positiva, definita pressione
di turgore (particolarmente elevata nei tubi cribrosi e
nelle cellule di guardia)
La pressione di turgore dipende:
dalla natura semipermeabile della membrana plasmatica
dalla natura elastica della parete cellulare primaria
(che impedisce alle cellule di scoppiare e consente
l’aumento della pressione idrostatica)
3.9 Five examples illustrating the concept of water potential and its components (Part 1)
Lo stato di riferimento
utilizzato per definire il
Ψw è l’acqua pura a
pressione atmosferica e
temperatura ambiente
In una soluzione 0.1 M
di saccarosio il Ψw è
Ψs = -π = - RTCs
3.9 Five examples illustrating the concept of water potential and its components (Part 2)
Ψw cell < Ψw sol
La cellula assorbe
acqua
All’equilibrio
Ψw cell = Ψw sol Sviluppo
di una pressione di
turgore positiva
Ψs = -π
Ψp = P
3.9 Five examples illustrating the concept of water potential and its components (Part 3)
Ψs = -π
Ψp = P
Ψw cell > Ψw sol
La cellula perde
acqua
All’equilibrio
Ψw cell = Ψw sol
Plasmolisi (distacco
del protoplasto dalla
parete cellulare)
3.9 Five examples illustrating the concept of water potential and its components (Part 4)
Una forza esterna comprime la
cellula senza alterare il
potenziale idrico (osmosi
inversa)
Si cambia il volume senza
alterare il Ψw