de vulgari eloquentia scritto nello stesso periodo del Convivo — ne riprende ed amplia il discorso sulla DIGNITA' DEL VOLGARE opera nasce dal PROPOSITO DI FORNIRE UN TRATTATO DI RETORICA che fissi le NORME PER L'USO DEL VOLGARE— come avevano fatto le ritoriche antiche e medievali per il latino con dante si CONCLUDE il PROCESSO DI AFFERMAZIONE DEL VOLGARE COME LINGUA DELLA CULTURA che si era svolto lungo tutto il 200' — tocca il massimo livello di consapevolezza retorica dedicata al volgare consacra la leggitimità e il valore come strumento di espressione letteraia OBBIETTIVO trattazione — è la LINGUA LETTERAIA non la lingua dell'uso comune — LIVELLO PIU' ELEVATO E SUBLIME della lingua scritta in LATINO — destinata solo ai DOTTI doveva comprendere ALMENO 4 LIBRI ma rimanse incompleta a META' DEL 2° libro I) LIBRO imposta il problema del VOLGARE ILLUSTRE della formazione di un linguaggio adatto ad uno stile che tratta di ARGOMENTI IMPORTANTI ED ELEVATI retorica medievale come quella classica distingueva gli stili a seconda della materia trattata e classificava 3 stili de vulgari eloquentia 1 SUBLIME o TRAGICO — destinato al più alto livello di stile per dante deve essere CARDINE attorno a cui ruotano tutti gli altri volgari municipali AULICO (da aula—reggia latino medievale)— se ci fosse una reggia sarebbe la lingua utilizzato lì CURIALE risponde alle esigenze di eleganza e nobiltà che si possono avere solo nelle corti eccellentissime (italia no corti in quanto no monarca ma ne esistono le membra rappresentate dagli uomini di cultura sparsi per il paese) 2. MEZZANO o COMICO 3. UMILE o ELEGIACO traccia STORIA DEL VOLGARE dalla confusione babelica passa in rassegna tutti i volgari d'italia alla RICERCA DI QUELLO ILLUSTRE —non riesce a rintracciarlo in nessuno di questi — elaborazione volgare illustre è compito delle membra della corte (letterati e dotti) II) LIBRO definiti gli ARGOMENTI per i quali occorre lo STILE TRAGICO questi argomenti per Dante sono AMORE ARMI VIRTU' lo stile si deve concretizzare con la forma poetica della CANZONE — assai illustre consacrata da lunga tradizione (dai trovatori provenzali, autori siciliani, guittoniani, stilnovisti fino alle canzoni del convivio) nella VITA NUOVA — dante afferma che SOLO ARGOMENTI AMOROSI potevano essere trattati in VOLGARE de vulgari eloquentia 2 nel DE VULGARI ELOQUENTIA — ammette anche argomenti EPICO GUERRESCHI e MORALI — segna cosi allargamento campo poetico della nuova lingua letteraria si testiomonia la presa di coscienza teorica di quell'ampliamento di orizzonti che si era verificato nella poesia dantesca e che si era manifestato nelle rime di argomento morale e politico posteriori allo stile stilnovistico fissa per ora ATTENZIONE SOLO SU STILE SUBLIME trattato interrotto non per nulla — è INDIZIO CHE STA MATURANDO in lui IL DISEGNO DELLA COMMEDIA — opera non più in stile tragico ma in stile COMICO in cui possono trovare posto TUTTE LE MANIFESTAZIONI DELLA REALTA' (dalla bassezza dell'infermo alla gloria luminosa del paradiso) de vulgari eloquentia 3