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3 SCHEMA

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PROPORZIONALITÀ
Grandezze
Il termine grandezza indica tutto ciò che Massa, tempo, lunghezza, superficie,
si può misurare.
ecc.
Si dicono omogenee le grandezze che Lunghezza e larghezza di un tavolo.
possono essere espresse con la stessa
unità di misura. Il loro rapporto è un
numero.
Si
dicono
commensurabili
due Perimetro e misura del lato di un
grandezze omogenee che ammettono un quadrato. Il loro rapporto è uguale a 4.
sottomultiplo comune. Il loro rapporto è
una frazione (numero razionale), che in
particolare può essere un numero intero.
Si dicono incommensurabili due Circonferenza e diametro di un cerchio.
grandezze
omogenee
che
non Il loro rapporto è uguale a .
ammettono un sottomultiplo comune. Il
loro rapporto è un numero irrazionale.
Si dicono costanti le grandezze che La capacità di un recipiente; la distanza
mantengono sempre lo stesso valore.
tra due città.
Si dicono variabili le grandezze che La temperatura di una località nell’arco
possono assumere valori diversi.
della giornata; l’altezza di una persona
nell’arco della sua vita.
Date due grandezze, se esiste un
legame che fa corrispondere ad ogni
valore x di una grandezza un solo valore
y dell’altra, si dice che y è funzione di x,
e si scrive y=f(x).
La x è detta variabile indipendente,
perché possiamo assegnarle valori a
nostra scelta.
La y è detta variabile dipendente
perché i suoi valori dipendono da quelli
della x.
La spesa complessiva per l’acquisto di
beni è funzione della quantità prescelta.
La temperatura esterna di una data
località è funzione del tempo.
Data la funzione y=3x+1,
x y
0 1
2 7
4 13
ARITMETICA 28
Si dicono funzioni matematiche quelle
per cui il legame tra la variabile
dipendente e quella indipendente si
esprime con una formula matematica.
La lunghezza del perimetro di un
triangolo equilatero è funzione della
lunghezza del lato, secondo la formula
y=3x.
Si dicono funzioni empiriche quelle per
cui il legame tra la variabile dipendente e
quella indipendente non è di natura
matematica, per cui non è possibile
esprimerlo con una formula.
La statura di una persona al variare
dell’età.
La temperatura esterna di una località
nelle varie ore della giornata.
Il piano cartesiano permette di associare
ogni punto con una coppia ordinata di
valori x e y detti coordinate del punto.
Sul piano cartesiano è possibile
rappresentare le funzioni empiriche e
matematiche.
Asse delle
ordinate
y
P(3;1)
0
Asse delle ascisse x
Proporzionalità diretta
Due
grandezze
x
(variabile
indipendente) e y (variabile dipendente)
si dicono direttamente proporzionali
quando il rapporto tra i corrispondenti
y
k
valori di x e di y è costante:
x
ossia y  kx .
La costante k è detta coefficiente di
proporzionalità diretta.
Il
diagramma
cartesiano
che
rappresenta
la
legge
della
proporzionalità diretta è una semiretta
uscente
dall’origine
degli
assi
cartesiani.
ARITMETICA 29
y
y=kx
0
x
Proporzionalità inversa
Due
grandezze
x
(variabile
indipendente) e y (variabile dipendente)
si dicono inversamente proporzionali
quando il prodotto tra i corrispondenti
valori di x e di y è costante: xy  k ossia
k
y  . La costante k è detta
x
coefficiente di proporzionalità inversa.
Il
diagramma
cartesiano
che
rappresenta
la
legge
della
proporzionalità inversa è una curva
chiamata ramo di iperbole equilatera.
y
y
0
Proporzionalità quadratica
La proporzionalità quadratica è
espressa da una legge del tipo y=kx2.
Nel
piano
cartesiano
la
curva
corrispondente al grafico della funzione
è detta ramo di parabola.
ARITMETICA 30
k
x
x
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