caricato da Utente6912

25-Antiip. 2 PARTE (2)

Sistemi peptidergici coinvolti nella
determinazione della pressione
Angiotensina
Endoteline
pressione
pressione sanguigna
volume ematico
omeostasi elettroliti
P natriuretici
Bradichinina
pressione
Endoteline
• 1988: scoperta (Yanagisawa)
• Divisi in 2 gruppi: endoteline ET-1, ET-2, ET-3 (nei mammiferi) e sarafotossine
(veleno di Atractaspis engaddensis)
• Peptidi che riconoscono propri recettori (ETA ed ETB)
• Ruolo nel mantenimento del tono vasale
Endoteline: ruolo fisiopatologico
Spieker, L. E. et al. J Am Coll Cardiol 2001;37:1493-1505
Recettori delle endoteline (ET): meccanismi di segnale
Nature Reviews Drug Discovery 2002, 1, 986- 1001
Il sistema delle endoteline: target di farmaci antiipertensivi
ECE Inibitori
Antagonisti dei
recettori ET
Nature Reviews Drug Discovery 2002, 1, 986- 1001
Antagonisti selettivi dei recettori ETA
Hoffmann -La Roche
Collezione di
sulfamidi
ipoglicemizzanti
Ro 46-2005 (1993)
Bosentan Tracleer
Antagonizza ETA ed ETB
Approvato nel 2001 per l’ ipertensione arteriosa polmonare (PAH)
Bristol-Myers-Squibb
Collezione di
sulfaisossazoli
BMS 182874(1994)
Sitaxentan Thelin
Selettivo ETA
Approvato nel 2006 in US e 2008 in EU (PAH)
Antagonisti selettivi dei recettori ETA
Gilead
Collezione di
derivati dell’acido
propionico
(erbicidi)
LU 110896
Ambrisentan Letairis. Volibris
Selettivo ETA
Approvato nel 2007 in US e 2008 in EU (ipertensione arteriosa polmonare)
Designato nel 2004 “Farmaco Orfano”
Sono in corso trial clinici per il loro impiego nel trattamento di:
•Ipertensione
•Insufficienza cardiaca
•Asma
•Nefropatia diabetica
Aspetti sintetici: BOSENTAN
Reazione di
Pinner
Inibitori dell’enzima di conversione dell’endotelina (ECE)
ECE-1
•Fondamentale nella biosintesi di ET-1
•Zinco metallo-protesi
•Distribuita nell’endotelio vascolare
Inibitori ECE presenti in letteratura
•
Contengono tutti gruppi chelanti lo
zinco
•
Selettivi nei confronti delle altre zincoproteasi
•
Instabilità metabolica
•
bassa biodisponibilità orale
Problema:
Ruolo dell’ECE nella degradazione di b-Amiloide
nel cervello: gli ECE inibitori sono associati ad
un accumulo di b-Amiloide
Terapia antiipertensiva: trattamento farmacologico
Meccanismo
Classe di farmaci
nitroprussiato (NO donors)
Vasodilatatori diretti
idralazina e derivati
KCO (attivatori dei canali del potassio)
diazossido, minoxidil
ACE inibitori
Farmaci che agiscono sul sistema
Renina-Angiotensina
Antagonisti angiotensina
Inibitori della renina,
Farmaci che agiscono sul sistema delle
endoteline
Antagonisti ETA
Diuretici
Tiazidici, risparmiatori di potassio, dell’ansa, ..
Adrenergici
(1 e b-antagonisti, 2-agonisti)
Calcio antagonisti
DHP, verapamile, diltiazem
Inibitori ECE-1
DIURETICI

Li abbiamo già affrontati. Essendo sostanze che
producono eliminazione di liquidi si ha una
riduzione della massa circolante con conseguente
riduzione della pressione. Se ne possono usare di
diversi tipi, dai blandi (Spironolattone) in
associazione con altri antiipertensivi, a diuretici a
media potenza (tiazidi) fino a diuretici drastici
(Furosemide) per avere un effetto più rapido.
Importante anche la via di somministrazione.
Terapia antiipertensiva: trattamento farmacologico
Meccanismo
Classe di farmaci
nitroprussiato (NO donors)
Vasodilatatori diretti
idralazina e derivati
KCO (attivatori dei canali del potassio)
diazossido, minoxidil
ACE inibitori
Farmaci che agiscono sul sistema
Renina-Angiotensina
Antagonisti angiotensina
Inibitori della renina,
Farmaci che agiscono sul sistema delle
endoteline
Antagonisti ETA
Diuretici
Tiazidici, risparmiatori di potassio, dell’ansa, ..
Adrenergici
(1 e b-antagonisti, 2-agonisti)
Calcio antagonisti
DHP, verapamile, diltiazem
Inibitori ECE-1
ADRENERGICI
Già affrontati, possono essere utilizzati:
1) Agonisti alfa-2 centrali (clonidina, -metildopa), provocano una
depressione del sistema adrenergico periferico. Buona attività ma
l’insorgenza d’azione è lenta.
2) Alfa-1 bloccanti. (es Prazosina). Buon effetto vasodilatante ma
inducono tachicardia riflessa. Usati in associazione con beta
bloccanti
3) Beta-1 bloccanti, hanno effetto inotropo e cronotropo negativo.
La riduzione della forza di contrazione e la frequenza del cuore
induce un abbassamento della pressione. Molto utilizzati
Labetalolo e Carvedilolo che hanno doppia attività alfa-1 e beta-1
bloccante, che hanno un effetto sia vasale che cardiaco.
Terapia antiipertensiva: trattamento farmacologico
Meccanismo
Classe di farmaci
nitroprussiato (NO donors)
Vasodilatatori diretti
idralazina e derivati
KCO (attivatori dei canali del potassio)
diazossido, minoxidil
ACE inibitori
Farmaci che agiscono sul sistema
Renina-Angiotensina
Antagonisti angiotensina
Inibitori della renina,
Farmaci che agiscono sul sistema delle
endoteline
Antagonisti ETA
Diuretici
Tiazidici, risparmiatori di potassio, dell’ansa, ..
Adrenergici
(1 e b-antagonisti, 2-agonisti)
Calcio antagonisti
DHP, verapamile, diltiazem
Inibitori ECE-1
Calcio bloccanti: effetti farmacologici e loro utilità terapeutica
Inibizione della corrente di ingresso del Ca2+
Tessuto
nodale
Tessuto del miocardio
Cronotropismo
negativo
Inotropismo
negativo
Diminuzione della richiesta di O2
Muscolatura
liscia vascolare
Vasodilatazione
periferica e coronarica
Aumento
rifornimento di O2
Consumo bilanciato di O2 del miocardio
Aritmia
Ischemia
Ipertensione
Bloccanti dei canali del calcio (CCB)
Calcio antagonisti;
Bloccanti d’entrata del calcio
Bloccanti dei canali lenti
Depolarizzazione
della membrana
Canali del calcio
voltaggiodipendenti
Effetto
Ingresso del calcio
nelle cellule
Canali del Ca2+ voltaggio dipendenti: struttura
Canali del Ca2+ voltaggio dipendenti: struttura
Canali del Ca2+ voltaggio dipendenti: struttura subunità α1
Canali del Ca2+ voltaggio dipendenti: classificazione
•
L-Type
Attivati da alti voltaggi; inattivazione lenta
•
P/Q –Type
Attivati da alti voltaggi; inattivazione molto lenta
•
N-Type
Attivati da alti voltaggi; inattivazione moderatamente lenta
•
R-Type
Attivati da alti voltaggi; inattivazione molto lenta
•
T-Type
Attivati da bassi voltaggi; inattivazione veloce (transienti)
Canali del Ca2+ voltaggio dipendenti: classificazione
Pharmacol Rev 2005, 57, 411–425
Muscolo cardiaco: accoppiamento eccitazione contrazione
Nature, 2002, 415, 198-205
Bloccanti dei canali del calcio di tipo L: classificazione chimica
Fenilalchilammine (FAM)
(Verapamile: 1969)
Benzotiazepine (BTZ)
(Diltiazem: 1975)
Diidropiridine (DHP)
(Nifedipina: 1975)
Bloccanti dei canali del calcio di tipo L: selettività di azione
Bloccanti dei canali del calcio di tipo L: selettività di azione
A : Siti di legame dei bloccanti dei canali del calcio
A : Siti di legame dei bloccanti dei canali del calcio
DHP
BTZ
FAA
A: Siti di legame dei bloccanti dei canali del calcio
B: Meccanismi di blocco del canale
C: Tessuto-selettività
Bloccanti dei canali del calcio: interazioni allosteriche
Fenilalchilammine: SAR
Verapamile Isoptin Cardinorm
Gallopamile
Anipamile
Fenilalchilammine: SAR
• Sono essenziali per l'attività: due gruppi
aromatici, il gruppo CN (anche CHO, N3, non
NH2) e il gruppo amminico terziario.
Verapamile Isoptin Cardinorm
Gallopamile
Anipamile
Fenilalchilammine: SAR
• Sono essenziali per l'attività: due gruppi
aromatici, il gruppo CN (anche CHO, N3, non
NH2) e il gruppo amminico terziario.
Verapamile Isoptin Cardinorm
Gallopamile
Anipamile
• Fondamentale la coplanarità
aromatico e il gruppo CN
tra
l'anello
Fenilalchilammine: SAR
• Sono essenziali per l'attività: due gruppi
aromatici, il gruppo CN (anche CHO, N3, non
NH2) e il gruppo amminico terziario.
Verapamile Isoptin Cardinorm
• Fondamentale la coplanarità
aromatico e il gruppo CN
tra
l'anello
• Variazioni della lunghezza o ramificazioni delle
catene polimetileniche forniscono composti
meno attivi.
Gallopamile
Anipamile
Fenilalchilammine: SAR
• Sono essenziali per l'attività: due gruppi
aromatici, il gruppo CN (anche CHO, N3, non
NH2) e il gruppo amminico terziario.
Verapamile Isoptin Cardinorm
• Fondamentale la coplanarità
aromatico e il gruppo CN
tra
l'anello
• Variazioni della lunghezza o ramificazioni delle
catene polimetileniche forniscono composti
meno attivi.
Gallopamile
Anipamile
• Il gruppo isopropilico (C3) può essere variato
(fino a C14).
Fenilalchilammine: SAR
• Sono essenziali per l'attività: due gruppi
aromatici, il gruppo CN (anche CHO, N3, non
NH2) e il gruppo amminico terziario.
Verapamile Isoptin Cardinorm
• Fondamentale la coplanarità
aromatico e il gruppo CN
tra
l'anello
• Variazioni della lunghezza o ramificazioni delle
catene polimetileniche forniscono composti
meno attivi.
Gallopamile
• Il gruppo isopropilico (C3) può essere variato
(fino a C14).
• I sostituenti migliori su entrambi gli anelli sono
OMe.
Anipamile
Fenilalchilammine: SAR
• Sono essenziali per l'attività: due gruppi
aromatici, il gruppo CN (anche CHO, N3, non
NH2) e il gruppo amminico terziario.
Verapamile Isoptin Cardinorm
• Fondamentale la coplanarità
aromatico e il gruppo CN
tra
l'anello
• Variazioni della lunghezza o ramificazioni delle
catene polimetileniche forniscono composti
meno attivi.
Gallopamile
• Il gruppo isopropilico (C3) può essere variato
(fino a C14).
• I sostituenti migliori su entrambi gli anelli sono
OMe.
Anipamile
• Il centro stereogenico deve essere un C
tetrasostituito [l'eutomero è S: RE 10-50 in
vitro, minore in vivo)
Verapamile: sintesi
H2O
BTZ: Diltiazem (Dilzene, Tildiem): SAR
Gruppi aromatici a 6.7 A
Indispensabile
Cis
Tollerata la
sostituzione con CH2
Fondamentale la presenza di un
gruppo basico: pKa= 7.8
BTZ: Diltiazem (Dilzene, Tildiem): modello farmacoforico
1° regione
idrofobica
Sito di legame
idrogeno
Carica
negativa
2° regione
idrofobica
Diltiazem: sintesi
Darzens
Risoluzione
Separazione
diastereiosomeri
Cis- (+) diltiazem
(2S, 3S).
Diltiazem: sintesi stereoselettiva
2) Risoluzione cinetica dell’estere dell’acido metossi fenilglicidico
H
Cis- (+) diltiazem
(2S, 3S)
Diidropiridine: SAR
1882: sintesi di Hantzsch; 1970: proprietà farmacologiche
Fondamentale che l’anello aromatico sia perpendicolare al
piano dell’anello DHP: o  m p
pKa più basso rispetto a FAA e BTZ:
A pH fisiologico non sono protonate
J. Med. Chem. 1995, 38, 119-129
DHP: modelli molecolari della nifedipina
DHP: sintesi di Hantzsch
DHP: sintesi di Hantzsch
DHP: rotameri
Rotamero sp
Rotamero ap
il sostituente fenilico può essere sinperiplanare o antiperiplanare
Conformazioni allo stato solido e in soluzione in una serie di 2,6dimetil-3,5-dicarbometossi-1,4-iidropiridine fenil sostituite
J. Med. Chem. 1991, 34, 2521-2524
DHP: SAR
o  m p
• L’estere è la funzione migliore (NO2 può
portare ad agonismo);
*
• Centro chirale in C4: l’interazione è
stereoselettiva
• Le posizioni C3 e C5 non sono equivalenti:
Una è periplanare al doppio legame, l’altra
antiperiplanare
Piccoli gruppi alchilici,
ammine, alchilammine
Essenziale:
Non sono attive né le piridine né le piperidine
Non è tollerata la presenza di sostituenti sull’N
DHP: strutture
Nifedipina
Adalat, Coral
Felodipina
Prendil
Nisoldipina
Sular, Syscor
Nicardipina
R/S = 3
Cardip, Nicardal
Nitredipina
Sular
Nimodipina
Nimotop
Amlodipina
Norvasc
Isradipina
Clivoten
DHP: da antagonisti ad agonisti
• Interagiscono con lo stesso sito
di legame;
• Le interazioni con i singoli aa
(+) S-202-971
Agonista
(-) R-202-971
Antagonista
sono diverse;
• Gli agonisti stabilizzano lo stato
aperto del canale;
(-) S-Bay K8644
Agonista
(+) R-Bay K8644
Antagonista
DHP: sintesi dei singoli enantiomeri: A) Risoluzione di racemati
cinconina
cinconidina
S-Nicardipina
R-Nicardipina E' 3 volte più attiva del suo enantiomero S
R-Manidipina E' 30-80 volte più potente del suo enantiomero S-(-)
R (-)Manidipina
DHP: sintesi dei singoli enantiomeri: A) Sintesi stereoselettiva
Diastereoisomeri
separabili per
cromatografia
Calcio bloccanti: proprietà farmacologiche
Effetti
Diltiazem
Verapamile
Nifedipina
1
Contrazione muscolatura vascolare
Resistenza vascolare coronarica
Conduzione AV
2
2
Forza di contrazione
-3
-3
Battito cardiaco
1. Da preferirsi formulazioni a rilascio controllato (per evitare una brusca vasodilatazione)
2. Verapamile e diltiazem, ma non le DHP trovano applicazione come antiaritmici
3. Utilizzabili in caso di scompenso cardiaco
4. Effetto riflesso (alla vasodilatazione arteriosa non corrisponde un effetto inotropo negativo)
4
Calcio bloccanti: proprietà farmacologiche
Effetti
Diltiazem
Verapamile
Nifedipina
1,2
Contrazione muscolatura vascolare
Resistenza vascolare coronarica
Conduzione AV
3
3
Forza di contrazione
-
Battito cardiaco
4
1. Nimodipina produce un effetto maggiore sulle arterie cerebrali: utilizzata quasi esclusivamente per la
prevenzione del vasospasmo e conseguenti danni neurologici in seguito ad emorragia subaracnoidea
2. Da preferirsi formulazioni a rilascio controllato (per evitare una brusca vasodilatazione)
3. Verapamile e diltiazem, ma non le DHP trovano applicazione come antiaritmici
4. Effetto riflesso (alla vasodilatazione arteriosa non corrisponde un effetto inotropo negativo)
Calcio bloccanti: effetti collaterali
•
Eccessiva vasodilatazione:
Vertigini, nausea, ipotensione, debolezza edemi periferici
•
Bradicardia ed alterazioni del ritmo
per il Verapamil e, in minor misura, per il Diltiazem
•
Aggravarsi dello stato ischemico miocardico (con le DHP)
Causato sia da una eccessiva vasodilatazione che da un incrementata necessità
di ossigeno derivante dall’effetto tachicardico
•
Precipitazione di uno scompenso cardiaco (FAA e BTZ non con le DHP)
Causato sia dall’effetto inotropo negativo non compensato
Calcio bloccanti: terapie combinate
Associazione bloccanti dei canali del calcio e b-bloccanti:
•Da evitare con diltiazem e soprattutto verapamile
(rischio di blocco della conduzione AV);
•Praticata nel caso delle diidropiridine
(che
inducono
tachicardia
per
attivazione
del
sistema
simpatico,
controbilanciata da β1-antagonisti
Associazione bloccanti dei canali del calcio e nitroderivati
•esercitano un’azione sinergica
Calcio bloccanti: farmacocinetica
•
Biodisponibilità:
Ottimo assorbimento per via orale
•
Metabolismo
Notevole metabolismo epatico;
DHP: CYP3A4, metaboliti inattivi
Verapamile: N-demetilazione, norverapamile attivo (20%)
Diltiazem: idrolisi, desacetilderivato attivo (45%)
•
Eliminazione
Renale
Calcio bloccanti: indicazioni terapeutiche
ICC: Insufficenza cardiaca congestizia
Bepridil (Vascor)
etere del diamminopropanolo
Proprietà:
Non selettivo: agisce anche sui canali del sodio
Ha un marcato effetto inotropo negativo
Determina rallentamento della conduzione: pro-aritmico
Causa agranulocitosi
Usato solo in pazienti refrattari ad altre terapie
Altri Anti-ipertensivi ormai in disuso
1) GANGLIOPLEGICI (es esametonio, pentolinio), andati
ormai in disuso per i gravi effetti secondari dovuti anche
al blocco del parasimpatico.
2) AGENTI CHE INTERFERISCONO CON IL RILASCIO DI
NE (es. Reserpina).Reserpina e analoghi sono depletanti
e quindi il primo effetto è un innalzamento della
pressione. Guanetidina e Bretilio inibiscono il rilascio di
Noradrenalina, a causa degli effetti collaterali dovuti alla
aspecificità di azione sono andati in disuso come antiipertensivi. Il Bretilio è utilizzato come antiaritmico per il
suo effetto bloccante sui canali del potassio.