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Modello PiMUS [1]

PiMUS
EDILPAVIMENTI SRLS
Indirizzo del cantiere: Via
GARIBALDI FRAZIONE
CARNAIOLA (fabro)
Data 22/10/2021
Pi.M.U.S.
PREMESSA
Il seguente Piano di montaggio, uso, e smontaggio è redatto in ottemperanza di
quanto disposto dal D.Lgs. 235/2003 che, dal 19 luglio 2005, impone la redazione di
un documento di natura progettuale
destinato ai preposti ed ai lavoratori
direttamente impegnati nella realizzazione dell’opera provvisionale in oggetto,
nonché in conformità a quanto disposto dall’allegato XXII del D.lgs 81/2008.
L’obiettivo del documento è quello di fornire tutte le informazioni necessarie
all’esecuzione dell’opera nelle massime condizioni di sicurezza, accompagnando
gli elaborati grafici di progetto ovvero gli schemi dell’Autorizzazione Ministeriale
con istruzioni chiare e precise sviluppate sulle peculiarità del cantiere interessato.
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Pi.M.U.S.
Art. 1
Dati identificativi del luogo di lavoro
Art. 1 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
Indirizzo del cantiere:
Via:
Via garibaldi
Comune
FABRO
Provincia
TERNI
Art. 2
Identificazione del datore di lavoro che procederà
alle operazioni di montaggio e/o trasformazione del ponteggio
Art. 2 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
Impresa che esegue il montaggio/smontaggio del ponteggio
Edilpavimenti srls
Datore di lavoro:
Nome e cognome:
OTTAVIO SARRI
C.F.
SRRTTV67M14D454L
NOTE:
Esegue anche la trasformazione ☐ SI
♦☐ NO
Esegue anche la manutenzione / verifica ☐ SI
♦☐ NO
(se la risposta è no, compilare anche la tabella corrispondente)
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Pi.M.U.S.
♦Art. 3
Identificazione
della squadra di lavoratori,
compreso il preposto, addetti alle operazioni di montaggio e/o
trasformazione e/o smontaggio del ponteggio
Art. 3 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
Indicazione del preposto e dei montatori/addetti a:
♦☐ montaggio/smontaggio
☐ trasformazione
♦☐ manutenzione e verifica del ponteggio
Nome e cognome
BIBA BLERIM
OTTAVIO SARRI
Montatore
Preposto
♦☐
☐
☐
♦☐
☐
☐
☐
☐
☐
☐
Copia della documentazione originale della formazione svolta è allegata alla lettera C del
presente PiMUS.
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Pi.M.U.S.
Art. 4
Identificazione del ponteggio
Art. 4 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
ZONA:
Tipologia uniforme per tutte le zone ☐SI ☐ NO (compilare più schede)
Tipo di ponteggio
Marca
Ponteggio fisso a telai
prefabbricati (PTP)
MARCEGAGLIA
Modello
UNIFORM
Aut. Min. n.
15/0015274/14.03.01.3 DEL 06/09/2005
15/0015277/14.03.01.3 DEL 06/09/2005
Ponteggio a tubi e giunti
(PTG)
Ponteggio multidirezionale
a montanti e traversi
prefabbricati (PMTP)
Altro (specificare)
☐ Ponteggio interamente
montato secondo lo
schema tipo
☐ Ponteggio interamente
progettato (art. 133 D.Lgs.
81/08 e s.m.i.)
☐ Schema montaggio combinato
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Pi.M.U.S.
Art. 5
Disegno esecutivo del ponteggio
Art. 5 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
Il disegno sarà allegato al presente piano e da esso saranno desumibili tutti i seguenti dati :
-
Generalità e firma del progettista ove previsto
-
Sovraccarichi massimi per metro quadrato di impalcato
-
Indicazione degli appoggi e degli ancoraggi.
Nel caso non sussista l’obbligo del calcolo, ai sensi del comma1, lettera g) dell’articolo 132, del
dlgs 81/2008 invece delle indicazioni relativi al progettista sono sufficienti le generalità e la firma
della persona competente di cui al comma 1 dell’articolo 136 del dlgs 81/2008.
Art. 6
Progetto del ponteggio quando previsto
Art. 6 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
Il presente piano non prevede progetto del ponteggio in quanto il ponteggio da realizzare non
rientra nei casi previsti dall’ art. 133 del D.lgs 81/2008 e s.m.i.
Art. 7
Indicazioni generali per le operazioni di montaggio e/o
trasformazione e/o smontaggio del ponteggio
Art. 7 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
DEFINIZIONI RICORRENTI
Ancoraggio del ponteggio: Elemento di collegamento strutturale del ponteggio all’opera servita.
Ancoraggio dei DPI anticaduta: Elemento o elementi fissati ad una struttura, a cui si può applicare
un dispositivo di ancoraggio del DPI.
Assorbitore di energia: Elemento o componente di un sistema di arresto della caduta progettato
per disperdere l’energia cinetica sviluppatasi nel corso di una caduta dall’alto. E’ utilizzato come
elemento o componente integrato in un cordino, in una linea di ancoraggio, oppure in una
imbracatura per il corpo o in combinazione con uno dei due.
Cintura di posizionamento incorporata in una imbracatura per il corpo: Supporto per il corpo che
circonda quest’ultimo a livello della vita, incorporato nell’imbracatura. Non può essere utilizzata
come sistema di arresto caduta.
Connettore: Elemento di connessione apribile e bloccabile. Può avere varie forme, il tipo più usato
è il moschettone.
Cordino: Elemento di collegamento o componente di un sistema di arresto della caduta, in genere
utilizzato tra l’imbracatura e il punto di ancoraggio.
Dispositivo Arresto Caduta di tipo retrattile: Dispositivo anticaduta dotato di funzione utobloccante
e di sistema automatico di tensione e di ritorno del cordino.
Dispositivo Arresto caduta di tipo guidato su linea o rotaia di ancoraggio: Dispositivo anticaduta
dotato di funzione autobloccante e sistema di guida; tale dispositivo si muove lungo una linea o
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Pi.M.U.S.
rotaia di ancoraggio, accompagna l’utilizzatore senza la necessità di regolazione durante i
cambiamenti di posizione ed in caso di caduta si blocca automaticamente sulla linea di
ancoraggio.
Distanza di arresto: Distanza verticale in metri, misurata sul punto mobile di supporto del carico del
sottosistema di collegamento (punto aggancio imbracatura), dalla posizione iniziale (inizio della
caduta libera) alla posizione finale, escludendo gli spostamenti dell’imbracatura sul corpo e del
relativo elemento di fissaggio.
Elemento assorbitore di energia: Elemento di un sistema di arresto caduta che ha lo scopo di
arrestare la caduta dall’alto in sicurezza. Nel dispositivo anticaduta può essere incorporato un
assorbitore di energia.
Imbracatura: Supporto per il corpo che ha lo scopo di arrestare la caduta, cioè un componente di
un sistema di arresto caduta. L’imbracatura per il corpo può comprendere cinghie, accessori,
fibbie o altri elementi disposti e montati opportunamente per sostenere tutto il corpo di una
persona e tenerla durante la caduta e dopo l’arresto della caduta.
Ponteggiatore : Colui che esegue le operazioni di montaggio, smontaggio e trasformazione dei
ponteggi. E’ una persona che ha ricevuto una formazione adeguata e mirata alle operazioni
previste.
Lavoro in quota: Attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota
posta ad un altezza superiore a 2 metri rispetto ad un piano stabile (D. Lgs. 235/2003 Art. 4).
Preposto: Lavoratore che sovrintende all’esecuzione delle operazioni di montaggio, smontaggio e
trasformazione dei ponteggi. E’ una persona che ha ricevuto una formazione adeguata e mirata
alle operazioni previste
CONTROLLI PRELIMINARI
Prima di avviare le operazioni di montaggio, si procederà preliminarmente alla:
• Scelta e consegna dei DPI necessari ad effettuare le operazioni di montaggio
• Installazione della Segnaletica di sicurezza (conforme al D. Lgs. 493/96) sia per il periodo diurno
che notturno.
• Identificazione delle aree operative: zone destinate allo stoccaggio ordinato dei materiali, delle
attrezzature (argani, montacarichi), sistemazione del piano di lavoro.
• Interdizione, mediante idonei sbarramenti della zona interessata al montaggio o allo smontaggio
del ponteggio, alle persone non addette, alle quali deve essere fatto divieto di avvicinamento,
sosta e transito.
• Verifica della resistenza del terreno nell’area in cui sarà installato il ponteggio (in caso di
necessità dovranno essere predisposte misure alternative (elementi di ripartizione dei carichi alla
base delle torrette)
• Verifica che il ponteggio non si trovi a meno di 5 m da linee elettriche aeree.
Tutti gli elementi del ponteggio (tubi, giunti, telai, aste, basette) devono portare, a rilievo o inciso, il
marchio del fabbricante.
Modalità di controllo dei singoli elementi prima di essere utilizzati
in accordo alla circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 46/2000 vengono di
seguito definiti i necessari controlli, da eseguire prima del montaggio del ponteggio, in modo da
verificare l’esistenza di eventuali anomalie che potrebbero influire sulla stabilità complessiva del
sistema e ridurre la sicurezza dei lavoratori.
I controlli vengono illustrati suddividendoli per elementi del ponteggio, associando a questi il tipo di
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Pi.M.U.S.
verifica e la misura adottata.
Elementi
GENERALE
TELAIO
CORRENTI E
DIAGONALI
Tipo di verifica
Controllo
esistenza del
libretto di cui
all’autorizzazione
ministeriale,
rilasciata dal
Ministero del
Lavoro e della
Previdenza
Sociale
Controllo che gli
elementi in tubi e
giunti,
eventualmente
utilizzati, siano di
tipo autorizzato
appartenenti ad
unico
fabbricante
Controllo
marchio come
da libretto
Modalità di verifica
Visivo
Misura adottata
Se non esiste il libretto, il ponteggio
non può essere utilizzato. Occorre
richiedere il libretto, che deve
contenere tutti gli elementi del
ponteggio, al fabbricante del
ponteggio
Visivo
Se il controllo è negativo, è
necessario utilizzare elementi
autorizzati appartenenti ad un unico
fabbricante, richiedendone il
relativo libretto
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è
difforme rispetto a quello indicato
nel libretto, occorre scartare
l’elemento
Controllo stato di
conservazione
della protezione
contro la
corrosione
Visivo
Controllo
verticalità
montanti telaio
Controllo
spinotto di
collegamento
fra montanti
Visivo, ad esempio con
utilizzo filo a piombo
Se il controllo è negativo, procedere
al controllo degli spessori:
- Se il controllo degli spessori è
negativo (tenuto conto delle
tolleranze previste dal fabbricante
del ponteggio), scartare l’elemento
- Se il controllo degli spessori è
positivo, procedere al ripristino della
protezione, in conformità alle
modalità previste dal fabbricante
del ponteggio
Se la verticalità dei montanti non è
soddisfatta occorre scartare
l’elemento
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Controllo
attacchi
controventature:
perni e/o
boccole
Visivo e/o funzionale
Se il controllo è negativo, occorre:
- Scartare l’elemento, o
- Ripristinare la funzionalità
dell’elemento in conformità alle
modalità previste dal fabbricante
del ponteggio
Controllo
orizzontalità
traverso
Controllo
marchio come
da libretto
Visivo
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è
difforme rispetto a quello indicato
nel libretto, occorre scartare
Visivo e/o funzionale
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Pi.M.U.S.
IMPALCATI
PREFABBRICATI
l’elemento
Se il controllo è negativo, procedere
al controllo degli spessori:
- Se il controllo degli spessori è
negativo (tenuto conto delle
tolleranze previste dal fabbricante
del ponteggio), scartare l’elemento
- Se il controllo degli spessori è
positivo, procedere al ripristino della
protezione, in conformità alle
modalità previste dal fabbricante
del ponteggio
Controllo stato di
conservazione
della protezione
contro la
corrosione
Visivo
Controllo
linearità
dell’elemento
Visivo
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Controllo stato di
conservazione
collegamenti al
telaio
Controllo
marchio come
da libretto
Visivo e/o funzionale
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è
difforme rispetto a quello indicato
nel libretto, occorre scartare
l’elemento
Controllo stato di
conservazione
della protezione
contro la
corrosione
Visivo
Se il controllo è negativo, procedere
al controllo degli spessori:
- Se il controllo degli spessori è
negativo (tenuto conto delle
tolleranze previste dal fabbricante
del ponteggio), scartare l’elemento
- Se il controllo degli spessori è
positivo, procedere al ripristino della
protezione, in conformità alle
modalità previste dal fabbricante
del ponteggio
Controllo
orizzontalità piani
di calpestio
Controllo
assenza di
deformazioni
negli appoggi al
traverso
Controllo
efficienza dei
sistemi di
collegamento
tra: piani di
calpestio, testata
con ganci di
collegamento al
traverso ed
irrigidimenti
(saldatura,
rivettatura,
bullonatura e
cianfrinatura)
Visivo
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Visivo e/o funzionale
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Visivo:
- Integrità del sistema di
collegamento per
rivettatura, bullonatura e
cianfrinatura
- Assenza, nel sistema di
collegamento, di cricche,
distacchi ed ossidazioni
penetranti per saldatura
Se il controllo è negativo:
- Scartare l’elemento, o - Procedere,
a cura del fabbricante del
ponteggio, al ripristino dell’efficienza
dei sistemi di collegamento
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Pi.M.U.S.
BASETTE FISSE
BASETTE
REGOLABILI
Controllo
marchio come
da libretto
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è
difforme rispetto a quello indicato
nel libretto, occorre scartare
l’elemento
Controllo
orizzontalità
piatto di base
Controllo
marchio come
da libretto
Visivo, ad esempio con un
piano di riscontro
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è
difforme rispetto a quello indicato
nel libretto, occorre scartare
l’elemento
Controllo
orizzontalità
piatto di base
Controllo
verticalità stelo
Controllo stato di
conservazione
della filettatura
dello stelo e
della ghiera
filettata
Visivo, ad esempio con un
piano di riscontro
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Controllo stato di
conservazione
della protezione
contro la
corrosione
Visivo
Controllo
verticalità
Visivo, ad esempio con
uutilizzo filo a piombo
Visivo
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Visivo e funzionale Visivo:
- Se i controlli, visivo e funzionale,
stato di conservazione della sono negativi occorre scartare
filettatura Funzionale:
l’elemento
regolare avvitamento della - Se è negativo il solo controllo
ghiera
funzionale occorre ripristinare la
funzionalità (pulizia e ingrassaggio).
Se ciò non è possibile, scartare
l’elemento
N.B.: Per le verifiche relative ad altri elementi di ponteggio (quali ad esempio: fermapiede, trave per passo
carraio, mensola, montante per parapetto di sommità, scala, parasassi), riportati nel libretto di cui
all'autorizzazione ministeriale, occorre utilizzare: tipo, modalità di verifica e misure, analoghi a quelli descritti
per gli elementi sopraelencati.
Elementi
Tipo di verifica
Modalità di verifica
Misura adottata
GENERALE
Controllo
Visivo
Se non esiste il libretto, il ponteggio
esistenza del
non può essere utilizzato. Occorre
libretto di cui
richiedere il libretto, che deve
all’autorizzazione
contenere tutti gli elementi del
ministeriale
ponteggio, al fabbricante del
rilasciata dal
ponteggio
Ministero del
Lavoro e della
Previdenza
Sociale
TUBI
Controllo
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è
marchio come
difforme rispetto a quello indicato
da libretto
nel libretto, occorre scartare
l’elemento
Se il controllo è negativo, procedere
al controllo degli spessori:
- Se il controllo degli spessori è
negativo (tenuto conto delle
tolleranze previste dal fabbricante
del ponteggio), scartare l’elemento
- Se il controllo degli spessori è
positivo, procedere al ripristino della
protezione, in conformità alle
modalità previste dal fabbricante
del ponteggio
Se la verticalità del tubo non è
soddisfatta occorre scartare
l’elemento
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Pi.M.U.S.
GIUNTI
IMPALCATI
PREFABBRICATI
(non strutturali)
Controllo
Controllo
marchio come
da libretto
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è
difforme rispetto a quello indicato
nel libretto, occorre scartare
l’elemento
Controllo stato di
conservazione
della protezione
contro la
corrosione
Visivo
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Controllo bulloni
completi di dadi
Visivo e funzionale
- Visivo: stato di
conservzioneconservazione
della filettatura
- Funzionale: regolare
avvitamento del dado
- Se il controllo visivo è negativo
occorre : sostituire il bullone e/o il
dado con altro fornito dal
fabbricante del giunto - Se è
negativo il solo controllo funzionale
occorre ripristinare la funzionalità
(pulizia e ingrassaggio). Se ciò non è
possibile, sostituire l’elemento con
altro fornito dal fabbricante del
giunto
Controllo
linearità
martelletti
Visivo
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Controllo perno
rotazione giunto
girevole
Visivo e funzionale
- Visivo: parallelismo dei
due nuclei
- Funzionale: corretta
rotazione
Visivo
Se i controlli sono negativi occorre
scartare l’elemento
Controllo stato di
conservazione
della protezione
contro la
corrosione
Visivo
Se il controllo è negativo, procedere
al controllo degli spessori:
- Se il controllo degli spessori è
negativo (tenuto conto delle
tolleranze previste dal fabbricante
del ponteggio), scartare l’elemento
- Se il controllo degli spessori è
positivo, procedere al ripristino della
protezione, in conformità alle
modalità previste dal fabbricante
del ponteggio
Controllo
orizzontalità piani
di calpestio
Controllo
assenza di
deformazioni
negli appoggi al
traverso
Visivo
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Visivo e/o funzionale
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Controllo
assenza di
deformazioni
negli appoggi al
traverso
Visivo:
Visivo e/o funzionale
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Controllo
marchio come
da libretto
Se il marchio non è rilevabile, o è
difforme rispetto a quello indicato
nel libretto, occorre scartare
l’elemento
Se il controllo è negativo:
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Pi.M.U.S.
efficienza dei
sistemi di
collegamento tra:
piani di calpestio,
testata con ganci
di collegamento al
traverso ed
irrigidimenti
(saldatura,
rivettatura,
bullonatura e
cianfrinatura)
BASETTE FISSE
BASETTE
REGOLABILI
SOTTOMISURE
FERMAPIEDI E
PARAPETTI
TAVOLE DA PONTE
PER PIANO DI
CALPESTIO
- Integrità del
sistema di
collegamento
per rivettatura,
bullonatura e
cianfrinatura Assenza, nel
sistema di
collegamento, di
cricche,
distacchi ed
ossidazioni
penetranti per
saldatura
Controllo
marchio come
da libretto
- Scartare l’elemento, o
- Procedere, a cura del
fabbricante del ponteggio,
al ripristino dell’efficienza
dei sistemi di collegamento
Controllo
orizzontalità
piatto di base
Controllo
marchio come
da libretto
Visivo, ad esempio con un
piano di riscontro
Controllo
orizzontalità
piatto di base
Controllo
verticalità stelo
Controllo stato di
conservazione
della filettatura
dello stelo e
della ghiera
filettata
Visivo, ad esempio con un
piano di riscontro
Controllo stato di
conservazione
Visivo
Visivo
Visivo
Visivo
Visivo e funzionale
- Visivo: stato di
conservazione della
filettatura - Funzionale:
regolare avvitamento della
ghiera
Se il marchio non è rilevabile, o è
difforme rispetto a quello indicato
nel libretto, occorre scartare
l’elemento
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Se il marchio non è rilevabile, o è
difforme rispetto a quello indicato
nel libretto, occorre scartare
l’elemento
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
Se il controllo è negativo occorre
scartare l’elemento
- Se i controlli, visivo e funzionale,
sono negativi occorre scartare
l’elemento - Se è negativo il solo
controllo funzionale occorre
ripristinare la funzionalità (pulizia e
ingrassaggio). Se ciò non è possibile,
scartare l’elemento
- se il controllo è negativo occorre
scartare l'elemento
Controllo stato di Visivo
- se il controllo è negativo occorre
conservazione
scartare l'elemento
Controllo
Caricando l'elemento
resistenza
prima del suo utilizzo
N.B.: Per le verifiche relative ad altri elementi di ponteggio (quali ad esempio: fermapiede, trave per passo
carraio, mensola, montante per parapetto di sommità, scala, parasassi), riportati nel libretto di cui
all'autorizzazione ministeriale, occorre utilizzare: tipo, modalità di verifica e misure, analoghi a quelli descritti
per gli elementi sopraelencati.
Planimetria delle zone destinate allo stoccaggio e al
montaggio del ponteggio, evidenziando inoltre:
delimitazione, viabilità segnaletica, ecc..
Art. 7.1 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
La planimetria dell’area di cantiere con specificate le zone destinate allo stoccaggio dei materiali
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Pi.M.U.S.
e al montaggio del ponteggio verrà allegata al seguente piano dalla quale sarà desumibile
almeno :
-
Delimitazione del cantiere
-
Aree destinate allo stoccaggio del materiale (relativo al ponteggio)
-
Viabilità interna ed esterna con indicazione della segnaletica.
Modalità di verifica e controllo del piano di appoggio del
ponteggio (portata della superficie, omogeneità, ripartizione
del carico, elementi di appoggio ecc..)
Art. 7.2 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
Elementi
TAVOLE DA PONTE
PER PIANO DI
CALPESTIO
Tipo di verifica
Verificare che il
gancio di
sicurezza sia
sempre fissato
all’elemento del
ponteggio
Controllo
tipologia della
tavola
Modalità di verifica
Visivo
Misura adottata
Fissare tutti i ganci di sicurezza
Visivo
Nel caso le tavole non risultino della
medesima tipologia sostituire quelle
non adatte al tipo di lavoro da
svolgere.
- se il controllo è negativo occorre
scartare l'elemento
Controllo stato di Visivo
conservazione
Controllo
Caricando l'elemento
resistenza
prima del suo utilizzo
N.B.: Tutte le tavole dovranno essere della stessa tipologia e
Modalità di tracciamento del ponteggio, impostazione della
prima campata, controllo della verticalità, livello/bolla del
primo impalcato, distanza tra ponteggio (filo impalcato di
servizio) e opera servita, ecc..
Art. 7.3 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
13 | Pagina
Pi.M.U.S.
Il ponteggio dovrà essere parallelo alla parete per la quale è posto in servizio, e ad una distanza
massima da essa di 20 cm. Il tracciamento può essere effettuato con l’ausilio di uno spago posto
equidistanze dagli estremi della parete, il tracciamento può essere segnato a terra tramite l’ausilio
di gesso, vernici spry, o altri mezzi ritenuti idonei.
Impostata la prima campata verrà effettuato il controllo di verticalità degli elementi tramite l’ausilio
di livello ad acqua e/o filo a piombo.
14 | Pagina
Pi.M.U.S.
La verticalità degli elementi verrà corretta utilizzando anche apposite basette regolabili, nel caso
in cui il piano di appoggio sia sufficientemente orizzontale potranno essere utilizzate basette
semplici con l’ausilio di sottomisure o tavole da ponte e cunei per correggere la verticalità degli
elementi e per una migliore ripartizione del carico.
Descrizione dei DPI utilizzati nelle operazioni di montaggio
e/o trasformazione e/o smontaggio del ponteggio loro
15 | Pagina
Pi.M.U.S.
modalità di uso, con esplicito riferimento all’eventuale
sistema di arresto caduta utilizzato ed ai relativi punti di
ancoraggio.
Art. 7.4 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
Immagine
Tipo di DPI
Norma
Funzione
Elmetti di protezione
per l’industria
EN 14052
Protezione in
particolari
condizioni di lavoro
con lo sgancio del
sottogola ad un
carico di sicurezza
per il lavoratore
Imbracatura per il
corpo
UNI EN 361
Arresto della
caduta
Dispositivo
anticaduta di tipo
guidato su una
linea di ancoraggio
flessibile
UNI EN 353-2
Arresto della
caduta
Guanti di
protezione contro le
le azioni
meccaniche
UNI EN 388
Protezione delle
mani contro il taglio
e la perforazione
16 | Pagina
Pi.M.U.S.
Calzature di
protezione ad uso
professionale
UNI EN 346
Protezione contro
gli urti e contro la
pentrazione
Tutte le istruzioni contenenti le modalità d’uso dei vari DPI sono trasmesse al lavoratore unitamente
ai DPI assegnati con relativo verbale di consegna controfirmata dal lavoratore.
Descrizione delle attrezzature adoperate nelle operazioni di
montaggio e/o trasformazione e/o smontaggio del
ponteggio e loro modalità di installazione ed uso
Art. 7.5 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
Immagine
Tipo di attrezzatura
Denominazione
Attrezzatura manuale
Chiave inglese
Attrezzatura manuale
Livella
Attrezzatura manuale
Tenaglia
Attrezzatura manuale
Martello da carpentiere
Attrezzatura manuale
Carrucola manuale con
gancio di sicurezza
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Pi.M.U.S.
Misure di sicurezza da adottare in presenza, nelle vicinanze
del ponteggio, di linee elettriche aeree nude in tensione, di
cui all’articolo 117 del D.lgs n.81/2008
Art. 7.6 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
Premesso che non possono essere eseguiti lavori in prossimità di linee elettriche aeree a distanza
minore di cinque metri dalla costruzione o dai ponteggi, a meno che, previa segnalazione
all'esercente le linee elettriche, non si provveda da chi dirige detti lavori per una adeguata
protezione atta ad evitare accidentali contatti o pericolosi avvicinamenti ai conduttori delle linee
stesse.
La distanza di sicurezza dovrà intendersi costantemente garantita durante l’intera durata delle
attività di cantiere, ivi incluso durante la movimentazione (aerea e non) di carichi, materiali ed
attrezzature.
Per le misure di sicurezza da adottare in presenza di linee elettriche (Art. 83 del Decreto) e le
relative distanze di sicurezza, si veda l’art. 117 del Decreto e la tabella I di cui all’All. IX, di seguito
riportata:
Quando occorre effettuare lavori in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti
attive non protette o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente
protette, ferme restando le norme di buona tecnica, si deve rispettare almeno una delle seguenti
precauzioni:
a) mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive per tutta la durata dei lavori;
b) posizionare ostacoli rigidi che impediscano l’avvicinamento alle parti attive;
c) tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed
ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza.
2. La distanza di sicurezza deve essere tale che non possano avvenire contatti diretti o scariche
pericolose per le persone tenendo conto del tipo di lavoro, delle attrezzature usate e delle tensioni
presenti e comunque la distanza di sicurezza non deve essere inferiore ai limiti di cui all’allegato IX
o a quelli risultanti dall’applicazione delle pertinenti norme tecniche.
Tabella delle distanze minime
Tensione nominale
Un [kV]
Distanza minima
D [m]
≤1
3,0
1 < Un ≤ 30
3,5
30 < Un ≤ 132
5,0
> 132
7,0
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Tipo e modalità di realizzazione degli ancoraggi
Art. 7.7 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
Il ponteggio deve essere efficacemente ancorato alla costruzione almeno in corrispondenza ad
ogni due piani di ponteggio e ad ogni due montanti, con disposizione di ancoraggi a rombo o di
pari efficacia.
Ancoraggi ad anello
Sono generalmente realizzati ancorando un tondo di acciaio piegato ad U alla armatura della
parete, un giunto ortogonale che connette due stocchi i tubo 48.3x3.2 mm, uno giuntato al
montante del ponteggio e l'altro passante nell'anello formato dal tondo piegato.
E' indispensabile che, sia il tubo che il giunto utilizzati per la realizzazione del suddetto sistema di
ancoraggio, siano appartenenti ad un'unica autorizzazione ministeriale.
L'azìone di trazione viene contrastata da_ll'anello ancorato alla parete tramite lo stocco di tubo
inserito nell'anello L'azione di compressione si scarica sulla parete tramite una tavoletta di legno su
cui poggia una basetta infilata nello stocco di tubo connesso a montante l'ancoraggio ad anello
non è in grado di contrastare azioni orizzontali parallele all'opera servita.
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Pi.M.U.S.
Ancoraggi a cravatta
L'ancoraggio è realizzato mediante tubi collegati fra loro ed al ponteggio utilizzando giunti
ortogonali i tubi sono bloccati intorno ai muri o a pilastri con l'interposizione di tavolette di legno per
la distribuzione del carico.
E' indispensabile che, sia il tubo che il giunto utilizzati per la realizzazione del suddetto sistema di
ancoraggio, siano appartenenti ad un'unica autorizzazione ministeriale.
Ancoraggio con ancorante meccanico
Esso viene realizzato eseguendo un foro sul materiale di base entro il quale si inserisce un
ancorante ad espansione nel quale viene avvitato il golfare.
Ancoraggio con ancorante chimico
Esso viene realizzato eseguendo un foro sul materiale di base entro il quale viene iniettata una
resina poi polimerizzata con un componente indurente, permettendo l'ancoraggio del golfare.
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Pi.M.U.S.
Ancoraggi speciali
Gli ancoraggi speciali collegano alla costruzione sia il montante interno che quello esterno del
ponteggio, sono in grado di resistere alle azioni orizzontali ortogonali al piano di facciata e sono
delle stesse tipologie di quelli normali
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Pi.M.U.S.
Ancoraggi speciali a V
Gli ancoraggi speciali a V collegano alla costruzione il montante interno del ponteggio sono in
grado di resistere ad azioni orizzontali ortogonali e parallele al piano di facciata e possono essere
ei seguenti tipi:
Con elemento a squadro e ancorante meccanico o chimico
Con elemento a gancio e ancorante meccanico o chimico
Ancoraggio a V con ancorante meccanico/chimico (pianta)
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Pi.M.U.S.
Misure di sicurezza da adottare in caso di cambiamento
delle condizioni metereologi che (neve, vento, ghiaccio,
pioggia) pregiudizievoli alla sicurezza del ponteggio e dei
lavoratori.
Art. 7.8 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
In caso di eventi meteorologici eccezionali (es. forte vento) ovvero in presenza di ghiaccio o neve
con conseguente formazione di superfici ghiacciate o innevate che comportino il rischio di
scivolamento delle maestranze, si dovranno sospendere tutte le lavorazioni sul ponteggio ed
all’aperto fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Si raccomanda inoltre l’uso di idoneo
vestiario/equipaggiamento e DPI, in funzione delle temperature operative e delle specifiche
esigenze operative.
Misure di sicurezza da adottare contro la caduta di materiali
e oggetti.
Art. 7.9 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
Quando nelle immediate vicinanze dei ponteggi o del posto di caricamento e sollevamento dei
materiali vengono impastati calcestruzzi e malte o eseguite altre operazioni a carattere
continuativo si deve costruire un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri
da terra, a protezione contro la caduta di materiali.
Il posto di carico e di manovra degli argani a terra deve essere delimitato con barriera per
impedire la permanenza ed il transito sotto i carichi.
Nei lavori che possono dar luogo a proiezione di schegge, come quelli di spaccatura o
scalpellatura di blocchi o pietre e simili, devono essere predisposti efficaci mezzi di protezione a
difesa sia delle persone direttamente addette a tali lavori sia di coloro che sostano o transitano in
vicinanza. Tali misure non sono richieste per i lavori di normale adattamento di pietrame nella
costruzione di muratura comune.
In ogni caso verranno installate appositi dispositivi “fermapiede” di altezza non inferiore a 10 cm
idonei ad impedire la caduta accidentale di piccoli oggetti o attrezzature dall’impalcato.
Tutti i materiali di risulta delle lavorazioni verranno rimossi periodicamente e non dovranno essere
lasciati sugli impalcati materiali o attrezzature di alcun genere se non strettamente e
ragionevolmente utili connessi alle lavorazioni che si stanno svolgendo.
Illustrazione delle modalità di montaggio, trasformazione e
smontaggio, riportando le necessarie sequenze “passo dopo
passo”, nonché descrizione delle regole puntuali/specifiche da
applicare durante le suddette operazioni di montaggio e/o
trasformazione e/o smontaggio (“istruzioni e progetti
particolareggiati”), con l’ausilio di elaborati esplicativi contenenti le
corrette istruzioni, privilegiando gli elaborati grafici costituiti da
schemi, disegni e foto;
Art. 8 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
Modalità di posa e utilizzo delle linee vita o dei sistemi anticaduta da utilizzare e dei relativi DPI in
dotazione ai lavoratori
Il sistema anticaduta utilizzato dai lavoratori durante il montaggio e lo smontaggio del ponteggio è
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costituito da una fune di acciaio, funzionante come fune-guida, posta al piano da
montare/smontare (privo quindi di protezioni), tesa tra due montanti verticali del ponteggio, ad
una distanza massima di 10,80 m. Alla fune-guida è collegata la fune di trattenuta, costituita da un
cordino di 1,5 m che si innesta, a sua volta, sull’attacco dorsale dell’imbracatura di sicurezza degli
operai.
Dopo aver posizionato le tavole di impalcato, la squadra di montatori (due) salirà alle nuove quote
tramite le apposite scale e relative botole.
I due operatori agganceranno la fune di trattenuta ai montanti esterni e si indirizzeranno verso il
lato posteriore dove inizieranno a montare la fune-guida attraverso il posizionamento, ad una
quota non superiore a 1,30 m dal piano dell’impalcato, di un giunto ortogonale opportunamente
modificato ( attraverso l’asportazione del guscio superiore e la saldatura, sul lato concavo della
parte rimanente, di un anello in acciaio). Serrato il giunto così modificato al montante verticale, i
due operatori infileranno le rispettive estremità della fune-guida negli anelli serrando la stessa
attraverso un tendi filo. Completata l’operazione gli operatori si agganceranno con l’organo di
ancoraggio (moschettone) della fune di trattenuta iniziando a montare il nuovo piano di
ponteggio in assoluta sicurezza, avendo a disposizione un tratto di 10,80m sul quale potersi
muovere.
Il sistema anticaduta illustrato rispetta pienamente quanto disposto dall’articolo 10 del D.P.R.
164/56 impedendo cadute libere superiori a 1,50m, sia per quanto riguarda il lato esterno che
quello interno verso la facciata.
Il preposto, ovvero altri componenti delle squadre di montaggio, dovranno aver ricevuto
adeguata formazione per gli interventi di recupero in emergenza di un operatore eventualmente
caduto nel vuoto e sostenuto dal sistema anticaduta.
ALTRE INDICAZIONI PER CORRETTO MONTAGGIO
Modalità di verifica e controllo della base di appoggio del ponteggio
Il ponteggio è destinato a servire i lavori di costruzione di un edificio bifamiliare sito in Via Madonna
di Campagna in Bastia Umbra.
La superficie di appoggio presenta caratteristiche di assoluta resistenza.
La base di appoggio offre ampie garanzie di resistenza; affinché il carico del ponteggio sia
opportunamente ripartito in modo migliore e onde evitare danneggiamenti localizzati alla
pavimentazione, sotto le basette dei montanti verticali saranno posizionate delle tavole in legno,
spessore 5 cm. Lunghe in modo da servire tre montanti, con funzione di distribuzione delle
sollecitazioni ma terra.
Indicazioni sul corretto tracciamento del ponteggio da installare
Il Preposto procederà secondo le indicazioni del progetto al tracciamento delle stilate del
ponteggio calcolando la distanza prevista dalla facciata riportando a terra la larghezza prevista si
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Pi.M.U.S.
potrà procedere quindi al montaggio del ponteggio.
Modalità di ipostazione della base (prima campata)
Il Preposto, una volta definito il tracciamento del ponteggio a terra, provvederà a dare istruzioni
agli operatori per il montaggio della prima campata.
Si procederà con il primo giro di montanti collegati provvisoriamente con traversi e correnti; con
l’utilizzo di una livella si controllerà la perpendicolarità dei montanti e la orizzontalità dei correnti e
dei traversi. I montanti saranno posizionati ad una distanza di 1,80 m, si procederà quindi al
posizionamento dei traversi. La distanza del piano di lavoro sarà entro i 20 cm come previsto da
normativa.
Modalità di installazione di attrezzature per il sollevamento dei materiali
Per il sollevamento degli elementi del ponteggio alle diverse quote di montaggio si farà ricorso alla
seguente attrezzatura:
▪
Carrucola a mano
La carrucola a mano verrà montata su uno stecchetto connesso a uno dei montanti verticali con
un giunto girevole in modo che l’operatore possa richiamare il carico stando all’interno del
ponteggio, garantito dal parapetto contro il pericolo della caduta dall’alto.
Procedure per le attività da svolgersi in condizioni atmosferiche avverse
Realizzando il ponteggio durante la stagione autunnale potrebbero sussistere problemi per quanto
concerne particolari condizioni atmosferiche.
Qualora dovesse verificarsi un forte temporale con forti raffiche di vento il preposto sospenderà
immediatamente tutte le operazioni richiamando i lavoratori a terra. Questi dovranno
abbandonare il ponteggio celermente senza correre e senza concitazione impegnando
ordinatamente palancati di lavoro e scale di collegamento.
Alla ripresa dei lavori dovrà essere effettuato un accurato controllo sulle condizioni del ponteggio,
sia dal punto di vista dei giunti che degli ancoraggi, facendo attenzione alla eventuale scivolosità
dei piani.
Montaggio delle campate del ponteggio (dalla seconda a quella finale)
Le operazioni di montaggio verranno effettuate da una squadra di operai ( un montatore ed un
aiutante) con l’ausilio di un operatore a terra con compiti di carico componenti e gestione attrezzi
di sollevamento.
Una volta predisposta la prima campata si procederà a montare, con le stesse modalità, la
restante parte a terra del ponteggio.
Il ciclo produttivo prevede che l’aiutante, stando vincolato al sistema anticaduta, riceva i
componenti del ponteggio al piano di montaggio e, mantenendo le sicurezze descritte, porti il
materiale al ponteggiatore che provvederà al montaggio dei pezzi.
Nel corso del montaggio il preposto farà in modo che siano rispettate le seguenti regole e
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Pi.M.U.S.
accortezze.
▪
Tutta la zona di montaggio del ponteggio, compreso l’area di deposito dei componenti, sia
segregata in modo da impedire l’accesso ai non addetti ai lavori;
▪
Gli operatori tengano gli attrezzi necessari al montaggio agganciati a cintura o a
indumenti idonei;
▪
Gli operatori siano sempre in condizioni psico-fisiche ottimali, non presentino segni di
ebbrezza, effetti di sostanze stupefacenti o di qualsiasi altro scompenso psicoattitudinale;
▪
I componenti del ponteggio siano preparati a terra, vicino a luogo di carico, in quantità
sufficiente e con morsetti già predisposti nei correnti, nei traversi e negli stocchi;
▪
I diversi componenti del ponteggio siano correttamente sollevati fino a quota di
montaggio, con i morsetti contenuti in appositi contenitori e i tubi correttamente imbracati;
▪
Le tavole metalliche siano preventivamente controllate per accertare la presenza di
fenomeni corrosivi in corrispondenza dell’articolazione delle botole e dei ganci di presa sul
traverso;
▪
Le tavole metalliche di impalcato siano montate correttamente con il dispositivo di
bloccaggio ai traversi posizionato in maniera corretta;
▪
Sia sempre effettuato il corretto serraggio dei bulloni dei morsetti;
▪
Le scale di accesso ai vari piani siano sempre installate entro il piano del ponteggio in
prossimità di un montante che funga da prolungamento di quello della scala;
▪
Le scale siano montate in modo da non presentarsi l’una in prosecuzione dell’altra;
▪
Sia montato prima il telaio parapetto, ovvero il corrente parapetto posto a 1m dal piano di
impalcato e poi quello intermedio;
▪
Contemporaneamente al procedere dei piani del ponteggio siano predisposti gli
ancoraggi e la diagonali di controventamento, sia orizzontali che in facciata;
▪
Il montaggio dei piani del ponteggio avvenga, seguendo scrupolosamente le indicazioni
del progetto, in maniera completa prima di procedere alla realizzazione di un altro piano;
▪
Sia sempre segnalata la zona di ponteggio non ancora pronta per l’uso, da intendersi
come parte completa con tutte le sicurezze predisposte, mediante l’apposizione di cartelli
di pericolo generico e delimitazioni materiali;
▪
Sia predisposta a terra adeguata segnaletica riportante il pericolo di caduta oggetti
dall’alto
▪
Qualsiasi modifica al progetto originario sia preventivamente approvata dal progettista
Specifiche sull’installazione della mantovana parasassi
La mantovana sarà realizzata mediante il posizionamento di elementi prefabbricati. La mantovana
verrà montata solo quando la realizzazione dei piani del ponteggio interessati sarà completa in
termini di predisposizione delle protezioni contro la caduta dall’alto (parapetti), delle tavole
fermapiede, degli ancoraggi, delle diagonali e di ogni altro elemento previsto.
Per il montaggio delle tavole metalliche o legno, costituenti lo schermo della mantovana gli
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Pi.M.U.S.
operatori agiranno, fin quando è possibile, all’interno dell’impalcato di lavoro, protetti contro le
cadute nel vuoto dal parapetto; se necessario, per montare le tavole più esterne, gli operatori
potranno oltrepassare il parapetto avendo la preventiva accortezza di indossare l’imbracatura di
sicurezza e fissare la fune di trattenuta a parte strutturale del ponteggio (montante o corrente
superiore).
Specifica tecnica da assumere durante le attività di controllo e manutenzione del Ponteggio
Nell’impossibilità di definire, al momento della stesura del presente documento, il/i soggetto/i
incaricato/i della manutenzione e dei controlli durante lo svolgimento delle diverse lavorazioni
previste, si segnalano alcune misure che dovranno essere applicate durante i mesi in cui il
ponteggio sarà in esercizio:
Ad intervalli periodici (tre mesi), dopo un eventuale periodo di inattività dovuto alla
▪
sospensione dei lavori o in seguito a violenti perturbazioni atmosferiche il ponteggio va
revisionato sotto il controllo del direttore tecnico di cantiere, attraverso i seguenti
controlli
Sia mantenuto un distacco non superiore a 20 cm tra il bordo interno dell’impalcato del
-
ponteggio e l’opera servita.
Sia mantenuta l’efficienza dell’elemento parasassi, capace di intercettare la caduta
-
del materiale dall’alto.
Sia assicurato il mantenimento dell’efficienza del serraggio dei giunti, secondo le
-
modalità previste dal fabbricante del ponteggio, riportate nel libretto di cui
all’autorizzazione ministeriale.
Sia assicurato il mantenimento dell’efficienza del serraggio dei collegamenti fra gli
-
elementi del ponteggio, secondo le modalità previste dal fabbricante del ponteggio,
riportate nel libretto di cui all’autorizzazione ministeriale.
Sia assicurato il mantenimento dell’efficienza degli ancoraggi, secondo le modalità
-
previste dal fabbricante del ponteggio, riportate nel libretto di cui all’autorizzazione
ministeriale.
Sia assicurato il mantenimento della verticalità dei montanti, ad esempio con l’utilizzo
-
del filo a piombo.
Sia assicurato il mantenimento dell’efficienza delle controventature di pianta e di
-
facciata mediante.
●
Controllo visivo della linearità delle aste delle diagonali di facciata e delle diagonali
in pianta
●
Controllo visivo dello stato di conservazione dei collegamenti ai montanti delle
diagonali di facciata e delle diagonali in pianta
●
Controllo visivo dello stato di conservazione degli elementi di impalcato aventi
funzione di controventatura in pianta
-
Sia assicurato il mantenimento in opera dei dispositivi di blocco degli elementi di
impalcato
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Pi.M.U.S.
-
Sia assicurato il mantenimento in opera dei dispositivi di blocco o dei sistemi
antisfilamento dei fermapiedi
●
Il Responsabile di cantiere dovrà provvedere ai controlli su indicati curando l’eventuale
sostituzione o il rinforzo di elementi inefficienti;
●
Nel corso dei controlli periodici enunciati al punto precedente dovrà essere verificata
anche l’insorgenza di fenomeni corrosivi di ossidazione sugli elementi metallici del
ponteggio. Se verificatasi occorrerà provvedere alla sostituzione degli elementi;
●
Deve essere costantemente verificata la solidità e la resistenza del piano di appoggio
intervenendo subito in caso di manifestazioni di cedimento del terreno sottostante vietando
l’accesso al ponteggio (ovvero alle campate interessate) e richiedere l’intervento del
progettista o altro professionista qualificato;
●
Il responsabile di cantiere ed i suoi preposti dovranno controllare costantemente che non
vengano rimosse le protezioni predisposte e che il ponteggio venga mantenuto in
condizioni di assoluta pulizia
ed integrità, senza che gli impalcati vengano gravati da
carichi eccessivi;
●
Dopo le operazioni di asportazione delle strutture sorreggenti gli impalcati a mensola verso
la facciata, illustrate al punto precedente, dovranno essere verificati il serraggio dei
morsetti presenti nella zona interessata;
●
Deve essere periodicamente (tre mesi) controllata l’efficienza del collegamento
equipotenziale all’impianto di terra del ponteggio e dei dispositivi di protezione contro le
scariche atmosferiche;
●
Durante i lavori di revisione e/o manutenzione gli operatori esposti ai rischi di caduta
dall’alto dovranno sempre indossare l’imbracatura di sicurezza e la fune di trattenuta
collegata a parte stabile del ponteggio;
Modalità di fissaggio dei piani di camminamento misti (nel caso di intavolati metallici e in legno)
Per il ponteggio in oggetto saranno utilizzate tavole metalliche. Nell’eventuale caso che dovessero
essere adoperate tavole in legno queste saranno prive di nodi, fessurazioni o altri vizi evidenti. Le
tavole verranno solidarizzate tra loro attraverso il posizionamento, al loro intradosso, di una
sottomisura di legname che, posizionata in corrispondenza dei traversi, funzionerà anche da
elementi di fissaggio dell’impalcato impedendo la sua translazione orizzontale.
Le tavole poggeranno su quattro traversi e sormonteranno le limitrofe per almeno 40 cm.
PROCEDURE DI VERIFICA E COLLAUDO
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Pi.M.U.S.
Procedure di verifica finale e collaudo
Il Direttore dei Lavori provvederà a verificare la rispondenza alle vigenti normative, controllando le
certificazioni ed i calcoli di progetto; egli verificherà le quote dei piani di posa rispetto a quanto
previsto nel progetto.
Per quanto riguarda lo stato del ponteggio si potrà fare riferimento alla circolare del Ministero del
Lavoro e della Previdenza Sociale n° 46/2000, “Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi di
cui all’art. 30 del D.P.R. 7 gennaio 1956, n° 164”, che prevedono i seguenti accertamenti:
●
Il disegno esecutivo:
-
Deve essere conforme allo schema tipo fornito dal fabbricante del ponteggio;
-
Deve essere firmato dal responsabile del cantiere per conformità agli schemi tipo
forniti dal fabbricante del ponteggio;per i ponteggi di altezza
-
Deve essere tenuto in cantiere, a disposizione degli organi di vigilanza, unitamente
alla copia del libretto di cui all’autorizzazione ministeriale.
●
Per i ponteggi di altezza superiore a 20 m e per ponteggi non conformi agli schemi tipo:
-
deve essere stato redatto un progetto, firmato da un ingegnere o architetto
abilitato a norma di legge all’esercizio della professione;
-
tale progetto deve essere tenuto in cantiere a disposizione dell’autorità di vigilanza,
unitamente alla copia del libretto di cui all’autorizzazione ministeriale.
●
Esista documentazione dell’esecuzione, da parte del responsabile di cantiere, dell’ultima
verifica del ponteggio in oggetto, prima dell’utilizzo, al fine di assicurare l’istallazione
corretta ed il buon funzionamento.
●
Sia stato redatto apposito calcolo, eseguito da Ingegnere o Architetto abilitato a norma di
legge all’esercizio della professione
●
Sia presente un distacco non superiore a 20 cm tra il bordo interno dell’impalcato del
ponteggio e l’opera servita.
●
Sia garantita l’efficienza dell’elemento parasassi, capace di intercettare la caduta del
materiale dall’alto.
●
Sia garantita l’efficienza del serraggio dei giunti, secondo le modalità previste dal
fabbricante del ponteggio, riportate nel libretto di cui all’autorizzazione ministeriale.
●
Sia garantita l’efficienza del serraggio dei collegamenti fra gli elementi del ponteggio,
secondo
le
modalità
previste
dal
fabbricante
del
ponteggio,
riportate
di
cui
all’autorizzazione ministeriale.
●
Sia garantita l’efficienza degli ancoraggi, secondo le modalità previste dal fabbricante del
ponteggio, riportate di cui all’autorizzazione ministeriale.
●
Sia garantita la verticalità dei montanti, ad esempio con l’utilizzo di filo a piombo.
●
Sia garantita l’efficienza delle controventature di pianta e di facciata mediante:
-
Controllo visivo della linearità delle aste delle diagonali di facciata e delle
29 | Pagina
Pi.M.U.S.
diagonali in pianta;
-
Controllo visivo dello stato di conservazione dei collegamenti ai montanti delle
diagonali di facciata e delle diagonali in pianta;
-
Controllo visivo dello stato di conservazione degli elementi di impalcato aventi
funzione di controventatura in pianta.
●
Sia garantita l’efficienza in opera dei dispositivi di blocco degli elementi di impalcato.
●
Sia garantita l’efficienza in opera dei dispositivi di blocco o dei sistemi antisfilamento dei
fermapiedi.
Specifica tecnica da assumere durante le attività di smontaggio del ponteggio
Anche le operazioni di smontaggio verranno effettuate da una squadra di due operai (uno
smontatore ed un aiutante) con l’ausilio di un operatore a terra con compiti di scarico e gestione
attrezzi di sollevamento.
L’ordine seguito sarà, ovviamente inverso a quello del montaggio partendo dai piani più alti e
scendendo verso il basso.
Il montaggio dei sistemi anticaduta avverrà quindi con il piano di ponteggio completo di tutte le
sicurezze previste. Gli operatori, adeguatamente legati alla fune guida, inizieranno quindi lo
smontaggio delle varie parti ed il convogliamento degli elementi a terra. Prima di smontare la fune
guida allentando i bulloni del giunto ortogonale modificato gli operatori si agganceranno con
l’organo di trattenuta ad uno dei montanti verticali presenti. Poi scenderanno attraverso le scale al
piano sottostante e ripeteranno le operazioni sopra descritte. Il ciclo produttivo prevede che
l’aiutante, stando vincolato al sistema anticaduta, riceva i componenti del ponteggio dal collega
impegnato nello smontaggio e mantenendo le sicurezze descritte, porti il materiale al punto di tiro
in basso per convogliarle a terra. Anche per lo smontaggio è assolutamente necessaria la presenza
di un preposto che farà in modo di far rispettare le seguenti regole e accortezze:
●
Tutta la zona di smontaggio del ponteggio, compreso l’area di deposito dei componenti,
sia segregata in modo da impedire l’accesso ai non addetti ai lavori;
●
Gli operatori siano sempre in condizioni psico-fisiche ottimali, non presentino segni di
ebbrezza, effetti di sostanze stupefacenti o di qualsiasi altro scompenso psicoattitudinale;
●
Durante la fase di smontaggio sia impedito il getto dall’alto degli elementi metallici che
devono essere calati a terra utilizzando gli apparecchi di sollevamento;
●
In particolari situazioni in cui occorra operare sul lato esterno del ponteggio, come lo
smontaggio dell’impalcato della mantovana parasassi, gli operatori siano legati con la
propria fune di trattenuta ad una parte stabile di adeguata resistenza (come uno dei
montanti esterni);
●
Sia predisposta a terra adeguata segnaletica riportante il pericolo di caduta oggetti
dall’alto.
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Pi.M.U.S.
Descrizione delle regole da applicare durante l’uso del ponteggio
Art. 9 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
È fatto espresso divieto di manomettere, modificare od apportare qualsivoglia modifica al
ponteggio da parte di personale non autorizzato; ogni intervento dovrà essere preventivamente
comunicato ed autorizzato dall’Impresa Affidataria, che provvederà – ove ne sussista l’obbligo –
all’aggiornamento del presente documento.
Si definiscono alcune regole d’uso che tutti obbligatoriamente devono adottare nell’utilizzare il
ponteggio:
-
-
I ponteggi devono essere conservati in efficienza per l’intera durata del loro impiego.
Non devono essere rimossi per alcuna ragione elementi del ponteggio, comprese eventuali
tavolati di calpestio o tavole fermapiede.
Mantenere l’ordine e la pulizia.
Nel depositare i carichi sui tavolati tenere conto che:
▪ i carichi concentrati in mezzeria sollecitano il doppio di quelli uniformemente distribuiti
su tutta la luce;
▪ persone in movimento provocano sollecitazioni dinamiche fino a tre volte il peso della
persona stessa; perciò è vietato correre sui tavolati;
▪ occorre lasciare lo spazio per il transito e ricordare che è proibito passare sui carichi per
non aumentare la sollecitazione;
▪ il deposito dei materiali sui ponteggi può essere effettuato solo temporaneamente per
la necessità dei lavori.
Usare sempre le scale di servizio per transitare da un piano all’altro e tenere sempre chiuse
le botole.
Non gettare alcunché dall’alto.
Indicazione delle verifiche da effettuare sul ponteggio prima del
montaggio e durante l’uso (vedasi ad es. allegatoXIX D.lgs n.
81/2008)
Art. 10 allegato XXII D.lgs n. 81/2008 e s.m.i.
Si ritiene opportuno sottolineare che nel ponteggio metallico fisso la sicurezza strutturale, che ha un
rilievo essenziale, dipende da numerosi parametri, quali: la frequenza di utilizzo, il numero dei
montaggi e smontaggi, ilcorretto stoccaggio dei componenti, l’ambiente di lavoro, l’utilizzo
conforme all’autorizzazione ministeriale e lo stato di conservazione degli elementi costituenti lo
stesso. In relazione a quanto sopra, non essendo possibile stabilire una durata limite di vita del
ponteggio, sono state elaborate le seguenti istruzioni, che ribadiscono i controlli minimali, ritenuti
necessari, che l’utilizzatore deve eseguire prima del montaggio e durante l’uso del ponteggio,
focalizzando, per le diverse tipologie costruttive, gli elementi principali in cui eventuali anomalie
riscontrate potrebbero influire sulla stabilità complessiva del sistema ridurre la sicurezza dei
lavoratori. In particolare, le schede che seguono elencano le verifiche che l’utilizzatore deve
comunque eseguire prima di ogni montaggio, rispettivamente per i ponteggi metallici a telai
prefabbricati, a montanti e traversi prefabbricati e a tubi giunti. L’ultima parte, infine, elenca le
verifiche da effettuarsi durante l’uso delle attrezzature in argomento.
31 | Pagina
Pi.M.U.S.
VERIFICHE PRIMA DELLA MESSA IN SERVIZIO DEI PONTEGGI METALLICI FISSI
PONTEGGI METALLICI A TELAI PREFABBRICATI
Elementi
GENERALE
Tipo di verifica
Controllo esistenza del
libretto di cui
all’autorizzazione
ministeriale, rilasciata
dal Ministero del Lavoro
e della Previdenza
Sociale
Controllo che gli
elementi in tubi e giunti,
eventualmente utilizzati,
siano di tipo autorizzato
appartenenti ad unico
fabbricante
Controllo marchio come
da libretto
TELAIO
Modalità di
verifica
Misura adottata
Visivo
Se non esiste il libretto, il ponteggio non
può essere utilizzato. Occorre richiedere il
libretto, che deve contenere tutti gli
elementi del ponteggio, al fabbricante del
ponteggio
Visivo
Se il controllo è negativo, è necessario
utilizzare elementi autorizzati appartenenti
ad un unico fabbricante, richiedendone il
relativo libretto
Visivo
Controllo stato di
conservazione della
protezione contro la
corrosione
Visivo
Controllo verticalità
montanti telaio
Visivo, ad esempio
con utilizzo filo a
piombo
Controllo spinotto di
collegamento fra
montanti
Visivo e/o funzionale
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
rispetto a quello indicato nel libretto,
occorre scartare l’elemento
Se il controllo è negativo, procedere al
controllo degli spessori:
● Se il controllo degli spessori è negativo
(tenuto conto delle tolleranze previste
dal fabbricante del ponteggio), scartare
l’elemento
● Se il controllo degli spessori è positivo,
procedere al ripristino della protezione,
in conformità alle modalità previste dal
fabbricante del ponteggio
Se la verticalità dei montanti non è
soddisfatta occorre scartare l’elemento
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Se il controllo è negativo, occorre:
CORRENTI E
DIAGONALI
● Scartare l’elemento, o
Controllo attacchi
controventature: perni
e/o boccole
Visivo e/o funzionale
Controllo orizzontalità
traverso
Visivo
Controllo marchio come
da libretto
Visivo
Controllo stato di
conservazione della
protezione contro la
corrosione
Visivo
● Ripristinare la funzionalità
dell’elemento in conformità alle
modalità previste dal fabbricante del
ponteggio
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
rispetto a quello indicato nel libretto,
occorre scartare l’elemento
Se il controllo è negativo, procedere al
controllo degli spessori:
● Se il controllo degli spessori è negativo
(tenuto conto delle tolleranze previste
dal fabbricante del ponteggio), scartare
l’elemento
32 | Pagina
Pi.M.U.S.
● Se il controllo degli spessori è positivo,
procedere al ripristino della protezione,
in conformità alle modalità previste dal
fabbricante del ponteggio
Controllo linearità
dell’elemento
Controllo stato di
conservazione
collegamenti al telaio
Controllo marchio come
da libretto
Visivo
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Visivo e/o funzionale
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
rispetto a quello indicato nel libretto,
occorre scartare l’elemento
Se il controllo è negativo, procedere al
controllo degli spessori:
Controllo stato di
conservazione della
protezione contro la
corrosione
IMPALCATI
PREFABBRICATI
Controllo orizzontalità
piani di calpestio
Controllo assenza di
deformazioni negli
appoggi al traverso
Visivo
● Se il controllo degli spessori è negativo
(tenuto conto delle tolleranze previste
dal fabbricante del ponteggio), scartare
l’elemento
● Se il controllo degli spessori è positivo,
procedere al ripristino della protezione,
in conformità alle modalità previste dal
fabbricante del ponteggio
Visivo
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Visivo e/o funzionale
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Visivo:
Controllo efficienza dei
sistemi di collegamento
tra: piani di calpestio,
testata con ganci di
collegamento al
traverso ed irrigidimenti
(saldatura, rivettatura,
bullonatura e
cianfrinatura)
Controllo marchio come
da libretto
BASETTE FISSE
Controllo orizzontalità
piatto di base
Controllo marchio come
da libretto
BASETTE
REGOLABILI
Controllo orizzontalità
piatto di base
Controllo verticalità
stelo
● Integrità del
sistema di
collegamento per
rivettatura,
bullonatura e
cianfrinatura
● Assenza, nel
sistema di
collegamento, di
cricche, distacchi
ed ossidazioni
penetranti per
saldatura
Se il controllo è negativo:
● Scartare l’elemento, o
● Procedere, a cura del fabbricante del
ponteggio, al ripristino dell’efficienza
dei sistemi di collegamento
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
rispetto a quello indicato nel libretto,
occorre scartare l’elemento
Visivo, ad esempio
con un piano di
riscontro
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
rispetto a quello indicato nel libretto,
occorre scartare l’elemento
Visivo, ad esempio
con un piano di
riscontro
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Visivo
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
33 | Pagina
Pi.M.U.S.
Visivo e funzionale
Controllo stato di
conservazione della
filettatura dello stelo e
della ghiera filettata
● Visivo: stato di
conservazione
della filettatura
● Funzionale:
regolare
avvitamento
ghiera
Se i controlli, visivo e funzionale, sono
negativi occorre scartare l’elemento
Se è negativo il solo controllo funzionale
occorre ripristinare la funzionalità (pulizia
e ingrassaggio). Se ciò non è possibile,
scartare l’elemento
N.B.: Per le verifiche relative ad altri elementi di ponteggio (quali ad esempio: fermapiede,
trave per passo carraio, mensola, montante per parapetto di sommità, scala, parasassi),
riportati nel libretto di cui all'autorizzazione ministeriale, occorre utilizzare: tipo, modalità di
verifica e misure, analoghi a quelli descritti per gli elementi sopraelencati.
PONTEGGI METALLICI A MONTANTI E TRAVERSI PREFABBRICATI
Elementi
GENERALE
MONTANTE
Tipo di verifica
Controllo esistenza del
libretto di cui
all’autorizzazione
ministeriale rilasciata dal
Ministero del Lavoro e
della Previdenza Sociale
Controllo che gli
elementi in tubi e giunti,
eventualmente utilizzati,
siano di tipo autorizzato
appartenenti ad unico
fabbricante
Controllo marchio come
da libretto
Modalità di
verifica
Misura adottata
Visivo
Se non esiste il libretto, il ponteggio non
può essere utilizzato. Occorre richiedere il
libretto, che deve contenere tutti gli
elementi del ponteggio, al fabbricante del
ponteggio
Visivo
Se il controllo è negativo, è necessario
utilizzare elementi autorizzati appartenenti
ad un unico fabbricante, richiedendone il
relativo libretto
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
rispetto a quello indicato nel libretto,
occorre scartare l’elemento
Se il controllo è negativo, procedere al
controllo degli spessori:
Controllo stato di
conservazione della
protezione contro la
corrosione
Controllo verticalità
Visivo
● Se il controllo degli spessori è negativo
(tenuto conto delle tolleranze previste
dal fabbricante del ponteggio), scartare
l’elemento
● Se il controllo degli spessori è positivo,
procedere al ripristino della protezione,
in conformità alle modalità previste dal
fabbricante del ponteggio
Visivo, ad esempio
con
Se la verticalità del montante non è
soddisfatta occorre scartare l’elemento
utilizzo filo a piombo
Controllo spinotto di
collegamento fra
montanti
Controllo attacchi
elementi :
TRAVERSO
Controllo marchio come
da libretto
Visivo e/o funzionale
Visivo e/o funzionale
Visivo
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
rispetto a quello indicato nel libretto,
occorre scartare l’elemento
34 | Pagina
Pi.M.U.S.
Controllo orizzontalità
traverso
Visivo
Se il controllo è negativo scartare
l’elemento
Se il controllo è negativo, procedere al
controllo degli spessori:
Controllo stato di
conservazione della
protezione contro la
corrosione
Visivo
● Se il controllo degli spessori è negativo
(tenuto conto delle tolleranze previste
dal fabbricante del ponteggio), scartare
l’elemento
● Se il controllo degli spessori è positivo,
procedere al ripristino della protezione,
in conformità alle modalità previste dal
fabbricante del ponteggio
Se il controllo è negativo occorre scartare
Controllo stato di
l’elemento, o ripristinare la funzionalità
conservazione
Visivo e/o funzionale
dell’elemento in conformità alle modalità
collegamenti ai montanti
previste dal fabbricante del ponteggio
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
Controllo marchio come
Visivo
rispetto a quello indicato nel libretto,
da libretto
occorre scartare l’elemento
Se il controllo è negativo, procedere al
controllo degli spessori:
CORRENTI E
DIAGONALI
Controllo stato di
conservazione della
protezione contro la
corrosione
Visivo
Controllo linearità
dell’elemento
Visivo
● Se il controllo degli spessori è negativo
(tenuto conto delle tolleranze previste
dal fabbricante del ponteggio), scartare
l’elemento
● Se il controllo degli spessori è positivo,
procedere al ripristino della protezione,
in conformità alle modalità previste dal
fabbricante del ponteggio
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Se il controllo è negativo occorre scartare
Controllo stato di
l’elemento, o ripristinare la funzionalità
conservazione
Visivo e/o funzionale
dell’elemento in conformità alle modalità
collegamenti ai montanti
previste dal fabbricante del ponteggio
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
Controllo marchio come
Visivo
rispetto a quello indicato nel libretto,
da libretto
occorre scartare l’elemento
Se il controllo è negativo, procedere al
controllo degli spessori:
IMPALCATI
PREFABBRICA Controllo stato di
conservazione della
TI
protezione contro la
corrosione
Controllo orizzontalità
piani di calpestio
Controllo assenza di
deformazioni negli
appoggi al traverso
Controllo efficienza dei
sistemi di collegamento
tra: piani di calpestio,
testata con ganci di
Visivo
● Se il controllo degli spessori è negativo
(tenuto conto delle tolleranze previste
dal fabbricante del ponteggio), scartare
l’elemento
● Se il controllo degli spessori è positivo,
procedere al ripristino della protezione,
in conformità alle modalità previste dal
fabbricante del ponteggio
Visivo
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Visivo e/o funzionale
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Visivo:
● Integrità del
sistema di
Se il controllo è negativo:
● Scartare l’elemento, o
35 | Pagina
Pi.M.U.S.
collegamento al traverso
ed irrigidimenti
(saldatura, rivettatura,
bullonatura e
cianfrinatura)
BASETTE
FISSE
Controllo marchio come
da libretto
Controllo orizzontalità
piatto di base
Controllo marchio come
da libretto
Controllo orizzontalità
piatto di base
Controllo verticalità stelo
BASETTE
REGOLABILI
collegamento per
rivettatura,
bullonatura e
cianfrinatura
● Procedere, a cura del fabbricante del
ponteggio, al ripristino dell’efficienza dei
sistemi di collegamento
● Assenza, nel
sistema di
collegamento, di
cricche, distacchi
ed ossidazioni
penetranti per
saldatura
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
rispetto a quello indicato nel libretto,
occorre scartare l’elemento
Visivo, ad esempio
con un piano di
riscontro
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
rispetto a quello indicato nel libretto,
occorre scartare l’elemento
Visivo, ad esempio
con un piano di
riscontro
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Visivo
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Visivo e funzionale
Controllo stato di
conservazione della
filettatura dello stelo e
della ghiera filettata
● Visivo: stato di
conservazione
della filettatura
● Funzionale:
regolare
avvitamento della
ghiera
● Se i controlli, visivo e funzionale, sono
negativi occorre scartare l’elemento
● Se è negativo il solo controllo funzionale
occorre ripristinare la funzionalità
(pulizia e ingrassaggio). Se ciò non è
possibile, scartare l’elemento
N.B.: Per le verifiche relative ad altri elementi di ponteggio (quali ad esempio: fermapiede, trave per
passo carraio, mensola, montante per parapetto di sommità, scala, parasassi), riportati nel libretto di cui
all'autorizzazione ministeriale, occorre utilizzare: tipo, modalità di verifica e misure, analoghi a quelli
descritti per gli elementi sopraelencati.
PONTEGGI METALLICI A TUBI E GIUNTI
Modalità di
verifica
Misura adottata
Elementi
Tipo di verifica
GENERALE
Controllo esistenza del
libretto di cui
all’autorizzazione
ministeriale rilasciata dal
Ministero del Lavoro e
della Previdenza Sociale
Visivo
Se non esiste il libretto, il ponteggio non
può essere utilizzato. Occorre richiedere il
libretto, che deve contenere tutti gli
elementi del ponteggio, al fabbricante del
ponteggio
Controllo marchio come
da libretto
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
rispetto a quello indicato nel libretto,
occorre scartare l’elemento
Controllo stato di
conservazione della
protezione contro la
corrosione
Visivo
TUBI
Se il controllo è negativo, procedere al
controllo degli spessori:
● Se il controllo degli spessori è negativo
36 | Pagina
Pi.M.U.S.
(tenuto conto delle tolleranze previste
dal fabbricante del ponteggio), scartare
l’elemento
● Se il controllo degli spessori è positivo,
procedere al ripristino della protezione,
in conformità alle modalità previste dal
fabbricante del ponteggio
Visivo, ad esempio
con utilizzo filo a
piombo
Se la verticalità del tubo non è soddisfatta
occorre scartare l’elemento
Controllo marchio come
da libretto
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
rispetto a quello indicato nel libretto,
occorre scartare l’elemento
Controllo stato di
conservazione della
protezione contro la
corrosione
Visivo
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Controllo verticalità
Visivo e funzionale
GIUNTI
Controllo bulloni
completi di dadi
Controllo linearità
martelletti
● Visivo: stato di
conservzionecon
servazione della
filettatura
● Funzionale:
regolare
avvitamento del
dado
Visivo
Se il controllo visivo è negativo occorre :
sostituire il bullone e/o il dado con altro
fornito dal fabbricante del giunto
Se è negativo il solo controllo funzionale
occorre ripristinare la funzionalità (pulizia e
ingrassaggio). Se ciò non è possibile,
sostituire l’elemento con altro fornito dal
fabbricante del giunto
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Visivo e funzionale
Controllo perno
rotazione giunto girevole
● Visivo:
parallelismo dei
due nuclei
Se i controlli sono negativi occorre
scartare l’elemento
● Funzionale:
corretta rotazione
Controllo marchio come
da libretto
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
rispetto a quello indicato nel libretto,
occorre scartare l’elemento
Se il controllo è negativo, procedere al
controllo degli spessori:
IMPALCATI
PREFABBRICA
TI
(non strutturali)
Controllo stato di
conservazione della
protezione contro la
corrosione
Visivo
Controllo orizzontalità
piani di calpestio
Visivo
Controllo assenza di
deformazioni negli
appoggi al traverso
Controllo efficienza dei
sistemi di collegamento
tra: piani di calpestio, ●
testata con ganci di
● Se il controllo degli spessori è negativo
(tenuto conto delle tolleranze previste
dal fabbricante del ponteggio), scartare
l’elemento
● Se il controllo degli spessori è positivo,
procedere al ripristino della protezione,
in conformità alle modalità previste dal
fabbricante del ponteggio
Visivo e/o funzionale
Visivo:
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Se il controllo è negativo:
Integrità del sistema
● Scartare l’elemento, o
di collegamento per
37 | Pagina
Pi.M.U.S.
collegamento al traverso
ed irrigidimenti
(saldatura, rivettatura,
bullonatura e
●
cianfrinatura)
rivettatura, ●
bullonatura e
cianfrinatura
Procedere, a cura del fabbricante del
ponteggio, al ripristino dell’efficienza dei
sistemi di collegamento
Assenza, nel
sistema di
collegamento, di
cricche, distacchi ed
ossidazioni
penetranti per
saldatura
BASETTE
FISSE
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
rispetto a quello indicato nel libretto,
occorre scartare l’elemento
Visivo, ad esempio
con un piano di
riscontro
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Visivo
Se il marchio non è rilevabile, o è difforme
rispetto a quello indicato nel libretto,
occorre scartare l’elemento
Visivo, ad esempio
con un piano di
riscontro
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Visivo
Se il controllo è negativo occorre scartare
l’elemento
Controllo marchio come
da libretto
Controllo orizzontalità
piatto di base
Controllo marchio come
da libretto
BASETTE
REGOLABILI
Controllo orizzontalità
piatto di base
Controllo verticalità stelo
Visivo e funzionale
Controllo stato di
conservazione della
filettatura dello stelo e
della ghiera filettata
● Visivo: stato di
conservazione
della filettatura
● Funzionale:
regolare
avvitamento della
ghiera
● Se i controlli, visivo e funzionale, sono
negativi occorre scartare l’elemento
● Se è negativo il solo controllo funzionale
occorre ripristinare la funzionalità
(pulizia e ingrassaggio). Se ciò non è
possibile, scartare l’elemento
N.B.: Per le verifiche relative ad altri elementi di ponteggio (quali ad esempio: fermapiede,
trave per passo carraio, mensola, montante per parapetto di sommità, scala, parasassi),
riportati nel libretto di cui all'autorizzazione ministeriale, occorre utilizzare: tipo, modalità di
verifica e misure, analoghi a quelli descritti per gli elementi sopraelencati.
VERIFICHE DURANTE L’USO DEI PONTEGGI METALLICI FISSI
Controllare che il disegno esecutivo:
- Sia conforme allo schema tipo fornito dal fabbricante del ponteggio;
- Sia firmato dalla persona competente di cui al comma 1 dell’articolo 136 per conformità agli
schemi tipo forniti dal fabbricante del ponteggio;
- Sia tenuto in cantiere, a disposizione degli organi di vigilanza, unitamente alla copia del libretto di
cui all’autorizzazione ministeriale.
Controllare che per i ponteggi di altezza superiore a 20 metri e per i ponteggi non conformi agli
schemi tipo:
38 | Pagina
Pi.M.U.S.
- Sia stato redatto un progetto, firmato da un ingegnere o architetto abilitato a norma di legge
all’esercizio della professione;
- Che tale progetto sia tenuto in cantiere a disposizione dell’autorità di vigilanza, unitamente alla
copia del libretto di cui all’autorizzazione ministeriale.
Controllare che vi sia la documentazione dell’esecuzione, da parte del preposto, dell’ultima
verifica del ponteggio di cui trattasi, al fine di assicurarne l’installazione corretta ed il buon
funzionamento.
Controllare che qualora siano montati sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre
schermature sia stato redatto apposito calcolo, eseguito da Ingegnere o da Architetto abilitato a
norma di legge all’esercizio della professione, in relazione all’azione del vento presumibile per la
zona ove il ponteggio è montato. In tale calcolo deve essere tenuto conto del grado di
permeabilità delle strutture servite.
Controllare che sia mantenuto un distacco congruente con il punto 2.1.4.3 dell’ALLEGATO XVIII o
l’articolo 138, comma 2, della Sezione V del Titolo IV tra il bordo interno dell’impalcato del
ponteggio e l’opera servita.
Controllare che sia mantenuta l’efficienza dell’elemento parasassi, capace di intercettare la
caduta del materiale dall’alto.
Controllare il mantenimento dell’efficienza del serraggio dei giunti, secondo le modalità previste
dal fabbricante del ponteggio, riportate nel libretto di cui all’autorizzazione ministeriale.
Controllare il mantenimento dell’efficienza del serraggio dei collegamenti fra gli elementi del
ponteggio, secondo le modalità previste dal fabbricante del ponteggio, riportate nel libretto di cui
all’autorizzazione ministeriale.
Controllare il mantenimento dell’efficienza degli ancoraggi, secondo le modalità previste dal
fabbricante del ponteggio riportate nel libretto di cui all’autorizzazione ministeriale.
Controllare il mantenimento della verticalità dei montanti, ad esempio con l’utilizzo del filo a
piombo.
Controllare il mantenimento dell’efficienza delle controventature di pianta e di facciata mediante:
- Controllo visivo della linearità delle aste delle diagonali di facciata e delle diagonali in pianta;
- Controllo visivo dello stato di conservazione dei collegamenti ai montanti delle diagonali di
facciata e delle diagonali in pianta;
- Controllo visivo dello stato di conservazione degli elementi di impalcato aventi funzione di
controventatura in
pianta.
Controllare il mantenimento in opera dei dispositivi di blocco degli elementi di impalcato.
Controllare il mantenimento in opera dei dispositivi di blocco o dei sistemi antisfilamento dei
fermapiedi.
ELENCO ALLEGATI
39 | Pagina
Pi.M.U.S.
-
Schema montaggio ponteggio“ALLEGATO A”
-
Planimetria cantiere ( allegata al POS o al PSC)
-
Libretto ponteggio “ALLEGATO B”
-
Attestati degli addetti “ALLEGATO C”
Data :
Timbro e firma del tecnico che ha redatto il PiMUS
Firma del datore di lavoro
Firma del preposto al montaggio/trasformazione/smontaggio del ponteggio
40 | Pagina