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Appunti alimentazione

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Nel primo volume abbiamo visto come le cause che portano alla
formazione della cellulite, oltre a variare a seconda del soggetto,
siano strettamente legate alle cattive abitudini che ci portiamo
dietro da tempo immemore.
Abitudini che
 Contribuiscono ad alterare la capillarizzazione del tessuto
adiposo interessato…
 Riducono sia l’ossigenazione sia il lavaggio dalle molecole
di scarto cellulare…
In seguito alla rottura delle cellule grasse, il contenuto si riversa
nei cosìdetti spazi interstiziali, esercitando quindi un forte potere
osmotico sull’acqua circostante.
Ciò darà origine a
 Un leggero stato infiammatorio…
 Con conseguente alterazione del tessuto connettivo di
sostegno…
 Peggiorando così il microcircolo, già compromesso…
Il risultato sono delle modificazioni macroscopiche, meglio note
come “pelle a buccia d’arancia”.
Nella lotta alla cellulite si tratta sostanzialmente di agire su due
fronti:
 Potenziamento del micro-circolo capillare.
 Riassorbimento dei liquidi interstiziali.
Questi due obbiettivi sono perseguibili instaurando un legame
armonioso tra la dieta e l’esercizio fisico. Con l’utilizzo di prodotti
specifici e dedicati, rappresentano di fatto i tre sistemi ad efficacia
permanente nel trattamento e nella prevenzione della cellulite.
Sistemi che devono essere costantemente bilanciati tra di loro.
La dieta anticellulite si basa su alcune regole ben precise:
Se presente, riduzione del sovrappeso.
La gravità della cellulite non è proporzionale alla quantità di
grasso in esubero.
Tuttavia, è piuttosto frequente che al dimagrimento si associ anche
un miglioramento della cellulite stessa.
È necessario stabilire un equilibrio nutrizionale nella dieta!
Evitare l’eccesso di
 Cloruro di sodio (sale da cucina)…
 Carboidrati semplici e aggiunti (il saccarosio da tavola)…
 Alcol…
 Altri dolcificanti e additivi…
Apportare la giusta quantità di acqua attraverso il consumo di
alimenti e bevande.
Un buon volume di sangue permette di
 Irrorare bene i tessuti…
 Filtrarli efficacemente con i reni…
 Espellerli per mezzo delle urine!
Almeno 1ml/kcal (meglio se iposodica) nella dieta. In caso di
sudorazione accentuata è necessario aumentare!
E ricorda che un organismo mal idratato sarà sempre più propenso
al ristagno idrico rispetto a uno ben idratato.
Eliminare le molecole che favoriscono la ritenzione idrica negli
interstizi.
Tra queste citiamo: sale da cucina, zuccheri (soprattutto aggiunti),
alcol, altri nervini e tutte le molecole inutili nonchè potenzialmente
oggetto di deposito negli interstizi del tessuto adiposo.
Favorire l’introito di molecole protettive per i vasi
capillari,antinfiammatorie e tendenzialmente alcalinizzanti.
Queste sostanze appartengono sostanzialmente a tre categorie:
 I rafforzatori dei vasi sanguigni, e quindi sostanze
fenoliche, come vitamina c, acido ascorbico etc.
 Le molecole dotate di potere antinfiammatorio, come gli
acidi grassi essenziali del gruppo omega 3.
 Gli alcalinizzanti, magnesio e potassio, che garantiscono un
ph benefico per il funzionamento dei meccanismi cellulari
nelle periferie, oltre a bilanciare il metabolismo del sodio.
Trattandosi di una condizione basata sulla cattiva circolazione
ematica, e quindi con un cattivo micro-circolo, assumere alimenti
ricchi di molecole vaso-protettive piò essere un’abitudine molto
positiva.
Tra questi troviamo

Mirtillo

Centella

Meliloto

Pungitopo

Betulla

Vite Rossa

Ippocastano
Alimenti ricchi di acqua e proprietà diuretiche, come

Finocchio

Indivia

Cicoria

Cetrioli

Carciofo

Ananas

Melone

Anguria

Pesche

Fragole
Peraltro ricchissimi di antiossidanti, che proteggono dalla
formazione di molecole nocive!
Ora, ripetiamolo insieme: “È di vitale importanza coadiuvare
dietà e attività motoria!”.
Questo perchè diversi fattori tra cui

Un aumento della perfusione sanguigna…

Del ritorno venoso…

Del dispendio energetico…

Della sudorazione…

Dell’attivazione del massaggio naturale indotto dal
movimento…
Contribuiscono enormemente al ripristino del tessuto adiposo
sano, non infiammato e poco infiltrato!
L’attività consigliata è senz’altro di tipo aerobico, magari
caratterizzata da picchi di alta intensità.
Molto spesso la cellulite e la ritenzione idrica degli arti inferiori
sono provocati o aggravati da una difficoltà del ritorno venoso.
Questo oltre a migliorare con l’esercizio fisico potrebbe giovare
anche di pratiche alternative come il posizionamento delle gambe
verso l’alto, e i massaggi di tipo drenante.
[…Crema & Pastiglie…]
Tabella routine: una per il week end e una infrasettimanale.
Routine dettagliata: camminare mattina 6 km e sera 6 km a metà
mattina bevo la mia tisana. Mattina presto una pastiglia con la
tisana. Pastiglia anche sera
Un piccolo tassello aggiunto, con cui sconfiggerai la cellulite!
[…continua…]
Io personalmente ho sviluppato due programmi quotidiani, quello
per l’infrasettimanale e quello per il week end.
Nell’infrasettimanale mi sveglio alle 06.30 in punto. Questo è uno
dei punti fondamentali.
A meno che tu non faccia i turni notturni, è opportuno andare a
dormire sempre alla stessa ora.
In questo modo sarai riposata, vigile e piena di energie.
Appena sveglia, parto subito con 20 minuti di meditazione.
Il mio consiglio è quello di sperimentarne diversi tipi prima di
scegliere quella da adottare nel lungo termine.
Nel week end faccio rigorosamente 6 km alla mattina e 6 km al
pomeriggio. Quando torno dalla seconda camminata, più o meno
intorno alle 18.30, mi preparo il mio tè alle erbe Herbaslim.
[…continua… tabella…]
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