www.aliceappunti.altervista.org L’APOGEO DELL’INGHILTERRA VITTORIANA LA QUESTIONE IRLANDESE: In Inghilterra attraversa un periodo di grandi riforme: la riforma dell’esercito, vengono riconosciute le Trades Unions e la piena libertà di sciopero, viene stabilita la parità giuridica tra datori di lavoro e prestatori d’opera, l’istruzione elementare viene resa obbligatoria e viene allargato il suffragio. Liberali e conservatori si contendono il predominio in parlamento e nel paese. Di conseguenza si alternano gabinetti dell’una e dell’altra corrente. Dei secondi è leader Benjamin Disraeli. Rimangono ancora irrisolti, invece, i contrasti con l’Irlanda, anche se è stato tolto l’anglicanesimo come religione di stato nell’isola, grazie allo statista William Gladstone. Restano infatti aperti i contrasti tra i contadini cattolici e i grandi proprietari terrieri anglicani. Gli agricoltori irlandesi sono ispirati dal movimento “feniano”. I rappresentanti irlandesi presenti in parlamento a Londra sollecitano per l’indipendenza. Quando Gladstone promette a questi l’autonomia, si catena la ribellione degli unionisti (che vogliono l’Irlanda connessa all’Inghilterra) facendosi così strada il governo conservatore di Disraeli. Egli rilancia l’imperialismo britannico dall’India al Sudafrica. PAX BRITANNICA: La cosiddetta “Pax britannica” è imposta dalla flotta inglese nei mari, assicurando così piena libertà ai propri traffici e garantendo ad ogni cittadino britannico sicurezza in ogni parte del globo. All’interno del paese si fanno strada le correnti socialiste, e si diffonde il “movimento fabiano” (dal temporeggiatore Q. Fabio Massimo) che sostiene che bisogna trasformare la società con graduali riforme. Grazie ai pochi contrasti fra i differenti ceti sociali, l’Inghilterra si avvia verso l’omogeneità sociale. I nuovi arricchiti, per elevarsi, cercano di imitare lo stile di vita aristocratico. La fede diffusa in comune codice di valori genera nel paese formalismo ed un puritanesimo ipocrita. Nel frattempo in Europa si sta consolidando una nuova potenza: la Germania di Guglielmo II. (QUESTO TESTO E' STATO INVIATO E PUBBLICATO ANCHE NELLA SEZIONE APPUNTI DEL SITO "SKUOLA.NET"). www.aliceappunti.altervista.org