caricato da ELENA RIVANO

apparato ripro femminile

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Cos'è l'apparato genitale femminile?
L'apparato genitale femminile è l'insieme di organi e strutture
anatomiche, che, nella donna, è deputato alla produzione delle cellule
uovo e degli ormoni sessuali femminili e, in generale, a tutto il
meccanismo di riproduzione.
Organizzazione
Gli anatomisti suddividono gli organi e le strutture anatomiche
dell'apparato genitale femminile in due categorie: gli organi e gli
elementi genitali femminili interni e gli organi e gli elementi genitali
femminili esterni.
Tra gli organi e gli elementi genitali femminili interni, rientrano: la
vagina, la cervice uterina, l'utero, le tube di Falloppio e le ovaie.
Tra gli organi e gli elementi genitali femminili esterni, invece,
rientrano: le grandi labbra, le piccole labbra, le ghiandole di
Bartolini, il monte di Venere e la clitoride (meno comune, il clitoride).
Nel loro insieme, tutti questi elementi prendono il nome anatomico di
vulva.
VAGINA
La vagina è il canale di natura fibro-muscolare che mette in
comunicazione l'utero con l'esterno.
Per la precisione, è in collegamento con la cervice uterina, la quale
rappresenta la parte più bassa dell'utero.
Dal punto di vista funzionale, la vagina è l'area anatomica deputata a
ospitare lo sperma maschile dopo l'eiaculazione, in occasione di un
rapporto sessuale.
UTERO
Rappresentante l'organo più grande dell'apparato genitale femminile,
l'utero è un elemento anatomico a forma di pera, il cui scopo è
ospitare il feto durante la sua vita pre-natale.
Dal punto di vista anatomico, l'utero è un organo con una forte
componente muscolare, dotato di tre importanti legamenti
sospensori, noti come: legamento uterosacrale, legamento rotondo e
legamento cardinale.
In generale, il ruolo dei tre legamenti è mantenere in posizione
l'utero e limitarne il range di movimento.
Nello specifico, il legamento uterosacrale serve a prevenire gli
eccessivi spostamenti in su e in giù dell'utero; il legamento rotondo
serve a evitare gli eccessivi movimenti all'indietro dell'utero; infine,
il legamento cardinale serve a impedire gli eccessivi movimenti in
avanti e verso il basso dell'utero.
Nell'utero, gli anatomisti riconoscono due parti: una superiore, che
prende il nome di corpo e ha il compito di accogliere il futuro
nascituro, e una inferiore, che è la già nominata cervice uterina.
È nel corpo dell'utero che prende posto il futuro nascituro.
Dal punto di vista funzionale, l'utero provvede a:
•Fornire protezione meccanica e sostanze nutritive all'embrione,
prima (dalla I all'VIII settimana), e al feto, poi (dalla IX settimana
al parto).
•Eliminare i prodotti di scarto, prodotti dal futuro nascituro, durante
tutta la sua vita pre-natale.
•Garantire
la fuoriuscita del feto, al termine della gravidanza. Ciò è
possibile grazie alla componente muscolare che caratterizza l'utero
e che ne permette le cosiddette contrazioni.
CERVICE UTERINA
La cervice uterina, nota anche come collo dell'utero, è la stretta
porzione cava con cui termina l'utero e che collega quest'ultimo con
la vagina.
La cervice uterina ha forma cilindrica o conica.
In genere, circa metà del collo dell'utero è visibile a occhio nudo,
attraverso l'apertura esterna della vagina.
TUBE DI FALLOPPIO
In numero di due e simmetriche, le tube di Falloppio sono le
strutture anatomiche tubulari, che connettono le ovaie all'utero
(precisamente al corpo dell'utero).
Di natura prevalentemente muscolare, ospitano e orientano verso
l'utero le cellule uovo rilasciate dalle ovaie; inoltre, se il
concepimento ha luogo quando una cellula uovo è ancora al loro
interno, assicurano il transito dell'uovo fecondato da dove risiede
verso l'utero.
OVAIE
Le ovaie (al singolare ovaia, ma anche ovaio od ovario) sono le gonadi
femminili.
In anatomia umana, il termine gonadi indica le ghiandole che
producono i gameti, ossia le cellule sessuali.
In numero di due e di forma simile a un fagiolo, le ovaie ricoprono
due funzioni di estrema importanza:
•Producono la cellula uovo (od ovocita od oocita), che è il gamete
femminile.
Come si vedrà, per circa metà del cosiddetto ciclo mestruale, ogni
cellula uovo sosta nell'ovaio e va incontro a un processo di
maturazione fondamentale.
Alla conclusione della fase di maturazione, ha luogo la cosiddetta
ovulazione, ossia il rilascio dell'ovocita nelle tube di Falloppio.
•Secernono gli ormoni sessuali femminili, estrogeni e progesterone,
i quali giocano un ruolo essenziale nello sviluppo dei caratteri sessuali
secondari e nella riproduzione.
Insieme all'utero, le ovaie possono considerarsi, a pieno diritto, gli
organi principali dell'apparato genitale femminile
COS'È IL CICLO MESTRUALE?
Il ciclo mestruale è l'arco di tempo in cui l'apparato genitale
femminile produce una cellula uovo e prepara l'utero a un'eventuale
fecondazione di quest'ultima.
Lungo in genere circa 28 giorni, il ciclo mestruale si ripete
continuamente a partire dalla pubertà (10-12 anni, età del primo
flusso mestruale o menarca) alla menopausa (45-50 anni).
Protagonisti fondamentali del ciclo mestruale, per il fatto di
influenzare gli organi e le strutture dell'apparato genitale femminile,
sono gli ormoni noti come: ormone follicolo-stimolante, ormone
luteinizzante, estrogeni e progesterone.
FASI DEL CICLO MESTRUALE: COME DESCRIVERLE E QUALI
SONO?
I modi per descrivere i momenti salienti del ciclo mestruale sono
due, a seconda che si faccia riferimento all'ovaio oppure all'utero.
Prendendo in considerazione l'ovaio (ciclo mestruale ovarico), le fasi
del ciclo mestruale sono tre e consistono in:
•Fase follicolare
•Fase ovulatoria (o fase di ovulazione)
•Fase luteale
Facendo riferimento invece all'utero (ciclo mestruale uterino), le
fasi del ciclo mestruale sono 5 e consistono in:
•Fase mestruale
•Fase proliferativa
•Fase ovulatoria
•Fase secretiva iniziale
La differenza esistente tra questi due modi di descrivere il ciclo
mestruale risiede, essenzialmente, nel momento della mestruazione,
ossia la perdita di sangue vaginale a partire dalla cavità uterina (in
assenza di fecondazione).
Nel caso del ciclo mestruale ovarico, la mestruazione ne caratterizza
l'ultimissimo momento, quindi la fase luteale.
Nel caso del ciclo mestruale uterino, invece, la mestruazione ne
contraddistingue il primissimo momento (non a caso è detta fase
mestruale).
Una descrizione di ciò che accade nelle tre fasi del ciclo mestruale
ovarico è presente nelle tabella sottostante.
Fase
Descrizione
Giorni
L'encefalo rilascia l'ormone follicolo-stimolante
(FSH), il quale, attraverso il circolo sanguigno,
raggiunge le ovaie e le stimola a produrre una
serie di ovociti primitivi (o follicoli ovarici).
Fase
Di questi follicoli, soltanto uno sopravvive e
follicola diventa la cellula uovo vera e propria, pronta alla
re
fecondazione (qualora incontrasse uno
spermatozoo).
FSH stimola anche la secrezione di estrogeni:
questi sono fondamentali per regolare la
produzione dei follicoli.
Dal 1° al
14°
giorno
Fase
Tra il
È il momento che coincide con il rilascio della
cellula uova matura nelle tube di Falloppio.
Il rilascio dell'ovocita avviene su stimolo
ovulator dell'ormone luteinizzante (LH).
In questa fase del ciclo mestruale, la cervice
ia
uterina produce ingenti quantità di muco, il quale
ha lo scopo di catturare lo sperma dell'uomo, in
occasione dei rapporti sessuali.
14° e il
15°
giorno
È il momento in cui il follicolo ovarico si trasforma
nel cosiddetto corpo luteo.
La formazione del corpo luteo favorisce la
secrezione di progesterone, mentre riduce quella
di FSH e LH.
Fase
Verso la parte terminale della fase luteale, il
luteale corpo luteo tende a regredire progressivamente e
i livelli di progesterone diminuiscono.
Se non è avvenuta la fecondazione della cellula
uova, lo strato più superficiale dell'utero
(endometrio) va in necrosi e si sfalda. Ciò dà inizio
alle mestruazioni
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