L’Habitat 4030 della Direttiva 92/43/CEE (Lande secche Europee) nella pianura piemontese. • Caratterizzazione dell’Habitat in Italia • Stato di conservazione • Scopo del lavoro L’Habitat 4030 della Direttiva 92/43/CEE (Lande secche Europee) nella pianura piemontese. MATERIALI E METODI: • Area di studio • Dati utilizzati • Elaborazione dei dati L’Habitat 4030 della Direttiva 92/43/CEE (Lande secche Europee) nella pianura piemontese. DISCUSSIONE DEI RISULTATI: Fig. 1 Ricchezza in specie espressa in percentuale nei quattro diversi range altitudinali. L’Habitat 4030 della Direttiva 92/43/CEE (Lande secche Europee) nella pianura piemontese. DISCUSSIONE DEI RISULTATI: Brughiere ad altitudine inferiore ai 200 m e superiore ai 400 m FORME BIOLOGICHE Fig.2 Percentuale di T (Terofite), pesata sulla frequenza, in relazione ai quattro diversi range altitudinali. Fig.3 Percentuale di G (Geofite), pesata sulla frequenza, in relazione ai quattro diversi range altitudinali. L’Habitat 4030 della Direttiva 92/43/CEE (Lande secche Europee) nella pianura piemontese. DISCUSSIONE DEI RISULTATI: Brughiere ad altitudine inferiore ai 200 m e superiore ai 400 m COROTIPI Fig.4 Percentuale del tipo corologico Cosmopolita/Subcosmopolita pesato sulla frequenza, in relazione ai quattro diversi range altitudinali. Fig.5 Percentuale del tipo corologico Alieno pesato sulla frequenza, in relazione ai quattro diversi range altitudinali. L’Habitat 4030 della Direttiva 92/43/CEE (Lande secche Europee) nella pianura piemontese. DISCUSSIONE DEI RISULTATI: Brughiere ad altitudine inferiore ai 200 m e superiore ai 400 m INDICI ECOLOGICI Fig.6 Valori medi dell’indice di Ellenberg R (pH) in relazione all’altitudine. Fig.7 Valori medi dell’indice di Ellenberg U (Umidità) in relazione all’altitudine. Fig.8 Valori medi dell’indice di Ellenberg T (Temperatura) in relazione all’altitudine. L’Habitat 4030 della Direttiva 92/43/CEE (Lande secche Europee) nella pianura piemontese. DISCUSSIONE DEI RISULTATI: Brughiere ad altitudine tra 200 e 300 m e tra 300 e 400 m FORME BIOLOGICHE Fig.9 Percentuale di H (Emicriptofite), pesata sull’indice di ricoprimento, in relazione ai quattro range altitudinali. Fig.10 Percentuale di CH (Camefite), pesata sull’indice di ricoprimento, in relazione ai quattro range altitudinali. Fig.11 Percentuale di P (Fanerofite), pesata sull’indice di ricoprimento, in relazione ai quattro range altitudinali. L’Habitat 4030 della Direttiva 92/43/CEE (Lande secche Europee) nella pianura piemontese. DISCUSSIONE DEI RISULTATI: Brughiere ad altitudine tra 200 e 300 m e tra 300 e 400 m COROTIPI Fig.12 Percentuale del tipo corologico Alieno pesato sull’indice di ricoprimento, in relazione ai quattro diversi range altitudinali. Fig.13 Percentuale del tipo corologico Eurosiberiano pesato sull’indice di ricoprimento, in relazione ai quattro diversi range altitudinali. Fig.14 Percentuale del tipo corologico Sudeuropeo pesato sull’indice di ricoprimento, in relazione ai quattro diversi range altitudinali. L’Habitat 4030 della Direttiva 92/43/CEE (Lande secche Europee) nella pianura piemontese. DISCUSSIONE DEI RISULTATI: Brughiere ad altitudine tra 200 e 300 m e tra 300 e 400 m INDICI ECOLOGICI Fig.15 Valori medi dell’indice di Ellenberg N (Nitrofilia) in relazione all’altitudine. Fig.16 Valori medi dell’indice di Ellenberg U (Umidità) in relazione all’altitudine. Fig.17 Valori medi dell’indice di Ellenberg T (Temperatura) in relazione all’altitudine. L’Habitat 4030 della Direttiva 92/43/CEE (Lande secche Europee) nella pianura piemontese. CONCLUSIONI: Brughiere ad altitudine inferiore a 200 m: Brughiere ad altitudine compresa tra 200 e 300 m: Brughiere ad altitudine compresa tra 300 e 400 m e superiore ai 400 m: PROBLEMI: PROBLEMI: PROBLEMI: • Frammentazione • Prati terofitici • Specie esotiche • Attività pastorale troppo intensa • Specie alloctone • Deperimento Calluna vulgaris (L.) Hull. SOLUZIONI: SOLUZIONI: SOLUZIONI: • Restoration Ecology • Sradicamenti, tagli • Rafforzamento della biodiversità • Piani di pascolamento adeguati • Sradicamenti, tagli • Ringiovanimento Calluna vulgaris (L.) Hull. • Rafforzamento della biodiversità