Comune di Bologna
Progetto Politiche per i
Giovani
 Fatti e informazioni utili sulla Gran Bretagna
 Cenni storici
 Plymouth
 Le escursioni:
- Bristol
- Cornovaglia – Eden Project, St Michael's Mount e St Ives
- Devon - Morwellham Quay
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Progetto Politiche per i Giovani – Piazza Maggiore, 6 – 40124 Bologna – Tel. (0039) 051 2194637 / 67
[email protected] www.giramondo.org
Soggiorno di studio a Plymouth 2016
Nome: United Kingdom of Great Britain and Northern
Ireland
Lingua ufficiale: inglese
Lingua ufficiale: italiano
Capitale: Roma (3,5 milioni di abitanti)
Capitale: Londra (12 milioni di abitanti)
Area totale: 301.338 km²
Area totale: 244.820 km²
Popolazione: 59.578.359
Popolazione: 60.609 155 abitanti
Densità: 249 ab./km²

Nome: Repubblica Italiana
LINGUA:
Governo:
Monarchia parlamentare
Inglese
Densità: 197,7 abitanti/km²
>> Informazioni utili:
Governo: Repubblica parlamentare
Regina:
II
 InElisabetta
tutto il Regno
Unito è in vigore la Sterlina; tutte le principali carte di credito vengono accettate, le
banche sono aperte dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 16,30.
Al momento della stesura (marzo 2014) il cambio è di 1 Euro = 0,835 £ (1£ = 1,196 Euro)
Pranzo spuntino/panino, mediamente da £ 5 a £ 10 (con bibita)

FUSO ORARIO:
1 ora indietro rispetto all’Italia

DOCUMENTI:
Per entrare in Inghilterra è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio o il passaporto in corso
di validità. >> ATTENZIONE: nel Regno Unito vige l'assoluto divieto di importare qualsiasi materiale di
natura animale o vegetale

DIVIETO DI FUMO:
In Gran Bretagna, come in Italia, vige il divieto di fumo nei locali e luoghi pubblici. L’età legale per
comprare e fumare sigarette in pubblico è 16 anni, quella per comprare e consumare bevande
alcoliche è di 18 anni

CLIMA:
A prescindere dalla stagione, il clima è variabile (clima oceanico). Le estati sono generalmente
temperate, con poche precipitazioni e soleggiate. D'estate il clima è piacevole, piuttosto fresco, per
cui è bene non scoprirsi troppo (raramente si superano i 25 gradi, anche se a Londra possono
verificarsi picchi di 30 gradi o più). Di notte può fare freddo anche durante l'estate

TELEFONO:
Italia » Inghilterra: 0044 + prefisso della città senza lo 0 + numero telefonico
Inghilterra » Italia: 0039 + prefisso della città compreso lo 0 + numero telefonico
 SITI INTERNET:
Plymouth: http://www.plymouth.gov.uk/
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>> Cenni storici
La Gran Bretagna è costituita da quattro nazioni di cui l’Inghilterra è la più vasta e popolosa. Le altre tre
sono il Galles (in inglese Wales), la Scozia e l’Irlanda del Nord. La capitale della Gran Bretagna è Londra.
La storia dell'Inghilterra, in quanto terra degli Angli e dei Sassoni, successivamente fusisi fra loro nel popolo
anglosassone, si può far cominciare attorno alla metà del V secolo d.C., quando nel 410 tribù di Angli e di
Sassoni invasero le sponde della Bretagna, ponendo fine alla dominazione romana, iniziata con due
spedizioni militari di Cesare verso l’anno 55/54 a.C. Essi misero in fuga i Celti, antichi abitanti dell'isola,
spingendoli verso l'attuale Galles. Gli Anglosassoni chiamarono quest'isola Angleland, cioè "Terra degli Angli",
che in seguito diventerà England (Inghilterra). Nel Medioevo, dal V fino al XVI secolo, l’Inghilterra è stata
invasa da molte popolazioni straniere (Danesi, Vichinghi, Normanni) che portarono le loro culture e
stabilirono le loro dinastie. Furono i Danesi (1013) e i Normanni (1066) che, superando le lotte tra clan e
tribù, crearono i primi esempi di dinastie regnanti.
Durante la dinastia dei Plantageneti (importante casata medioevale di origine normanna) venne promulgata
la Magna Charta Libertatum (1215), il primo statuto dei diritti politici e civili in Europa.
Dopo la Guerra delle Due Rose, fra le due dinastie Lancaster e York (1455 -1485), si arrivò alla presa di
potere di Enrico VII Tudor. Con lui iniziò l'assolutismo monarchico. Seguirono il distacco dell'Inghilterra dalla
Chiesa di Roma (Riforma Anglicana di re Enrico VIII del 1534) e la politica di sviluppo militare e marittima
di Elisabetta I. In particolare nell’età elisabettiana (il nome comunemente dato al periodo che cade durante
il regno di Elisabetta I, dal 1558 al 1603) l'Inghilterra visse un'intensa fase di sviluppo economico e culturale.
Il regno degli Stuart (cattolici) passò ai Tudor (protestanti) e la lotta tra le due posizioni religiose spianò la
strada alla Repubblica (1658). A questo periodo risale l’incremento della potenza navale dell'Inghilterra. La
restaurazione della monarchia (Carlo II, 1660) vide un ridimensionamento dei poteri del sovrano.
Dopo la caduta dal trono del re cattolico Giacomo II della dinastia Stuart nel 1689, la corona passò a
Guglielmo D'Orange Nassau d'Olanda, che approvò la Dichiarazione dei diritti (1689) e sancì, tra l'altro, la
libertà religiosa per i protestanti. Nel 1701 ritornarono gli Stuart realizzando nel 1707 l'unione della Scozia
all'Inghilterra (Regno Unito di Gran Bretagna). Con Giorgio I iniziò la dinastia degli Hannover, parenti più
prossimi degli Stuart. Al tempo della Rivoluzione Francese e della sconfitta di Napoleone, la Gran Bretagna
ampliò i propri possedimenti. Nel 1876 la regina Vittoria fu incoronata Imperatrice delle Indie e la Gran
Bretagna diventò il più vasto impero coloniale, poi trasformato nel Commonwealth, comunità di Stati
sovrani, che ancora oggi comprende 53 stati in tutto il mondo.
>> LA GRAN BRETAGNA E L’UNION JACK O UNION FLAG
L’Union Jack è il simbolo dell'unione delle nazioni all'interno della Gran Bretagna perché comprende le
bandiere di ogni singolo stato membro: si tratta infatti di tre bandiere in una, ossia tre nazioni unite in una
famiglia. È l’Union Jack, infatti, niente meno che un altro nome per dire "Union flag". Una trinità di nazioni.
Le croci visibili nelle bandiere portano il nome del santo patrono di ogni singola nazione: San Giorgio,
patrono dell'Inghilterra, Sant'Andrea, patrono della Scozia e San Patrizio, patrono dell'Irlanda. La bandiera
gallese (il drago gallese) non è compresa nell’Union Jack perché il Principato del Galles era già unito
all'Inghilterra quando la prima Union Jack fu disegnata nel 1606.
Croce di San Giorgio, la bandiera
dell'Inghilterra
Croce di Sant’Andrea, la bandiera
della Scozia
Croce di San Patrizio, la bandiera
dell'Irlanda
Se sovrapponete le tre croci si crea l’Union
Jack
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>> PLYMOUTH
Plymouth è una città sulla costa meridionale del Devon, in Inghilterra, a circa 190 miglia (310 km) a
sudovest di Londra. Le sue origini risalgono alla prima età del Bronzo, come è risultato da
ritrovamenti emersi sul Mount Batten, il promontorio a est della baia. Questo insediamento fu base
di scambi commerciali anche durante l'impero romano, fino a quando fu superato dal prosperoso
villaggio di Sutton, ora chiamato Plymouth. La sua funzione di porto, favorito dalle ottime
caratteristiche naturali della zona, ha determinato la storia della città. Nel 1620, i Padri Pellegrini
partirono da Plymouth per il Nuovo Mondo e fondarono Plymouth Colony - il secondo insediamento
inglese degli attuali Stati Uniti d'America. Durante la rivoluzione industriale Plymouth divenne il
principale porto europeo per la gestione delle importazioni e dei passeggeri dalle Americhe,
mentre la vicina città di Devonport si sviluppò come città cantiere in quanto sede della cantieristica
navale reale. Nel 1928 fu fatta la fusione in un unico Country Borough di Devonport, del distretto di
East Stonehouse e della stessa Plymouth che diede il nome alla nuova realtà urbana. Durante la
seconda guerra mondiale la città subì pesanti bombardamenti aerei da parte della Luftwaffe. Il
centro cittadino fu poi completamente ricostruito e l'espansione successiva è ancora in atto. In
campo sportivo Plymouth è famosa come importante centro per gli sport acquatici, in particolare
per le immersioni subacquee e la vela: la Plymouth Regate è una delle più antiche regate del
mondo, tenuta regolarmente dal 1823.
Barbican e Sutton Harbour
sono il cuore del patrimonio storico della
città: un luogo vivace di strade acciottolate,
vicoli stretti e molti edifici di epoca Tudor
che creano uno scenario suggestivo. La
Marchant's House è uno dei più begli
esempi di abitazione del 16° secolo che si
può ammirare a Plymouth, al cui interno c'è
anche la ricostruzione di un'aula scolastica
del periodo vittoriano. Il vivace lungomare
si affaccia sulla pittoresca marina.
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Presso il National Marine Aquarium, il
più grande acquario del Regno Unito, si
può fare una suggestiva esperienza di
vita sotto le onde senza bagnarsi.
Plymouth Hoe è il cuore naturale di Plymouth con vista
mozzafiato sulla Plymouth Sound, uno dei porti naturali più
perfetti del mondo.
Sulla distesa verde-prato del Hoe svetta la Torre di
Smetaon, il faro simbolo della città. Aperto al pubblico tutto
l'anno, offre un ottimo punto di osservazione dalla sua
stanza della lanterna. Nel litorale sottostante si trova il
glorioso Tinside Lido, aperto al pubblico per la balneazione
durante i mesi estivi. Sir Francis Drake, esploratore e
intrepido eroe locale, è immortalato in una statua sull'Hoe:
la tradizione narra che qui finì il suo gioco con le bocce
prima di uscire in mare per sconfiggere l'Armada Spagnola
nel 1588.
All'estremità orientale del Hoe si trova
la Royal Citadel, la più imponente
fortezza del 17 ° secolo in Gran
Bretagna e per molti anni il più
importante baluardo difensivo
dell'Inghilterra contro gli attacchi
dal mare.
Dove abitiamo
Saremo ospitati presso il Plymouth College, una delle più importanti scuole indipendenti del
sudovest dell'Inghilterra, ubicata nel centro della città e dotata di eccellenti strutture sportive.
Dopo le Olimpiadi di Londra 2012, Plymouth Collegio vantava un vincitore di medaglia di bronzo
e uno d'oro.
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>> Le escursioni
>> Bristol
La città di Bristol ha 500.000 abitanti e si trova sulla foce del fiume Avon, nell’omonima contea di cui
è il principale centro politico, economico e turistico. Deve la sua importanza alla posizione strategica
che l’ha resa da sempre uno dei maggiori porti occidentali della Gran Bretagna e che, soprattutto a
seguito della scoperta del continente americano, ha portato molte ricchezze e prestigio alla città.
Oggi è un importante centro industriale, ma allo stesso tempo è anche una delle città inglesi più
affascinanti, in cui si fondono in modo straordinario passato e presente, storia e progresso, tradizione
e modernità. Un tempo seconda città più grande del paese grazie al suo porto, oggi è una delle
destinazioni preferite dai visitatori stranieri ed inglesi. In costante movimento, Bristol si rinnova ed è
sempre all’avanguardia nel business, nell’hi-tech e nella cultura. Numerose imprese affermate hanno
scelto questa città per farne la propria sede e molte nuove aziende stanno emergendo, facendo di
Bristol la seconda città economicamente più importante dopo Londra. Mescola con successo gli stili
architettonici di più di 800 anni di storia ed un modernismo di cui il porto, motore del rilancio, è
diventato il simbolo. Bristol è sede di una prestigiosa università; essendo una grande città, offre
moltissimo per passare il tempo libero: da un bellissimo zoo a tanti musei e centri culturali, come
palazzi del periodo elisabettiano e antiche navi come la Brunel's ss Great Britain, un tempo la più
lunga nave passeggeri che solcava l'oceano, ora nave museo.
La Cattedrale
Clifton Bridge, il ponte sospeso
sull'Avon, è il simbolo di Bristol
Brunell's ss Great Britain
Scorcio della città dal fiume Avon
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>> Cornovaglia – Eden Project
Centro ambientale costruito su una cava dismessa, l’Eden Project si caratterizza per le originalissime
costruzioni a cupola, le “biosfere”, realizzate con una struttura tubolare esagonale in acciaio
autoreggente e rivestita da un innovativo materiale simile al vetro, ma più leggero e autopulente. Le
cupole più grandi ospitano rispettivamente il bioma mediterraneo e quello tropicale. Il giardino esterno è
ricco di numerose specie di piante e di installazioni artistiche e didattiche.
>> Devon - Morwellham Quay
Morwellham Quay è un porto fluviale storico situato nella splendida campagna del Devonshire. Fondato per
trasportare merci da e verso Plymouth, si sviluppò per supportare le miniere locali di rame. Il porto ha
avuto il suo culmine in epoca vittoriana ed è ora gestita come attrazione turistica e museo. Il complesso
ospita impianti minerari per l'estrazione del rame, una banchina sul fiume, cottage, case coloniche, una
scuola. Le attività passate sono illustrate da figuranti in costume.
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>> Cornovaglia – St Michael's Mount e St Ives
St Michael's Mount è un'isola
nell'estremità occidentale della
Cornovaglia, rinomata per la
somiglianza con la francese Mont
Saint-Michel. Con la bassa marea è
collegata alla città di Marazion
attraverso una strada rialzata di cubetti
di granito, diversamente è raggiungibile
con traghetto. Dell'antica abbazia
benedettina, sostituita nel XVI sec. Da
una fortezza, restano il refettorio e la
chiesa.
St Ives è una suggestiva cittadina,
isolata e raggiungibile via mare per
gran parte della sua storia. Nel
Medioevo fu importante centro con la
più grande flotta di barche da pesca
della costa nord della Cornovaglia.
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