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Il Gulash Suppe della nonna

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Gulash Suppe
Le origini
Il Gulash è nato come piatto tipico della Turchia, ma si è poi
spostato fino all’Ungheria e successivamente si è diffuso nel
resto dell’Europa.
Si tratta di un piatto tipico della cucina povera, infatti Gulyás
– leves, o “zuppa del mandriano”, deriva dal termine
“mandria bovina” perché cucinato dai mandriani durante le
lunghe transumanze con il bestiame nei vari mercati europei.
I mandriani avevano bisogno di un piatto veloce da preparare
e sostanzioso, oltre che abbondante. La ricetta originale
prevedeva, infatti, che la carne bovina venisse cotta assieme
alle cipolle facendo assorbire tutta l’acqua per poi lasciarla
essiccare al sole su assi di legno. Fatto questo veniva
conservata in appositi contenitori, per lo più di pelle, ed era poi consumata la sera per riscaldarsi
attorno al fuoco, dopo aver messo una porzione di questa carne dentro una pentola d’acqua calda.
Questo piatto ha avuto una larga diffusione anche perché è stato usato dalla popolazione ungherese
per ribadire la propria indipendenza culturale durante il conflitto con l’Impero austriaco verso la
fine del ‘700. In questo periodo viene anche aggiunta la paprika, detta anche pepe ungherese, che
non era prevista nella ricetta originale.
Ci sono diverse varianti del Gulash, in cui si usano carne di pollo, pecora e, in qualche caso,
addirittura pesce. Altre volte questa zuppa viene cotta molto di più del normale al punto che, una
volta asciutta, diventa più simile ad uno spezzatino.
Le carni ideali sono il manzo, il vitello ed i bovini in genere. I tagli, come il muscolo per il manzo e
la spalla per il vitello si ammorbidiscono solo cuocendo a lungo,mentre il grasso e le nervature
presenti si sciolgono dando sapore al piatto ed evitando che la carne diventi stopposa.
Il Gulash Suppe della nonna
Ingredienti per 6 persone
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2kg di polpa di manzo (filetto o muscolo)
2kg di polpa di maiale (filetto)
2kg di polpa di vitello (filetto)
2 grandi cipolle
3 carote
1 kg di patate
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro
farina abbrustolita quanto basta
sapori: maggiorana, kummel, pepe, bacche di ginepro, alloro, paprika, sale, buccia di limone
Preparazione
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Rosolare le cipolle con olio o burro facendole appassire;
aggiungere la carne tagliata a pezzi piccoli;
lasciare rosolare e poi aggiungere maggiorana (1 cucchiaio), l’aglio, l’alloro, il kummel*, le
bacche di ginepro (3-4 bacche), la buccia di 1 limone grattugiata, paprika, sale e pepe;
sciogliere la farina abbrustolita con un po’ di acqua (2 cucchiai) ed aggiungere alla carne
mescolando affinché non si creino grumi;
tagliare le carote a dadini piccoli e aggiungere, lasciando il tutto ancora un po’ a rosolare;
aggiungere il concentrato di pomodoro;
aggiungere 2 litri di brodo di carne;
aggiungere le patate sempre tagliate a dadini;
lasciare cuocere coperto per un’ora;
assaggiare e aggiustare di sale e di paprika, se necessario.
*Kummel: molto simile al cumino, anche se i suoi semi sono più scuri, ha un aroma che si avvicina all’anice. Chiamato
anche cumino tedesco o cumino dei prati.
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