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archeologia cristiana e medievale

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Nteressi nei confronti della disciplina, periodo umanistico rinascimentale. Petrarca età nel 300/400 interessi
eruditi verso il mondo classico tardo antico e Cristiano. Interessinidealizzati, mondo classico, mondo dove l
uomonerudito poteva vivere come desiderava. Viaggiato e mercanti come Ciriaco de pizzicolli di Ancona,
1391 1452 era considerato una sorta di archeologo in spirito, considerato un precursore , interesse
particolare ammirando l arco di Traiano, fu il primo a ricopiare l iscrizione dell arco di Traiano, e così
cominciò a sviluppare interesse per il mondo classico e per quello cristiano. Volle raggiungere la Grecia, il
primo a descrivere il partenone in modo critico, raccolto molte iscrizioni anche cristiani. Le opere di questi
primi studiosi sono fondamentali perché riportano testimonianze su monumenti e iscrizioni perdute che a
noi permettono di ricostruire delle conoscenze altrimenti perse. Però a volte molte trascrizioni erano
interpretazioni degli scrittori, non abbiamo un approccio scientificamente varo, ma più sul personale.
Flavio biondo, contemporaneo di Ciriaco, notaio e uomo di diritto, attivo nella corte papale XV sec. Fu il
primo a conprendere l importanza del medioevo cercando di ricostruire e chiarire a se stesso le coordinate
storiche graze al contatto dirette con le fonti. Autore della Roma instaurata topografia della roma antica
facendo riferimento alle fonti. Dal punto di vista dell archeologia cristiana sono importante le
testimonianze relativa a una classe monumenti funerari e le catacombe. Per la maggior parte dei primi
studiosi studiare cristianità voleva dire studiare i monumenti funerari, i cimiteri, quelli ipogei. Già nell
antichità c era consapevolezza della distribuzione dei cimiteri fuori dall città. Catacombe: Oggetto di
leggende , luighi dove i cristiani si nascondevano dalle prime persecuzioni. Tutto questo clima si modifica
nel XV sec, solo alcune aree cimiteriali sono accessibili, per esempio quello di San Sebastiano , San
Pancrazio, Valentini e Lorenzo. Altri erano noti nel medioevo, ma persi nel tempo . Dal XV sec alcuni eruditi
si spinsero dentro le cavita sotterranee, con mezzi di fortuna, che mirava ad un riconoscimento di luoghi
leggendari in modo da muoversi in maniera pioneristica. Sono state raccolte alcune firme , nel 1432 firma
rinvenuta nel cimitero di Callisto.
Polonio Leto 1428/1497 visitò le catacombe e fu il primo a manifestare l interesse per lo studio della
religione e fu accusato di aver sobillato i suoi studenti contro il pontefice perché venisse instaurato un
regime pagano. Venne sollevato dall incarico da Paolo II ma all interno della sua cerchia, interessi epigrafici
si muovo, con una raccolta di epigrafi. Fenomeno importantissimo, riforma protestante XVI sec, una tara
inizale dove affiancare gli studi di archeologia cristiana, che nasce come disciplina ancelle della teologia, si
arriva a un momento di ideologizzazione della materia. Mattia fragillirico, 95 tesi contro papa e papato.
Fonti scritte usate e confidato il primato del vescovo di Roma e il culto dei santi. Una critica parecchio
bruciante , la reazione della comunità cristiana viene affidata a Cesare baronio con gli annali eclessiastrici ,
dati raccolti grazie a fonti. Onofrio panvinio 1529/1568 Marcello II ha detto che doveva raccontar la storia
di Roma in dieci volumi, possediamo alcune delle schede che aveva cominciato, una raccolta di 300
iscrizioni che confluiscono in un altro repertorio. Importate un piccolo ttattato in cui studia il modo di
seppellire i cristiani, elebca le catacombe a lui note, 43. Dalle 7 agibili e illustrate in precedenza, si era molto
allargato. San Filippo Neri, importante per gli studi archeologici cristiani, è ricordato perché in compagnia di
altri seguaci era solito ritirarsi in preghiera nelle catacombe romane, perché la permaneza i n questi posti
angusti riusciva a entrsre in contatto con questi antichi martiri, riscoprire lo spirito antico delle civiltà. Gli
oratoriani, suoi seguaci. Nel corso del XVI secolo scoperta della catacomba della via anapo, che era
estremamente decorato, molto vivida apparato iconografico e le sepolture sane, che facevano capire il
primo aspetto delle catacombe.
Il primo a manifestare interesse scientifico è Antonio Bosio, 1575/1629 arriva in Italia a 12 anni a seguito di
uno zio, si laureò in lettere e diritto e dopo l insegnamento divenne studioso di archeologia cristiana.
Esploro circa 60 catacombe e pose le base pee una opera la Roma sotterane e non poté completare questo
lavoro. Descritto il tutto in modo capillare, facendosi accompagnare da pittori. L’opera poi venne
completata e pubblicata da Giovanni Severano e purtroppo Severano era diverso da Bosio e le parte di
Severano hanno un intento manifesto della religione cristiana, che purtroppo implica una scarsa
accuratezza dei dettagli. L opera segue la topografia di Roma. Nel 17 18 secolo altre indagini ricalcano le
indagini già condotte dal Bosio, nessuna novità, vengono riproposte le notizie, ma viene istituito la carica di
custode delle reliquie e dei cimiteri, sentire la necessità di privatizzare le catacombe da chi asportava i
materiali. Affreschi frammentati a causa di questi meccanismi di asportazione, mentre ciò che veniva
asportato spesso veniva trattato come oggetti di decoro e quindi circolava e poteva essere venduta 10
quadretti che sono esposte nel castello Ursino. Mercato dell antichità non controllato.
Giovanni Battista de Rossi considerato il padre dell’archeologia cristiana si raccolgono notizie, ma de Rossi
ere di Bosio perché riprende l approccio diretto con i monumenti, attenzione scientifica poiché
accompagnato dal fratello geologo, ma tra i molti programmi e idee di de Rossi, c’è la Roma sotterranea, un
catalogo di antichità cristiane sotterranee, come erede di Bosio. De Rossi sottolinea l importanza dei
monumenti cristiani. I monumenti sotterranei potevano non essere rivolti al cristianesimo, inventa
importante capire le scelte della comunità cristiana. De Rossi notò come epigrafista , 604 data di morte di
Gregorio Magno, simbolica per Rossi perché Gregorio è il primo Papa consapevole dell jmportanza dell
ordine gerarchico cristiano, ma anche per la gestione del patrimonio come funzionario pubblico. VI sec
momento finale della tardo antichità. Da de Rossi in poi, hanno avuto un peso vilpert che granbar , studiosi
di iconografia e arte cristiana. Carlo Carletti, lavoro redatto in tutto il 900, dalle catacombe romane. Studi di
topografia ripresi.
Pasquale testini
Appelli alla community internazionale per una pubblicazione di questi manoscritti.
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