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PROGRAMMAZIONE DISTITUTO - LATINO ORBERG 17 18 OK

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA D’ISTITUTO
LATINO
a.s. 2017/18
Obiettivi didattici
Liceo linguistico – Conoscenza dei lineamenti essenziali della lingua e della civiltà latina.
Liceo delle scienze umane – Conoscenza della lingua e della civiltà latina anche attraverso una lettura più
veloce e meno mediata dei classici a partire dal triennio.
Contenuti
Liceo linguistico – Poiché in questo indirizzo la nuova riforma limita lo studio del latino al solo biennio per
due ore settimanali e quindi no è più previsto il programma triennale di storia della letteratura, il lavoro
verterà principalmente sul testo Familia Romana, che garantirà sia l’apprendimento della lingua (almeno
fino al capitolo XXV, ma meglio sarebbe tutto fino al XXXIII) sia quello della civiltà (ben veicolato dalla
narratio continua della Familia Romana, ma anche coadiuvabile con gli spunti offerti da Vita moresque e
da brani ad hoc tratti dai Sermones Romani di Orberg o dalle Fabulae Syrae di Miraglia).
Liceo delle scienze umane – Avendo come obiettivo la lettura dei classici nel triennio, il lavoro su Familia
Romana nel biennio non dovrà procedere troppo lentamente e sarà portato almeno fino al capitolo XXV
(tutto l’indicativo) come obiettivo minimo; normalmente si arriverà per lo meno fino al capitolo XXIX
(gerundio e congiuntivo pres. e imperf.) con l’obiettivo alto di chiudere il biennio al cap. XXXIII (tutto il
congiuntivo). Gli ultimi due capitoli (XXXIV-XXXV) potranno essere agevolmente omessi.
Nel terzo anno, avendo a disposizione un’ora settimanale in meno rispetto al biennio, occorrerà
completare prima possibile Familia Romana, nel caso in cui non ci si sia riusciti nel biennio. Andrà
contestualmente avviata la presentazione della storia della letteratura che continuerà nei successivi due
anni. Il testo Roma Aeterna con il relativo eserciziario potrà essere utilizzato solo dopo il capitolo XXXIII
di Familia Romana. Inoltre si auspica ogni anno la lettura di un classico significativo studiato nella storia
della letteratura e presentato secondo il metodo Orberg: quest’anno per esempio, avvalendosi delle
edizioni rese disponibili dall’Accademia Vivarium Novum, si potrebbe leggere Plauto, Amphitruo, ma si
potrebbero utilizzare per tutto il triennio anche i Sermones Romani di Orberg (volendo, si potrebbero
scegliere per il terzo anno anche Cesare,De bello Gallico o Sallustio,De Catilinae coniuratione).
Verifiche – I testi delle verifiche dovranno essere costituiti solo da lessico già conosciuto ed adoperato
dagli allievi e quindi, almeno fino a che si usa il volume Familia Romana, non andrà utilizzato il dizionario. I
test potranno essere misti di varie tipologie d’esercizio. La traduzione non deve essere considerata come
l’unica tipologia di verifica, ma come obiettivo alto da perseguire solo insieme ad altre strategie di verifica,
quali completamento di frasi precostituite ad hoc, questionari in latino di comprensione di brani letti (con
risposta in latino), sintesi scritta in latino di brani latini dati in lettura, completamento di brani letti
parzialmente (utilissimi per queste tipologie i Colloquia personarum), ecc.
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Metodi
In ogni lezione occorrerà partire sempre dalla verifica del lavoro precedentemente svolto, per poi passare
ad argomenti nuovi. E’ sempre preferibile iniziare dalla lettura di un testo, da cui ricavare in modo
induttivo regole e nessi morfosintattici, per poi esercitarli a caldo con esempi dal vivo ed esercizi di
rinforzo. Se lo si riterrà opportuno, però, si potranno anche schematizzare brevemente regole
particolarmente complesse, pur senza attendere di aver completato la lettura del testo di riferimento. La
lettura dovrà mirare alla comprensione diretta del testo e non alla traduzione. Il lavoro da eseguire a casa
dovrà essere di rinforzo delle competenze e non dovrà mai essere tantissimo, perché il grosso andrà svolto
in classe con l’insegnante. I ragazzi dovranno interagire continuamente con l’insegnante, il più possibile in
latino, per sviluppare fluidità e scorrevolezza nell’uso della lingua. Inoltre andrà curata con attenzione
l’assimilazione del lessico. Occorrerà spiegare parole, concetti, nessi sempre mediante sinonimi o perifrasi
che utilizzino comunque il lessico presentato fino al momento; se ciò non sarà possibile, sarà utile ricorrere
a realia, oppure a disegni o a mimi o, in ultima istanza, all’italiano. Inoltre, si è rivelato utile per i ragazzi
recitare scenette tratte dai Colloquia personarum. Si potranno fare giochi a squadre, per sollecitare
l’attenzione e la partecipazione negli alunni. La lezione infatti dovrà essere il più possibile varia e non
ripetere sempre i medesimi schemi, per evitare il calo di attenzione. Bisognerà insistere sempre con il far
rileggere a casa il capitolo già letto in classe, ma anche il relativo capitoletto nella sezione rossa di Latine
disco, finalizzato a spiegare in italiano le cose importanti da ricordare capitolo per capitolo. A partire dal
terzo anno la lettura dei testi d’autore avverrà secondo il metodo già acquisito della “lingua latina per se
illustrata” con i testi appositamente strutturati allo scopo.
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