Cos'è l'apparato genitale femminile? L'apparato genitale femminile è l'insieme di organi e strutture anatomiche, che, nella donna, è deputato alla produzione delle cellule uovo e degli ormoni sessuali femminili e, in generale, a tutto il meccanismo di riproduzione. Organizzazione Gli anatomisti suddividono gli organi e le strutture anatomiche dell'apparato genitale femminile in due categorie: gli organi e gli elementi genitali femminili interni e gli organi e gli elementi genitali femminili esterni. Tra gli organi e gli elementi genitali femminili interni, rientrano: la vagina, la cervice uterina, l'utero, le tube di Falloppio e le ovaie. Tra gli organi e gli elementi genitali femminili esterni, invece, rientrano: le grandi labbra, le piccole labbra, le ghiandole di Bartolini, il monte di Venere e la clitoride (meno comune, il clitoride). Nel loro insieme, tutti questi elementi prendono il nome anatomico di vulva. VAGINA La vagina è il canale di natura fibro-muscolare che mette in comunicazione l'utero con l'esterno. Per la precisione, è in collegamento con la cervice uterina, la quale rappresenta la parte più bassa dell'utero. Dal punto di vista funzionale, la vagina è l'area anatomica deputata a ospitare lo sperma maschile dopo l'eiaculazione, in occasione di un rapporto sessuale. UTERO Rappresentante l'organo più grande dell'apparato genitale femminile, l'utero è un elemento anatomico a forma di pera, il cui scopo è ospitare il feto durante la sua vita pre-natale. Dal punto di vista anatomico, l'utero è un organo con una forte componente muscolare, dotato di tre importanti legamenti sospensori, noti come: legamento uterosacrale, legamento rotondo e legamento cardinale. In generale, il ruolo dei tre legamenti è mantenere in posizione l'utero e limitarne il range di movimento. Nello specifico, il legamento uterosacrale serve a prevenire gli eccessivi spostamenti in su e in giù dell'utero; il legamento rotondo serve a evitare gli eccessivi movimenti all'indietro dell'utero; infine, il legamento cardinale serve a impedire gli eccessivi movimenti in avanti e verso il basso dell'utero. Nell'utero, gli anatomisti riconoscono due parti: una superiore, che prende il nome di corpo e ha il compito di accogliere il futuro nascituro, e una inferiore, che è la già nominata cervice uterina. È nel corpo dell'utero che prende posto il futuro nascituro. Dal punto di vista funzionale, l'utero provvede a: •Fornire protezione meccanica e sostanze nutritive all'embrione, prima (dalla I all'VIII settimana), e al feto, poi (dalla IX settimana al parto). •Eliminare i prodotti di scarto, prodotti dal futuro nascituro, durante tutta la sua vita pre-natale. •Garantire la fuoriuscita del feto, al termine della gravidanza. Ciò è possibile grazie alla componente muscolare che caratterizza l'utero e che ne permette le cosiddette contrazioni. CERVICE UTERINA La cervice uterina, nota anche come collo dell'utero, è la stretta porzione cava con cui termina l'utero e che collega quest'ultimo con la vagina. La cervice uterina ha forma cilindrica o conica. In genere, circa metà del collo dell'utero è visibile a occhio nudo, attraverso l'apertura esterna della vagina. TUBE DI FALLOPPIO In numero di due e simmetriche, le tube di Falloppio sono le strutture anatomiche tubulari, che connettono le ovaie all'utero (precisamente al corpo dell'utero). Di natura prevalentemente muscolare, ospitano e orientano verso l'utero le cellule uovo rilasciate dalle ovaie; inoltre, se il concepimento ha luogo quando una cellula uovo è ancora al loro interno, assicurano il transito dell'uovo fecondato da dove risiede verso l'utero. OVAIE Le ovaie (al singolare ovaia, ma anche ovaio od ovario) sono le gonadi femminili. In anatomia umana, il termine gonadi indica le ghiandole che producono i gameti, ossia le cellule sessuali. In numero di due e di forma simile a un fagiolo, le ovaie ricoprono due funzioni di estrema importanza: •Producono la cellula uovo (od ovocita od oocita), che è il gamete femminile. Come si vedrà, per circa metà del cosiddetto ciclo mestruale, ogni cellula uovo sosta nell'ovaio e va incontro a un processo di maturazione fondamentale. Alla conclusione della fase di maturazione, ha luogo la cosiddetta ovulazione, ossia il rilascio dell'ovocita nelle tube di Falloppio. •Secernono gli ormoni sessuali femminili, estrogeni e progesterone, i quali giocano un ruolo essenziale nello sviluppo dei caratteri sessuali secondari e nella riproduzione. Insieme all'utero, le ovaie possono considerarsi, a pieno diritto, gli organi principali dell'apparato genitale femminile COS'È IL CICLO MESTRUALE? Il ciclo mestruale è l'arco di tempo in cui l'apparato genitale femminile produce una cellula uovo e prepara l'utero a un'eventuale fecondazione di quest'ultima. Lungo in genere circa 28 giorni, il ciclo mestruale si ripete continuamente a partire dalla pubertà (10-12 anni, età del primo flusso mestruale o menarca) alla menopausa (45-50 anni). Protagonisti fondamentali del ciclo mestruale, per il fatto di influenzare gli organi e le strutture dell'apparato genitale femminile, sono gli ormoni noti come: ormone follicolo-stimolante, ormone luteinizzante, estrogeni e progesterone. FASI DEL CICLO MESTRUALE: COME DESCRIVERLE E QUALI SONO? I modi per descrivere i momenti salienti del ciclo mestruale sono due, a seconda che si faccia riferimento all'ovaio oppure all'utero. Prendendo in considerazione l'ovaio (ciclo mestruale ovarico), le fasi del ciclo mestruale sono tre e consistono in: •Fase follicolare •Fase ovulatoria (o fase di ovulazione) •Fase luteale Facendo riferimento invece all'utero (ciclo mestruale uterino), le fasi del ciclo mestruale sono 5 e consistono in: •Fase mestruale •Fase proliferativa •Fase ovulatoria •Fase secretiva iniziale La differenza esistente tra questi due modi di descrivere il ciclo mestruale risiede, essenzialmente, nel momento della mestruazione, ossia la perdita di sangue vaginale a partire dalla cavità uterina (in assenza di fecondazione). Nel caso del ciclo mestruale ovarico, la mestruazione ne caratterizza l'ultimissimo momento, quindi la fase luteale. Nel caso del ciclo mestruale uterino, invece, la mestruazione ne contraddistingue il primissimo momento (non a caso è detta fase mestruale). Una descrizione di ciò che accade nelle tre fasi del ciclo mestruale ovarico è presente nelle tabella sottostante. Fase Descrizione Giorni L'encefalo rilascia l'ormone follicolo-stimolante (FSH), il quale, attraverso il circolo sanguigno, raggiunge le ovaie e le stimola a produrre una serie di ovociti primitivi (o follicoli ovarici). Fase Di questi follicoli, soltanto uno sopravvive e follicola diventa la cellula uovo vera e propria, pronta alla re fecondazione (qualora incontrasse uno spermatozoo). FSH stimola anche la secrezione di estrogeni: questi sono fondamentali per regolare la produzione dei follicoli. Dal 1° al 14° giorno Fase Tra il È il momento che coincide con il rilascio della cellula uova matura nelle tube di Falloppio. Il rilascio dell'ovocita avviene su stimolo ovulator dell'ormone luteinizzante (LH). In questa fase del ciclo mestruale, la cervice ia uterina produce ingenti quantità di muco, il quale ha lo scopo di catturare lo sperma dell'uomo, in occasione dei rapporti sessuali. 14° e il 15° giorno È il momento in cui il follicolo ovarico si trasforma nel cosiddetto corpo luteo. La formazione del corpo luteo favorisce la secrezione di progesterone, mentre riduce quella di FSH e LH. Fase Verso la parte terminale della fase luteale, il luteale corpo luteo tende a regredire progressivamente e i livelli di progesterone diminuiscono. Se non è avvenuta la fecondazione della cellula uova, lo strato più superficiale dell'utero (endometrio) va in necrosi e si sfalda. Ciò dà inizio alle mestruazioni