La terra ha la forma di un geoide, cioè una sfera irregolare schiacciata ai poli e allargata all’equatore. La
rotazione della Terra permette di individuare alcuni punti di riferimento sulla superficie terrestre. Dove
l’asse di rotazione interseca la superficie si trovano i poli. Il luogo dei punti sulla superficie terrestre
distante dai poli è l’Equatore che è il parallelo più importante. L’Equatore divide la Terra in due metà
identiche , chiamate emisferi: quello settentrionale o Boreale (dove c’è il Polo Nord)e quello meridionale
o Australe (dove c’è il Polo Sud). I paralleli sono circonferenze che si trovano all’intersezione di piani
paralleli all’Equatore con la superficie terrestre. I meridiani sono archi di circonferenza che si uniscono
con il Polo Nord e il Polo Sud, il meridiano fondamentale è quello di Greenwich, vicino a Londra
(meridiano zero).
Il reticolato geografico consiste nel suddividere la superficie terrestre in sezioni uguali tra loro formate
dall’intersecazione dei paralleli e dei meridiani. Il punto in cui un meridiano si incrocia con un parallelo corrisponde a un
solo e unico punto sulla sfera terrestre, e indica la posizione la posizione di una città di un’isola ecc.
Le coordinate geografiche sono usate per individuare un punto sulla superficie terrestre. La latitudine esprime la
distanza di un punto dall’Equatore. La longitudine è la distanza di un punto dal meridiano di Greenwich.
La longitudine e la latitudine sono due coordinate che servono per determinare la posizione di un qualunque punto sulla
Terra.
I punti cardinali sono quattro punti di riferimento e servono per orientarsi sulla superficie terrestre. I punti cardinali
indicano quattro direzioni fisse che sono: Est, Ovest, Nord e Sud. L’uomo ha definito i punti cardinali a partire dalla
direzione in cui sorge il Sole cioè l’Est. Per orientarci possiamo indicare con la mano destra l’Est a sinistra avremo
l’Ovest davanti a noi il Nord e dietro di noi il Sud.
Quando il Sole non c’è, possiamo orientarci grazie alla posizione delle stelle. Le stelle, infatti, sono punti di riferimento
fissi. Ad esempio, nell’Emisfero Boreale la Stella Popolare si trova sempre a Nord, quindi, basta averla di fronte per
sapere che l’Est è a destra, l’Ovest a sinistra e il Sud dietro le spalle.
Lo strumento fondamentale per orientarsi è la bussola. L’ago della bussola si orienta sempre verso il Nord, qualunque sia
la direzione verso cui siamo rivolti. Di conseguenza, a destra della direzione indicata dell’ago c’è l’Est; a sinistra c’è
l’Ovest e dalla parte opposta il Sud.
Una carta geografica è una riproduzione ridotta della realtà che si intende rappresentare (città, regione, continente…). In
ogni cartina, la riduzione del mondo reale avviene secondo una scala. In ogni carta è indicata la scala numerica o la scala
grafica, le scale servono per farsi un’idea precisa delle distanze e dell’estensione delle zone geografiche rappresentate
nella cartina.
I principali tipi di carta geografica sono quattro. La carta fisica rappresenta gli elementi geografici. La carta fisico-politica
rappresenta sia gli elementi fisici sia quelli dovuti all’intervento dell’uomo sull’ambiente. La carta politica riporta la
divisione in regioni o Stati, con relativi confini e città. La carta tematica rappresenta un particolare fenomeno climatico,
economico, demografico, turistico e nautico.
La proiezione cartografica consiste nel rappresentare la superficie curva della Terra su una superficie piana,come un
foglio di carta. La proiezione può avvenire attraverso semplice osservazioni oppure utilizzando formule matematiche e
geometriche. Le carte geografiche sono tutte proiezioni cartografiche.